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Stampando s'impara

Aperto da pacific palisades, Domenica, 14 Ottobre 2018, 16:30:35

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pacific palisades

Ieri per la prima volta ho provato la carta Pro Luster Lu-101 di Canon (ritirata sabato mattina comodamente nell'Amazon Locker "Fiordalisa" non senza un certo senso di colpa per le condizioni di lavoro in Amazon poiché ho pensato che comperando le assecondavo).

Questo tipo di carta è satinata, quindi è meno lucida della Pro Platinum PT-101, la finitura ha una leggerissima texture (mentre la Pro Platinum è liscia). Il tipo di finitura mi ricorda le stampe che ho visto alla Mostra Andante di Alex Majoli a Ravenna, le immagini erano esposte senza il vetro (immagino che il vetro vanifichi l'eleganza della satinatura e della leggerissima texture). Il contrasto resta comunque ottimo, mentre con una carta opaca sarebbe calato un po'.
Ho stampato con Canon Pro10-S, inchiostri a pigmento. Mi pare che la cartuccia del Chroma Optimizer (che applica un velo trasparente lucido sui colori) sia stata usata molto poco.
Stampo 189,78 x 126,51 mm (misure magiche ricevute in sogno), quindi due immagini ogni foglio A4 (ne stampo prima una poi lascio asciugare e stampo la seconda).
La Canon Pro10-S ha un apposito plug-in di stampa che si apre, per esempio, da Photoshop, da lì poi si seleziona il tipo di carta e il profilo per la stampa: essendo carta e stampante Canon tutto funziona con una certa facilità e precisione. Il monitor che uso non è niente di speciale, il Dell U2413, che è tarato quando esce dalla fabbrica ma andrebbe ritarato periodicamente, cosa che non ho mai fatto pensando che sono già abbastanza tarato di mio; ho solo portato la temperatura colore a 5000K come consigliato nelle istruzioni e abbassato parecchio la luminosità. Stampo con l'impostazione "percettiva", la corrispondenza tra monitor e stampa direi che c'è, cosa che mi rallegra visto il prezzo dei consumabili.

Stampando s'impara, questo è la buona notizia, la cattiva è che per forza si impara passando attraverso gli errori.

Stampare è un sapere fondamentale di cui si parla davvero troppo poco nel mondo fotoneamatoriale.

Sardosono

Detto en-passant, se la stampa deve finire sotto vetro, allora la carta deve essere tassativamente opaca. Le ragioni sono di natura fisica, quindi il discorso vale per qualunque stampa, sia chimica sia digitale. In più, nel caso del getto di inchiostro, anche eventuali finiture lucide (inchiostri "laccanti") devono essere assolutamente evitate. La stampa a sublimazione (quella vera) essendo intrinsecamente semi-lucida non è adatta ad essere messa sotto vetro.

Come ho detto, le ragioni sono di natura fisica (una doppia rifrazione ha conseguenze disastrose, è palese), e ciò esclude(rebbe) lo spazio per le opinioni, anche se poi, come sempre, vi è ugualmente chi fa esattamente il contrario; ma questo sappiamo bene che è un altro discorso...  ::)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

pacific palisades

Da quel che ho capito Canon produce due tipi di inchiostro:
- ad acqua
- a pigmenti
Il primo è diciamo 'naturalmente' lucido, imbeve la carta, dà una grande soddisfazione nel fare stampe ultra lucide, non è durevole come il secondo.
Il secondo è 'naturalmente' tendente all'opaco, quindi ha bisogno nel caso di stampa su carta lucida di un apposito nero lucido e di un inchiostro laccante sui colori ("laccante": Antonello sei l'Accademia della Crusca del linguaggio tecnico-fotografico! come quando avevi usato l'elegantissimo "riservare" per "schermare"). E' anche più durevole.

Sapendone davvero poco di fotografia posso dire soltanto che ho l'impressione che gli inchiostri lucidi non siano belli quanto quelli tendenti all'opaco, che le stampe lucide e ultra-lucide siano un po' "chiassose".

Per ora la carta satinata mi è piaciuto, ma vorrei provare anche quella opaca che dovrebbe avere un tono più caldo che fa sentire a casa sua il bianco e nero (però perde un po' di contrasto).

La questione del vetro.
A me non convince per la rifrazione - salvo non ci sia la ragione di proteggere da aria e raggi UV foto superpreziose. Ora fanno anche vetri costosissimi antiriflesso, ma insomma, ho quasi il sospetto che il vetro lo mettano non per proteggere una foto preziosa ma per far diventare preziosa una foto :)

Secondo me ci sono tre fondamentali saperi:
- fotografare
- stampare
- accrochage.
con questi si abbraccia tutto, quindi adesso cerco di girare intorno a tutti e tre.

Marcello50

Prendo spunto da questo vecchio post per avere qualche chiarimento, parere.
Assodato che con una stampante con inchiostri dye, come la Canon 100S che vorrei prendere (sopratutto per risparmiare), le stampe su carta lucida sono, come è stato detto con un termine che credo sia ben descrittivo, più "chiassose", non si può ridurre questa vivacità di colori usando carte che riflettano meno? E quindi avere, a parità di nitidezza, sia stampe con colori vivaci, che stampe con tonalità meno invadenti? La carta Pro Luster citata può essere la soluzione giusta?
  • Marcello
     
Sigma SDQ; 8-16 f4,5/5,6; 18-35 f1,8; 17-50 2,8; 50-100 f1,8

pacific palisades

Ciao Marcello, quando ho scritto quel messaggio avevo la prima macchina fotografiaca da un annetto e da un po' meno la stampante, ero molto più rimba di ora infatti avevo sottolineato la parola "impressione" (cioè ero rimba consapevole di esserlo).
La PIXMA PRO-100S è una stampante pazzesca, ricordo che avevo visto un video in cui un guru della stampa confrontava le stampe con quelle della Pro-10 ed erano altrettanto belle. Quindi vai tranquillo.
Mi rendo conto adesso che avevo visto  le stampe come "chiassose" (senza averla mai provata ma solo vista in video) perché ero talmente rimba da non pensare che erano così perché si trattava di file ultrasaturi stampati su carta che più lucida non si può... ma come osservi tu basta usare carta un po' più discreta.

Le carte consigliate sul suo manuale sono:

Carta fotografica Pro Platinum <PT-101>
Carta fotografica lucida "Uso giornaliero" <GP-501/GP-601>*1
Carta Fotografica <GP-601>*1
Carta Fotografica Lucida II <PP-201>
Professionale Luster <LU-101>
Carta Fotografica Semi-Lucida <SG-201>
Carta Fotografica Opaca <MP-101>*1
Artistica "Museum Etching" <FA-ME1>*1*2
Carta fotografica Pro Premium Matte <PM-101>*1*2
https://ugp01.c-ij.com/ij/webmanual/Manual/M/PRO-100S%20series/IT/BG/bg-loading1600.html

quindi ci fai anche stampa fine-art opaca.

Per il discorso durata stampe si può soprassedere, dureranno comunque infinitamente più di noi :D

Vedo che il programma Print Studio Pro è compatibile con la Pro-100S quindi sei a posto:

https://www.canon.it/printers/inkjet/pixma/professional_photo_printers/print_studio_pro/

sergiozh

Io credo che le stampe piu' belle sono quelle su 'stoffa'.

Ho visto quadri con foto su stoffa con animali bellissimi in una clinica veterinaria. Sembravano animali veri e non fotografie.

Marcello50

Citazione di: pacific palisades il Martedì, 17 Dicembre 2019, 22:19:17
Ciao Marcello........

Sono stato fuori un paio di giorni e vedo soltanto ora la tua risposta, cortese, dettagliata e che mi mette di buon umore. Cosa che oggi serve più di altro.
Grazie!
P.S. Non ero abituato ad un riscontro del genere in un forum. Evidentemente le qualità del Foveon hanno contagiato i suoi estimatori, o forse, chi ha certe qualità ha trovato una corrispondenza fotografica...
  • Marcello
     
Sigma SDQ; 8-16 f4,5/5,6; 18-35 f1,8; 17-50 2,8; 50-100 f1,8

pacific palisades

In questi giorni ho provato la carta CANSON INFINITY RAG PHOTOGRAPHIQUE 310 G/M²

https://www.canson-infinity.com/it/prodotti/rag-photographique

è una carta cotone opaca progettata per musei e gallerie. L'ho usata con Canon Pixma Pro10S installando il profilo stampa apposito fornito da Canson. Le caratteristiche mi pare sono principalmente tre. Innanzitutto è assolutamente opaca, non ha alcun riflesso. La seconda caratteristica è un'ottima precisione nel dettaglio e nel pigmento compreso il nero. La terza caratteristica è che pur essendo una carta "precisa" riesce allo stesso tempo a essere delicata, merito della materia di cui è fatta. Tutto ciò rende l'esperienza visiva molto particolare: l'assenza di riflesso fa entrare lo sguardo nella fotografia, la precisione appaga e la delicatezza trattiene. Credo che la userò per tutte le stampe (che sono comunque pochissime all'anno). L'ho comprata in formato A4 e la mia stampante impone per questa carta (utilizzando il profilo dedicato di Canson) che restino almeno tre centimetri bianchi sul lato lungo del foglio da entrambe le parti, quindi usando A4 si stampa abbastanza piccolo, ma a me piacciono molto più le stampe piccole e trovo elegante la banda bianca generosa per maneggiare la fotografia.

Pregi: magnifica esperienza visiva, bianco luminoso senza sbiancanti, eleganza tipicamente fine-art.
Difetti: è cara, con Canon Pixma non si sfrutta tutto il foglio, benché ottima non ha il gamut delle carte lucide.

pacific palisades

Ho provato la carta Canson Infinity Baryta Prestige 340g/m²

https://www.canson-infinity.com/it/prodotti/baryta-prestige

Si tratta di carta cotone con rivestimento che riceve il pigmento, la carta ha una texture finissima, appena visibile, ha un bianco molto alto ma anche naturale. Gamut ampio e possibilità di contrasto. La finitura è indicata come glossy ma non ha niente a che fare con le carte ultralucide e plasticheggianti che personalmente non amo. Quindi le stampe sono lucide ma non hanno riflessi invadenti, è tutto davvero elegante. La grammatura è molto alta, non tutte le stampanti la accettano, tenerla in mano è un piacere e ovviamente ha un'ottima planarità. E' una carta magnifica.
Dimenticavo, anche questa ha caratteristiche museali.

Eros Penatti

Ciao Andrea, complice la quarantena, anche a me è venuta voglia di stampante.
Da qualche settimana, stampo A4 bianconero con la Pro 100s, che ho scelto per via dei pochissimi problemi di intasamento di cui parlano i recensori.
Su Canson Luster da 310 gr trovo il risultato eccellente, oltretutto ho trovato in un noto negozio di Milano il pacco da 200 fogli a circa 100 euro  :)
Ero indeciso tra la 100s e la 10s, che a suo vantaggio usa i pigmenti.
Come ti trovi ? Ti si è mai intasata ?
Comunque, la stampa dei propri lavori, che sia casalinga o fatta fare da laboratori specializzati chiude il cerchio e non posso che consigliarla a tutti i fotoamatori.
Non necessariamente vanno appese in casa o messe in mostra nei musei  ^-^, ma rendono appagante la fine di un processo, non so... per dire, ho resuscitato dall’HD vecchi scatti di anni fa che stampati hanno un sapore diverso dall’osservarli su un monitor...
Provare per credere  :))
Buona giornata a tutti




pacific palisades

La Pro100s è una stampante fantastica, forse gli inchiostri durano un po' meno dei pigmentati (comunque ci sopravvivono  :D) ma hanno il pregio di essere più luminosi.
Mai avuto problemi con la 10s agli augelli anche se stampo raramente. Se non si stampa per un periodo lungo basta accendere saltuariamente la stampante che così fa una micropulizia. Devo dire che mi è capitato di non accenderla per un mese abbondante e non aveva problemi, l'unica accortezza è che la tengo lontana da termosifoni e dalla luce diretta del sole.
100s e 10s con quei cartoncini eccellenti fanno stampe da paura, e il costo dei consumabili è altino ma resta affrontabile per un amatore - è anche vero che parte del costo dipende dagli errori, e dato che 'stampando s'impara', in un certo senso più stampi e meno costa perché si impara a selezionare e a non cannare.

Ma poi quanto è bello avere l'oggetto materiale, la fotografia tra le mani...

clax

Non ho mai avuto una stampante con inchiostri ad acqua,
ho letto spesso della maggior "luminosità" e saturazione
degli inchiostri dye, mai provato (per fortuna!)
Un mese ferma però la mia non può stare, si tappa tutto.
  • Claudio
     

Farenzi

sto cercando una stampante a sublimazione max 13x18 (consigli), perché consumo + stampanti, (provato tutte le marche), che inchiostro causa intasamento, ultima hp envy photo 6230 con cui ho  fatto circa 10 foto, adesso e da prima di Natale che non l'accendevo, completamente  pagine sporche... comunque interessante il discorso sulla canon pro 100s. come si è capito con le quantità di stampe che faccio io, si intasa anche questa







SD15 - 18-50, 50 macro, 180 macro, 20 mm. 24-70 mm.
70-200 mm. 35-80 mm. ...
dp2 m. SDQ.

Italo

CitazioneMai avuto problemi con la 10s agli augelli....
Forse perché avevi legato loro le zampette per non farli volare via?   8)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Eros Penatti

@Farenfi: fin’ora, dopo un mese e mezzo e dopo circa 50 A4 in bw non ho riscontrato problemi...
non stampo tutti i giorni, anzi...
sono in attesa di capire quale sarà la prima cartuccia da sostituire  :con:
Intanto vado avanti a stampare...

pacific palisades

Citazione di: Italo il Giovedì, 18 Giugno 2020, 16:32:26
CitazioneMai avuto problemi con la 10s agli augelli....
Forse perché avevi legato loro le zampette per non farli volare via?   8)

Ho detto: augelli se v'intasate vi faccio sei ore di predica filosofica sulla fotografia...
Gli è venuto uno scagazzo che non si intasano più  :D

Farenzi

i problema nasce quando la lasci uno due mesi senza usarla, naturalmente per motivi vari... ma Italo sa come mettere una pezza
SD15 - 18-50, 50 macro, 180 macro, 20 mm. 24-70 mm.
70-200 mm. 35-80 mm. ...
dp2 m. SDQ.

pacific palisades

Tornando alla carta, ho appena visto una stampa di Giovanni Gastel, queste le informazioni:

Cinema Cinema, 2015
Shot for Harper's Bazaar in 2015 in Cernobbio for the serie "Cinema Cinema", on the shores of Lake Como, this image is about the overwhelming magnificence of nature, somehow amplified by the aristocratic elegance of a horse rider, which itself is Giovanni's landmark. Edition 1 of 5.
Archival pigment print on Canson® Platine Fibre Rag 310g Paper printed and mounted on wood shadow frame
20 × 30 in
50.8 × 76.2 cm
Edition of 5
9.600 dollari.

https://www.artsy.net/artwork/giovanni-gastel-cinema-cinema

Tenete presente che la carta che avevo provato per ultima la Canson Infinity Baryta Prestige 340g/m² (che ho eletto carta lucida di riferimento) non è certo da meno, anzi forse è meglio per vari aspetti della Canson Platine Fibre Rag 310g.

Questo per dire che si parla di eccellenza dei supporti - l'eccellenza delle foto invece non è garantita :))

E comunque grande Gastel  :si:

Italo

Citazione di: pacific palisades il Giovedì, 18 Giugno 2020, 20:20:26

Ho detto: augelli se v'intasate vi faccio sei ore di predica filosofica sulla fotografia...
Gli è venuto uno scagazzo che non si intasano più  :D
:))
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Farenzi

prima o poi qualcuno mi dirà qualcosa sulle stampanti sublimazione max 13x18 per regalo foto amici,
SD15 - 18-50, 50 macro, 180 macro, 20 mm. 24-70 mm.
70-200 mm. 35-80 mm. ...
dp2 m. SDQ.

Italo

Citazione di: Farenzi il Venerdì, 19 Giugno 2020, 13:08:52
prima o poi qualcuno mi dirà qualcosa sulle stampanti sublimazione max 13x18 per regalo foto amici,
Ciao Farenzi.
Ti ho mandato una mail a proposito della stampante sublimazione 13x18.   ;)
Sono stampanti che costano un po' ma che puoi fare anche una copia all'anno senza che ci siano problemi e sulla stampa ci puoi anche versare del caffè e poi lavarla senza che l'immagine ne soffra.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

pacific palisades

Purtroppo non so niente di stampa a sublimazione, ho capito solo che è una tecnologia fantastica che produce stampe praticamente indistruttibili.

Ecco appunto come ha scritto Italo:

Citazione di: Italo il Venerdì, 19 Giugno 2020, 18:19:03
e sulla stampa ci puoi anche versare del caffè e poi lavarla senza che l'immagine ne soffra.


sergiozh

Le stampanti a sublimazione stampano su carta normale o su carta speciale fotografica apposita per loro ?

Quante tinte base di colore usano ? 4 o di piu' ?

pacific palisades

I sublimi stampatori sono Italo e Antonello, solo loro possono risponderti :si:

Italo

CitazioneLe stampanti a sublimazione stampano su carta normale o su carta speciale fotografica apposita per loro ?
Carta speciale... che "carta" non è perché non si bagna.
CitazioneQuante tinte base di colore usano ? 4 o di piu' ?
Tre sovrapposte come il foveon ma complementari: ciano, magenta e giallo, opportunamente dosate per dare ad ogni pixel il suo colore (i colori non sono affiancati / spruzzati come nelle stampanti a getto o come nel mosaico Bayer). La risoluzione visiva e reale del dettaglio è molto maggiore di quella a getto, potendo così essere osservata anche con un lentino senza notare alcun punto ma un tratto continuo sui contorni.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Joserri

Caro Italo: Nella mia curiosità tipicamente madrilena, ho cercato su Amazon e vedo che ce ne sono alcune con carta e inchiostri speciali. Se siete così gentili, vi preghiamo di indicare un modello buono, bello ed economico. GrAzIe!  :D :D :D


[By the way, curiosity didn't kill the cat; it made it smarter]
  • Ric
     

Italo

Citazione.... vi preghiamo di indicare un modello buono, bello ed economico.
Sono tre aggettivi che difficilmente possono trovarsi insieme!
Il prezzo dipende solo dal formato e dallo stato (nuovo / usato):
10x15  50-100â,¬
13x18  350-650â,¬
20x30  io l'ho pagata 450â,¬ usata più di 10 anni fa, ma ora è difficile trovarne e occorre fare scorta di consumabili perché saranno in esaurimento. https://www.genialpix.it/prodotti/dnp-dp-ds820-stampante-fotografica-professionale-20x30-a-sublimazione/6070/
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

sergiozh

Perche' non viene piu' fabbricata quella grande ? Perche' non si vende abbastanza ?

Italo

Citazione di: sergiozh il Sabato, 20 Giugno 2020, 23:18:06
Perche' non viene piu' fabbricata quella grande ? Perche' non si vende abbastanza ?
È una tecnologia complicata e costosa anche se di funzionamento costante e sicuro: difficilmente un dilettante è disposto a spendere più di 1000â,¬ per fare delle stampe 20x30, inoltre la resa cromatica e la finitura potrebbe non aver ottenuto l'approvazione dei fotografi PRO ormai avvezzi alla stampa "fine art" che può essere commissionata a lab specialistici per poche decine di euro a copia.
Inoltre, alla stampante va aggiunto il kit di consumabili nel formato desiderato (come da allegato) + il SW da installare nel PC per i driver della stampante.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

sergiozh

Se volessero migliorare la resa cromatica di quel tipo di stampanti per i pro potrebbero aggiungere dei colori base supplementari.

Italo

Citazione di: sergiozh il Lunedì, 22 Giugno 2020, 19:24:45
Se volessero migliorare la resa cromatica di quel tipo di stampanti per i pro potrebbero aggiungere dei colori base supplementari.
Come i 3 strati del foveon fanno tutte le sfumature di colore, così fanno i 3 colori complementari sovrapposti della sublimazione. Aggiungere strati per colori supplementari non avrebbe senso.
  • Italo
     
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Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

sergiozh

E allora perche' le stampanti buone per foto a getto di inchiostro hanno piu' di 4 colori ?

Italo

Citazione di: sergiozh il Giovedì, 25 Giugno 2020, 07:59:58
E allora perche' le stampanti buone per foto a getto di inchiostro hanno piu' di 4 colori ?
Perché così ogni colore aggiunto aumenta / cambia la gamma di sfumature cromatiche.
Le gocce di colore sulla stampa a getto sono adiacenti e non possono essere miscelate insieme prima di essere spruzzate per ottenere diverse sfumature ma possono solo essere dosate in gocce più grandi o più piccole per cambiare l'aspetto cromatico dell'immagine.
"Sublimazione" significa "trasformazione di uno stato solido in stato gassoso per mezzo del calore".  https://www.alessandrobidoli.com/tipi-di-stampa-digitale-fotografica/
  • Italo
     
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pacific palisades

Ho profilato il monitor.
Faccio fatica a entrare nella logica della profilazione perché per me la fotografia è quella stampata, il semplice file per quanto visualizzabile a schermo è un fantasma.
Quando si profila ci sono dei target costruiti in un certo modo (in fondo sono dei consigli rispetto a un certo scopo di lavoro, diciamo: dei valori utili per...), questi target si possono modificare manualmente. Il target per la stampa mi darebbe un bianco a 6500°K, luminosità 80 cd/m2 (il valore del contrasto per ora lasciamolo stare).

Poi però ho trovato un video di un Eizo ambassador che impostava (manualmente quindi) 60 cd/m2 (se ricordo bene) e valore del bianco 5800°K. Questi valori li otteneva confrontando l'immagine a schermo (soft proof) con l'immagine stampata (hard proof). Come dicevo ritengo la fotografia vera e propria quella stampata, quindi questo tipo di confronto è per me fondamentale, e diventano i valori per definire la realtà dell'immagine.

Perché si abbassa la temperatura del bianco? ovviamente perché la carta tende al giallo*, specialmente le carte fine art senza sbiancanti chimici; e la luminosità del monitor va abbassata perché la stampa non è retroilluminata.

La logica della profilazione è invece quella di visualizzare una fotografia da fotoritoccare che ha la temperatura del bianco e la luminosità diversa da quella di qualsiasi stampa, e poi lavorare sul file di stampa con un diverso profilo adeguato alla stampa, che oltretutto va modificato manualmente. Questa logica un po' mi sfugge forse per il semplice motivo che non tutti credono che la fotografia reale sia quella stampata.


*O meglio, le stampe vengono esaminate con luce che ha un valore CIE D50 standard ovvero una luce più calda.
Sul blog di Boscarol trovo questa citazione dal blog di Parker Plaisted:

CitazioneThe printing industry would continue to use D50 illumination as the standard for viewing contract proofs. The graphic artists would use color CRT monitors calibrated to a D65 white point because the D65 white point would allow them to achieve complete chromatic adaptation. However, in order for this to work, the image on the monitor could not be directly compared to a print under D50 illumination in a side-by-side viewing environment.

http://www.boscarol.com/blog/?p=8014

http://color-image.com/2012/02/monitor-calibration-d65-white-point-soft-proofing/

p.s.
Quando si approfondisce la questione colore ci si accorge di quanto sia tutto evanescente. Allora si torna con la memoria ai discorsi sulla 'fedeltà cromatica' della tale o tal altra fotocamera, ed è come se appartenessero a un loro mondo.


pacific palisades

Citazione di: hobbit il Venerdì, 30 Aprile 2021, 09:44:30
In realtà io, fotoamatore, sono ancora più drastico di Davide, lui parla del Foveon da 15mpx. Io ne vorrei meno, me me basterebbero quanti ne servono a stampare le normali cartoline e qualche ingrandimento ogni tanto.

Il problema è che 15 mpx sono già troppi per essere stampati sul formato di una cartolina, perché sono molto vicini alla risoluzione massima dell'occhio umano (di un generico occhio umano che funziona benino), quindi la misura del foglio deve essere più grande, altrimenti l'immagine risulta ridotta*, che è un'operazione matematica con medie tra pixel, e questa operazione, per quanto gli algoritmi siano intelligenti, modifica l'immagine, e ridurre un'immagine con dettagli fini non è come ridurre un cielo azzurro. Per esempio un uccello che vola sovrano nell'aria diventa uno sporchino.

*Non ci si accorge di questo perché sono operazioni fatte automaticamente dai dispositivi di visualizzazione o dal programma di stampa, ciò non toglie che sono manipolazioni dell'immagine.