Perdona Andrea, non sono fotografie che mi attirino particolarmente. La seconda e la terza soprattutto. Forse la prima ma mi appare pesantemente compromessa dal rumore. Anche le foto nella galleria dell'autore mi sembrano prive di un linguaggio comune, di un mood che le identifichi con l'autore.
Grazie
Oggi è un giorno di festa... perdoniamo Max!

La seconda secondo me è divertente, al di là dell'erba troppo carica che alla fine può essere coerente con una foto divertente. E' una comicità sottile, perché sembra sia la mucca a guardare il fotografo - ma anche noi che guardiamo la foto - e non viceversa, mentre di solito si pensa la fotografia come un "guardare" il soggetto fotografato (vedi "Guardare è tutto" il libro che raccoglie le interviste di Cartier Bresson). E' come se la foto dicesse: chi guarda chi?
E' anche difficile dare personalità agli animali non umani, soprattutto dare una personalità di sfida (mentre è più facile rappresentare nell'animale il patetico, la sofferenza).
La terza... beh anche quella partecipa di una certa comicità, rivolta all'ingenuità di alcuni sogni umani in questo caso incarnati in quell'architettura. Però non è uno sfotto', è una comicità gentile.