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Alessio (blve) ottiene il certificato Fine Art Ilford!

Aperto da Italo, Venerdì, 20 Luglio 2018, 16:41:26

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Italo

Ieri ho ricevuto la seguente mail dal nostro utente:
CitazioneIl giorno gio, 19/07/2018 alle 18.00 +0000, info@blve.it ha scritto:
Ciao Italo, oggi ho ricevuto il certificato di eccellenza per il mio laboratorio di stampa fine art da parte di Ilford.
Solo 14 laboratori nel mondo e il mio è il primo e unico in Italia ...

Alessio

www.blve.it

Complimenti Alessio!  :D

  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Rino

Citazione di: Italo il Venerdì, 20 Luglio 2018, 16:41:26
Ieri ho ricevuto la seguente mail dal nostro utente:
CitazioneIl giorno gio, 19/07/2018 alle 18.00 +0000, info@blve.it ha scritto:
Ciao Italo, oggi ho ricevuto il certificato di eccellenza per il mio laboratorio di stampa fine art da parte di Ilford.
Solo 14 laboratori nel mondo e il mio è il primo e unico in Italia ...

Alessio

Complimenti Alessio!  :D

Complimenti anche da parte mia come "quasi collega": negli anni '90 avevo il mio laboratorio BN Fine Art per il Grande Formato certificato dal WFPA (World Field Photographers Association) che credo non esista più. Ho smantellato la mia camera oscura a malincuore circa 15 anni fa per metterci la camera chiara e forse ho fatto male, chissà.

Italo

CitazioneHo smantellato la mia camera oscura a malincuore circa 15 anni fa per metterci la camera chiara e forse ho fatto male, chissà.
Anch'io, più o meno nello stesso periodo ho venduto l'ingranditore IFF con set di filtri in gelatina per 6x9, le bacinelle termostatate 50x60, la rolleiflex SL66 con la quale ho fatto qualche matrimonio dagli anni 70 e 2 Leicaflex SL / SL2 (una era di mia moglie)... ma non rimpiango nulla, nemmeno le punte delle dita marroni quando negli anni 60 in un negozietto sulla riviera stampavo, da pellicola ADOX 17DIN, qualche centinaio di bn 10x15 al giorno su carta ferrania grad.1 senza esposimetro ingranditore e senza (alla fine) scartarne mai più di 3 dallo sviluppo.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Rino

Citazione di: Italo il Venerdì, 20 Luglio 2018, 19:33:19
CitazioneHo smantellato la mia camera oscura a malincuore circa 15 anni fa per metterci la camera chiara e forse ho fatto male, chissà.
Anch'io, più o meno nello stesso periodo ho venduto l'ingranditore IFF con set di filtri in gelatina per 6x9, le bacinelle termostatate 50x60, la rolleiflex SL66 con la quale ho fatto qualche matrimonio dagli anni 70 e 2 Leicaflex SL / SL2 (una era di mia moglie)... ma non rimpiango nulla, nemmeno le punte delle dita marroni quando negli anni 60 in un negozietto sulla riviera stampavo, da pellicola ADOX 17DIN, qualche centinaio di bn 10x15 al giorno su carta ferrania grad.1 senza esposimetro ingranditore e senza (alla fine) scartarne mai più di 3.

Come te non rimpiango l'analogico: sarà perché ho fotografato tantissimo per passione e per lavoro che non rimpiango l'emozione dell'attesa del rullino sviluppato, ma ricordo il terrore del rullino sviluppato male, rigato, graffiato e, qualche volta, perso. Parimenti ricordo negativamente la fatica che dovevo fare per ottenere dal laboratorio delle stampe perfette dai negativi a colori, soprattutto quando si trattava di lavori professionali. Con il bianconero, invece, tutto liscio perché lo sviluppavo e stampavo da me, ma quando iniziai a stampare per molti professionisti, mi sembrava di essere diventato un minatore di Cronin che entrava in CO con il buio e usciva che era buio di nuovo! :)


Italo

Potrei parlare di rimpianto solo per la perdita del Cibachrome che stampavo da Agfachrome in casa.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
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Rino

Citazione di: Italo il Venerdì, 20 Luglio 2018, 20:04:38
Potrei parlare di rimpianto solo per la perdita del Cibachrome che stampavo da Agfachrome in casa.

Le stampe Cibachrome appese al muro in casa da almeno 30 anni sono ancora perfette mentre le stampe tradizionali da negativo a colori si sono scolorite. Ovviamente nessun problema per il bianconero. Per un breve periodo l'ho stampato anch'io (il Ciba), ma ho dovuto smettere perché non avevo più tempo per fotografare. Il problema è che ci tenevo troppo a seguire tutto, dalla ripresa alla stampa, ma ho dovuto fare delle scelte.

conla

un giorno bisogna che si passa da italo a vedere le ciba ... per vedere cosa mi sono perso. 

Volevo paragonare qualcosa di simile al ciba analogico con il digitale è il fine art ?
CRISigma :si:

hobbit

Per stampare oggi in maniera bella e durevole i propri ricordi “digitali”, con dei costi normali, cioè non fine art, esistono soluzioni valide e sperimentate?

Altra domanda, esiste la possibilità di stampare rullini colore o b/n? Ho a volte la tentazione di infilarne uno sulla mju2 e vivere le vacanze con la famiglia invece di fare il”fotografo”.
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

Rino

Citazione di: conla il Sabato, 21 Luglio 2018, 17:35:27
un giorno bisogna che si passa da italo a vedere le ciba ... per vedere cosa mi sono perso. 

Volevo paragonare qualcosa di simile al ciba analogico con il digitale è il fine art ?

Se vogliamo, il Ciba era l'antitesi della stampa Fine Art, intesa come perfezione di toni e contrasto. Il Ciba era esasperato in tutto (chiudeva le ombre e saturava i colori) e lo sembrava ancora di più grazie al supporto che non era di carta bianca ma "plastica" metallizzata: stampando delle foto ottenute da diapositive di bassa sensibilità ed un po' sature, l'effetto era stupendo, ma non certo "Fine Art" per come viene inteso comunemente. E per questo amo il Foveon perché, usato in un certo modo, rende come il vecchio Kodachrome con il vantaggio, rispetto a questo, di poter essere sviluppato in maniera diversa e "naturale" (il vantaggio del digitale, mentre una diapositiva restava come scattata).

conla

Citazione di: Rino il Sabato, 21 Luglio 2018, 20:20:39
Citazione di: conla il Sabato, 21 Luglio 2018, 17:35:27
un giorno bisogna che si passa da italo a vedere le ciba ... per vedere cosa mi sono perso. 

Volevo paragonare qualcosa di simile al ciba analogico con il digitale è il fine art ?

Se vogliamo, il Ciba era l'antitesi della stampa Fine Art, intesa come perfezione di toni e contrasto. Il Ciba era esasperato in tutto (chiudeva le ombre e saturava i colori) e lo sembrava ancora di più grazie al supporto che non era di carta bianca ma "plastica" metallizzata: stampando delle foto ottenute da diapositive di bassa sensibilità ed un po' sature, l'effetto era stupendo, ma non certo "Fine Art" per come viene inteso comunemente. E per questo amo il Foveon perché, usato in un certo modo, rende come il vecchio Kodachrome con il vantaggio, rispetto a questo, di poter essere sviluppato in maniera diversa e "naturale" (il vantaggio del digitale, mentre una diapositiva restava come scattata).


capito grazie
CRISigma :si:

Sardosono

Citazione di: Rino
Citazione di: conla
Volendo paragonare qualcosa di simile al ciba analogico con il digitale, è il fine art ?
Se vogliamo, il Ciba era l'antitesi della stampa Fine Art, intesa come perfezione di toni e contrasto....
Ma sicuramente!
Il successo del Cibachrome (aka Ilfochrome) fu planetario e plebiscitario, a mio avviso limitato soltanto dalla scarsa diffusione dell'uso delle diapositive unitamente alla scarsa disponibilità dei laboratori a fornire questo genere di stampa. La qual cosa dimostra, però, in modo inoppugnabile - sempre IMO - che la vasta maggioranza dei fotografi non va in cerca della sola qualità tecnica fine a sé stessa ma della soddisfazione visiva, che sono due cose completamente differenti e spesso addirittura in antitesi, come in questo caso!  ;)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

DANYZ

ALOHA

EXCEL

Citazione di: hobbit il Sabato, 21 Luglio 2018, 18:09:14
Per stampare oggi in maniera bella e durevole i propri ricordi “digitali”, con dei costi normali, cioè non fine art, esistono soluzioni valide e sperimentate?

Bella si, durevole non lo so, ho stampe troppo "giovani" per dirlo.
Alcune fineart dichiarano 100 anni di vita, ma cosa intendono per 100 anni? una variazione colore? la distruzione fisica del supporto? non lo so e anche se lo sapessi non riuscirei a fidarmi troppo di una tecnologia relativamente nuova che fa previsioni di un secolo (anche perchè tanto dipende dal metodo di conservazione), motivo per cui ho poi optato per delle buone stampe chimiche.
La qualità, dopo aver girato a lungo, c'è, ma molto dipende anche dal fotografo se vuole avere stampe fedeli a quanto vede a monitor.
La durata non lo so, ma se il quadretto 20x30 esposto al sole dopo 2 anni incomincia a ingiallire, lo ristampo a 1.5â,¬ e tanti saluti.
Poi ovvio, spero che le stampe conservate nello scatolone rispettando le "best practice", durino almeno una decade senza variazioni eccessive e  qui subentra il discorso dell'archivio digitale, che deve assicurare coerenza e integrità dei dati nel tempo, con scrupolosi piani backup e recovery, perchè perso quello non le ristampi più quelle foto  :azz:

Comunque intervista veramente interessante, quoterei 100 volte il minuto da 6 a 7.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Sardosono

Rileggendo l'intero topic mi rendo conto di non aver ancora espresso i miei
COMPLIMENTI AD ALESSIO!!!   :bat:  :prof:  :si:  8)  :D
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2