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Per le strade e i vicoli di Castell'Arquato (PC)

Aperto da edecapitani, Sabato, 27 Aprile 2019, 15:36:58

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edecapitani

Castell'Arquato, in provincia di Piacenza, è un borgo antico, risistemato in modo da strizzare l'occhio al turismo della domenica, con una notevole collegiata romanica (che il motore delle mie visite ripetute negli anni)
Sdq e 18-35 art
  • Enrico
     

edecapitani

altri scatti
  • Enrico
     

maxtolardo

Ci sono stato un paio di volte ma così bella non me la ricordavo. BN spettacolo.

pacific palisades

Ohi, per i miei gusti sono un po' contrastate. Anche le foto contrastate sono belle, ma per così dire il contrasto prende la scena togliendola al borgo.

Marco_M

Bellissime immagini, mi piacciono i borghi, una visita sarà doverosa (lo ammetto sono un turista della domenica  ;))
  • Marco
     

edecapitani

Grazie a tutti!
Andrea, è verissimo sono molto contrastate (senza toccare il comando del contrasto) e questo sicuramente impoverisce la ricchezza del bn foveon (ci ho pensato bene perché avevo la tua stessa perplessità, la serie l'ho sviluppata anche a colori e in bn senza interventi. Qui però la volevo in questo modo per una mia questione di immaginario del tutto personale o, come dici tu, di interpretazione della realtà.
  • Enrico
     

edecapitani

Marco, quando si lavora il turismo lo si fa la domenica (nel mio caso era Pasquetta e lavoravo, ho portato in gita i mie ospiti disabili e anche mia moglie, il che ha imposto notevoli restrizioni all'uso del cavalletto e alla riflessione) e infatti c'era un impressionante concentramento antropico... d'altronde era tutta gente che aveva il mio stesso diritto di essere lì   ;)
  • Enrico
     

agostino

E' vero, è contrastato ma molto ben leggibile e con una coerenza in tutta la serie. A me piacciono. Ciao
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: edecapitani il Domenica, 28 Aprile 2019, 12:05:40
è verissimo sono molto contrastate (senza toccare il comando del contrasto)

Che significa? Come hai fatto ad ottenere un BN nativo così contrastato?
Comunque sia, a me le foto piacciono, contrasto compreso, l'unico appunto che posso fare è che, essendo tutte ottimamente composte, quelle poche non perfette fanno venir voglia di metterci le mani per raddrizzarle. :)

edecapitani

Rino, è una mia idea bislacca che mi è venuta riflettendo sulle litografie e le xilografie di paesaggio di Escher (quelle dedicate all'Abruzzo sono fantastiche).
Le litografie sono ricche di sfumature e di passaggi graduali, le xilografie sono "binarie": bianco/ nero (anche se Escher in molti casi è riuscito a ottenere sfumature anche in xilografia). Io volevo foto binarie. La trama delle pietre e dei conci, dei sassi e dei mattoni mi interessava anche più della tridimensionalità.
Ho cercato di esporre correttamente (le foto che avevo fatto in Francia erano tutte con diaframmi troppo aperti) poi in sviluppo ho agito sui bianchi e sui neri. Probabilmente è una porcheria ma è un'idea che volevo verificare.
Quando ho composto ho tenuto in bolla, poi ho controllato le verticali delle finestre perché alcuni muri e la scala sono storti di loro ma ricontrollerò perché penso di avere la vista con l'asse inclinato da un parte (è una cosa che mi tormenta da tempo).
  • Enrico
     

Rino

Citazione di: edecapitani il Domenica, 28 Aprile 2019, 18:23:17
Rino, è una mia idea bislacca che mi è venuta riflettendo sulle litografie e le xilografie di paesaggio di Escher (quelle dedicate all'Abruzzo sono fantastiche).

Ho diversi libri di Escher e lo adoro! Anni fa (tanti) mi divertii a ridisegnarne qualcuna a china (mi ricordo quella del pesce sott'acqua tra foglie e riflessi degli alberi) con il classico pennino.
A proposito, guarda la foto 4476: è bella così com'è, ma non resisterei a fare un crop selvaggio in verticale per isolare la casa con il disegno dei mattoni a zig e zag con la stradina che sale.

Citazione
Ho cercato di esporre correttamente (le foto che avevo fatto in Francia erano tutte con diaframmi troppo aperti) poi in sviluppo ho agito sui bianchi e sui neri. Probabilmente è una porcheria ma è un'idea che volevo verificare.
Quando ho composto ho tenuto in bolla, poi ho controllato le verticali delle finestre perché alcuni muri e la scala sono storti di loro ma ricontrollerò perché penso di avere la vista con l'asse inclinato da un parte (è una cosa che mi tormenta da tempo).

Per me le foto sono tutte ok e, come ti dicevo, mi piacciono in questa versione contrastata.
Forse non ci sono foto storte, ma muri che vanno per fatti loro (mi è successo a Varsavia dove neanche i lampioni sono a piombo). La foto a cui mi riferivo è la 4477 la cui scalinata non si allinea a nulla.

edecapitani

Quel pesce è una meraviglia! Tempo fa sul forum avevamo avuto modo di apprezzare la tua abilità di disegnatore.
Un paio di anni fa c'è stata una mostra di Escher a Milano. Quello che non conoscevo e non mi aspettavo sono i paesaggi: Abruzzo, Toscana, Calabria, Sicilia e Roma. Commoventi!. Il crop della 4476 l'ho fatto ma ci devo lavorare ancora.
La scalinata e gli edifici dell'ultima foto sono stati un grattacapo. Sulla scala ero tentato di salirci per verificare se è davvero storta o sono io che ci vedo male.
  • Enrico
     

pacific palisades

Citazione di: edecapitani il Domenica, 28 Aprile 2019, 18:23:17
Le litografie sono ricche di sfumature e di passaggi graduali, le xilografie sono "binarie": bianco/ nero (anche se Escher in molti casi è riuscito a ottenere sfumature anche in xilografia). Io volevo foto binarie. La trama delle pietre e dei conci, dei sassi e dei mattoni mi interessava anche più della tridimensionalità.
Ho cercato di esporre correttamente (le foto che avevo fatto in Francia erano tutte con diaframmi troppo aperti) poi in sviluppo ho agito sui bianchi e sui neri. Probabilmente è una porcheria ma è un'idea che volevo verificare.

Ora ho capito. No no, macché porcheria! il problema è solo che interpretavo - sbagliando - la tua intenzione, ma ora me l'hai chiarita. Secondo me confrontandosi con Escher, cioè col disegno, tocca di misurarsi con questo problema: la ripresa di una fotocamera, e particolarmente quella digitale di oggi, è estremamente analitica, raccoglie dentro l'immagine tutto come un enorme aspirapolvere; il disegno invece è sintetico, dopo l'analisi i particolari oziosi vengono messi da parte, non finiscono sulla carta. In un certo senso la fotografia, in quanto strumento di duplicazione della realtà, è costitutivamente stupida; mentre il disegno è potenzialmente intelligente traendone una sintesi. Ma la fotografia ha la possibilità di diventare intelligente diventando linguaggio, a quel punto smette di essere copiativa per essere significativa. Ciò che serve per uscirne è la mania. Coltivando l'ossessione di ripresa del reale intorno a un aspetto circoscritto, pian piano, in quanto umano, e benché la tua vista assertivamente pencoli su un lato, sentirai nascere il linguaggio, quello adatto a ciò che vuoi raccontare. Insomma questi esperimenti che fai sono straordinari e devi tenerti stretta la mania come un dono. In questo caso i borghi e Escher. Altrimenti l'arte antica nelle chiese. Belle sfide!

Grazie per le informazioni su Escher, non sapevo nulla dei suoi paesaggi.

edecapitani

Grazie a te, i tuoi commenti sono sempre uno stimolo e ogni volta che metto una foto spero sempre che tu non sia d'accordo su qualche aspetto perché le tue osservazioni colgono sempre nel segno da qualche punto di vista. È un rapporto sbilanciato il mio con questo forum, perché invece i miei commenti non sono altro che parafrasi di un "like". Ma per ora va bene così.
  • Enrico
     

Lorenzo F.

Scatti molto d'impatto, mi piacciono perchè sono ben composti e cosa piú importante hanno uno stile, a me non congeniale nel senso che gli avrei sviluppati diversamente, ma che è il tuo, emerge e si fa notare!
Quindi ottimo lavoro  :si:
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SX70-Sd10-SdQ-XH1 ed altre cosucce varie.

Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani