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50-100 si, 50-100 no

Aperto da Lorenzo F., Giovedì, 23 Agosto 2018, 12:50:39

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Lorenzo F.

Volevo scrivere in privato per evitare la polvere che questo tipo alzerá, ma vabbè.
Sto valutando per le mie esigenze attuale e future, l'acquisto del sigma 50-100 1.8 art, che sarebbe un ottimo completamento del mio corredo oppurre uno zoom che copra focali equivalenti, tipo il 50-150 os benchè ci siano comunque differenze tra i 2.
Quello che non riesco a capire ma ci vorrebbe la sfera di cristallo o un poco di intuizione è...
Vale la pena acquistare un obiettivo apsc considerando che verrà sicuramente utilizzato solo su sigma? Ovvero la prossima camera sigma è facile che sia apsc o h e quindi lo potrò sfruttare senza problemi oppure probabilisticamente è facile che sia FF e quindi meglio valutare altre opzioni?
Pensavo al 50-100 perchè data l'insolita apertura per uno zoom del genere è ad oggi l'unico obiettivo che penso possa raggiungere capacitá di MAF cosí elevate in condizioni di luce scarsa.
{[(1:1:1) + (1:1:4)] /3} > 33% = True
SX70-Sd10-SdQ-XH1 ed altre cosucce varie.

Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani

EXCEL

Nessuno può sapere se la prossima versione sarà FF, quindi non resta che parlare nel merito della lente.

Per me è praticamente inusabile per quanto sia grande e pesante, ma ovviamente questo è soggettivo.
Al 50-100 ho preferito il 24-105 che pesa e ingombra molto meno e su APSC ha una qualità altissima, al punto che nel 90% dei casi non lo distinguo dal 18-35 (che ha una QI simile al 50-100) e regge anche meglio l'AC. Ottima MAF ed eccellente stabilizzatore, ma gli f4 ti bastano?  questo solo tu lo puoi sapere, ma il 24-105 mi ha veramente stupito (almeno su APSC).
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Rino

Citazione di: Lorenzo F. il Giovedì, 23 Agosto 2018, 12:50:39
Volevo scrivere in privato per evitare la polvere che questo tipo alzerá, ma vabbè.
Sto valutando per le mie esigenze attuale e future, l'acquisto del sigma 50-100 1.8 art, che sarebbe un ottimo completamento del mio corredo oppurre uno zoom che copra focali equivalenti, tipo il 50-150 os benchè ci siano comunque differenze tra i 2.
Quello che non riesco a capire ma ci vorrebbe la sfera di cristallo o un poco di intuizione è...
Vale la pena acquistare un obiettivo apsc considerando che verrà sicuramente utilizzato solo su sigma? Ovvero la prossima camera sigma è facile che sia apsc o h e quindi lo potrò sfruttare senza problemi oppure probabilisticamente è facile che sia FF e quindi meglio valutare altre opzioni?
Pensavo al 50-100 perchè data l'insolita apertura per uno zoom del genere è ad oggi l'unico obiettivo che penso possa raggiungere capacitá di MAF cosí elevate in condizioni di luce scarsa.

Il 50-100/1.8 Art copre il sensore H come pure il 18-35 ed il 30/1.4 (vedi articolo su Nadir). Giusto il 18-35 a 18mm a TA vignetta un po', ma basta diaframmare un po' che va benissimo o tagliare la foto che resterebbe comunque di maggiori dimensioni rispetto all'APS-C e con l'angolo di campo di un ragguardevole 24mm.

https://www.nadir.it/ob-fot/SIGMA_OBIETTIVI-APSC-SU-APSH/obiettivi-sigma-per-aps-h.htm

gobbo

Per me é spettacolare!
Una FF Foveon...la vedo ancora lontana!

Rino

Citazione di: EXCEL il Giovedì, 23 Agosto 2018, 13:05:14
Nessuno può sapere se la prossima versione sarà FF, quindi non resta che parlare nel merito della lente.

Per me è praticamente inusabile per quanto sia grande e pesante, ma ovviamente questo è soggettivo.
Al 50-100 ho preferito il 24-105 che pesa e ingombra molto meno e su APSC ha una qualità altissima, al punto che nel 90% dei casi non lo distinguo dal 18-35 (che ha una QI simile al 50-100) e regge anche meglio l'AC. Ottima MAF ed eccellente stabilizzatore, ma gli f4 ti bastano?  questo solo tu lo puoi sapere, ma il 24-105 mi ha veramente stupito (almeno su APSC).

Concordo in pieno con te e questo è il motivo per cui alla fine non ho preso il 50-100 che ha una resa molto bella e mi piace il diaframma F/1.8 per avere una PDC minima, ma è troppo grande e pesante. Al limite preferirei sostituirlo con una via di mezzo, l'85/1.4, ma anch'io alla fine ho scelto il 24-105/4 che non mi soddisfa del tutto solo perché la focale più corta diventa equivalente a 31,2mm e mi va troppo stretto. Con un vero 24-105 posso girare il mondo, ma - per i miei interessi fotografici - non con un 31,2-136,5 (sulla H e diventa ancora peggio sull'APS-C).

Lorenzo F.

l'f/4 del 24-105, mi sembra troppo scura nel caso si voglia scattare in condizioni di scarsa luminositá, nel senso che giá la MAF eseguita con il 17-70 C a 35 mm ossia a 2.8 che è la minore apertura disponibile per quell'obiettivo (se non erro) per quella focale, ed eseguita con il 18-35 A a 1.8 è molto differente in quanto nel primo caso diventi matto, nel secondo quasi sempre ci vede ed aggancia.
Non so se ad esempio prendendo il 24-70 A che è un 2.8 la MAF agganci comunque meglio rispetto al mio 17-70 c  (e comunque in quel caso uno finirebbe sulla sd10 ed uno sulla Q) ecco perchè puntavo al 50-100.
Sarebbe sempre e comunque un compromesso tra peso portabilitá e prestazioni, vero è che giro spesso in montagna ed a quel punto mi servirebbe un mulo al seguito...... :))
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M.Villani

elerum

Ti stuzzica l'idea di una formato 135 neh  :P :gh: :)) Lore mio consiglio, hai sempre avuto l'APSC Ti e entrato un po in subconscio la "DOF" del APSC lassa sta la scimmia del FF , so quale che il Tuo tallone d'Achille  e il lato grandangolo ma ormai hai già il 8-16 che Ti copre lo stesso angolo di campo del 12 mm su FF perciò...
Per quanto riguarda il medio-tele futuro so di averti messo io la pulce nel orecchio del 50-100Art e sottolineo che se Ti capita spesso di usare un medio-tele in condizioni di scarsa luce meglio che abbia una grande apertura preferibilmente più ampia di 2.8 , comunque anche se la messa a fuoco avviene sempre a TA e solo al momento dello scatto si chiude al diaframma impostato se c'è poca luce sei sempre vincolato dai tempi di scatto quindi torna la domanda lo userai veramente spesso in condizioni di scarsa luce un medio-tele ? :-\  A me un medio-tele con grande apertura valuterei di prenderlo per sfruttare sia la ridotta pdc che il bokeh per questo pensavo inizialmente ad un 85 Art per poi pensarci più al 105/135 Art visto che ne farei uso su due formati diversi. SE fossi al Tuo posto visto che hai già il 18-35 A cercherei come dice Rino un 85 Art per limitarne il peso (nel Tuo caso e una variabile da tenere in considerazione) e solo dopo se senti veramente il buco fra 35mm e 85mm valuterei un 50 anche macro visto che a volte Ti piacerebbe dilettarti con questo tipo di fotografia.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Lorenzo F.

Il tuo ragionamento Michy, conoscendo anche il mio tallone da Killer!, non fa una grinza è limpido!
Sicuramente l'85 f1.4 mi sarebbe moooooooooooolto comodo in quanto lo utilizzerei anche al chiusi, spesso e magari anche senza flash.
Sicuramente lo utilizzerei dato che quando utilizzo il 17-70 C finisco per utilizzarlo in modo marginale a focali comprese tra la 24mm e la 35mm e praticamente sempre a 70mm e potendo andrei anche oltre, il che mi permetterebbe di allontanarmi ed isolarmi ancor di piú dal soggetto, il 50 se l'avessi non mi dispiacerebbe affatto e mi ci divertirei ma sarebbe un mezzo capriccio, se confrontato all'85 che utilizzerei molto piú spesso per ritrattistica ed i particolari.
Resta da valutare se trovo un offerta e se riesco eventualmente a provarlo.


Mariá.... Tu ne sai qualcosa? :))
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Lorenzo F.

Però sinceramente valutando il peso tra l'85 ed il 50-100 siamo lì... Nel senso che il 50-100 pesa 300 grammi in piú ma è molto piú versatile, la differenza di peso non è allucinante
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Rino

Citazione di: Lorenzo F. il Lunedì, 27 Agosto 2018, 16:46:05
Però sinceramente valutando il peso tra l'85 ed il 50-100 siamo lì... Nel senso che il 50-100 pesa 300 grammi in piú ma è molto piú versatile, la differenza di peso non è allucinante

Ma lo è la differenza di maneggevolezza (almeno per me).

elerum

Lore, Te vuoi la comodità dello zoom ma guarda che lo zoom lo puoi fare anche con i piedi * (e fa bene alla salute ;) :)) )  poi grazie ad un intervento di Rino ho rivisto un po' il mio approccio al inquadratura , l'inquadratura non deve essere per forza precisa già in fase di scatto, si può sempre ritagliare e girare il fotogramma per aggiustare l'inquadratura  ;)
Io ormai ho deciso, andrò avanti solo di fissi ed ero propenso già di acquistare qualcosa ma per colpa di un "certo" Davide del forum che mi ha rimesso la pulce nel orecchio per la SD1m mi sono frenato un po'  :-[

*certo fra zoom ottico e zoom ... "pedestre" cambia un po la prospettiva (se ci fai caso) ma ti ci abitui facilmente
  • Micky
     
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PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Ginni

Posseggo il Sigma 85 f 1.4 con attacco Canon e lo uso su Sony A7.
Bella lente ma pesante.
Se vuoi provare un 85 f 1,4 dignitoso potresti pensare a un Samyang sul forum si parlava di una bajonetta sostitutiva Sigma.
Lo ho usato sempre su Sony e gli ingombri non sono esagerati.
Purtroppo le ottime lenti attuali Sigma sono sempre impegnative come dimensioni.
In ogni caso devi capire a cosa ti serve un 85 f 1.4 serve appunto se si intende usarlo a f 1.4 altrimenti ad altre aperture intorno a f 5.6 o f 8 non credo che ci sia differenza evidente tra un buono zoom e l 85.

Lorenzo F.

Grazie a tutti, in ogni caso mi sono tolto lo sfizio di provare pesi ed ingombri, ho montato il Jupiter 200mm f4 m42 su sdQ dato che pesi ed ingombri sono simili a quelli del 50-100 ....mai piú, dopo un ora al collo non vedevo l'ora di toglierlo ed ho camminato solo ...in piano....!
Per poterci di girarci in montagna, ci vorrebbe un allenamento specifico.
Quindi ripiegherò su soluzioni piú maneggevoli.


Il discorso della focale luminosa Ginni era per poter avere un veloce aggancio della MAF anche in situazioni critiche, poi sinceramente non credo userei spesso una lente ad f/1.4, tanto quanto non utilizzo il 18-35 a f/1.8 ma la vista da gatto del 18-35 non mi dispiace, soprattutto se confrontata con la vista (aggancio MAF) da anziano con cataratta del 17-70 C anche quando a 17 mm il TA della MAF è a f/2.8, non c'è molto da fare.... Non ci vede!


Poi per caritá, l'ultima volta che ho utilizzato il 17-70c a 70mm quindi con MAF a f/4, dato che non ci vedeva poichè eravamo di sera all'aperto, ho preparato la MAF sulle candeline accese della torta di compleanno, quando mia nipote si è avvicinata per soffiarci sopra, ero giá pronto, ma ad esser pignoli il soggetto non è a fuoco, lo è apparentemente.
Con una lente "cat vision" probabilmente sarei riuscito ad eseguire la maf proprio sul viso poichè non erá in ombra ma illuminato da varie fonti luminose.
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EXCEL

Citazione di: Lorenzo F. il Martedì, 28 Agosto 2018, 10:04:51
Grazie a tutti, in ogni caso mi sono tolto lo sfizio di provare pesi ed ingombri, ho montato il Jupiter 200mm f4 m42 su sdQ dato che pesi ed ingombri sono simili a quelli del 50-100 ....mai piú, dopo un ora al collo non vedevo l'ora di toglierlo ed ho camminato solo ...in piano....!
Per poterci di girarci in montagna, ci vorrebbe un allenamento specifico.
Quindi ripiegherò su soluzioni piú maneggevoli.


Il discorso della focale luminosa Ginni era per poter avere un veloce aggancio della MAF anche in situazioni critiche, poi sinceramente non credo userei spesso una lente ad f/1.4, tanto quanto non utilizzo il 18-35 a f/1.8 ma la vista da gatto del 18-35 non mi dispiace, soprattutto se confrontata con la vista (aggancio MAF) da anziano con cataratta del 17-70 C anche quando a 17 mm il TA della MAF è a f/2.8, non c'è molto da fare.... Non ci vede!


Poi per caritá, l'ultima volta che ho utilizzato il 17-70c a 70mm quindi con MAF a f/4, dato che non ci vedeva poichè eravamo di sera all'aperto, ho preparato la MAF sulle candeline accese della torta di compleanno, quando mia nipote si è avvicinata per soffiarci sopra, ero giá pronto, ma ad esser pignoli il soggetto non è a fuoco, lo è apparentemente.
Con una lente "cat vision" probabilmente sarei riuscito ad eseguire la maf proprio sul viso poichè non erá in ombra ma illuminato da varie fonti luminose.

Lorenzo, essendo un appassionato di montagna ero certo che le dimensioni del 50-100 sarebbero state un problema, da quando vado in giro con SD1, cavalletto e due ottiche ART, ad uno zaino già pesante ho aggiunto ulteriore peso che in ascesa si fa (molto) sentire, al punto da variare il piano di allenamento che adesso prevede specifiche sessioni di rinforzo per spalle e schiena. A distanza di un anno ho riequilibrato lo stress con l'equazione +peso=+muscoli, ma il 50-100 ha un delta di grammi  e di ingombri che per me non valevano la pena sostenere.
Il 24-105 ha una  MAF migliore del 18-35 a tutta apertura, merito forse della maggiore PDC, poi - mio personale pensiro - non ci penserei proprio a usare la SD1 per le foto di compleanno, il delta di qualità è meno visibile e per non complicarmi la vita, in quel caso tiro fuori la macchinetta bayer.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Lorenzo F.

Il 24-105 ha un gancio MAF migliore del 18-35? Ne sei sicuro? ??? ???  non capisco come sia possibile stranissimo....
Se fosse effettivamente cosí, il mio problema sarebbe risolto con un 24-105 o un 24-70 2.8
Comunque la festa di compleanno era solo uno dei casi, altri potrebbero essere le feste di paese nel tardo pomeriggio al quale magari ci sono gruppi di majorette che si esibiscono proprio nel tardo pomeriggio con il fuoco, tante situazioni nelle quali sarebbe consigliabile un Bayer, ma non avendolo, non potendolo/volendolo acquistare e volendo invece spremere la sdq, ho visto e son convinto tirerebbe fuori ottimi scatti.


Altre casistiche sono sicuramente tanto i mezzi busti quanto i primi piani di soggetti con luce naturale di giorno, oppure oggettistica con luce mista ad edempio con la tecnica del light painting sugli oggetti e per ultimo ma non meno importante le escursioni in montagna e gli eventi anche istituzionali dell'associazione della quale faccio parte.
Ad oggi me la sono sempre cavata con il 17-70c che è buono rapporto qualitá prezzo ma non è un granchè in situazioni complicate e comunque come pulizia e respiro d' immagine.


Capisco di essere un cocciuto testone a voler usare questi strumenti anche per casistiche che sarebbero piú indicate per altre attrezzature, ma questo ho e questo uso o almeno ci tento.


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M.Villani

EXCEL

Citazione di: Lorenzo F. il Martedì, 28 Agosto 2018, 11:44:29
Il 24-105 ha un gancio MAF migliore del 18-35? Ne sei sicuro? ??? ???  non capisco come sia possibile stranissimo....
Se fosse effettivamente cosí, il mio problema sarebbe risolto con un 24-105 o un 24-70 2.8
Comunque la festa di compleanno era solo uno dei casi, altri potrebbero essere le feste di paese nel tardo pomeriggio al quale magari ci sono gruppi di majorette che si esibiscono proprio nel tardo pomeriggio con il fuoco, tante situazioni nelle quali sarebbe consigliabile un Bayer, ma non avendolo, non potendolo/volendolo acquistare e volendo invece spremere la sdq, ho visto e son convinto tirerebbe fuori ottimi scatti.


Altre casistiche sono sicuramente tanto i mezzi busti quanto i primi piani di soggetti con luce naturale di giorno, oppure oggettistica con luce mista ad edempio con la tecnica del light painting sugli oggetti e per ultimo ma non meno importante le escursioni in montagna e gli eventi anche istituzionali dell'associazione della quale faccio parte.
Ad oggi me la sono sempre cavata con il 17-70c che è buono rapporto qualitá prezzo ma non è un granchè in situazioni complicate e comunque come pulizia e respiro d' immagine.


Capisco di essere un cocciuto testone a voler usare questi strumenti anche per casistiche che sarebbero piú indicate per altre attrezzature, ma questo ho e questo uso o almeno ci tento.

Lorenz,

ho una SD1 e la MAF può comportarsi in maniera un po' diversa rispetto alla SDQ, anche se ricordo molto bene che era veloce e precisa quando avevo la SDQ. I motivi possono essere la maggiore PDC che mette a fuoco un'area maggiore e l'ottimo stabilizzatore. Ma non sempre la MAF è una scienza esatta, forse Rino, che mi pare abbia anche  lui il 24-105, può confermarti quanto bene (o male) si comporta la MAF del 24-105 e potrebbe persino fare un paragone col 18-35 che credo possieda.

Purtroppo non so dirti come si comporta nelle situazioni che descrivi, sono casistiche che raramente fotografo e dove, nel caso,  vado dritto di bayer.
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Lorenzo F.

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M.Villani

Sardosono

Per ragioni non di esperienza ma di fisica ottica, le cose stanno all'incirca come segue, almeno in linea di principio (ed a parità di qualità costruttiva e di altri fattori): tanto più è luminosa l'ottica e tanto più critica è la Maf, ma è anche più precisa. Di conseguenza, vale anche l'implicazione inversa, ossia: tanto meno è luminosa l'ottica e tanto meno critica è la Maf, ma è anche più approssimativa.

Come si deve intendere tutto questo in termini un po' più scientifici?
Che all'aumentare della luminosità cresce la probabilità di un errore di Maf (ossia la criticità), ma diminuisce mediamente la sua entità (diminuisce cioè l'errore quadratico medio, ossia aumenta la sua precisione MEDIA). Insomma, traducendo in parole semplici: più è luminosa la lente e più frequentemente sbaglia la Maf, ma in compenso quando l'azzecca è mediamente più precisa; oppure, la stessa cosa vista in altro modo: più luminosa è la lente e più spesso sbaglia la Maf, ma in compenso gli errori sono mediamente più piccoli, anche se per via della maggior luminosità sono in genere più evidenti rispetto ad una lente meno luminosa.

Questo in teoria.

Poi, in pratica, le differenze costruttive (anche a parità di qualità) possono incidere moltissimo e in genere diventano assai più rilevanti di tutto il resto.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

notomb

Capisco quello che intendi, anche io cerco di usare la sdq un po' ovunque, anzi quando  la lascio a casa per usare un Bayer poi mi pento appena vedo le foto :-)
Per fare ciò che dici ti serve necessariamente un'ottica stabilizzata, 1.8 o 2.8 ci fai poco quando c'è poca luce a 100 iso. Il 17-70C svolge già ottimamente questo compito portando a casa foto con 1/30 di secondo tranquillamente. In Sigma purtroppo non c'è il classico 50-135/50-150mm f2.8 che hanno tutti i sistemi, o meglio, ce ne era uno ma è stato fatto per un paio di anni scarsi. Il 50-150mm. Il 24-70 e 24-105 hanno ben poco senso in APS-C. Perchè non un Macro stabilizzato? 105mm esempio?
  • Davide
     

Lorenzo F.

In linea di principio Antonello, mi hai preso ancora ha randellate  :)) :)) :))
Ecco spiegato perchè si dice che il 24-105 metta a fuoco bene e meglio del 17-70 o addirittura del 18-35 ( non ci avrei mai creduto se non me lo avessero detto).
Comunque farò tesoro di tutti i vostri consigli, tenendo in considerazione il fattore peso che per me incide come un macigno a meno che non mi ingegni nel gestire la cosa (il che non è improbabile)
@notomb al 105 ci avevo pensato ma è troppo luuungo eecon un angolo di campo troppo ristretto se montato su un apsc, almeno considerando di usarlo in vari ambiti in un breve lasso di tempo senza doverlo per forza cambiare con altre ottiche
, facendo assai poco pratici cambi di ottica al volo.
{[(1:1:1) + (1:1:4)] /3} > 33% = True
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Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani

elerum

Antonello in teoria ha 100% ragione maaaaa,  non tutti obiettivi si comportano in modo uguale  e Lorenzo Te ne sei testimone del comportamento del 180/3.5 macro a confronto fra SD4 e A7mk2 , stesso obiettivo sulla sony potrei usarlo per caccia fotografica o in pista ma sulla sigma risulta un obiettivo con AF indeciso nel senso che AF va a scatti finché aggancia il punto pero, quando lo aggancia e bello preciso.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Ginni

Citazione di: elerum il Martedì, 28 Agosto 2018, 19:46:41
Antonello in teoria ha 100% ragione maaaaa,  non tutti obiettivi si comportano in modo uguale  e Lorenzo Te ne sei testimone del comportamento del 180/3.5 macro a confronto fra SD4 e A7mk2 , stesso obiettivo sulla sony potrei usarlo per caccia fotografica o in pista ma sulla sigma risulta un obiettivo con AF indeciso nel senso che AF va a scatti finché aggancia il punto pero, quando lo aggancia e bello preciso.
Micky
Stai facendo un paragone improprio tra due macchine diverse dotate di algoritmi diversi.
Si parlsva della velocità e della precisione di messa s fuoco di ottiche diverse ma sullo stesso corpo.

edecapitani

Mi inserisco perché vedo che altri hanno il mio problema. Dopo un mese di SD4 ho utilizzato il 50-100 (che mi piace molto nonostante abbia ragione Rino sulla mancanza di maneggevolezza) in montagna - 1200 m di dislivello - , portandomi anche il 18-50, il 30 e il cavalletto. Risultato, in cima mi è venuto un attacco di ernia iatale. In montagna ora lo porto solo in uscite esclusivamente fotografiche, senza grandi dislivelli, picozze ramponi ecc. Ora vorrei cercare qualcosa di meno qualitativo ma versatile e leggero e che mi eviti altri obiettivi nello zaino. Non ho più l'età. In particolare potete dirmi qualcosa su 18-200 e 18-300 o suggerirmi altro? Grazie
  • Enrico
     

pacific palisades

Cavalletto Manfrotto 055 in alluminio con testa a cremagliera? ::)
Spero di no  ^-^ comunque l'eccesso di peso può venire proprio dal cavalletto.

Qui c'è un'intervista a Alberto Bregani
http://www.promirrorless.it/pro-foto/alberto-bregani-un-fotografo-di-montagna

dice che in montagna si porta:

Citazione... una, al massimo due lenti per volta. Non fosse anche solo per il fatto che dovessi portarne con me anche di più, poi la schiena le sente, e le gambe anche: Facile dal divano dire “eddai, portati via tre o quattro lenti che almeno non avrai problemi.” :-)  Ma ogni etto in montagna va dosato e calibrato, perchè garantisco che si sente ad ogni passo.

​Nello specifico, per la qualità degli zoom che ho avuto modo di apprezzare in questi mesi, ho due abbinamenti base: il Sigma 18-35mm f1.8 più il Sigma 50mm f1.4 oppure il 24mm f1.4 insieme al Sigma 50-100mm f1.8. Scelgo poi il kit a seconda dell’ambiente dove devo andare a fotografare, se devo arrampicare o solo camminare etc, se devo rimanere in quota per giorni o se per una sessione di un giorno lungo un torrente: Se quindi mi serve lunghezza scelgo il secondo kit sapendo comunque di poter contare nel caso su un’ottica più larga come il 24mm. Se invece mi serve ampiezza esco con il primo, avendo comunque all’occorrenza un ottica un po’ più lunga come il 50mm. Poi ci aggiungo 3 batterie, un treppiedi, il set di filtri LEE con gli adattatori per le tre lenti (set comprende tre ND Grad soft e tre hard 03/06/09, il pola, tre ND 03/09/1.8, un big stopper da 10 stop). That’s it. Questo il mio corredo fotografico in the backpack che è un fantastico Clikelite Contrejour 40lt che ho da quattro anni ormai, che mi permette di avere tutto questo nello zaino e stare anche in giro fino a tre giorni per rifugi.

elerum

Citazione di: edecapitani il Sabato, 29 Settembre 2018, 23:37:50
Mi inserisco perché vedo che altri hanno il mio problema. Dopo un mese di SD4 ho utilizzato il 50-100 (che mi piace molto nonostante abbia ragione Rino sulla mancanza di maneggevolezza) in montagna - 1200 m di dislivello - , portandomi anche il 18-50, il 30 e il cavalletto. Risultato, in cima mi è venuto un attacco di ernia iatale. In montagna ora lo porto solo in uscite esclusivamente fotografiche, senza grandi dislivelli, picozze ramponi ecc. Ora vorrei cercare qualcosa di meno qualitativo ma versatile e leggero e che mi eviti altri obiettivi nello zaino. Non ho più l'età. In particolare potete dirmi qualcosa su 18-200 e 18-300 o suggerirmi altro? Grazie
Dipende dalle focali che preferisci usare di più , anche a me stuzzicava parecchio un medio-tele molto luminoso fra 85-105-135 Art ma quando ho visto quanto pesano ho ripiegato sul nuovo 70 macro art che pesa solo 500 gr.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

EXCEL

Citazione di: elerum il Domenica, 30 Settembre 2018, 07:22:28
Citazione di: edecapitani il Sabato, 29 Settembre 2018, 23:37:50
Mi inserisco perché vedo che altri hanno il mio problema. Dopo un mese di SD4 ho utilizzato il 50-100 (che mi piace molto nonostante abbia ragione Rino sulla mancanza di maneggevolezza) in montagna - 1200 m di dislivello - , portandomi anche il 18-50, il 30 e il cavalletto. Risultato, in cima mi è venuto un attacco di ernia iatale. In montagna ora lo porto solo in uscite esclusivamente fotografiche, senza grandi dislivelli, picozze ramponi ecc. Ora vorrei cercare qualcosa di meno qualitativo ma versatile e leggero e che mi eviti altri obiettivi nello zaino. Non ho più l'età. In particolare potete dirmi qualcosa su 18-200 e 18-300 o suggerirmi altro? Grazie
Dipende dalle focali che preferisci usare di più , anche a me stuzzicava parecchio un medio-tele molto luminoso fra 85-105-135 Art ma quando ho visto quanto pesano ho ripiegato sul nuovo 70 macro art che pesa solo 500 gr.

In effetti il nuovo corso sigma ha questo enorme, nel vero senso della parola, problema. Molte ottiche superano il Kg, in parte si giustifica dalla luminosità ma molto dipende anche dal fatto che sono lenti pronte ai futuri  sensori da 50megapixel ed oltre, insomma, la solita storia del mercato irrazionale che richiede caratteristiche che a quasi tutti i fotografi creeranno più problemi che benefici.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

edecapitani

Grazie dei consigli. Il cavalletto è leggero ma lo porterò con parsimonia.
Il 70 art mi attira anche per altri scopi di cui parlerò altrove x non portare questa discussione fuori tema
  • Enrico
     

Ginni

Tra le ottiche Art che posseggo anche per Canon confesso che l'85 è impegnativo.
Spesso resta a casa, qualitá stupenda ma poco maneggevole,.
Andare leggero è un piacere.
Perchè non provi il 100 macro?

EXCEL

Citazione di: edecapitani il Sabato, 29 Settembre 2018, 23:37:50
Mi inserisco perché vedo che altri hanno il mio problema. Dopo un mese di SD4 ho utilizzato il 50-100 (che mi piace molto nonostante abbia ragione Rino sulla mancanza di maneggevolezza) in montagna - 1200 m di dislivello - , portandomi anche il 18-50, il 30 e il cavalletto. Risultato, in cima mi è venuto un attacco di ernia iatale. In montagna ora lo porto solo in uscite esclusivamente fotografiche, senza grandi dislivelli, picozze ramponi ecc. Ora vorrei cercare qualcosa di meno qualitativo ma versatile e leggero e che mi eviti altri obiettivi nello zaino. Non ho più l'età. In particolare potete dirmi qualcosa su 18-200 e 18-300 o suggerirmi altro? Grazie

il 50-100 con 1200m di dislivello sono un supplizio, perchè ovviamente avrai anche tutto il resto dell'equipaggiamento con te.
Se focali come il 50-100 vanno bene, credo che anche quelle del 24-105 Art vadano bene, no? La resa è veramente di alto livello specie su APSC, facci un pensierino. Se poi sentirai la mancanza di quei 6mm di differenza tra il 18-50 e il 24-105, puoi pensare ad un 10-20 da 500g. Calcola che 10-20 + 24-105 non arrivano al pese del 50-100  :azz:

Altra accoppiata veramente minimal come peso e ingombri, la  cui resa dovrebbe essere - almeno su  carta - decente, è il 17-70 con moltiplicatore di focale x2, così ti ritrovi un 17-70/34-140

Il cavalletto quanto pesa?

di solito le mie uscite variano tra i 400 ed i 1000m di dislivello, non sottovalutare anche qualche esercizio fisico per la schiena-spalle-busto, dopo un anno e circa 60-70minuti a settimana ho avuto benefici importanti che ovviamente ti ritrovi sempre, non solo in escursione  :)
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Rino

Citazione di: pacific palisades il Domenica, 30 Settembre 2018, 00:00:12
Qui c'è un'intervista a Alberto Bregani
...
dice che in montagna si porta:

Alla fin fine le scelte di Alberto sono quelle che fa o dovrebbe fare chiunque e faccio io stesso anch'io salvo per alcuni servizi fotografici su Committenza. Le situazioni di Alberto sono le più estreme, ma non sono diverse dalle mie quando devo visitare una città, lo faccio sempre a piedi ed esco la mattina per tornare la sera in albergo: dopo qualche ora lo zaino in spalla si fa sentire e si rimpiange di non aver portato un solo obiettivo o una compatta.
Un obiettivo come il 50-100 (semplicemente fantastico come resa) mi ha distrutto fisicamente persino dopo un pomeriggio in studio con la modella del "1° Incontro Foveon", motivo per cui oggi preferisco il solo 50/1.4 Art e sto prendendo in considerazione il 70/2.8 Macro.
Per quanto ne so, Alberto si porta spesso solo le dp e devo dire che, negli ultimi viaggi, le ho trovate anch'io delle soluzioni eccellenti per le mie spalle.

pacific palisades

Essendo usciti i nuovi Befree advanced in carbonio, il vecchio Befree in carbonio si trova a un prezzo un po' più umano, circa 200 e qualcosa euro, pesa 1,1 kg pur restando abbastanza robusto.