(Attrezzatura: dito sinistro, speranza, occhio destro, Valvoline)
Io invece preferisco la prima, ha il suo fascino ma non ho capito se hai montato in post varie pose lunghe o se sono scatti unici 
No no, è una sola posa di 24 secondi tenendo la macchina a mano, se la scarichi dovresti poter leggere i dati exif, il diaframma è F16 per avere la posa così lunga, gli iso 1600 solo perché non mi sono ricordato di calarli e aprire un po' il diaframma tanto il tempo restava uguale. Cioè io giravo e dicevo, non c'è niente non c'è niente di interessante. Poi dicevo, non c'è niente perché non sai vedere niente. Poi mi sono seduto e ho iniziato a fare queste foto lunghe, si vede che sono prese un po' dal basso. Ero seduto, eravamo cinquanta al tavolo e mi passavano davanti in tempi diversi ma i fasci di luce della discoteca tagliavano i loro corpi, pezzi di corpo si sono fissati sul sensore durante i 24 secondi, mescolandosi e generando mostri. Sai ne ho un'altra terrificante, sembra che una femmina-mostro morda un maschio-mostro, lei è deforme e a lui manca metà della testa, ma ride. L'ho guardato e ho detto, tu sei
Caligola! Non la posto però, è troppo scioccante. Silvia ma ci pensi, ero lì che dicevo che non c'era niente di interessante e un'ora dopo avevo inventato la
Frankenstein-photography.
Poi mi sono rotto le balle anche di quella e ho puntato la macchina in basso verso la platea. Ho raccolto ragazze e ragazzi che ballavano o guardavano in giro o restavano incantati pensando chissà cosa. A casa li ho riguardati, ne ho isolato un gruppo, è successa una cosa pazzesca il gruppo è rivolto più o meno uniformemente verso destra, ma c'è una ragazza sulla sinistra che guarda altrove con uno sguardo di un'incredibile fierezza. Sembra una piece teatrale, il gruppo e lei. La realtà umana è fatta di stati di energia che si manifestano attraverso il corpo, molti di questi stati pur essendo espressivamente bellissimi restano nascosti. C'è poi uno stato lunghissimo come una posa lunghissima che è la vita.