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lightroom - merrill

Aperto da sabbiavincent, Mercoledì, 11 Giugno 2014, 13:24:06

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sabbiavincent

Salve a tutti, ho provato ad aprire un file merrill con acr e mi dice che non può.
Dato che il mio flusso di lavoro invece è basato su lightroom-photoshop, senza passare dal tiff non c'è qualcosa che possa avere almeno le stesse funzionalità di LR, che non mi tocchi generare un ulteriore file ma che basti agganciare un xmp letto dal software per produrre l'immagine finale, che può essere nel formato che più mi serve: tiff jpeg png, etc etc?
Grazie

pa.ro

Che io sappia, solo DCRaw. Ti conviene comunque, per la qualità dei risultati, sviluppare in SPP, poi passare il tiff in LR.
Ciao,
Massimo
Il Foveon non è tutto, però aiuta.

Nicola

Io ogni tanto uso Iridient Raw Developer. Per alcune cose non è male. Puoi scaricare la demo e vedere se fa al caso tuo.

sabbiavincent

il punto è che non voglio generare tiff o altro file se non necessario, sarebbe ottimo l'avere un programma che aggancia al raw un xmp in modo da minimizzare lo spazio occupato.
Lightroom, con le altre macchine lo fa, più o meno bene

Douglas Mortimer

Niente da fare. Gli 3XF delle Merrill non li puoi aprire con Lightroom o ACR.
Personalmente ti consiglio di aprirli con SPP, convertirli in TIFF senza modifche, e quindi lavorarci tranquillamente con il programma che preferisci (Lightroom, Photoshop, ecc.).
http://www.fabiobernieri.com/
"A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento ?"
(William Eugene Smith)

sabbiavincent

ok grazie a tutti delle informazioni!
Sperando che prima o poi adobe metta una pezza...

BeSigma

per via dei codici di codifica del X3F che Sigma non ha divulgato i software terzi non interpretano chiaramente i RAW, quindi SPP resta il migliore software per una prima conversione...

Se vuoi lavorare di fino con LR e PS generare il tiff, anche a zero setting, è un passaggio obbligato....  :ohi:
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

Sardosono

Citazione di: BeSigma il Mercoledì, 18 Giugno 2014, 10:05:27
Se vuoi lavorare di fino con LR e PS generare il tiff, anche a zero setting, è un passaggio obbligato....  :ohi:
Sì, è così, ma ricordati anche che a zero setting va bene solo se l'immagine NON richiede correzione dell'esposizione.
Se invece è necessario intervenire sull'esposizione, allora è MOOOOOLTO meglio fare questa correzione in SPP.  8)

Infatti, una volta che converti il file, con QUALUNQUE FORMATO (COMPRESO IL TIFF A 16 BIT, NON CAMBIA NULLA), l'informazione-colore NON è più LINEARE ma RIDISTRIBUITA CONVENZIONALMENTE in modo IRREVERSIBILE. Senza entrare in dettagli, questo "in soldoni" vuol dire che se non aggiusti l'esposizione PRIMA di salvare il file, perdi COMPLETAMENTE il vantaggio principale di usare il file RAW (X3F in questo caso).  ;)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

sabbiavincent

Ma spp lavora creando un xmp in modo da mantenere le modifiche apportate al raw, virtuale e potendo così riguardarle ogni volta che si vuole oppure dopo l'elaborazione è necessario esportare?

Sardosono

Citazione di: sabbiavincent il Domenica, 22 Giugno 2014, 23:09:10
Ma spp lavora creando un xmp in modo da mantenere le modifiche apportate al raw, virtuale e potendo così riguardarle ogni volta che si vuole oppure dopo l'elaborazione è necessario esportare?
SPP salva l'elenco delle modifiche apportate all'interno dello stesso file X3F (senza toccare l'immegine originale, ovviamente) in formato proprietario (non xmp) e rigenera di conseguenza solo il jpeg interno all'X3f (che serve solo come thumbnail). Quindi, ogni volta che modifichi qualcosa SPP riparte sempre dall'immagine raw originale.
Una volta che hai salvato le modifiche nell'x3f, puoi stampare direttamente da SPP oppure esportare l'immagine in jpeg o tiff e poi stamparla senza modifiche, non cambia assolutamente niente. (quando stampi come quando esporti, fai attenzione a selezionare di usare la "versione" salvata nell'x3f)

Ma attenzione: se devi modificare la distribuzione delle luci, allora apportare queste modifiche all'immagine DOPO aver esportato in un file (tiff o jpeg non cambia proprio nulla) invece che PRIMA in spp fa una DIFFERENZA ABISSALE!!!

Convertire in tiff o jpeg con zero setting per poi lavorarci dopo con un altro software va bene SOLO se l'immagine è perfettamente esposta e non richiede nessuna ridistribuzione delle luci (quindi neanche un pesante ri-bilanciamento dl bianco).
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

sabbiavincent

ma le modifiche fatte al raw, con spp, in un secondo momento, dopo aver salvato, sono quindi riazzerabili e si può tornare al punto di partenza, allo scatto iniziale?
Spp per salvare, mi fa esportare in un file grafico?

Italo

Citazionema le modifiche fatte al raw....
I file raw non sono modificabili! Le modifiche che memorizzi nell'header del file sono solo informazioni sulla lettura del raw (le tue preferenze sull'aspetto).
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

sabbiavincent


Italo

CitazionePerfetto, grazie.
.... ma se salvi un tiff con luci bruciate nel trattamento in SPP non le puoi più recuperare in PS o LR e devi tornare a riaprire il raw.
Per questo consiglio sempre di uscire da SPP con la curva dell'istogramma integra... a costo di vedere l'immagine un po' slavata.  ;)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

JCD

Citazione di: Italo il Martedì, 24 Giugno 2014, 21:15:34
CitazionePerfetto, grazie.
.... ma se salvi un tiff con luci bruciate nel trattamento in SPP non le puoi più recuperare in PS o LR e devi tornare a riaprire il raw.
Per questo consiglio sempre di uscire da SPP con la curva dell'istogramma integra... a costo di vedere l'immagine un po' slavata.  ;)

Però Italo con SPP (almeno per la SD9 e la SD15 che possiedo) non si può intervenire sulla gestione delle alte luci, quindi a parte compensare un po' l'esposizione non è che si possa fare molto, o sbaglio?  :-\

Io ad esempio salvo sempre in tiff per lavorare poi il file con LR, ma più di tanto - come alte luci - non riesco a fare.
Ubi Foveon, Bayer cessat - Sigma DP2

Italo

CitazionePerò Italo con SPP (almeno per la SD9 e la SD15 che possiedo) non si può intervenire sulla gestione delle alte luci...
Il cursore delle luci in SPP si chiama "Evidenzia"... comunque, come sempre, è solo una giusta esposizione in ripresa che può lasciarle integre per cui è preferibile usare una misurazione valutativa e calibrare la propria camera con compensazione EV in modo da avere in generale un buon margine sulle luci.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

JCD

Citazione di: Italo il Mercoledì, 25 Giugno 2014, 08:12:17
CitazionePerò Italo con SPP (almeno per la SD9 e la SD15 che possiedo) non si può intervenire sulla gestione delle alte luci...
Il cursore delle luci in SPP si chiama "Evidenzia"... comunque, come sempre, è solo una giusta esposizione in ripresa che può lasciarle integre per cui è preferibile usare una misurazione valutativa e calibrare la propria camera con compensazione EV in modo da avere in generale un buon margine sulle luci.

E io che pensavo fosse tutt'altro....  :azz: :conf:
Ubi Foveon, Bayer cessat - Sigma DP2

Italo

CitazioneE io che pensavo fosse tutt'altro....
Basta tenere sullo schermo allo stesso tempo sia il pannello di regolazione che quello dell'istogramma (con l'immagine in SPP non a pieno schermo) e potrai vedere l'effetto dei cursori sulle luci e sulle ombre, ma se le luci sono bruciate in ripresa non ci puoi fare nulla.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

JCD

Citazione di: Italo il Mercoledì, 25 Giugno 2014, 08:23:48
CitazioneE io che pensavo fosse tutt'altro....
Basta tenere sullo schermo allo stesso tempo sia il pannello di regolazione che quello dell'istogramma (con SPP non a pieno schermo) e potrai vedere l'effetto dei cursori sulle luci e sulle ombre, ma se le luci sono bruciate in ripresa non ci puoi fare nulla.

Be' certo. Comunque grazie per la spiegazione  :si:
Ubi Foveon, Bayer cessat - Sigma DP2

sabbiavincent

Quanto bruciate? Con le FF canon in raw anche se lr mi indica che ho le alte luci bruciate riesco a recuperare molto, direi uno stop e più.

Italo

CitazioneCon le FF canon in raw anche se lr mi indica che ho le alte luci bruciate riesco a recuperare molto...
Dipende da come sono le impostazioni in LR in quel momento o a cosa si riferisce "la bruciatura"... magari è un punto luminoso o un riflesso solare di poca importanza ma l'editor te lo indica lo stesso, comunque guardando l'istogramma e l'immagine si può capire quanto e dove sia la bruciatura reale.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

sabbiavincent

Ok, facciamo un esempio: viso sovraesposto, il programma ti segnala che è tutto bruciato, perdona il termine impreciso, l'istogramma dà il picco ed è spostato sulla destra. Con i raw canon posso recuperare l'intero viso se logicamente rientro nei margini della gamma del sensore. La domanda è,  quanto recupera a 200 iso nelle alte luci il merrill?

pa.ro

Il Foveon non è tutto, però aiuta.

elerum

Nei programmi adobe se il picco a destra e alto (supera la metta del altezza) vuol dire che ci sono parecchi dettagli che si possono recuperare se invece e sotto la metta non arrivi a un stop di recupero, o almeno quello che riscontro io con la fuji, invece le basse luci sono molto più delicate da recuperare perché "sputa" fuori parecchio rumore, sempre riscontrato con la Fuji, con le sigma lo sapiamo, meglio stare centrali e se proprio non si può a sinistra, riscontro fatto con le merrill
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Sardosono

In realtà, SE le alte luci fossero DAVVERO bruciate, non si potrebbe recuperare proprio un bel niente, per il semplice fatto che anche nel raw l'informazione non ci sarebbe, e non si può recuperare l'informazione che non c'è (che si tratti di Sigma, Canon, Nikon o quant'altro).
I fatti che consentono questi "recuperi magici" sono DUE nelle sigma e UNO solo in tutte le altre.

UNO. Tutti i produttori dichiarano una sensibilità nativa del sensore (quella minima senza estensioni, giusto per intenderci) più alta di circa 1/2 stop (anche qualcosa di più in certi casi *). Lo fanno sia per ragioni di marketing, sia proprio per lasciare un margine di recupero nelle alte luci dal raw. Nei sensori a mosaico questo margine di recupero di mezzo stop, massimo due terzi, rimane più o meno costante con qualunque sensibilità scatti.

DUE. Solo il foveon. Siccome nel foveon quando cambi l'impostazione iso NON modifichi l'amplificazione del segnale (come invece avviene in tutti i sensori a mosaico) succede che man mano che sali di iso aumenta anche lo spazio di alte luci recuperabili. Facciamo una tabellina, a sinistra la sensibilità impostata, a destra il margine di bruciatura recuperabile espresso in stop (in tabella ho messo valori realistici, ma IN TEORIA sarebbe ancora di più).
Questi valori sono validi per la SD1 e per la SD14 (che hanno sensibilità nativa di circa 64 iso); per la SD15 (50 iso) aggiungi un terzo di stop in più.


  ISO    STOP
  100    2/3
  200    1 2/3
  400    2 1/3
  800   
1600    3 1/4

Ecco spiegata la magia! ???

*) In particolare, nelle fotocamere Sigma la sensibilità nominale non è 100 ISO ma 64 o 50, a seconda dei modelli.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2