E' una visione fatale del destino?
E' una risorsa di quello che non volevo?
La vita esiste o no? La morte esiste? Che cosa esiste?
Nel mio album di ricordi di migliaia di anni fa.
non c'e' confronto.
Tutto mi ricorda il domani. Oggi non è successo niente
e se la mia memoria non riesce, e' colpa del destino.
che non ho mai scelto.
Citazione di: Joserri il Sabato, 27 Aprile 2019, 02:49:09
E' una visione fatale del destino?
E' una risorsa di quello che non volevo?
Non ci sarà una stanchezza
Delle cose,
Di tutte le cose,
Una stanchezza di esistere,
Di essere
Solo di essere?
(Fernando Pessoa)
Citazione di: Joserri il Sabato, 27 Aprile 2019, 02:49:09
La morte esiste? Che cosa esiste?
C'è uno scrittore italiano, Antonio Moresco, che sta scrivendo libri in cui l'azione è ambientata nella morte, oppure in cui la morte agisce nella vita e insomma le due dimensioni della morte e della vita non sono separate. Questi libri sono:
Gli increati,
La lucina (http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0f2d1a11-3e81-470a-a752-d818db964575.html),
Fiaba d'amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta,
L'addio.
Bel topic. Grazie Joserri, Andrea e Rino
Quando si sente parlare così tanto di filosofia
di alta qualità armoniosa
L'unico rimedio è la mort'
temporanea, fino a domani
con l'elegante ricordo degli amici
che sono sempre alla ricerca del nord.
Ora un topic così aprirebbe a letture e riflessioni di qualche mese: come si fa, che io non riesco più neanche a scattare una foto?
Agostino, ti capisco, io non riesco più ad andare in montagna e alle mostre ma se ho capito bene per te come per me ci sarà un "termine lavori".
CitazioneAgostino, ti capisco, io non riesco più ad andare in montagna e alle mostre ma se ho capito bene per te come per me ci sarà un "termine lavori".
Intanto grazie per la comprensione/condivisione: sì ci sarà , però mi dispiace mollare tutte le cose inutili (nel mio caso: che non danno risorse economiche) che avevo messo in movimento e che fanno bella la vita. Per esperienza, quando ci si allontana da qualcosa poi è dura riprenderla. Comunque non mi lamento più!
Sergio Nelli, intervistato (http://www.minimaetmoralia.it/wp/albedo-intervista-sergio-nelli/), disse:
Ho sempre pensato che leggere e interessarsi a cose le più diverse, impicciarsi in qualche modo, rappresentasse un capitale invisibile.