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La Composizione Fotografica (secondo Sardosono) COMMENTI

Aperto da Sardosono, Sabato, 10 Marzo 2018, 19:52:04

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hobbit

Anche se non intervengo, sto seguendo avidamente il percorso, veramente molto interessante.
Ripensando a come opero sul campo, un po' coscientemente, un po' involontariamente, il mio modo di scattare sta un po' a metà tra quello che Antonello descrive come corretto e quello scorretto tipico del principiante.
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

pacific palisades

Sono alla cornice.
Fino a ora ho considerato la cornice o come spazio in cui l'immagine in qualche modo si estende o come spazio che contiene l'immagine bloccandola (può anche bloccarla dialogandoci). Ghirri per esempio sosteneva che le sue fotografie non potevano essere circondate dal nero, serviva il bianco perché dava modo di continuare (essendo le sue immagini piuttosto sul chiaro).
Però sono aperto a altre visioni sulla cornice...

Joserri


Comporre è soffrire. E non tutto, o quasi nulla, è geometria, con il permesso di Platone.

Ci sono volte, forse solo una volta nella mia vita quando soffro. E i vuoti del trapianto sono solo referenti di nuovo. Dov' è la luce nel tuo cervello? Forse sull' ultimo sensore?

Saluti! Buona giornata!
  • Ric
     

Sardosono

Citazione di: pacific palisades
Sono alla cornice.
Fino a ora ho considerato la cornice o come spazio in cui l'immagine in qualche modo si estende o come spazio che contiene l'immagine bloccandola (può anche bloccarla dialogandoci). Ghirri per esempio sosteneva che le sue fotografie non potevano essere circondate dal nero, serviva il bianco perché dava modo di continuare (essendo le sue immagini piuttosto sul chiaro).
Però sono aperto a altre visioni sulla cornice...

Ancora sulle cornici
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

pacific palisades

Sono passati ben quattro giorni, personalmente mi dichiaro in astinenza!  :))

Silvia V

  • Silvia
     
DP3 Merril
Nikon D700
Olympus OMD em1
Nikon F2

"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"

EXCEL

ottimo topic ricco di spunti.

altro elemento che ultimamente sto "studiando" e "sperimentando" è la carta da usare per le stampe.
A parità di qualità di stampa, ho notato che anche il tipo di supporto cartaceo, sul quale stampare, influisce sulla percezione della fotografia.

www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Farenzi

SD15 - 18-50, 50 macro, 180 macro, 20 mm. 24-70 mm.
70-200 mm. 35-80 mm. ...
dp2 m. SDQ.

Silvia V

Personalmente trovo molto difficile allenarsi a guardare le foto da lettori. Forse più semplice con quelle degli altri, molto meno con le proprie.
Trovo anche che un grande passo avanti nella composizione sia quello di distinguere molto bene (come dici tu Antonello, io non ci avevo mai pensato concretamente)  la differenza tra inquadrare e comporre.
Terza veloce considerazione: la regola dei terzi fatta di creatività, luce e composizione non fa una piega ma... come allenare la creatività? Le altre due cose a forza di esperienza e capate sul muro credo possano essere apprese più facilmente della prima
  • Silvia
     
DP3 Merril
Nikon D700
Olympus OMD em1
Nikon F2

"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"

pacific palisades

Citazione di: Silvia V il Giovedì, 22 Marzo 2018, 08:52:45
Personalmente trovo molto difficile allenarsi a guardare le foto da lettori. Forse più semplice con quelle degli altri, molto meno con le proprie.
Trovo anche che un grande passo avanti nella composizione sia quello di distinguere molto bene (come dici tu Antonello, io non ci avevo mai pensato concretamente)  la differenza tra inquadrare e comporre.
Terza veloce considerazione: la regola dei terzi fatta di creatività, luce e composizione non fa una piega ma... come allenare la creatività? Le altre due cose a forza di esperienza e capate sul muro credo possano essere apprese più facilmente della prima

Davide Monteleone - che secondo me è uno dei fotografi più talentuosi oggi - mangia letteratura (soprattutto), e cinema musica informazione, poi dice lui tutto questo nutrimento torna fuori al momento giusto come un magnete (come un magnete ce l'ho messo io) nel momento di fotografare. Insomma la creatività è un corpicino che cresce con la cultura - qualunque sia il significato che vogliamo dare a questa parola.

Sardosono

Citazione di: Silvia V
... la regola dei terzi fatta di creatività, luce e composizione non fa una piega ma...
Sento che c'è qualcosa che mi sfugge...  :azz:  non sono quindi sicuro di aver chiarito bene che ho voluto iniziare da questa "cosiddetta regola" proprio perché.... perché la voglio gettare alle ortiche!  :))  Intendo mostrare e dimostrare come essa non soltanto non sia minimamente di aiuto per la composizione, ma anzi costituisce un terribile paraocchi per la nostra immaginazione e quindi per la nostra creatività. Nel prossimo post chiuderemo questo discorso una volta per tutte e poi entreremo finalmente a parlare DAVVERO  ;)  di composizione. (*)

Citazione di: Silvia V
Trovo anche che un grande passo avanti nella composizione sia quello di distinguere molto bene (come dici tu Antonello, io non ci avevo mai pensato concretamente)  la differenza tra inquadrare e comporre.
Ti dico subito che tra due post, quando inizieremo a parlare veramente di composizione, partiremo proprio dal chiarire il significato di comporre, inquadrare e tagliare, tre azioni concettualmente differenti tra loro ma delle quali - essendo correlate - si fa una gran confusione che porta a farsi una idea sbagliata su tutte e tre le cose, il che è fortemente deleterio, ovviamente. (**)

Citazione di: Silvia V
Personalmente trovo molto difficile allenarsi a guardare le foto da lettori. Forse più semplice con quelle degli altri, molto meno con le proprie.
Appunto! Ed è proprio per questo che - giusto per cominciare - bisogna almeno smetterla subito e definitivamente di commentare le foto altrui dicendo quel che si sarebbe fatto al posto dell'autore; bada bene, non mi riferisco a smettere di dirlo pubblicamente, bensì proprio al fatto stesso di pensarlo (se si continua a pensare da fotografo, il dirlo o meno è irrilevante).
Il passo successivo consiste nel toglierci dalla testa che si impari soltanto dalle foto dei grandi fotografi: è una sciocchezza e lo sappiamo tutti senza che venga qualcuno a dircelo, perché sappiamo bene che si impara cento volte più dagli errori (propri o altrui è lo stesso) che dalle cose riuscite.
Anticipo adesso un concetto che vedremo insieme tra qualche post, ossia che la composizione consiste sostanzialmente nel "mettere insieme le cose in modo che la lettura dell'immagine scorra regolarmente e senza intoppi". Una volta assimilato questo concetto di base, vien da sé che la capacità di comporre consiste nell'imparare a riconoscere tali possibili "intoppi" al fine di evitarli nelle nostre fotografie. Ora vi invito a rispondere alla seguente domanda: "dove posso trovare questi "intoppi: nelle foto compositivamente riuscite o in quelle malriuscite?..." Spero sia evidente che nelle buone foto dei grandi fotografi ben difficilmente troverò errori compositivi, quindi se mi limito a quelle non ho speranza alcuna di imparare alcunché.

Morale della favola, non c'è nulla da capire, ma solo da riflettere per la prima volta su un concetto che tutti già abbiamo: per imparare a riconoscere gli errori bisogna innanzitutto osservare immagini che ne contengano, è del tutto ovvio! Tuttavia, questo non basta: occorre anche sapere perché mai un errore sia tale, ossia perché mai qualcosa possa costituire un intoppo. Ecco, questo è proprio lo scopo ultimo di questo mio topic sulla composizione, è esattamente ciò che cercheremo di imparare insieme nel prosieguo del discorso. :si:




(*) Invito perciò tutti a cercarsi per tempo una piantina di ortica da qualche parte, perché quando ti servono le ortiche per gettarci dentro qualcosa non te le trovi mai a portata... di lancio!  8)

(**) Confondere composizione, inquadratura e taglio, per me è assai peggio del confondere le portiere di una macchina, finendo per caricare i bagagli dalle porte passeggeri, far salire i passeggeri dalla porta del conducente e il conducente dal portellone posteriore (qualcuno potrebbe anche ribattere che volendo si può fare, al che posso solo rispondere "certamente, se ti garba fallo pure, ma per favore abbi pietà e non farti vedere da me!")
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Sardosono

Citazione di: pacific palisades
Insomma la creatività è un corpicino che cresce con la cultura - qualunque sia il significato che vogliamo dare a questa parola.
Sono d'accordo sul fatto che la creatività si nutra di conoscenza (ma non di cultura *) e pertanto cresce insieme ad essa, su questo non vi è dubbio; ma ciò non deve farci dimenticare il fatto fondamentale ed assai più importante che la creatività è comunque INNATA! Essa non è una qualità aggiuntiva, ma è IL DONO FONDAMENTALE DELL'ESISTENZA, è l'aspetto primario di quell'essere "ad immagine e somiglianza di Dio", perché il pensiero stesso è creatività e le due cose sono inscindibili: l'atto del pensare è in sé stesso creativo e dunque senza creatività il pensiero non potrebbe esistere. La creatività, dunque, è in tutti, nessuno escluso.

Per liberare la nostra creatività basta quindi che il nostro pensiero sia libero, non serve altro (**); libero non solo dalle preoccupazioni della vita ma anche dalle preoccupazioni che nascono dalla nostra concezione della creatività in quanto tale, da quegli innumerevoli e deleteri lacci e lacciuoli acquisiti nel tempo sull'arte e sulla espressione, primi fra tutti proprio le idee preconcette sulla creatività stessa e su cosa essa sia!

Ma qui mi fermo, perché altrimenti finiamo decisamente off-topic! ;)




(*) per me la cultura sta alla conoscenza come il piatto sta al cibo, sono cose quindi ben diverse!  :))

(**) ecco spiegato il punto dal quale siamo partiti, ossia che la conoscenza nutre la creatività: perché la conoscenza rende libero il pensiero e dunque lo spirito. L'affermazione di Gesù che "Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi" (Giovanni 8,32), non è limitata alla sola promessa ai propri discepoli circa la conoscenza della verità che riguarda Cristo, ma vale in assoluto per lo spirito dell'uomo, sempre e senza eccezioni.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

pacific palisades

Citazione di: Sardosono il Giovedì, 22 Marzo 2018, 16:49:32
Citazione di: pacific palisades
Insomma la creatività è un corpicino che cresce con la cultura - qualunque sia il significato che vogliamo dare a questa parola.
Sono d'accordo sul fatto che la creatività si nutra di conoscenza (ma non di cultura *) e pertanto cresce insieme ad essa, su questo non vi è dubbio; ma ciò non deve farci dimenticare il fatto fondamentale ed assai più importante che la creatività è comunque INNATA! Essa non è una qualità aggiuntiva, ma è IL DONO FONDAMENTALE DELL'ESISTENZA, è l'aspetto primario di quell'essere "ad immagine e somiglianza di Dio", perché il pensiero stesso è creatività e le due cose sono inscindibili: l'atto del pensare è in sé stesso creativo e dunque senza creatività il pensiero non potrebbe esistere. La creatività, dunque, è in tutti, nessuno escluso.

Per liberare la nostra creatività basta quindi che il nostro pensiero sia libero, non serve altro (**); libero non solo dalle preoccupazioni della vita ma anche dalle preoccupazioni che nascono dalla nostra concezione della creatività in quanto tale, da quegli innumerevoli e deleteri lacci e lacciuoli acquisiti nel tempo sull'arte e sulla espressione, primi fra tutti proprio le idee preconcette sulla creatività stessa e su cosa essa sia!

Ma qui mi fermo, perché altrimenti finiamo decisamente off-topic! ;)




(*) per me la cultura sta alla conoscenza come il piatto sta al cibo, sono cose quindi ben diverse!  :))

(**) ecco spiegato il punto dal quale siamo partiti, ossia che la conoscenza nutre la creatività: perché la conoscenza rende libero il pensiero e dunque lo spirito. L'affermazione di Gesù che "Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi" (Giovanni 8,32), non è limitata alla sola promessa ai propri discepoli circa la conoscenza della verità che riguarda Cristo, ma vale in assoluto per lo spirito dell'uomo, sempre e senza eccezioni.


Beh sì scrivo cultura perché in genere c'è il lavoro convergente di una comunità sui saperi e la condivisione (o meglio questa è la migliore delle ipotesi, cioè quella non elitaria). Cultura per me è sinonimo di costruzione e trasmissione del sapere, che spero diventi conoscenza. Però mi rendo conto che queste parole mobilitano idee grandi e non è così immediato usare le stesse e vedere le cose ugualmente.

Quello che mi interessa - e secondo me interessa anche te perché la trovi costitutiva degli esseri umani - è un'idea non elitaria della creatività. Non tutte/i possono produrre la pietà di Michelangelo, ma tutte/i partecipano alla conoscenza del mondo (frammentaria certo) e possono farne espressione in qualche modo (nella forma che sentono più adeguata a loro). E da qui si capisce che per me tra conoscenza scientifica e arte non c'è quel diaframma che di solito viene rappresentato.

Silvia V

Citazione di: Sardosono il Giovedì, 22 Marzo 2018, 16:44:12
Citazione di: Silvia V
... la regola dei terzi fatta di creatività, luce e composizione non fa una piega ma...
Sento che c'è qualcosa che mi sfugge...  :azz:  non sono quindi sicuro di aver chiarito bene che ho voluto iniziare da questa "cosiddetta regola" proprio perché.... perché la voglio gettare alle ortiche!  :))  Intendo mostrare e dimostrare come essa non soltanto non sia minimamente di aiuto per la composizione, ma anzi costituisce un terribile paraocchi per la nostra immaginazione e quindi per la nostra creatività. Nel prossimo post chiuderemo questo discorso una volta per tutte e poi entreremo finalmente a parlare DAVVERO  ;)  di composizione. (*)


Ma no Antonello, in realtà citavo la tua regola dei terzi, che trovo invece molto valida  ;)
"La vera "regola dei terzi", l'unica che abbia senso e validità generale, è questa: "la fotografia, la buona fotografia, è fatta per un terzo di creatività, per un terzo di luce e per un terzo di composizione". Ecco, questa "regola dei tre terzi" sono pronto a sottoscriverla!"
  • Silvia
     
DP3 Merril
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"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"

Silvia V

Citazione di: pacific palisades il Giovedì, 22 Marzo 2018, 09:18:22
Davide Monteleone - che secondo me è uno dei fotografi più talentuosi oggi - mangia letteratura (soprattutto), e cinema musica informazione, poi dice lui tutto questo nutrimento torna fuori al momento giusto come un magnete (come un magnete ce l'ho messo io) nel momento di fotografare. Insomma la creatività è un corpicino che cresce con la cultura - qualunque sia il significato che vogliamo dare a questa parola.

sono d'accordo ma, purtroppo, non basta nutrirsi di arte e cultura per essere artisti. Credo ci voglia anche una buona dose di coraggio e libertà...
  • Silvia
     
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"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"