News:

Alcuni FAKE ACCOUNT sono stati BLOCCATI e BANNATI

Menu principale

Alta Lessinia

Aperto da edecapitani, Mercoledì, 18 Settembre 2019, 17:38:54

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

edecapitani

Tre immagini dai monti lessini:
1) il "baito" di malga Gasparine di Dietro, con la pozza per abbeverare il bestiame.
La malga comprende il baito - con il locale per la lavorazione del formaggio, l'alloggio dei malgesi e, eventualmente, il ricovero delle mucche - e la casera per la conservazione dei formaggi. La malga gestisce un territorio indivisibile, la "montagna", con pascoli e boschi. I diversi proprietari ne usufruiscono in base alle "paghe" in loro possesso (ogni capo è una paga, le manze alla prima stagione di alpeggio 1/4, alla seconda 1/2, le pecore 1/8 a capo, i cavalli 1,5). La pozza è artificiale e raccoglie acqua piovana: il carsismo dell'alta Lessinia comporta scarsità d'acqua di superficie
2) I Cordoni visti dalla strada di Podestaria, tra Bocca di Selva e il monte Tomba.
I cordoni sono le ondulazioni di Biancone modellato dall'erosione, sul versante veronese, mentre sul versante trentino si chiamano Scortigare. La strada di Podestaria fu costruita nel 1915 dai soldati in vista della guerra che poi risparmiò la Lessinia e devastò l'altopiano di Asiago. Ne parla nelle sue lettere Carlo Stupparich, volontario di stanza a Bosco Chiesanuova durante la costruzione della strada, poi morto sul Carso. La strada bianca attraversa la parte alta dell'altopiano e d'inverno diventa pista di sci di fondo. La foto ha qualche fastidiosa aberrazione cromatica in basso che proverò a togliere. Scattata in controluce verso il tramonto
3) Il monte Carega, nelle Piccole Dolomiti (la vedete in risposta)
Il Carega domina i paesaggi della Lessinia. Il nome probabilmente non deriva dal veneto "cadrega" (sedia) ma dal cimbro "karec" (scodella). Infine, a proposito dei cimbri, diffusi in Lessinia e sull'altopiano di Asiago: non hanno nulla a che vedere con gli ostici Cimbri, sconfitti dai Romani; sono invece una popolazione di bavaresi e tirolesi, installatasi in Veneto dalla fine del XIII sec., ed impegnati a lungo come taglialegna (tzimbar=taglialegna). Fino a qualche decennio fa si parlava ancora il cimbro, oggi oggetto di recupero e studio, ma parlato solo da pochi a Giazza. Il cognato di mia moglie è cimbro e, di conseguenza, i suoi figli: sono armadi a quattro ante, per fare un cimbro ci vogliono due o tre gallo-lombardi come me.
  • Enrico
     

edecapitani

Foto 3
  • Enrico
     

agostino

Grazie per le belle foto e il commento. Un piccolo viaggio, stamattina, aprendo il Forum...
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

edecapitani

  • Enrico
     

clax

Questi mix di immagini e parole mi deliziano!
  • Claudio
     

pacific palisades

Quindi la condizione di questi animali è molto diversa da quella di un allevamento "industriale"?

edecapitani

Credo di si, vivono per parecchi mesi all'aria aperta passando intere giornate sui pascoli. Non so dirti però quanti anni di vita vengano loro concessi. Inoltre negli ultimi anni sono comparsi i lupi, tutto discendenti di una coppia formata da un robustissimo lupo proveniente dalla Slovenia e da una lupa italiana. Fanno stragi: mucche, pecore, asini, cerbiatti, galline, cani. Solo i camosci si fanno beccare più raramente. A difesa del bestiame si stanno sempre più diffondendo i pastori Abruzzesi che tengono testa ai lupi meglio dei pastori della Lessinia. I lupi stanno dividendo ambientalisti e autorità del Parco da una parte, allevatori dall'altra. Lo scorso anno fu persino bloccato per protesta un pullman che portava una scolaresca in visita al parco.
Io comunque faccio le mie uscite serali in solitudine, solo evito cappucci rossi.
  • Enrico
     

edecapitani

Grazie a clax per il commento.
  • Enrico
     

The yellow tiger

Belle immagini di una zona che un po' conosco!

Mi piace molto la seconda per la composizione e perché non era uno scatto facile a livello di luce, ma il risultato è che la foto cattura bene il momento!