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Eros e Priapo reportage dell'anima è diventato fanzine

Aperto da pacific palisades, Martedì, 21 Maggio 2019, 21:00:54

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pacific palisades

Ecco la mia prima fanzine, tutto era iniziato qui in questo modo:

Ho preso le fotografie oggi a Predappio. Volevo vedere e raccontare qualcosa che non conosco. Ma le immagini che ho riportato sono piene di slogan che non mi interessano e che non condivido. Non mi interessano nemmeno le facce, non mi interessa l'identità. Ho dovuto manipolarle. Il senso mi pare è restato.

Essendo rappresentata quella che è in sostanza e in forma, insomma in tutto, una parata fascista, ripetuta ogni anno a Predappio, ho dedicato la fanzine al pamphlet Eros e Priapo di Carlo Emilio Gadda che come scrive qui lucidamente Paolo Mauri è un capolavoro e un atto d'accusa ancora più duro contro il consenso per il Duce. Quindi nell'opera di Gadda non si tratta soltanto di antifascismo, ma è una riflessione che coinvolge tutta l'Italia di allora, e come ogni riflessione storica, trabocca verso il futuro, cioè noi. Quel saggio propone un'iperbolica lessicalmente sontuosa psicoanalisi freudiana del fascismo - a tratti misogina perché Gadda compie l'errore di attribuire prerogative particolari ai sessi, errore che non è certo soltanto suo, quindi chiedo clemenza se attribuisce alcune colpe soltanto alle donne o soltanto agli uomini, quando invece dovrebbe attribuirle a tutti. Leggete Eros e Priapo è un bellissimo testo, che non vollero pubblicare nemmeno finita la guerra, o meglio Gadda per pubblicarlo dovette tagliarlo, normalizzarlo, e solo recentemente Adelphi lo ha rieditato intero come era stato concepito.

La fanzine è volutamente scabra, altrimenti non sarebbe una fanzine. Quindi niente impaginazione elaborata, soltanto fotografie accostate, ovvero: la sequenza.
La sequenza crea la storia. In verità anche con una sola immagine sorge un mondo e una storia, ma la sequenza moltiplica quella proprietà narrativa. Poi la fanzine è un piccolo libro e ogni libro è sacro.

Questo piccolo libro si inserisce nel genere del reportage dell'anima.

Le fotografie che vedete sotto hanno qualche incertezza nel colore, le ho lasciate. La fanzine invece è in bianco e nero.













































Marco_M

  • Marco
     

agostino

Ho avuto modo di sfogliarlo e dico che ha un valore, per il coraggio dell'impresa e per il risultato.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

edecapitani

  • Enrico
     

pacific palisades

Citazione di: agostino il Mercoledì, 22 Maggio 2019, 23:25:49
Ho avuto modo di sfogliarlo e dico che ha un valore, per il coraggio dell'impresa e per il risultato.

Citazione di: edecapitani il Giovedì, 23 Maggio 2019, 07:42:53
Ottimo!

Citazione di: Marco_M il Mercoledì, 22 Maggio 2019, 22:04:32
Grazie.

Raga grazie a voi, siete squisiti (e lo dico metaforicamente, non da cannibale).
Ma ora vengo al dunque: secondo me la dimensione fanzine è straordinariamente adatta al fotoamatore a colei/colui che non ha un fine commerciale ma è interessata/o soltanto a un proprio cammino (le foto si fanno con i piedi), una propria ricerca libera. Infatti la differenza rilevante non è tra fotoamatore e professionista ma tra persona libera e non libera. Allora una persona espressivamente libera, che non deve preoccuparsi di canoni e convenzioni e compiacenze stilistiche, ha la possibilità di orientarsi verso questa forma-racconto che è la fanzine. Raga è fantastico! Io vorrei che diventaste tutti fanzinari! :D

clax

Francamente Andrea, nè ho le palle piene dell'antifascismo.
Apprezzo il tuo essere appassionato e la tua richerca di una immagine
da ciclostile, non mi scandalizzo per le tue idee sui nostalgici del Duce.
Ma detesto il furore ideologico, anzi lo temo.
Continuerò comunque, ovviamente, a leggere i tuoi interventi e a compiacermi
della tua creatività.
  • Claudio
     

pacific palisades

Qui sotto il link a un lavoro del reporter Filippo Venturi sullo stesso tema.

https://www.filippoventuri.photography/blog/cera-una-volta-il-duce

è l'occasione per vedere lo stesso soggetto trattato in due modi molto lontani.
Non nascondo che trovo meno verità nel realismo, e paradossalmente più precisione nel delirio gaddiano piuttosto che nella presentazione offerta da Venturi.

edecapitani

Anch'io sono stanco di un certo antifascismo. Non che abbia nostalgie, tutt'altro - sono plurivaccinato, sia per storia familiare, sia perché credo di avere gli strumenti sufficienti a dare un giudizio sul fascismo e su ogni altro totalitarismo - ma quando ero giovane, negli anni '70, il cosiddetto "antifascismo militante" è stata la cosa più simile al fascismo che ho visto quotidianamente in azione, inoltre ho conosciuto un antifascismo intellettuale che ha reso la vita amara a uno storico di grande valore come De Felice o a scrittori che, totalmente distanti dal fascismo, non erano però allineati col catechismo antifascista...

... detto questo, le foto di Andrea e la sua fanzine mi piacciono molto. Gadda poi non è tra i miei preferiti (necessita di un cervello sesquipedale come il tuo) ma vale la fatica di leggerlo. Se pubblichi la tua fanzine fammelo sapere perché la voglio nella mia amata biblioteca, nella quale per ragioni di spazio dò ormai accesso a poche nuove entrate di valore e non disponibili in e-book.
  • Enrico
     

pacific palisades

Non ho mai letto De Felice, comunque secondo la pagina di Wikipedia Controversie su Renzo de Felice dopo la sua morte c'è stata una riabilitazione, per esempio:

Nicola Tranfaglia ammise di aver sottovalutato l'adesione degli italiani al fascismo, dichiarandosi molto più vicino alle posizioni dello storico reatino â€" considerandone l'opera «insostituibile dal punto di vista archivistico e bibliografico» â€" pur preferendo la definizione di "appoggio di massa" a quella di "consenso".

Quindi uno degli esiti della ricerca storica di De Felice combacia con l'intuizione di Gadda che sta alla base di Eros e Priapo, di cui il giornalista Paolo Mauri scrisse su La Repubblica: è un atto d'accusa ancora più duro contro il consenso per il Duce.

Cioè l'opinione sul fascismo che ho espresso qui può essere ascritta a quella di De Felice che tutto era meno che portatore di "furore ideologico". Per cui sono sorpresissimo dai commenti.

Come sono stato sorpressissimo altrove nel leggere che una persona che fabbrica mirini per le Sigma, sia stato in quanto (forse) israeliano, apparentato a chi opprime (direttamente o col consenso) il popolo palestinese, e in quel caso, proprio perché detesto il furore ideologico, avevo linkato in risposta un magnifico testo del direttore d'orchestra ebreo e israeliano Daniel Barenboim che condanna l'oppressione sul popolo palestinese. Ma avrei potuto linkare il documentario in cui viene mostrato che al CERN lavorano e passano il tempo libero assieme scienziati israeliani e palestinesi. Il mondo è di una verticalità incredibile.



@ Edecapitani, se faranno anche quest'anno Funzilla Fest (quasi sicuramente il 20-22 settembre a Roma), la faccio ristampare e te ne mando una copia volentieri (mi sa che sono l'anticommercio personificato  ^-^).

https://www.funzillafest.com/


edecapitani

Il mio commento era un po' fuori luogo, nato per associazione di idee e non riferito alla tua proposta, nella quale non riscontro alcun "furore ideologico".
Anche il riferimento a Gadda è di notevole interesse, un altro rimando di cui ti sono grato. L'unico appunto che faccio a Gadda è che io fatico a leggerlo: ci sono autori che abbandono dopo due pagine di eccessiva fatica, Gadda invece merita la mia fatica.
In sostanza quel che volevo dire è che, non essendo un un convinto sostenitore della necessità di scovar fascisti in ogni dove, ho apprezzato il tuo lavoro perché è serio, non è ideologico e esteticamente mi affascina. Molto più interessante PER ME della serie di Filippo Venturi (alcune sue foto sembrano da museo delle cere e forse è voluto).
  • Enrico
     

clax

Non entro nel merito, non voglio entrare nel merito
non sono entrato nel merito. Trà l'altro i raduni di Predappio
sono criticati da autorevoli reduci della RSI,
che li ritengono una manifestazione folcloristica. Ma questo non
è il luogo in cui io mi metterò a discutere di certi argomenti, nè
altri che appartengono alla sfera politica.
Il mio grado di sopportazione dell'opera di mistificazione e strumentalizzazione
è però ai minimi "storici" (visto la mia età  :cry:)
Quelle "ombre deformi" sono le medesime che evocano oggi autorevoli (sob!)
giornali, la rai non saprei visto che non accendo il televisore da tre anni, ma
mi immagino che musica suonino nell'apparato di propaganda della sinistra (pagato con i soldi di tutti).
Il copione è sempre quello: gettare fango e discredito sull'avversario
politico, e quale argomento migliore del Fascismo!
Comunque io non evoco censure, sarei il primo a non gradirle
visto poi il numero di "partecipanti" alla vita di questo forum!!
Magari la prossima volta Andrea, mostraci anche lo spirito gentile
e la tolleranza democratica che alimenta l'agire degli antagonisti,
ai comizi di Casa Pound o Salvini
  • Claudio
     

pacific palisades

Citazione di: clax il Martedì, 28 Maggio 2019, 22:00:42
Quelle "ombre deformi" sono le medesime che evocano oggi autorevoli (sob!)
giornali ... Il copione è sempre quello: gettare fango e discredito sull'avversario
politico, e quale argomento migliore del Fascismo!
...
Magari la prossima volta Andrea, mostraci anche lo spirito gentile
e la tolleranza democratica che alimenta l'agire degli antagonisti,
ai comizi di Casa Pound o Salvini

Per stampare il librettino ho trovato una ditta online, solo dopo aver inviato i file ho scoperto che era una ditta tedesca. Il primo pensiero che ho avuto è stato di trovarmi una mail in cui si rifiutavano di stamparlo perché in Germania hanno leggi molto severe sull'apologia e questo librettino certo rappresenta figure lugubri ma è un lugubre che non è affatto sminuente, tutt'altro sembra dire: sì sono lugubri, diavoleschi, ma tutto sommato quanto sono ganzi... faccio un esempio all'interno l'apertura della sequenza è un'elegante immagine informale che suona come un omaggio più che come sfottò. Fossi l'autorevole reduce della RSI ci farei un pensierino a ordinarne una cassa... questo è il mio problema, che non sono abbastanza convenzionale da produrre uno sfottò a questa parata e non sono abbastanza suonato da pensare che quelle idee possano portare un paese nella modernità. Essendo incollocabile il mio destino è prendere un calcio nel sedere da entrambe le fazioni :ohi:

Gli antagonisti a CasaPound, sì, magari trovare il modo di fotografarli, solo che mentre la parata di Predappio è ordinatissima (io stesso mi sono sentito dire "camerata rispetta i ranghi" perché per fotografare dovevo stare a qualche metro dal corteo), in una manifestazione con le spranghe rischio di fare la fine di quel povero cronista a Genova con le ossa rotte.

Joserri

A Roma "res publica" il significato di dittatura non corrisponde ad una dittatura attuale. Fu lo stesso Senato che nominò "Dittatore" un uomo di valore sociale, come Caius Julius Caesar, per fermare vent'anni di lotte intestine.
  • Ric
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