Impressioni di Venezia

[Rino]

Queste sono le immagini di una storia d'amore.
Una storia nata, vissuta e finita a Venezia.
Delle centinaia di immagini reali scattate in quel periodo,
sono rimaste solo queste:
fittizie, evanescenti e inafferrabili
come gli infiniti sogni che la laguna ispira ogni notte.
Forse sono le uniche vere.



Una vecchia serie pensata e realizzata nel 1985 in diapositiva. Furono anche le immagini della mia prima mostra fotografica e mi valsero l'inizio della collaborazione con la rivista REFLEX e la mia rubrica mensile "L'Antro di Merlino".
Ho aggiunto una foto del mio blocco di appunti per mostrare come nascevano (e nascono) molte mie foto: ci sono dei pensieri in libertà, ne prendo nota, poi i pensieri diventano schizzi ed alla fine foto. Oggi tutto è più facile e veloce, ma fondamentalmente continuo a fare così.

[edecapitani]

Serie bellissima, post prezioso. Grazie!

[Rino]

Serie bellissima, post prezioso. Grazie!

Grazie a te Enrico e buon sabato sera!

[clax]

Emozioni e ricordi , pietanza prima della vita.

[agostino]

Bellissima idea e realizzazione. Le immagini andrebbero stampate tutte insieme in un poster, anche con le scritta 01 tif ecc..
Torna il tema, qui ancora più in evidenza, luce calda/rossa vs luce fredda/blu che già avevamo valorizzato a partire da un altra foto, mi sembra a Roma. Roma Venezia.
Bene, torniamo a scambiarci stimoli con immagini più che a elucubrare su sensori. Viva i sensi, viva pure i sensori, abbasso il sensorialismo!

[Rino]

Emozioni e ricordi , pietanza prima della vita.

Vero, non potrei mai farne a meno!

[Rino]

Bellissima idea e realizzazione. Le immagini andrebbero stampate tutte insieme in un poster, anche con le scritta 01 tif ecc..

Sai che non sarebbe una cattiva idea?

Torna il tema, qui ancora più in evidenza, luce calda/rossa vs luce fredda/blu che già avevamo valorizzato a partire da un altra foto, mi sembra a Roma. Roma Venezia.

Sono dei contrasti che, come puoi vedere, mi hanno sempre affascinato ed ho sempre cercato nelle mie foto. A suo tempo, durante la mostra, conobbi una poetessa che mi chiese se potevo cercare di creare delle immagini per le sue poesie in modo da fare un piccolo libro di foto e poesie. Le dissi di sì, iniziammo una intensa collaborazione per entrare in sintonia e, qualche tempo dopo, il libro vide la luce. Ho trovato il file di pagina 8 e 9! (da guardare con indulgenza, sono lavori giovanili)

Bene, torniamo a scambiarci stimoli con immagini più che a elucubrare su sensori. Viva i sensi, viva pure i sensori, abbasso il sensorialismo!

Questa frase dobbiamo stamparla su una bandiera!

[Lorenzo F.]

Serie molto interessante racchiusa in una immagine che urla, parla e sussurra.
E' molto particolare ed estremamente istruttivo il metodo di annotazione e di focalizzazione dei pensieri, dal un pensiero fugate alla concretezza della carta.


Grazie




Peccato che tu non abbia più le DIA (da quanto ho capito leggendo). 

[Ginni]

Molto interessante il modo in cui lavori.
Bello lo story board.
A differenza di me che sono un dilettante e 'raccolgo' quello che vedo il tuo modo di operare e sinonimo di professionismo.
Tu costruisci l'immagine.

[Rino]

Serie molto interessante racchiusa in una immagine che urla, parla e sussurra.
E' molto particolare ed estremamente istruttivo il metodo di annotazione e di focalizzazione dei pensieri, dal un pensiero fugate alla concretezza della carta.

Dovresti vedere i miei Moleskine, un concentrato di appunti, pensieri, schizzi e idee scritti fitti fitti!

Peccato che tu non abbia più le DIA (da quanto ho capito leggendo). 

Ti riferisci alle dia delle "Impressioni di Venezia" o del libro di poesie? Comunque dovrei averle ancora, ma molto rovinate come quasi tutte le mie dia (al contrario dei negativi in BN) e, fortunatamente, anni fa (tanti) feci delle buone scansioni ed una paziente opera di ritocco per ottenere i file.tiff da far stampare per una mostra a Trieste ed una a Torino.

[Rino]

Molto interessante il modo in cui lavori.
Bello lo story board.
A differenza di me che sono un dilettante e 'raccolgo' quello che vedo il tuo modo di operare e sinonimo di professionismo.
Tu costruisci l'immagine.

Grazie Ginni.
Non è così per tutte le foto, ovviamente, ma il processo mentale è simile anche per le foto non studiate. Penso l'immagine prima ancora di tirar fuori la fotocamera dalla borsa, la immagino già inquadrata ed esposta in un certo modo, con una determinata prospettiva e profondità di campo per cui, quando è il momento di scattare, devo solo fare piccoli aggiustamenti. Le mie immagini nascono sempre prima nella mente.

[DANYZ]

Come realizzasti questa serie?

La vidi alcuni anni fa su Nadir Magazine, e mi rimase impressa questa atmosfera sognante. 

[pacific palisades]

Le Impressioni di Venezia sono notevoli ma le vedo nell'estetica del loro tempo. E' come prendere Corto Maltese, cavoli è bellissimo, ma oggi non si può disegnare come Pratt (tra l'altro ebbe un legame proprio con Venezia): un po' perché lo ha già fatto lui, un po' perché il mondo è cambiato. In particolare Photoshop è una voragine che divide il mondo sapientissimo e artigianale e affascinante dal mondo degli agili colpi di mouse che permettono tutto e soprattutto la robaccia. Ciò non toglie che, continuando con l'esempio precedente, Corto Maltese è bello e resta bello, diciamo così: una bellezza eterna ma fissa.
La ballerina* non è perfetta come le foto, ha anche qualcosa di kitsch, però fischia la ballerina spacca!, è attualissima e la vedo proiettata nel futuro. C'è ancora così poco di fotografico nel mondo dell'illustrazione, sarebbe da colonizzare e questo è uno stile veramente strafico che non manca certo di appeal. (Curiosamente la fotografia era presente nel mondo dell'illustrazione, ma agli albori, poi qualcuno le deve aver rifilato una pedata nel sedere, qualcuno un po' ignorante e scemo).

*Ok, forse non è una ballerina ma in fondo potrebbe esserlo.

[hobbit]

Ma che belle Rino!!!! È veramente arte questa.

[Rino]

Come realizzasti questa serie?

La vidi alcuni anni fa su Nadir Magazine, e mi rimase impressa questa atmosfera sognante. 

Grazie Daniele, sono tutte esposizioni multiple direttamente in fase di ripresa su pellicola diapositiva, quindi il benché minimo errore di esposizione o di allineamento delle parti faceva perdere una foto. Altri tempi!

[Rino]

Le Impressioni di Venezia sono notevoli ma le vedo nell'estetica del loro tempo. E' come prendere Corto Maltese, cavoli è bellissimo, ma oggi non si può disegnare come Pratt (tra l'altro ebbe un legame proprio con Venezia): un po' perché lo ha già fatto lui, un po' perché il mondo è cambiato.

Sono d'accordo con te, queste foto sono molto legate alla loro epoca, come del resto tutte le foto che facevo per "L'Antro di Merlino", vere elaborazioni e veri fotomontaggi eseguiti in fase di ripresa realizzando a mano ogni singola parte. Oggi fanno tenerezza ed hanno il valore di reperti archeologici ("Toh, sapevamo creare situazioni immaginarie anche senza Photoshop!") da guardare con indulgenza.

La ballerina* non è perfetta come le foto, ha anche qualcosa di kitsch, però fischia la ballerina spacca!, è attualissima e la vedo proiettata nel futuro.

La ragazza è una foto che è rimasta in sospeso da anni e lo è ancora. A suo tempo avevo realizzato una notevole quantità di scatti ad una modella da adoperare per delle serie che avevo in mente (mi affascinavano in particolare le serie delle "Metamorfosi", "Fantasmi di una donna" e "I 4 elementi"), ma non le ho mai concretizzate. Ho gli scatti della sola ragazza su sfondo nero per poter poi effettuare le doppie esposizioni (era già nella posa giusta per il montaggio), ma credo di averne realizzate solo qualcuna. Ora, nonostante la possibilità di montare facilmente i pezzi con Photoshop, non mi attirano più. Ogni cosa ha il suo tempo.

[Rino]

Ma che belle Rino!!!! È veramente arte questa.

Grazie Francesco!

[Silvia V]

caspita, cosa  ci si perde a stare lontani dal forum 
Una serie bellissima, davvero nelle mie corde, una Venezia di notte davvero suggestiva, la tif 9 è splendida, ma tutte lo sono
Tutta la serie mi ricorda molto una bellissima scenografia vista qualche anno fa alla scala. Foto che fanno sognare 

[pacific palisades]

Sono d'accordo con te, queste foto sono molto legate alla loro epoca, come del resto tutte le foto che facevo per "L'Antro di Merlino", vere elaborazioni e veri fotomontaggi eseguiti in fase di ripresa realizzando a mano ogni singola parte. Oggi fanno tenerezza ed hanno il valore di reperti archeologici ("Toh, sapevamo creare situazioni immaginarie anche senza Photoshop!") da guardare con indulgenza.

Però diciamolo: tra "artigianato" e "artigianato digitale" resta una differenza secondo me incolmabile. Io sono il primo a usare Photoshop divertendomi un sacco, allo stesso tempo mi rendo conto che un risultato raggiunto artigianalmente è più bello di un risultato digitale, perché quello digitale ha il male della troppa omogeneità-perfezione-ripetibilità. Poi ho mille ottimi motivi per usare Photoshop, ma è un compromesso.

[conla]

bravo rino molto molto interessante l'approccio ... perchè non ci fai vedere una di queste dia in grande? grazie

[Rino]

bravo rino molto molto interessante l'approccio ... perchè non ci fai vedere una di queste dia in grande? grazie

Grazie
Le foto più grandi che ho messo in rete sono qui, mi sono mantenuto persino nel mio sito personale perché sono molto restio a pubblicare foto ad alta dimensione su internet:
https://www.nadir.it/NEX/crea/venezia.htm

[conla]

grazie, nella sua falsità sono molto vere ...

[Rino]

caspita, cosa  ci si perde a stare lontani dal forum 
Una serie bellissima, davvero nelle mie corde, una Venezia di notte davvero suggestiva, la tif 9 è splendida, ma tutte lo sono
Tutta la serie mi ricorda molto una bellissima scenografia vista qualche anno fa alla scala. Foto che fanno sognare 

Grazie Silvia, sono contento di sentirtelo dire: in fondo non sono altro che le foto ai miei sogni e, paradossalmente, riuscivo ad avere queste "visioni" più con l'analogico che con il digitale (forse a causa della possibilità di fare montaggi perfetti, come dice Andrea/Pacific, ed i sogni non sono mai perfetti).

[Rino]

Però diciamolo: tra "artigianato" e "artigianato digitale" resta una differenza secondo me incolmabile. Io sono il primo a usare Photoshop divertendomi un sacco, allo stesso tempo mi rendo conto che un risultato raggiunto artigianalmente è più bello di un risultato digitale, perché quello digitale ha il male della troppa omogeneità-perfezione-ripetibilità. Poi ho mille ottimi motivi per usare Photoshop, ma è un compromesso.

Forse lo è per noi che siamo della vecchia generazione, forse è solo un fatto di età, sottolineo i forse, perché il modo di creare quel tipo di immagini a mano era qualcosa di simile ad un trip: lavoravo nell'oscurità con i singoli pezzi illuminati volta per volta, toccando e posizionando con le mani i modellini che io stesso avevo realizzato, coi soli rumori in sottofondo del ronzio del diaproiettore ed una cassetta dei Pink Floyd. Alla fine facevo parte della foto, ero di più del fotografo/creatore, l'immagine diventava viva, sensazione che non riesco a provare davanti al monitor del computer con il telefono che squilla, i messaggini continui e la famiglia nell'altra stanza che pensa io stia perdendo tempo a giocare col computer. In ogni caso accostare i pezzi con Photoshop non è lo stesso di spostarli con le dita, ma - ripeto - forse è solo questione di età e generazione.

[Rino]

grazie, nella sua falsità sono molto vere ...

Una falsità palese e dichiarata, non sono il tentativo di fare il fotomontaggio perfetto che si fa oggi o le creazioni dal nulla coi programmi di rendering, ma parte del loro fascino era proprio il loro "esistere" pur essendo false.

[Rino]

una Venezia di notte davvero suggestiva, la tif 9 è splendida...

A me è sempre piaciuta anche questa, uscita quasi per errore, ma proprio per questo trovo che abbia qualcosa di diverso rispetto alle altre venute bene come da intenzioni.

[pacific palisades]

 

[edecapitani]

 

[agostino]

Forse lo è per noi che siamo della vecchia generazione, forse è solo un fatto di età, sottolineo i forse, perché il modo di creare quel tipo di immagini a mano era qualcosa di simile ad un trip: lavoravo nell'oscurità con i singoli pezzi illuminati volta per volta, toccando e posizionando con le mani i modellini che io stesso avevo realizzato

Senza poter dire di aver condiviso una esperienza così profonda e articolata della fotografia, quando a inizio 2000 si affermò il digitale - soprattutto ispirato dalla penosa qualità di quello che vedevo - scrissi una lettera a Fotorafia Reflex in cui, oltra a lamentare il pellicolicidio gratuito, affermavo che anche la fotografia, da attività manuale e artigianale finiva con il "ficcarsi" in un pc, così come quasi tutte le attività umane negli ultimi 2 decenni (musica, cratività in genere, film, insegnamento ecc..). A me prendere in mano una dia e farla rollare nel proiettore divertiva e diverte, con tutti i limiti in sé delle dia (ma viva i limiti, come tu dimostri in questa serie!).

Ciao

[DANYZ]

Questa che tu l'abbia fatta seguendo il metodo chimico o digitale funziona comunque, un'immagine che funziona a prescindere.
Ma il fatto che sia frutto di una vecchia tecnologia la rende ancora più apprezzabile.

...

A me è sempre piaciuta anche questa, uscita quasi per errore, ma proprio per questo trovo che abbia qualcosa di diverso rispetto alle altre venute bene come da intenzioni.

[pacific palisades]

Queste immagini sono state ottenute semplicemente con la tecnica delle esposizioni multiple ed una normale reflex 35mm. La luce viene intercettata da piccole sagome di cartone e colorata con delle diapositive.

Non serve il computer per creare queste immagini, ma solo la propria fantasia.

Questo è per i babbei! in realtà è proprio per fare questi apparenti "semplici" divertissement artigianali che serve una tecnica fotografica mostruosa, cioè formidabile...
Se provassi butterei nove milioni di diapositive e alla fine mi butterei io nel Canal Grande...

[Rino]

Queste immagini sono state ottenute semplicemente con la tecnica delle esposizioni multiple ed una normale reflex 35mm. La luce viene intercettata da piccole sagome di cartone e colorata con delle diapositive.

Non serve il computer per creare queste immagini, ma solo la propria fantasia.

Questo è per i babbei! in realtà è proprio per fare questi apparenti "semplici" divertissement artigianali che serve una tecnica fotografica mostruosa, cioè formidabile...
Se provassi butterei nove milioni di diapositive e alla fine mi butterei io nel Canal Grande...

Devo prenderlo come un complimento?

[pacific palisades]

E' un dato di fatto, d'altra parte non potevi mica scrivere la verità, cioè:

Babbeo in questo momento stai pensando che tutto ciò sia davvero semplice: ecco perché sei babbeo!   

Ma - vabbe' che non hai certo bisogno che te lo dica io, comunque lo dico lo stesso, e poi mi pare l'abbia già scritto qualcuno nel topic - tutte queste foto perché non le monti insieme e ne fai una grande splendida stampa fine art e le fai vendere a una galleria proprio a Venezia, così finiscono in un appartamento di Tokyo o nel Kuweit?

Montato tipo questo questo lavoro di Joel Meyerowitz sugli oggetti nello studio di Morandi.

[Rino]

Ma - vabbe' che non hai certo bisogno che te lo dica io, comunque lo dico lo stesso, e poi mi pare l'abbia già scritto qualcuno nel topic - tutte queste foto perché non le monti insieme e ne fai una grande splendida stampa fine art e le fai vendere a una galleria proprio a Venezia, così finiscono in un appartamento di Tokyo o nel Kuweit?

Mi vuoi fare da agente?

[Silvia V]

una Venezia di notte davvero suggestiva, la tif 9 è splendida...

A me è sempre piaciuta anche questa, uscita quasi per errore, ma proprio per questo trovo che abbia qualcosa di diverso rispetto alle altre venute bene come da intenzioni.

Bella! Questa ha anche un tocco orientaleggiante, quelli in centro sembrano ideogrammi....  nell'appartamento di Tokyo la vedo perfetta 

[pacific palisades]

Mi vuoi fare da agente?

Se rinasco apro una galleria nella città più ricca del mondo e vendo solo a multipli di centomila dollari... caccio un trittico di Bacon persino in bagno al posto degli specchi. Insomma non fatemi rinascere perché contraddico la mia vita

[pacific palisades]

Bella! Questa ha anche un tocco orientaleggiante, quelli in centro sembrano ideogrammi....  nell'appartamento di Tokyo la vedo perfetta 

Questa in particolare la vedrei come manifesto del "Festival del cinema" o più precisamente Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.