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Oggi sono tornato all'albero

Aperto da pacific palisades, Lunedì, 21 Ottobre 2019, 20:31:42

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pacific palisades

Questa volta ho usato la SDQ, sono tornato verso le sei del pomeriggio, la luce se ne stava già andando.
L'altra foto dello stesso soggetto è qui.


agostino

Lauto scatto anche questo ma le condizioni di luce del precedente erano migliori, a mio piacere.
Ciao
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

edecapitani

Beh, direi che ne è valsa la pena!
  • Enrico
     

edecapitani

È veeo che le condizioni di luce erano migliori nell'altra ma questa è molto interessante e mi affascina di più
  • Enrico
     

Joserri

  • Ric
     

pacific palisades


edecapitani

Di questa serie mi piacciono le foto in se stesse, il soggetto, l'idea che si sta manifestando, il racconto. Mi ci ritrovo, ho esperienze simili.
  • Enrico
     

krixt

Citazione di: pacific palisades il Lunedì, 21 Ottobre 2019, 20:31:42
Questa volta ho usato la SDQ, sono tornato verso le sei del pomeriggio, la luce se ne stava già andando.
L'altra foto dello stesso soggetto è qui.



Una domanda, roba tecnica, se posso e se puoi, tra questa e l'altra http://forum.foveon.it/index.php?topic=8207.0
cambia anche l'obbiettivo?
Che macchine e che obbiettivi ?
Sto tentando capire un paio di cose che non so bene se dipendono dalla lente o dal sensore.
Per la foto in se, nell'altra vedo condizioni di luce più favorevoli.
Chi non ride mai non è una persona seria.

agostino

Andrea, sulle due immagini da SD Q c'è qualcosa che non va nella resa in periferia, lo si nota anche ingrandendo la parte periferica con le zolle… sembra che sia un po' impistricciata. Ovviamente nulla toglie alla foto in sé. Hai scattato con tempi lenti (micromosso)? con quale obiettivo?
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
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pacific palisades

L'immagine dell'albero al link è ripresa con micro 4/3, il sensore è quello della GX9 e l'obiettivo era a 80mm equivalenti, il punto di ripresa era arretrato di circa quattro-cinque metri rispetto alle due foto in questa galleria. Ho usato l'autoscatto, cioè ero dentro l'automobile, quindi brandivo la macchina a mano.

La prima foto qui è ripresa sempre senza cavalletto (come anche la successiva), c'è sicuramente del mosso perché l'obiettivo era 93mm equivalente e il tempo 1/60 sec.

La seconda foto qui invece è ripresa 1/400 sec. con lo stesso obiettivo.

Secondo me la SDQ ha sempre bisogno del cavalletto, cioè ci sarà sempre differenza tra una foto su cavalletto e una a mano anche se abbondantemente nei tempi cosiddetti tempi di sicurezza.
Immagino che la domanda a questo punto sia: perché non hai usato il cavalletto?
Perché via del Braldo a Forlì è una piccola stradina di campagna apparentemente insignificante in cui però c'è il traffico del Grande Raccordo Anulare di Roma.


Il ritaglio di Agostino forse corrisponde su per giù a mezzo milione di pixel considerando i tre strati, quindi bisognerebbe riprendere solo quella parte avvicinandosi o con un obiettivo che ingrandisce di più per avere tutto nitido.


krixt

Citazione di: pacific palisades link=topic=8213.msg66432#msg66432 datùe=1571911543

La prima foto qui è ripresa sempre senza cavalletto (come anche la successiva), c'è sicuramente del mosso perché l'obiettivo era 93mm equivalente e il tempo 1/60 sec.


Le mie richieste sono puramente tecniche e di confronto. Noto ai bordi un buon decadimento dell'immagine che io attribuirei in teoria alla lente, ma guarda caso è lo stesso decadimento che ho io nelle immagini prese con la SD4 di Agostino che montava un Sigma ma non ricordo quale.

sul micromosso sto provando a valutare, non voglio fare l'esperto ma sembra più un impastamento da obbiettivo che non micromosso anche io ho lo stesso impastamento sia con lo scatto a mano sia con il cavalletto.

I motivi del perchè non si usa il cavalletto sono molti, spesso è per pigrizia, ma non giudico perchè io sono il primo che non usa il cavalletto e purtroppo anche con focali lunghe.
Chi non ride mai non è una persona seria.

agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Interpreto:
- impastato come: non abbastanza nitido
- decadimento come: zona meno nitida di un'altra di uguale grandezza.

Secondo me il decadimento non c'è sia perché l'obiettivo è il 70macro art per full frame (quindi già la parte periferica è tagliata via), in più l'immagine è croppata al rapporto 4/3 (quindi un'altra fetta di periferia è uscita), insomma siamo in piena zona ztl rispetto alla grandezza della lente e del suo possibile decadimento; sia perché se esaminiamo il ritaglio di Agostino con parti analoghe al centro dell'immagine, cioè dove c'è erbazzone l'immagine è ugualmente poco nitida. Risulta invece più nitido il muro di mattoni, ma questo è normale perché un conto è distinguere i mattoni definiti dalle fughe, un conto è distinguere fili d'erba e rametti in gruppo.

L'impastato invece è ovunque, ma soltanto a patto di ingrandire l'immagine oltre il potere di risoluzione dell'occhio. Cioè aspettarsi che l'immagine abbia non una nitidezza "visiva", ma "ipervisiva", che tanto vale chiamare nitidezza invisibile dato che eccede il potere di risoluzione della nostra vista (della mia di sicuro).



edecapitani

E dopo tutto ciò, la serie è  mooolto interessante, l'idea notevole e ben espressa.
Infine, io il cavalletto lo uso (quasi sempre, cioè quasi tutti i giorni) fino ai 600 m di dislivello, oltre ci ho provato e ho provato a portarmi anche il 50-100, in cima sono stramazzato e non ho fotografato quasi nulla.
  • Enrico
     

Italo

Citazione… sembra che sia un po' impistricciata.
Inutile girarci intorno: lente, tempi, cavalletto....
Basterebbe confrontare un sensore M ed uno Q sullo stesso soggetto con la stessa focale.
M= massimo dettaglio cromatico e di luminanza.
Q= migliore colore, ma "sbava" il dettaglio cromatico similmente al Bayer per la non coincidenza spaziale dei pixel cromatici rispetto a quelli superficiali (luminanza).
;)
Il metodo Q è tollerato solo perché è dimostrato che la risoluzione della vista umana sui colori è inferiore a quella di luminanza, quindi si ritiene che eventuali sbavature cromatiche non vengano notate, mentre mi pare che proprio sul verde della vegetazione il Merrill sia imbattibile anche se con risoluzione di luminanza inferiore al Q.

Il nuovo foveon FF avrà la stessa risoluzione di luminanza del Quattro (20Mpx), ma scommetto che non mostrerà lo stesso aspetto nelle foto... perché?   8)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

lookdido

Andrea puoi realizzare uno scatto alle 8 del mattino?
Certe problematiche, con piena luce,  si sciolgono come neve al sole 8)
  • lookdido
     
La mia password è "errata", in questo modo quando sbaglio il computer me la rammenta...

pacific palisades

E' possibile, è una cosa che continuerà per quasi un anno fino a diventare la terza fanzine dopo questa e questa.

Sarà una fanzine semplice, insomma non intellettuale come l'ultima che aveva lo scopo di criticare cento anni di psicologia di matrice psicoanalitica con gli strumenti del mistero e del racconto, precisamente negavo l'esistenza dell'identità intesa come qualcosa di interiore e nascosto, per riportare tutto alla superficie ("ci appartiene il teatro perché è una zona misteriosa di emissione e rappresentazione"), unica chiave della comprensione, dell'accoglienza, del rispetto dei diritti umani. Insomma un obiettivo da poco chiuso in una fanzine regalata in cinque copie al Funzilla fest di Roma (spero almeno sia finita in cinque bidoni diversi invece che solo uno).

Quindi qualcosa di più semplice, avrà solo lo scopo, con estrema semplicità, di spiegare il significato ultimo dell'esistenza umana!

Stay tuned e non incaponitevi troppo sul Quattro :D


agostino

La prima la conosco bene, della seconda avevi anticipato delle foto: veramente bella, mi piace come persegui(ti) le tue idee.
Ciao
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Precisamente il ritaglio di Agostino è 1127x696 pixel, riportato alla definizione di 72 DPI dell'immagine completa (perché è ingrandito a 96 DPI). Quindi la definizione per raffigurare quella zona ritagliata, che noi vediamo aprendo il file del ritaglio grande come un foglio A4, è complessivamente di 784.396 pixel. Ma un'immagine in formato A4 deve essere 300 DPI per risultare nitida perché è vista alla distanza ravvicinata di poche decine di centimetri.

Quando sopra parlavo di nitidezza ipervisiva intendevo questo, un processo di visione che attraverso ingrandimenti esasperati, vere e proprie esplosioni dell'immagine rese possibili dalla vista a schermo, portano a aspettative che non possono essere raggiunte con una fotocamera normale, ed è bene che sia così perché eccedono la possibilità visiva. Capisco che possa sembrare un paradosso e sia controintuitivo, ma una risoluzione esagerata cioè sopra i venti milioni di pixel*, rende l'immagine invisibile (sono visibili soltanto i ritagli, ma allora l'immagine che è una composizione, cioè una sinergia di parti, non può più essere vista).

* Ovviamente oltre venti milioni di pixel è una risoluzione adatta a chi produce immagini-crop.

pacific palisades

Citazione di: agostino il Venerdì, 25 Ottobre 2019, 20:22:22
La prima la conosco bene, della seconda avevi anticipato delle foto: veramente bella, mi piace come persegui(ti) le tue idee.
Ciao

Mi sa che perseguitare è proprio la parola giusta  :D

Marco_M

  • Marco
     

pacific palisades

Uhm, questa mattina sono tornato all'albero, ho guardato lo specchietto ma non t'ho mica visto  :D

pacific palisades

Dicevo anche oggi sono tornato all'albero con la Sigma SD Pastamatic suppergiù alle otto della mattina come mi è stato chiesto da Lookdido. E' stata generata una nebbiosità. Allora ho pensato: ma se una macchina impasta, perché non sostituire all'obiettivo una trafila in bronzo e a ogni apertura produrre maccheroni?


Italo

Citazione.... perché non sostituire all'obiettivo una trafila in bronzo e a ogni apertura produrre maccheroni?
Perché quei "maccheroni" sarebbero pieni di pixel che si infilerebbero tra i denti.  8)
Anche così non è male!   :si:
  • Italo
     
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pacific palisades

Ho ricaricato l'ultima immagine, l'altra è troppo satura.


lookdido

Andrea ti ringrazio per lo scatto che avevo chiesto, purtroppo l'esito non è stato all'altezza delle mie aspettative;
Comunque, ti devo uno scatto mattutino...

CitazioneUhm, questa mattina sono tornato all'albero, ho guardato lo specchietto ma non t'ho mica visto  :D

Chiaro, si tratta di "punto cieco" o "zona morta"
qui trovi un primo rimedio... ;)
https://www.amazon.it/Specchietto-Specchietti-Ytesky-Retrovisore-Regolabile/dp/B07LFRR9XS/ref=sr_1_11?keywords=La+zona+morta&qid=1572954191&s=automotive&sr=1-11

  • lookdido
     
La mia password è "errata", in questo modo quando sbaglio il computer me la rammenta...

pacific palisades


Marco_M

  • Marco
     

notomb

Citazione di: pacific palisades il Domenica, 03 Novembre 2019, 10:49:27
Dicevo anche oggi sono tornato all'albero con la Sigma SD Pastamatic suppergiù alle otto della mattina come mi è stato chiesto da Lookdido. E' stata generata una nebbiosità. Allora ho pensato: ma se una macchina impasta, perché non sostituire all'obiettivo una trafila in bronzo e a ogni apertura produrre maccheroni?

Hai mai preso in considerazione che quella copia di 17-50 forse è un fondo di bottiglia?
  • Davide
     

pacific palisades

Citazione di: notomb il Lunedì, 11 Novembre 2019, 08:03:02
Hai mai preso in considerazione che quella copia di 17-50 forse è un fondo di bottiglia?

No, mai.

pacific palisades


agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Facciamo punto e virgola perché proseguirò fino a agosto...  ^-^
Comunque non credo proprio siano immagini in se belle, anzi personalmente le trovo brutte, mi fanno pensare ai dipinti orrendi dei vedutisti, cattivo gusto trasmesso ai viaggiatori in grand tour che facevano quegli acquerellini decrepiti. Se la cosa avrà senso è a immagini riunite nella photozine.

Più che altro ho postato qualcosa perché sono felice di aver ritrovato la SDQ e anche cose che avevo comprato all'inizio e credevo di finire per vendere come il filtro digradante e l'esposimetro. Poi ho ritrovato anche il formato 2/3 che odiavo.

pacific palisades

Prendiamo anche la foto come esempio di immagine ipervisiva. La fotocamera usata è sovrabbondante rispetto alla risoluzione dell'occhio umano per circa sei-sette milioni di pixel, questo significa che paradossalmente riprende cose che non possiamo vedere se non esaminando dei ritagli, e dunque perdendo l'immagine. Soltanto ingrandendo al 100% è possibile vedere gli uccelli in alto a sinistra e intuire la posizione del corpo e delle ali. Continuano a venderci macchine inutilmente risolute a danno di tutto il resto.

agostino

Il titolo "oggi sono tornato all'albero" è fatto per durare in eterno, almeno finché ci sarà un oggi per tornare all'albero o finché quell'albero avrà un oggi.

La risoluzione elevata serve per ingrandimenti elevati o per ottenere crop spinti ma ancora validi, al pari di una foto scattata con un obiettivo più lungo. Con la dp0 potresti girare il mondo se accetti che i ritagli NON sono, per resa ottica (sfocato del fondo, stacco dei piani,  ecc) inquadrature da altra focale ma solo un pezzo di inqudratura da grandangolo.

Ma tu il mondo non lo giri, giri l'albero al girar della terra intorno al Sole .

Io sono in missione sul pianeta Verde...
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

No no la photozine ci ha un altro titolo fichissimo che affonda nella lingua italiana.

Ammesso e non concesso che i crop spinti siano una necessità per qualcuno (magari qualcuno che fa videosorveglianza o un possessore di LeicaQ o un naturalista che ha scordato di caricare in macchina i suoi cannoni), alla stragrandissima maggioranza delle persone non serve una crop-camera, personalmente mi interessa soltanto che i colori siano impeccabili (non realistici, impeccabili) e abbia la capacità dinamica dell'occhio umano, tutto il resto è un ostacolo: quegli uccelli stampati in qualsiasi dimensione sono a rischio di sembrare degli sporchini.

La risoluzione necessaria per ingrandimenti elevati è minore della risoluzione per immagini da guardare a trenta centimetri. Una stampa di un metro o due a trecento dpi sarebbe ipervisibile, oltre che percettivamente fastidiosa perché il cervello la legge come qualcosa di ingarbugliato.

L'idea che per gli ingrandimenti elevati serve più risoluzione è vera soltanto se non si supera la capacità di risoluzione dell'occhio umano, cosa che ormai fanno tutte le fotocamere in commercio persino le più scrause. Se si sono inventati la baggianata dei milioni e milioni di pixel e anche l'ultimissima baggianata del full frame, è perché le fotocamere hanno già una capacità di ripresa sovrabbondante, quindi senza orchestrare quel grande storytelling della "qualità dell'immagine" smetterebbero di vendere.



agostino

E' cosa buona e giusta alimentare le proprie ossessioni
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Non credevo che la ripresa potesse variare così tanto anche quando le condizioni sembrano simili, c'è un difetto di reciprocità insito nel paesaggio, ovvero il paesaggio è infinito.

pacific palisades

Anche a natale! per di più all'alba!


Italo

Avevi l'alba in controluce... potevi dargli una schiarita con una decina di flash in parallelo!   8)
  • Italo
     
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pacific palisades

E' anche a un centinaio di metri quindi ci vogliono dei flash potenti almeno quanto quelli della Nasa per le foto dello sbarco lunare ripreso dentro un capannone da Stanley Kubrick  :D

agostino

Se riuscissi a scattarla con un tempo lungo, circa 10 sec ( chiudendo molto.il diaframma), programmando lo scatto con l'autoscatto di 10 sec, potresti utilizzare i 10 secondi del timer per correre vicino al rudere e utilizzare i 10 secondi di apertura otturatore per far scattare un flash di normale potenza da vicino con tecnica open flash, più  volte e in punti diversi della casa

Se volevi quello che hai scattato...bene così.
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Ecco perché il super-eroe che corre fortissimo lo hanno chiamato Flash...  :))

In realtà prendo quel che trovo (quindi a luce naturale) da quel punto di ripresa in un arco di tempo abbastanza lungo, pensavo nove mesi. Non sono tanto fotografie, ma l'azione di ripetere lo sguardo, ritornare.
La tecnologia per schiarire il mistero la lascio a Campigotto ;)

In realtà non volevo per forza andare a Natale, ma ieri sera ho visto che le previsioni solo per oggi erano senza nuvole e l'aria in questi due giorni è un cristallo purissimo credo perché ha tirato vento molto forte, quindi oggi o niente per queste belle condizioni.

Italo

Citazione.... ci vogliono dei flash potenti almeno quanto quelli della Nasa per le foto dello sbarco lunare ripreso dentro un capannone da Stanley Kubrick
Non erano flash ma fari permanenti su sfondo in carta nera.  :))
Lo sbarco lunare l'ho visto in diretta (in realtà con circa un secondo di ritardo) a notte fonda sulla TV nel 69 (avevo 27 anni), con Tito Stagno che cercava di tradurre, in cuffia, la cronaca diretta di Ruggero Orlando dagli USA.
  • Italo
     
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agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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Italo

CitazioneAnche io. Avevo 20 giorni.
Però, probabilmente vedrai lo sbarco su Marte o l'agonia dell'umanità, che io certamente non vedrò.  ;)
  • Italo
     
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agostino

Bah, a me sembra che la NASA non abbia più  quello slancio. Andiamo in orbita con le sojuz...tecnologia sovietica dei '60.
Probabilmente vedrò la mia di agonia...triste destino di ogni essere umano. Perciò è importante il Foveon: fa parte dei tentativi di resistenza della Verità malgrado ineluttabilità della Fine. Di tutto.
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Se ho capito bene entro due anni mandano umani sulla luna, quindi nuova diretta, spero al microfono non ci sia la Ferragni  :D

agostino

Da Stagno a Ferragni rimaniamo sui metalli
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Il richiamo di Italo a l'agonia dell'umanità è assolutamente in linea con uno degli aspetti di questa fotografia ripetuta, riosservata, perché l'immagine contiene il tema della natura che si riappropria degli artefatti umani quando l'umanità sarà estinta. Immaginate che impatto potrebbe avere, per esempio, la fotografia della pietà di Michelangelo circondata dalle piante, varrebbe la pena costruire un set per produrre l'immagine prima che si avveri.

agostino

Comunque flashettare in open flash sulle zone in  controluce, pensando a un qualche risultato, può portare a immagini interessanti.
  • Agostinocantastorie?
     
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Italo

CitazioneProbabilmente vedrò la mia di agonia....
SICURAMENTE... ogni essere umano vedrà la propria agonia!  ;)

CitazioneComunque flashettare in open flash sulle zone in  controluce, pensando a un qualche risultato, può portare a immagini interessanti.
Lo facevo, in notturna davanti alla SL66 su treppiede, passeggiando tranquillamente sulla scena inquadrata per almeno un minuto, ma sul digitale i tempi sono stretti a causa del rumore, perfino improponibili col foveon.

  • Italo
     
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Italo

CitazioneImmaginate che impatto potrebbe avere, per esempio, la fotografia della pietà di Michelangelo circondata dalle piante, varrebbe la pena costruire un set per produrre l'immagine prima che si avveri.
Per assurdo, con mentalità umana: avrebbe lo stesso impatto che ha ora, per noi, vedere l'arte egizia ma.... estinta l'umanità, solo un alieno potrebbe ipotizzare, secondo i suoi canoni, il significato dell'opera e, a questo punto, l'aspetto e la quantità di vegetazione avrebbero solo un significato temporale simile a quello dell'albero nella casa (manufatto umano v/s vegetazione spontanea).
  • Italo
     
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pacific palisades

Ah sì, è un'illusione che l'arte sia universale, anche solo circoscrivendo la cosa agli umani. L'arte è un linguaggio con contenuti che crescono su un tempo e luogo, non è affatto scontato che sia apprezzabile fuori da quel tempo e luogo, a volte accade (magari perché ha generato altri significati) a volte no. Comunque sull'arte, persino nello stesso tempo e luogo, ci si è sempre scazzottati, i Futuristi mollavano cazzotti veri, altri metaforici, per esempio i Surrealisti volevano dare una mano di grigio sulla cappella Sistina perché odiavano Michelangelo e i pittori della sua epoca, i Nazisti consideravano l'Espressionismo arte degenerata, Van Gogh era considerato dai contemporanei una merdaccia e così via...

Italo

CitazioneL'arte è un linguaggio con contenuti che crescono su un tempo e luogo, non è affatto scontato che sia apprezzabile fuori da quel tempo e luogo....
Beh, è risaputo che l'ambiente artistico sia fazioso, ma anche un alieno può apprezzare la differenza tra manufatto e vegetazione.
Se visitando un nuovo pianeta trovassimo qualcosa di simile, non cercheremmo tanto di valutare le capacità artistiche dell'autore ma saremmo comunque consci dell'esistenza (presente o passata) di un essere con capacità creative.
  • Italo
     
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agostino

Anche io sono considerato da taluni come una merdaccia e dunque  sono un Van Gogh ( sillogismo strettissimo)
  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

La plaquette sarà quadrata (credo) quindi dovrò tagliare diversamente le immagini, rapporto 4:2 (credo). Oggi ho avuto un dono pazzesco: poco prima di uscire la giornata di sole è diventata parecchio nebbiosa.


pacific palisades

Dovrebbe essere impaginato così, con la spirale.


edecapitani

Mi piace la foto con la nebbia e anche la foto divisa dalla spirale
  • Enrico
     

pacific palisades

La spirale, invece della semplice piega, dovrebbe dividere vistosamente l'immagine e obbligarci a ricomporla nella nostra mente (in realtà questo processo di costruzione ci impegna per qualsiasi fotografia ma non ce ne accorgiamo, cioè perdiamo la consapevolezza di quanto sia fragile un'immagine, quanto di mentale ci sia in quell'oggetto materiale che è la stampa). Credo sia questo il motivo per cui Jim Goldberg usa la spirale nei suoi libri.

agostino

La spirale è concettuale ma anche anticoncezionale. Antitesi?
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

Uhm, dici che porre la spirale dentro la piega renderà l'opera infeconda...

pacific palisades

Visto il decreto della 'Fase 2', non credo di poter tornare a fotografare questo frame di paesaggio perché i politici hanno contemplato l'attività motoria ma non che una persona possa prendere la macchina semplicemente per vedere il mondo (ma li capisco la maggior parte della gente è così, si salvano solo bambine e bambini e qualche persona adulta eccentrica come me); potrei prendere la bicicletta fingendo di voler fare il ciclista ma sarebbero dodici chilometri e sempre da dover "giustificare" alla luce di una norma incerta (prodotta appositamente per essere tale). Niente libertà, nemmeno quella ragionevole e dovuta.

Quindi affiggo un ricordo dei primi tempi.




edecapitani

Bella!!!
Condivido le tue osservazioni. In fondo è un'ideologia anche quella che porta a riconoscere la necessità vitale di correre al'apero e non quella di andare a fotografare, dipingere, o far quattro chiacchiere con le nutrie. Io in bicicletta ci vado volentieri, vedremo se avranno da ridire sul fatto che dallo zaino spunterà il cavalletto.
  • Enrico
     

clax

No Andrea, devi tornare
devi andare
non abbandonare
non dimenticare
fai come me, non obbedire!  ;)
  • Claudio
     

pacific palisades


agostino

Andrea. La gestione del corona in cui ci stiamo inabissando ha poche ragioni.
Temo che la crisi economica farà morti e feriti che non conterà nessuno. Appena puoi prendi la bici e vai.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

SierraVictor

Mi piace anche se non avrei centrato il soggetto. Il cielo è piatto ma presumo quello fosse il suo aspetto date le condizioni atmosferiche di questi tempi.
:si: :si: :si:
  • Simone
     
DP2, Sony A7r2.

SierraVictor

Ah ecco... la nebbia... solito discorso: non bisognerebbe guardarle da smartphone :(
  • Simone
     
DP2, Sony A7r2.

pacific palisades

27 ottobre 2019 ore 7.10, era l'alba e c'era nebbia, a parte riquadrare l'immagine (e non ho ancora capito come tagliarla) quello è il JPG registrato dalla fotocamera, non era nemmeno starata l'esposizione.
Si stampa bene, resta quella condizione di luce debole, le cose sono appena visibili, solo il cielo è luminoso, in romagna si dice vedere "a lom de bur" cioè vedere alla luce (lom) del buio (bur).

SierraVictor

Citazione di: pacific palisades il Martedì, 28 Aprile 2020, 12:50:03
27 ottobre 2019 ore 7.10, era l'alba e c'era nebbia, a parte riquadrare l'immagine (e non ho ancora capito come tagliarla) quello è il JPG registrato dalla fotocamera, non era nemmeno starata l'esposizione.
Si stampa bene, resta quella condizione di luce debole, le cose sono appena visibili, solo il cielo è luminoso, in romagna si dice vedere "a lom de bur" cioè vedere alla luce (lom) del buio (bur).

Sul rapporto fra i lati io sono per la regola aurea: 1,618:1. Se posso permettermi allego come la ritaglierei io ma qui possiamo aprire un dibattito infinito. Non sempre si può applicare. Quante foto sono belle a 4:3 o a 1:1...
  • Simone
     
DP2, Sony A7r2.

clax

E' cosi Agostino, purtroppo solo pochissime persone
riescono a rimanere lucidi, a contatto con la realtà dentro
quel vortice che è in genere la politica ai massimi livelli, specie in
momenti come questi.
La capacità di mediare trà spinte fortissime e contrapposte implica
avere una personalità, un carisma che nessuna maggioranza ti
darà mai, è tipico di pochi statisti, merce rara.
Non è questione di politica, è proprio una caratteristica umana.
Comunque questa foto Andrea dimostra che non tutto, in una scena è
degno di apparire e questo la nebbia lo sà.
Meraviglioso scatto!
  • Claudio
     

hobbit

Quest'ultima proposta ha sicuramente una delle luci più interessanti, mi piace molto il senso intimo malinconico che trasmette!

:si: :si: :si:
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

pacific palisades

Grazie, siete gentili.
Devo spiegare una cosa che ho appena capito ascoltando Damiano Durante:
https://www.youtube.com/watch?v=IM9i2FngFxw

Questa ultima foto è in quella condizione che Damiano giustamente chiama "fotogenica", e lui dice che bisogna prendersi del tempo proprio per trovare la condizione fotogenica.

Però, alla base di questo progetto c'era certamente l'idea di prendersi del tempo, ma per realizzare  per così dire una stretta di mano. Il poeta Paul Celan il 18 maggio 1960 ha scritto a Hans Bender: Io non vedo nessuna differenza tra una stretta di mano e un poema*. La stretta di mano è un gesto che avvicina le persone, è un gesto simbolico molto bello.
I gesti quindi possono avere una loro bellezza, che non dipende però dalla fotogenia, ma dalla natura del gesto. Io facevo questa cosa - che vista da fuori è ridicola - di tornare a fare la stessa ripresa in momenti che di solito non avevano nulla di fotogenico. E' il gesto della devozione rivolta al mistero del paesaggio che non potrà mai essere fissato dalla ripresa fotografica, perché è uno scorrere. Nella storia della fotografia italiana c'è già stato un gesto simile di Luigi Ghirri: riprendere per trecentosessantacinque giorni di seguito il cielo, sequenza intitolata Infinito. Le foto di Infinito prese singolarmente non hanno nulla di fotogenico, ma presentate tutte assieme diventano l'immagine della devozione al paesaggio e della scoperta dell'infinito. Il gesto non è certo prerogativa dell'arte, anzi l'arte lo ha preso dalla vita, dove è chiamato testimonianza.

*Oggi si può leggere qui.