Scusate se continuo a condividere con voi del forum queste riflessioni che trovo in giro. Soprattutto mi dispiace che sono in inglese ma, evidentemente, in altre culture ci sono diverse sensibilità .
http://www.japancamerahunter.com/2014/05/shoot-film-john-kossik/ (http://www.japancamerahunter.com/2014/05/shoot-film-john-kossik/)
Quindi prima pensare e poi fare.
Il "modus operandi" è senza dubbio corretto ma probabilmente dettato da necessità quando si hanno/avevano a disposizione solo pochi fotogrammi e magari senza esposimetro incorporato in camera come nella mia Rollei SL66 degli anni 60.
Ora, col digitale e automatismi vari, ci siamo liberati di questi vincoli temporali rendendo così possibile lo scatto "street" improvviso... in altre occasioni molto spesso non c'è il tempo di pensare prima di agire... così, se vuoi portare a casa l'immagine irripetibile, l'impulso che parte dall'occhio deve arrivare prima all'indice destro anziché al cervello.
Pienamente d'accordo.
Un peso e due misure.
? :con:
io condivido ancora il vecchio "modus operandi".... poi è chiaro che con il digitale la prova ci scappa...
Citazioneio condivido ancora il vecchio "modus operandi"....
Anche a me piace studiare l'inquadratura e la luce prima dello scatto mentre valuto se è il caso di scattare o no, ma ci sono casi in cui devi inquadrare un gabbiano mentre vola con un catadiottrico da 1,5Kg che non ti permette di mettere a fuoco all'istante, devi così aspettare e sperare che il volatile arrivi alla distanza del fuoco prefissata in precedenza senza mettersi in pose poco fotogeniche.... ::)
Citazione di: Foveanus il Mercoledì, 05 Novembre 2014, 14:56:31
? :con:
il peso: la foto
le due misure: 1) prima pensare e poi fare, 2) prima fare e poi pensare :)
il massimo sarebbe pensare e fare (tutto insieme) senza intervalli ^-^ tipo Superman 8)