come da topic
Commento da me questa foto che non ha ricevuto neanche un commento: non c'è rosa senza spine.
Ciao, non l'avevo vista, molto bella!
Sai a volte i thread sfuggono, piace anche a me.
La vedo ora: mi piace
A me non era sfuggita ma l'avevo
guardata senza ingrandirla, ingrandita
cambia non di poco. In particolare il rapporto
con lo sfondo che risulta più sfocato.
Caruccia assai.
"Rose is a rose is a rose is a rose" - Gertrude Stein
"A rose by any other name would smell as sweet"" - William Shakespeare (Romeo and Juliet)
La faccio commentare da...
CitazioneMostrare come ci sia sempre nella realtà una zona di mistero, una zona insondabile che secondo me determina anche l'interesse dell'immagine fotografica. Non mi piace questo vedere tutto come sinonimo di profondità della visione, come una specie di equazione: si vede tutto e questo determina la profondità della visione. Secondo me è un meccanismo di strutture di superficie e la profondità va ricercata in altri valori. Altri valori che sono poi anche il problema di dare spazio alle cose. Anche per questo non mi piace sfocare il fondo per dare profondità , per isolare un oggetto. Questo mi infastidisce, anche perché è un espediente che normalmente viene utilizzato dai principianti. Come il papavero in primo piano e lo sfondo sfocato, per arrivare a delle cose che conosciamo tutti.
Chi lo ha scritto?
Comunque neanche io di solito stacco i soggetti dallo sfondo così tanto ma anche non farlo mai per principio, o per principianti, mi sembra essgerato.
Mai vista, moooolto bella ^_^
Questa bella foto, sincera, solitaria ed elegante, è un tentativo contro la bruttezza. Non mi piace solo non conoscere il nome della rosa, in questo secolo di grande epidemia mondiale. :conf:
Mai vista e niente male.
La profondità di campo, quindi lo sfocato tanto o poco che sia, è una delle armi più preziose che abbiano i fotografi per poter accentrare l'attenzione su un soggetto o parte di esso, enorme potenzialità gestita in pieno sin dagli inizi della fotografia coi corpi mobili (purtroppo ora usati davvero poco) e controllata con sapienza dai professionisti e da tutti coloro che fotografano con consapevolezza.
Il controllo della profondità di campo è una conquista ed il suo utilizzo ben dosato una vittoria.
Nel tuo caso avrei gradito una profondità di campo maggiore per avere a fuoco anche i petali della rosa e non solo il calice e lo stelo.
Interessante commento Rino, grazie per la condivisione.
Citazione di: hobbit il Venerdì, 06 Marzo 2020, 11:41:20
Interessante commento Rino, grazie per la condivisione.
La chiave del discorso è
"nel suo utilizzo ben dosato": è lì la differenza tra fotografi capaci e fotografi incapaci, tra una brutta fotografia, una bella fotografia ed una foto banale anche se non sbagliata.
Decidere quanto/cosa vedere e quanto/cosa non vedere è la parte più difficile.
D'accordo, ma il papavero in primo piano e lo sfondo sfocato, anche fatto con tutta la maestria e eleganza e attrezzatura d'eccellenza possibile, resta sempre un'immagine convenzionale.
Anche nel cosiddetto "paesaggio fine-art" c'è sicuramente differenza tra fotografare con consapevolezza della tecnica, anche tecnica espressiva. Ci sono fotografi che hanno una indiscutibile maestria nel costruire questo paesaggio. E' un manierismo fatto bene, però resta un manierismo.
È un immagine gradevole, concordo non originale, ma gradevole.
Ne ho tante di immagini di questo tipo, più o meno ben fatte.
Mi rendo conto che hanno un significato più per me che le ho scattate, perché mi ricordano in qualche modo l'emozione del momento, che per altri, che alla fine al massimo possono trovarle ben eseguite, ma prive di messaggi particolari.
Citazione di: agostino il Giovedì, 05 Marzo 2020, 21:42:46
Chi lo ha scritto?
Posso risponderti così:
sotto quel testo c'è la mia firma.
(Occhio che è un enigma... :D)
Ghirri
Hai vinto un bonus per altri due sfocati :si:
Interessante come questa foto dimenticata susciti un dibattito da vero circolo fotografico!
Ora mi metto a caccia di altri scarti del mondo
CitazioneHai vinto un bonus per altri due sfocati
Secondo me "sfocato" non è corretto perché, essendo la radice "fuoco" (a fuoco) l'aggettivo corrispondente dovrebbe essere "sfuocato"... solo i toscani dicono "che l'è sfohato!" ::) :))
Son d'accordo con Itlao, nun li 'apisco quelli che dicono sfocato.
Citazione di: Rino il Venerdì, 06 Marzo 2020, 11:51:22
Citazione di: hobbit il Venerdì, 06 Marzo 2020, 11:41:20
Interessante commento Rino, grazie per la condivisione.
La chiave del discorso è "nel suo utilizzo ben dosato": è lì la differenza tra fotografi capaci e fotografi incapaci, tra una brutta fotografia, una bella fotografia ed una foto banale anche se non sbagliata.
Decidere quanto/cosa vedere e quanto/cosa non vedere è la parte più difficile.
Giustissimo, aggiungo un'appunto. Ognuno di noi vede ciò che vuol vedere. La stessa foto, vista da 10 persone diverse, può far vedere 10 cose diverse. Certamente meno cose ci sono a fuoco e meno sviamo l'attenzione. Nel ritratto poi c'è quello che "vede" il fotografo e il soggetto che invece "si vede" in un modo. Insomma un bel casino.
Citazione di: agostino il Sabato, 07 Marzo 2020, 07:56:07
Son d'accordo con Itlao, nun li 'apisco quelli che dicono sfocato.
:)) :)) :))
Si può dire in entrambi i modi, ma in campo fotografico preferisco "sfocato", da "focus": chi siamo noi per rinnegare il latino quando lo adottano persino gli inglesi con "out of focus" che è ben diverso da "blurry"? ;)
http://linguaegrammatica.com/sfocato-o-sfuocato-come-scrivere
Citazione... chi siamo noi per rinnegare il latino quando lo adottano persino gli inglesi con "out of focus"...
Chi siamo noi? Italiani!
"Mutatis mutandis!"
Non mi sognerei mai di affermare che il soggetto è a foco. ;)
Citazione di: Italo il Sabato, 07 Marzo 2020, 20:29:25
Non mi sognerei mai di affermare che il soggetto è a foco. ;)
Infatti non si dice!
Però puoi dire focolare, focolaio e tutto il resto. ;)