Sara Chitarrista Rock

[Rino]

Le ho scattato oltre 100 foto e questa è una delle ultime

Con la pellicola ne avremmo vista una di quelle moooolto precedenti

Agosti', dimentichi la mia età!
Con la pellicola ne avrei scattate di meno, ma non tante di meno: per un servizio del genere avrei adoperato minimo 2 rullini da 36. Avere la possibilità di scattare in digitale a costo zero mi ha fatto aumentare il numero degli scatti, ma non di tantissimo. Basta pensare che per i servizi matrimoniali utilizzavo 10 rullini da 36 - quindi 360 scatti - e con il digitale sono passato a circa 500. Nei servizi statici come quelli di architettura, il numero degli scatti è addirittura diminuito perché, se prima con le diapositive ero costretto a fare lo stesso scatto con più esposizioni nelle situazioni con molte luci ed elevati contrasti, ora con il digitale ne basta uno dal quale so di poter recuperare gli estremi. Questo escludendo la funzione SFD delle Sigma che ormai mi mettono al sicuro da questi problemi. Certo, se consideri che ogni scatto in SFD è, in realtà, composto da 7 scatti, allora ne faccio di più!

[agostino]

Giusto. Dimentico anche che in ambito prof il consumo di pellicola rientra/rientrava nelle spese previste. Io per un viaggio in Argentina di 3 settimane nel 2007 portai 10 rulli dia e mi sembravano una enormità.

[Rino]

Giusto. Dimentico anche che in ambito prof il consumo di pellicola rientra/rientrava nelle spese previste. Io per un viaggio in Argentina di 3 settimane nel 2007 portai 10 rulli dia e mi sembravano una enormità.

Non mi parlare dei viaggi ai tempi dell'analogico!
Poiché il mio interesse è sempre stata l'architettura, anche le mie vacanze giovanili erano del tipo "Tutte le opere di Gaudì", "Tutte le opere di LeCorbusier", "Tutta la Secessione Viennese", "Tutto Carlo Scarpa", etc.
Questo comportava inevitabilmente dovermi spostare molto e scattare molte foto (all'epoca, solo diapositive). All'inizio mi facevo bastare 10 rullini da 36 pose (che comunque erano tanti ed erano anche un costo elevato tra acquisto dei rullini e sviluppi), ma negli ultimi tempi ero arrivato ad una ventina e per questo motivo compravo le "pizze" di diapositive da 30 metri e me le ribobinavo in casa.

[agostino]

"Tutta la Secessione Viennese"

Ecco, io sono fissato. Sono stato 6 volte a Vienna e ogni volta scopro di non aver visto qualcosa e programmo un nuovo viaggio: ora dovrò tornare per vedere: i bagni pubblici di Loos, gli interni di Loos Haus, il sanatorio di Purkersdorf, alcolizzarmi nell'American bar di Loos, la chiesa di S. Leopoldo di O. Wagner ma anche: una delle tre torri della contraerea nazista adibite ad acquario, la piscina pubblica, gli interni del palazzo dei lavoratori delle poste (Wagner), una delle due ville Wagner (la numero II la ho visitata l'ultima volta affrontando una tempesta di neve e un viaggio lungo con metro e bus... foto pessime per il tempo, avevo da poco la Quattro)... ora non mi viene in mente altro ma se mi sforzo tiro fuori altri 3 viaggi a Vienna (a ecco: l'ascensore di una delle case maiolicate, qualche fermata metro/treno in stile liberty/secessione, un quartiere della Vienna socialista che NON è Marx Horf, già visitato ecc..)

Il problema è visitare palazzo Stoclet a Bruxelles che è privato ed è l'unica opera total secession esistente al mondo (pure le posate, le sedie, gli arredi vengono da lì, prodotti della Wiener Werkstatte, altro che Ikea - che pure ha i suoi meriti -)

Quando sono partito per l'Argentina ho dovuto fare miracoli per trovare uno di quei sacchetti anti RX per proteggere le pellicole in aeroporto (si diceva che gli aeroporti periferici in Argentina avessero Rx adatti a fare le lastre agli elefanti): in realtà gli aeroporti erano stati ammodernati da poco (sorprendentemente, eravamo dopo l'11 settembre, nessuno ai varchi si è posto il dubbio di verificare cosa ci fosse nel sacchetto radioopaco!!)

[edecapitani]

Tutto già detto negli altri commenti; il fascio di luce che duplica la tastiera della chitarra è qualcosa che mi appaga totalmente. Chissà come è bella stampata.

[Rino]

"Tutta la Secessione Viennese"

Ecco, io sono fissato. Sono stato 6 volte a Vienna...

Allora mi sa che dovremo organizzare una "spedizione punitiva" a Vienna, dandoci un autore o delle opere ben precise da fotografare altrimenti non se n'esce mai fuori. Del resto pensa che tutte le foto scattate a suo tempo erano con la Contax e le dia per cui non mi dispiacerebbe partire daccapo con il Foveon.

[Rino]

Tutto già detto negli altri commenti; il fascio di luce che duplica la tastiera della chitarra è qualcosa che mi appaga totalmente. Chissà come è bella stampata.

L'ho vista a dimensioni poster perché se l'è fatta stampare Sara ed era fantastica.
Grazie Enrico

[agostino]

Allora mi sa che dovremo organizzare una "spedizione punitiva" a Vienna, dandoci un autore o delle opere ben precise da fotografare altrimenti non se n'esce mai fuori. Del resto pensa che tutte le foto scattate a suo tempo erano con la Contax e le dia per cui non mi dispiacerebbe partire daccapo con il Foveon.

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Ah, se la metti così io già preparo la valigia. E non scherzo

[agostino]

Mi sono autoincorniciato!!

[Rino]

Mi sono autoincorniciato!!

Megalomane!

[Rino]

Allora mi sa che dovremo organizzare una "spedizione punitiva" a Vienna, dandoci un autore o delle opere ben precise da fotografare altrimenti non se n'esce mai fuori. Del resto pensa che tutte le foto scattate a suo tempo erano con la Contax e le dia per cui non mi dispiacerebbe partire daccapo con il Foveon.

Ah, se la metti così io già preparo la valigia. E non scherzo

Non posso permettermi di prendere la valigia e partire domani come vorrei ed avrei fatto anni fa, ma è una cosa che si può mettere nel calderone dei buoni propositi da attuare assolutamente: senz'altro sarà più facile andare a Vienna che incontrare qualche Foveonista di Roma!

[agostino]

sarà più facile andare a Vienna che incontrare qualche Foveonista di Roma!

Ah, di questo siamo certi

[Rino]

sarà più facile andare a Vienna che incontrare qualche Foveonista di Roma!

Ah, di questo siamo certi

[edecapitani]

A Vienna ci andai in bicicletta da Bressanone nel 1990, purtroppo senza la Pentax che utilizzavo allora. Il programma di Agostino è di altissimo livello. Io mi distaccherei qualche ora per una scappata a Klosterneuburg a rivedere l'altare di Nicola di Verdun e un importante manoscritto musicale

[agostino]

A Vienna ci andai in bicicletta da Bressanone nel 1990, purtroppo senza la Pentax che utilizzavo allora. Il programma di Agostino è di altissimo livello. Io mi distaccherei qualche ora per una scappata a Klosterneuburg a rivedere l'altare di Nicola di Verdun e un importante manoscritto musicale

Bella cosa che hai fatto! A me piacerebbe partire dalle polle sorgive del Danubio - Foresta Nera - e arrivare a Vienna; porterei come viatico Danubio di Magris, uno zaino leggero e la Quattro. Ti ringrazio per "altissimo livello" ma non sono esperto né di arte né di architettura...
In compenso lotto con la chitarra da una vita con alterne vicende (sempre come hobby). Tu suoni e/o se studioso di musica?
Ciao