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Fattoria con insediamento umano, in abbandono

Aperto da agostino, Giovedì, 03 Settembre 2020, 23:21:16

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pacific palisades

Citazione di: agostino il Martedì, 26 Gennaio 2021, 16:56:04
Andrea,
cercare come le masse cadono nell'inquadratura è inevitabile. La questione è: farlo per riuscire a comunicare qualcosa di quella situazione e non per esercitare del geometrismo di maniera per fare la foto bella, equilibrata-dunque-vale-di-per-sé o geometrismo strambo.
Siamo al solito discorso.

Quel luogo mi comunicava abbandono e nostalgia per la vita che vi era passata. La luce era giusta, non troppo contrastata per evitare drammatizzazioni inutili. L'equilibrio dei volumi mi serviva a non mettere quello che non c'era o che perlomeno non volevo comunicare. Il "dispersivo" che cogli tu ha anche fare anche con questo

Non so, quella della 'geometria' è una questione complicata. Paul Klee e Kandinsky ci hanno scritto dei saggi, non può essere irrilevante.
Eppure personalmente ho un senso di fastidio per la parola 'composizione' perché mi sembra che sotto sotto ci siano solo delle convenzioni trasformate in convinzioni. Avevo anche iniziato a leggere il libro di Arnheim 'Arte e percezione' però mi sono fermato al primo capitolo, perché quel suo sforzo di razionalizzare la questione geometria non ha basi e lui stesso ammette all'inizio del libro che non ha alcun modo di dimostrare ciò che dice ma soltanto di attestare che anche altri hanno interpretato visivamente le cose nel modo che descrive. Eh però questa è una convenzione non una verità.
Comunque alla fine me la cavo pensando che l'effetto geometria in qualche modo c'è, ma è un po' misterioso e preferisco riservarlo all'arte.
E siccome è anche pericolosissimo perché è un attimo <esercitare del geometrismo di maniera per fare la foto bella>, allora vorrei metterlo da parte e comportarmi come se i confini del rettangolino inquadrato avessero soltanto un senso narrativo, per esempio: un oggetto tagliato può essere ciò che nella retorica è la reticenza.

So che in genere si interpreta una fotografia riuscita come incontro tra forma e contenuto, dove la forma è anche un discorso geometrico, per dire Salgado la mette così.
Però sono per l'interpretazione radicalmente narrativa. Per me la foto è un testo.

agostino

Se tu vedi la foto di Ghirri linkata, la composizione è anche centrata sulla geometria perché essa è implicita negli oggetti, prima che determinata dall'inquadratura. C'è ma è contenuto, insieme alla luce e non formalismo.
Non capisco come la si possa eludere o far finta di lasciarla al caso
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Ginni

Ciao il link porta su una generica pagina di ricerca di immagini di Ghirri non ad una foto specifica, poi é stato preso da Samsung ed ha parametri di ricerca specifici per il tuo telefonino.
Insomma non sappiamo a quale foto ti riferisci.

agostino

  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)