Oro e porpora...a tavola

[Silvia V]

Così, un piccolo divertimento ispirato dalla foto di Hobbit, i colori mi erano piaciuti tanto e ne è uscita una ricetta 

[Ginni]

Oltre la bella immagine la ricetta per favore ☺️

[pacific palisades]

Questa è proprio una buona foto 

[agostino]

GNAM (galleria nazionale arte moderna)

[hobbit]

Invidia ....  oltre che bei colori, penso che sia stata buona da mangiare ....

[Lorenzo F.]

Non sarei riuscito a fare un scatto del genere, mangiavo tutto prima 
Complimenti 

[Silvia V]

grazie, sono degli spaghetti con crema di caprino e barbabietola, pesto di rucola e mandorle ed una cialda croccante allo zafferano 
In realtà ho agito troppo d'istinto e non ho avuto tempo di correggere prima degli scatti (con gli spaghetti ho giusto 3/5 minuti max da quando impiatto) e la cialda ha un colore caldo che non si sposa con il fondo e avrei anche dovuto usare il fondo viola senza ghirigori. E' un po' pasticciata ma la rifarò più "pulita".

[Lorenzo F.]

Analizzandola posso dirti che il viola, essendo molto piú forte degli altri colori presenti, tende a rubare la scena, ma i disegni impreziosiscono ed alleggeriscono il furto, quindi ci stá.
Inoltre il piatto esce leggermente dall'inquadratura nella parte sinistra, avrei preferito che uscisse molto di piú o che stesse nei limiti dell'inquadratura ( visto cosí sembra un errore anche se magari era intenzionale )
Inoltre la parte mediana a destra sembra una bruciatura delle luci, il che non dovrebbe esserci valutando la restante parte delle luci che risulta essere omogenea e bilanciata, in pratica o rendi tutto omogeneo o crei una sbilanciatura di pari entitá con delle ombre di verso opposto alle luci di destra.
Oppure in alternativa potresti lasciare inalterata la composizione ma spostare la luce nel lati in basso a destra e scurire la parte viola, il che bilancerebbe la scena e ti consentirebbe di tenere la tovaglia
Tutto ciò è IMO, dato che io non faccio ancora questo genere, non sono la persona adatta per valutare criticamente il tuo lavoro.


Comunque come ti dicevo a me piace   
E se avessi composto io, avrei fatto sicuramente piú errori hihihi

[Sardosono]

Io sono di vecchia scuola e come tale valuto le immagini, quindi la mia opinione personale - per quel che vale - è la seguente. 

Il taglio a sinistra è di poco maggiore allo spazio d'aria lasciato a destra, quindi l'equilibrio c'è e ogni ulteriore considerazione al riguardo non è dunque una questione di composizione ma soltanto di gusti soggettivi.

La diffusa intolleranza alla bruciatura di parte delle alte luci è una "patologia" recente, sicuramente figlia del digitale e mai esistita nell'analogico (anzi, era prassi consolidata e raccomandata della camera oscura quella di "bruciare tutte le alte luci che non fossero significative"). In questo caso, in particolare, lo sfondo è chiaramente in chiave alta e pertanto sfumarlo nel bianco puro nella direzione da cui proviene la luce ci sta tutto (nel senso che appare del tutto naturale per l'occhio del lettore) ed è dunque compositivamente ineccepibile. Che poi questa scelta piaccia o meno è ancora una volta soltanto una questione di gusti soggettivi.

Quanto al tessuto viola che fa da sfondo nella parte superiore, infine, concordo sul fatto che tende a "rubare la scena", ossia - più propriamente - diventa un "antagonista del soggetto", e questo è quasi sempre (con rarissime eccezioni) deleterio per la fluidità della lettura; in questo caso, poi, l'antagonismo è addirittura triplice: sia per il colore forte in quanto tale, sia per la sua estensione davvero troppo ampia, sia per l'eccessivo contenuto di elementi (disegni) del tutto irrilevanti (e dunque dannosi) sul piano compositivo.

Morale della favola. Al di sotto del tessuto viola la lettura è agevole e procede senza intoppi; ma quando l'occhio arriva alla parte superiore (dal cui vasto colore è fortemente attratto), esso rimane spiazzato perché non sa proprio cosa fare in quanto non trova percorso da seguire (e anche se torna giù, di li a poco viene nuovamente tirato in alto da quel colore forte che lo attira come una calamita). In parole povere: la composizione non si regge (ossia: "il percorso di lettura non si chiude").

E' interessante notare la valutazione fatta circa i disegni, cioè l'idea che possano impreziosire l'insieme, ossia la stessa motivazione che probabilmente ha spinto Silvia ad includere questo tessuto, scelta che lei stessa ha poi messo in dubbio. Infatti, quella di "aggiungere per impreziosire" è una tentazione che colpisce indistintamente tutti i fotografi, anche dopo una vita di sana fotografia e non cessa mai, neanche dopo decenni di esperienza; ma come ogni tentazione bisogna resisterle assolutamente, perché l'esperienza insegna a perseguire l'esatto contrario, ossia di rimuovere SEMPRE non soltanto il superfluo ma anche tutto ciò che non sia assolutamente essenziale.

NOTA.
Colgo l'occasione per sottolineare che la gestione della luce è parte integrante della composizione dell'immagine. Infatti, la composizione NON deve essere confusa con la "disposizione degli elementi nell'immagine": essa è invece "il percorso di lettura dell'immagine", che deriva certamente ANCHE dalla suddetta disposizione, ma SOPRATTUTTO dalla luce e dalle cromie; è evidente, quindi, che un cambiamento anche minimo della luce in genere modifica (o persino stravolge) tale percorso di lettura, ossia la composizione più propriamente detta.

[Silvia V]

In effetti la foto postata è un leggero crop nato da un compromesso: la foto iniziale per intero aveva forse un equilibrio migliore tra la parte viola (invadente) e lo spazio intorno a se. Dopo averla vista a pc mi sono resa conto che così non si vedeva più il cibo ed ho scelto come compromesso un crop (cosa che oltretutto mi riesce sempre abbastanza male perchè io so solo scattare per come già vedo la scena e quando faccio qualcosa dopo, difficilmente riesco a "vedere" e concludere bene una immagine). Questa è l'immagine intera:



Mentre quella di partenza, senza il viola e con la cialda ancora intera, non mi convinceva.



La leggera bruciatura delle luci era voluta. Resta il fatto che quel fondo (che ho preparato con foglie d'oro) è davvero difficile da fotografare ed è una bella sfida, a prescindere dalla composizione riuscita o meno. 
Grazie per l'analisi ed i commenti approfonditi, ne faccio tesoro 

[Lorenzo F.]

Ciao Silvia
a seconda dello scopo che dovranno avere queste immagini, ad esempio per microstock quindi pubblicazione su riviste, io le vedrei tagliate a filo dei piatti e con spazio sufficiente nella zona bassa per aggiungere eventuale testo, per la seconda invece basterebbe un tagli superiore, lasciando inalterato lo spazio presente sul lato sinistro ed inferiore.
Questo nel caso lo scopo sia la pubblicazione.