Ero da poco sbarcato sulla Piccola Isola dopo aver rapidamente transitato sulla Grande Isola. Vagavo inquieto verso il mare quando, improvvisamente, scorsi il Grande Monolite Mimetico (GMM). Occhi finestre guardavano (me?); sentii di dovermi avvicinare, ricordavo la storia del Monolito Nero trovato sulla Luna nel 2001, ma ora, nel 2068, cosa ci faceva questa stramba replica su queste rocce?
Mi avvicinai aspettandomi di udire un segnale ma non fu così: in asse con il suo angolo di destra, un raggio solare venne trasformato in una Frangia Verde dai riverberi Magenta e in quel momento sentii il Suo desiderio: contatto con Forme Umane.
Vagai intorno, era un deserto. Poi la vidi e la proposi al GMM: sul display della macchina fotografica comparve la scritta Desigual: mi stava segnalando qualcosa..
Tornai sulla Grande Isola, in cerca inquieta di altre tracce di presenza del GMM. Nei pressi del Dolmen, dove mi feci forte della presenza del Bambino dello Spazio, scorsi un Sacerdote con Parabola Solare e Macchina FotoCanonica allineare il Sole con il Dolmen mediante la translucentezza della Mediatrice Interstellare: i suoi seni antigravitazionali â€" accentuati dalla postura arcuata - emanavano raggi cosmici impercettibili. Ebbi il coraggio di guardare da molto vicino ma di fotografare da molto lontano e questo, compagni di conoscenza, sono in grado di proporvi.
Mi spostai ad Ovest, presso il Grande Ziqqurath, guidato inconsciamente da un istinto mai provato prima e lì trovai i Nuovi Credenti che cercavano, con il Sole, di rinnovare un rito di salvezza.
Stava iniziando una Nuova Epoca.
(Cercate di spiegarlo a chi mi ha ricoverato, salvatemi).
Nota: prima che il Bambino dello Spazio si avvicinasse al Dolmen ho chiesto al Sacerdote e alla sua Mediatrice di togliersi dalle Scatole: mi sono anche chiesto se sia lecito utilizzare un sito archeologico - che ha avuto una sua sacralità per i nostri antenati neolitici - per Ritualità Spaziali ma non ho trovato risposta.
Racconto molto simpatico e pieno di citazioni! ;)
Anche pieno di eccitazioni ^-^
Grande Agostino, mi piace questa collisione tra vena surreale alla Buzzati e rappresentazione intima familiare, è sicuramente una strada da approfondire.
Poi, io il Bambino dello Spazio me lo vedo un po' così, dentro uno spazio della memoria
In qualche modo mi ha richiamato alla mente la splendida serie
di "video giochi" Myst, Riven. Chissà se qualcuno ha frequentato
quei mondi. Molto bella la storia e l'ultima foto in b/n. :)
Simpatica la storia, belle le tette che sembrano voler sfidare la forza di gravità , ancestrale l'apparente rituale sull'altipiano in controluce. :si:
Grazie a tutti per l'attenzione
@Italo: le tette erano sostenute dall'Endoscheletro Rituale Siliconico (le ho viste da vicino...).
Citazione... le tette erano sostenute dall'Endoscheletro Rituale Siliconico (le ho viste da vicino...).
Ah.. già ! Il così detto "ERS"! 8)