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Grandangoli vintage rari?

Aperto da Lorenzo, Venerdì, 12 Agosto 2016, 08:11:53

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Lorenzo

Ciao, ho una curiosità che magari qualcuno mi sa spiegare...
Perché i grandangoli vintage sotto la focale di 24mm, quindi parlo di 16mm o 20mm per esempio, sono così rari rispetto ai grandangoli da 24mm o 28mm?
La mia domanda è tesa a capire se la loro costruzione per le fotocamere a pellicola era difficoltosa e costosa, se erano solo meno diffusi e quindi prodotti in pochi esemplari o che altro...
Grazie e buon Ferragosto
L
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

DANYZ

All'epoca d'oro della pellicola per i "comuni mortali" era grassa avere un 28 o addirittura un 24!!
E le ottiche più spinte credo costassero mooolto di più, perché erano più difficili da progettare e produrre (con la tecnologia di allora).
Se ho errato nel rispondere, chiedo gentilmente a un "diversamente giovine" di correggermi   ;)
ALOHA

Moreno

Un diversamente giovane ti dice che hai perfettamente ragione.

DANYZ

Citazione di: Moreno il Sabato, 13 Agosto 2016, 22:08:14
Un diversamente giovane ti dice che hai perfettamente ragione.

8)

:P Qualche anno fa venne fuori 'sto discorso mentre parlavo con un fotografo di "vecchia" data, di com'era incredibile oggi avere accesso facilmente a un 11-16/2,8 o un 10-20 quando invece alla sua epoca ci si sentiva fortunati a poter usare un grandangolare tra i 24 e i 28mm.
ALOHA

Lorenzo

Grazie Danyz e Moreno! Come sospettavo... Infatti per comprare ancora oggi un 20mm vintage ci vogliono parecchie centinaia di euro. Idem per i rari 16mm o 19mm.
Mi chiedo, a livello di curiosità e non di intenzione, se ne possa valere la pena. Intendo che esistono ottiche fisse grandangolari manuali nuove, magari di Samyang o Rokinon, che sono buone, costano il giusto e comunque in qualche caso uguale o meno rispetto alle vintage.
Mi viene da dire che dal punto di vista ottico quelle moderne forse possono essere migliori...
Forse è l'aspetto collezionistico ad attrarre nel caso delle vintage.
Comunque mi riferisco sempre ad ottiche per comuni mortali, non cose da migliaia di euro al pezzo...
Sto curiosando in questo campo, memore del mio vecchio corredo Fujica analogico, che un giorno vorrei rispolverare. Un 28mm un 50mm un 135mm un 80-200mm. Infatti manca un ultra grandangolo! :-\
Ciao!
L
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

Moreno

Il mio primo grandangolo fu, guarda caso, proprio un Fujinon EBC 28mm F.2,8 da applicare sulla Fuji ST 801 (sto parlando della metà degli anni '70). Grandangolari di maggiore luminosità o più "corti" erano improponibili, a causa del costo. Se poi ne volevi uno, scoprivi che dovevi ordinarlo e dovevi aspettare mesi che in Giappone lo mettessero in produzione.
Probabilmente, però, sono cambiate anche le condizioni economiche. Lasciando perdere la crisi economica attuale, pesantissima, comunque oggi la gente è più ricca, ma molto più ricca di 40 anni fa.
Oggi c'è molta più gente disposta a spendere per obiettivi particolari, quando una volta se riuscivi a comprarti una reflex la usavi solo con il 50/1,8. Se proprio volevi un altro obiettivo, ti compravi magari un ... Sigma. Il fatto è che se le vendite aumentano, le economie di scala aiutano a tenere bassi i prezzi. Cioè, le Ferrari, se ne fabbricassero tante quanto le Punto, costerebbero la metà.

Poi la tecnologia c'entra, naturalmente. Una volta le lenti asferiche si facevano quasi a mano, controllandole una per una e costavano una tombola. Poi, un po' tutti, ma soprattutto Leica, hanno trovato sistemi per fabbricarle senza scarti e velocemente.
E comunque i costi saranno diminuiti, ma mica tanto! L'anno scorso ho comprato un Leica summicron 28 ( cioè F.2,0). Un obiettivo con messa fuoco manuale, senza diaframma automatico (che comunque sul telemetro non servirebbe) alla "modica" cifra di â,¬ 3.300,00.

Ciao!

pgdm1953

Io un grosso rimpianto ce l'ho per il Flektogon 20mm a vite (Carl Zeiss Jena) comprato a Budapest per 75.000 lire negli anni '80 e che era uno spettacolo (passo a vite 42x1)...
  • Paolo
     
DP2 Merrill
SD1M + 8-16 + 17-70 + 30 + 105 + 70-200

Sardosono

Capito solo adesso su questo topic di un mese addietro, ma anche se in ritardo aggiungo la mia opinione.

I super grandangolari erano effettivamente poco diffusi per la ragione esposta: il costo molto elevato. Ma proprio per questa ragione erano più o meno tutti di buon livello PER GLI STANDARD DI ALLORA. Ma rispetto a quelli di oggi la differenza è tanta e, secondo me, non si giustifica la ricerca di ottiche vintage perché proprio nelle focali corte sotto i 28mm e in quelle lunghe sopra i 200mm si sono avuti i maggiori progressi. Quindi, mentre ha ancora senso cercare lenti tra i 28 ed i 200 che presentino una resa peculiare e che mantengano prestazioni più che dignitose ad un prezzo ancora contenuto, non credo che possa valer la pena per focali più lunghe o più corte, neanche se avessero prezzi contenuti. Figuriamoci col prezzo che invece hanno, sproporzionatamente elevato e dovuto soltanto a ragioni di collezionismo proprio per la loro scarsa diffusione.

Va inoltre considerato che le varie ottiche di corta focale prodotte da Samyang che fanno storcere il naso a tanti sapientini del web che si copia-incollano a vicenda, in realtà hanno prestazioni ben superiori alle equivalenti vintage, con prezzi del nuovo accessibili e ancor più convenienti nell'usato grazie alla pubblicità negativa dei suddetti sapientini. Alcune delle lenti della Samyang hanno prestazioni ECCELLENTI e nessuna è scadente. L'unico vero limite sarebbe la mancanza dell'AF, ma per le corte focali non è mai un problema. Una peculiarità delle Samyang è che quelle di grande luminosità (diciamo fino a f2) di tutte le focali sono quasi tutte progettate per dare il meglio a TA (cosa che quasi nessun produttore fa, se non come eccezione) e questa probabilmente è stata la scelta vincente che ha fatto apprezzare il marchio in tutto il mondo nel giro di brevissimo tempo, IMO.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Moreno

Citazione di: Sardosono il Mercoledì, 14 Settembre 2016, 01:45:09
... Una peculiarità delle Samyang è che quelle di grande luminosità (diciamo fino a f2) sono quasi tutte progettate per dare il meglio a TA (cosa che quasi nessun produttore fa, se non come eccezione) e questa probabilmente è stata la scelta vincente che ha fatto apprezzare il marchio in tutto il mondo nel giro di brevissimo tempo, IMO.

Assolutamente d'accordo su tutto. Non conosco le Samyang, quindi nulla posso dire. Però c'è anche un'altra marca che progetta le ottiche, e non solo i grandangoli luminosi, per dare il massimo possibile a tutta apertura: Leica. Perdonatemi questo scatto di orgoglio da vecchio leicista incallito.
Se poi mi chiedete: ne vale la pena? La risposta da fotografo è ... forse no,  da fotoamatore appassionato anche della meccanica di precisione, delle cose fatte per durare una vita è ... forse si.

Lorenzo

Tutto chiaro! Grazie a tutti!
Ho scritto a Samyang Italia e dicono che la nuova serie dei loro obiettivi, che metteranno anche sul sito ufficiale a breve, avrà finalmente la scala della pdc sul barilotto. Non su tutti gli obiettivi, ma alcuni sì! Vediamo... La maf manuale con quella scala a me risulta a quel punto veramente comoda! L
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.