News:

Alcuni FAKE ACCOUNT sono stati BLOCCATI e BANNATI

Menu principale

Contro la nitidezza

Aperto da pacific palisades, Mercoledì, 12 Settembre 2018, 21:21:46

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

pacific palisades

Con una piccola macchina tascabile ho preso questa immagine consapevole che sarebbe venuta mossa, infatti è venuta mossa:



se avessi usato la SDQ avrei messo il cavalletto eccetera, ma perché dovrei preoccuparmi se una foto viene mossa? E' davvero fondamentale avere contorni nitidi e dunque evitare mosso o sfocatura?

In genere la risposta è questa: puoi usare mosso/sfocatura ma all'interno di certi codici, chessò la sfocatura deve essere il "Bokeh", il mosso deve essere...

In realtà la storia della fotografia è piena di fotografie bellissime proprio perché i contorni non sono nitidi e non è possibile ridurre queste immagini a tecniche consuetudinarie di mosso/sfocatura. Questo è vero persino per le fotografie di architettura:


Fotografia di Hiroshi Sugimoto

Quel che voglio dire è che quando si mette a fuoco o si incastra la fotocamera sul treppiede si sta abbracciando un'ideologia, che per carità è perfettamente legittima, ma è altrettanto legittima l'ideologia per cui si prendono immagini non a fuoco o si muove la macchina durante lo scatto fuori dalle tecniche canoniche tipo congelare qualcosa con il flash. Si chiamano "tempi di sicurezza" come se ci fosse un "pericolo" nella mancanza di nitidezza...

Quindi propongo un esercizio: fotografare il paesaggio urbano notturno senza preoccuparsi dei tempi di sicurezza - magari preoccupatevi della sicurezza dei tempi, cioè non andate a fotografare dove vi possono fracassare la capoccia :ohi:





elerum

giusto per contraddirrei coloro che dicono che tutto quello che era da fotografare e stato già fotografato, mi hai aperto la mente, mi e venuta un idea pazzesca ma devo trovare la "location" buona , forse dovrei riprendere a visitare posti abbandonati :-\ e iniziare a usare i filtri a lastra che non ho mai usato  :ohi:
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

pacific palisades


Joserri

Va bene! La follia previene il cancro. Grazie, amico mio Andrea.
  • Ric
     

Ginni

Onestamente la fotografia di Sugimoto non mi piace.
Se fosse a fuoco non mi piacerebbe neppure.
C'è piu vita nelle foto di paesaggio urbano che si pubblicano per provare un obiettivo che in questa.
Meglio il paesaggio notturno urbano di Pacific.
Per quel che poi rigiuarda il mosso notturno potrebbe  essere evocativo.
Se mosso e sfocato ro fosse un genere fotografico  ricercato sarei un maestro : eccello in mossi e sfocati anche con l'autofocus  :ohi:.

Silvia V

Il problema secondo me non è tanto se è fondamentale avere contorni nitidi o meno ma avere chiaro in mente, quando si scatta, cosa si desidera fermare in una immagine, se ha un senso per l'idea che abbiamo il fatto che sia mossa/sfocata o meno.
Io ho delle intere serie di mosso o al quale ho dimezzato la nitidezza in post e mi piacciono perché rappresentano quello che volevo "dire". Poi ci sono foto (come Rewind) dove odio il fatto che ci sia del mosso ed è semplicemente un imprevisto non desiderato nell'immagine, in quel caso il mosso non aggiunge ma toglie.
Foto di architettura sfocate e paesaggi urbani notturni mossi? Perché no (anzi, può essere un buon esercizio), qualsiasi linguaggio può essere valido ma il problema resta l'avere qualcosa da esprimere e poi riuscire a farlo con il linguaggio fotografico che lo può esprimere al meglio.
L'esempio più grande che mi viene in mente in questo momento è la foto di Robert Capa dello sbarco in Normandia...mi vengono i brividi solo a pensarla quella foto e il "merito" della resa emotiva è del mosso, dello sfocato che ci porta dentro la foto a farci vivere, per un istante, quel caotico orrore e terrore dei soldati.
Tu, che hai una eccezionale cultura fotografica, potrai sicuramente intervenire con altri esempi ma il senso dal mio punto di vista è quello...
  • Silvia
     
DP3 Merril
Nikon D700
Olympus OMD em1
Nikon F2

"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"

Silvia V

Citazione di: elerum il Mercoledì, 12 Settembre 2018, 22:50:29
giusto per contraddirrei coloro che dicono che tutto quello che era da fotografare e stato già fotografato, mi hai aperto la mente, mi e venuta un idea pazzesca ma devo trovare la "location" buona , forse dovrei riprendere a visitare posti abbandonati :-\ e iniziare a usare i filtri a lastra che non ho mai usato  :ohi:

luoghi abbandonati con "effetti fantasmosi"?  :pau:
  • Silvia
     
DP3 Merril
Nikon D700
Olympus OMD em1
Nikon F2

"L'inizio è solo un seguito ed il libro degli eventi è sempre aperto a metà"

DANYZ

Di base una fotografia sfocata è sbagliata, ma non è lo sfocato ad essere sbagliato, è solo un effetto.
La fotografia come tutte le arti è comunicazione, quindi deve arrivare al cuore.

Seppur perfetta una foto priva di contenuto è inutile, un assolo di chitarra eseguito perfettamente ma composto senza il minimo gusto, risulterà il niente (o tuttalpiù nient'altro che un'esibizione di tecnica come nel caso della fotografia).

Poi ci sono i gusti e la sensibilità, che sono cose personali, e lì non si discute.

imho
ALOHA

pacific palisades

@Silvia, non ce l'ho la cultura fotografica, sono un disgraziato che parla ci cucchiai... comunque grazie per la manifestazione di stima  :))

Allora, pensavo questo: che il modo di vedere il mondo è di regola consuetudinario e questo si riflette sul modo di prendere immagini. La "consuetudinarietà" non è un problema della fotocamera ma di colei colui che sta dietro. Però ripeto non è che una consuetudine in se sia male, si possono fare delle cose splendide. Più che altro il problema è che si continueranno a fare quel genere di cose. Insomma è un problema di libertà, anzi di autoliberazione.
Tipo la consuetudine per cui la fotografia è meglio sia "pensata". Ma il grande Daidō e i suoi amici di Provoke si sono imposti esattamente il contrario: scattare senza pensare, sotto l'impulso di un'emozione, perché dicevano loro questo è l'unico modo di scoprire cose importanti di sé (diciamo che hanno tolto la psicanalisi dai lettini ecco). Il "pensare" è successivo, quando si guardano le immagini raccolte e si stabilisce quali hanno significato e sono belle. Secondo i Provoke noi facciamo tutto al contrario perché prima pensiamo, invece dovremmo pensare dopo.
Provoke è stata una rivoluzione di quelle così grandi che si possono chiamare un cambiamento di paradigma.

Un'altra rispettabilissima convenzione è che la fotografia sia deputata a rappresentare la realtà, dunque quanto più si avvicina al modo di vedere le cose, all'occhio umano, tanto più è perfetta. Questo imperativo ha perseguitato l'arte per secoli, fino a quando, arrivata la fotografia, l'arte se ne è liberata e già dall'inizio del novecento era diventata qualcosa di totalmente diverso, un esempio su tutti: Marcel Duchamp.
Ora anche la fotografia "ordinaria", quella che pratichiamo, si potrebbe affrancare dall'ingrato compito di rappresentare la realtà, passando questo compito alle immagini della scienza, alle equazioni, ai tracciati degli scontri di particelle dentro un acceleratore (quella è la realtà "vera", non quello che vediamo). Quindi se conveniamo che "la fotografia rappresenta la realtà" è un postulato, allora si può sostituire con qualcos'altro, possiamo anche pensare (@DANYZ) che la perfezione di una fotografia non dipenda dall'essere a fuoco.





Rino

Citazione di: pacific palisades il Mercoledì, 12 Settembre 2018, 21:21:46
se avessi usato la SDQ avrei messo il cavalletto eccetera, ma perché dovrei preoccuparmi se una foto viene mossa? E' davvero fondamentale avere contorni nitidi e dunque evitare mosso o sfocatura?

Il mosso, lo sfocato e qualsiasi maltrattamento sono leciti ed apprezzabili quando fanno parte del linguaggio e sono una precisa scelta da parte del fotografo. Devono essere la scelta giusta e consapevole nei casi idonei senza farsi troppe pippe mentali! ;)
Basta non adoperare i pipponi per giustificare qualsiasi foto sbagliata e scattata casualmente: ho visto foto interessanti scattate da una scimmietta a cui era stata data una fotocamera in mano. Alla fine anche la scimmietta azzeccherà una foto bella (o, se preferite, una foto interessante) e, inevitabilmente, verrà messa nello stesso museo di Arte Moderna in compagnia di ruote di bicicletta, sedie dell'Ikea, mucche tagliate a fette, profilattici colorati, etc.

Rino

Citazione di: DANYZ il Giovedì, 13 Settembre 2018, 13:58:44
Di base una fotografia sfocata è sbagliata, ma non è lo sfocato ad essere sbagliato, è solo un effetto.
La fotografia come tutte le arti è comunicazione, quindi deve arrivare al cuore.

Seppur perfetta una foto priva di contenuto è inutile, un assolo di chitarra eseguito perfettamente ma composto senza il minimo gusto, risulterà il niente (o tuttalpiù nient'altro che un'esibizione di tecnica come nel caso della fotografia).

Poi ci sono i gusti e la sensibilità, che sono cose personali, e lì non si discute.

imho

Considerazioni più che giuste ma, appunto, tra lo sterile tecnicismo di una foto perfetta ed una foto sbagliata, c'è di mezzo la Fotografia, quella vera, quella che comunica ed emoziona.

elerum

Citazione di: Silvia V il Giovedì, 13 Settembre 2018, 09:05:50
Citazione di: elerum il Mercoledì, 12 Settembre 2018, 22:50:29
giusto per contraddirrei coloro che dicono che tutto quello che era da fotografare e stato già fotografato, mi hai aperto la mente, mi e venuta un idea pazzesca ma devo trovare la "location" buona , forse dovrei riprendere a visitare posti abbandonati :-\ e iniziare a usare i filtri a lastra che non ho mai usato  :ohi:

luoghi abbandonati con "effetti fantasmosi"?  :pau:
non solo, con un ulteriore aggiunta "explosion"  ;)
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

elerum

Citazione di: Rino il Giovedì, 13 Settembre 2018, 19:21:58
Citazione di: DANYZ il Giovedì, 13 Settembre 2018, 13:58:44
Di base una fotografia sfocata è sbagliata, ma non è lo sfocato ad essere sbagliato, è solo un effetto.
La fotografia come tutte le arti è comunicazione, quindi deve arrivare al cuore.

Seppur perfetta una foto priva di contenuto è inutile, un assolo di chitarra eseguito perfettamente ma composto senza il minimo gusto, risulterà il niente (o tuttalpiù nient'altro che un'esibizione di tecnica come nel caso della fotografia).

Poi ci sono i gusti e la sensibilità, che sono cose personali, e lì non si discute.

imho

Considerazioni più che giuste ma, appunto, tra lo sterile tecnicismo di una foto perfetta ed una foto sbagliata, c'è di mezzo la Fotografia, quella vera, quella che comunica ed emoziona.
aggiungerei che una fotografia per chiamarsi tale deve trasmettere un messaggio, più forte ed emotivo e il messaggio più "buona" (in termini di Antonello) sarà la fotografia, poi vorrei aggiungere che ogni fotografo volenti o nolenti, consapevole o inconsapevole nel momento i qui scatta o pensa/progetta una fotografia vuole immortalare il suo stato d'animo di quel momento
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

pacific palisades

Rino ma vuoi mettere questa scena, arriva una coppia da te per il servizio matrimoniale, parlottate un po', finalmente trovano il coraggio per chiederti quel che vogliono:

- Ecco noi pensavamo a qualche bella foto a colori di lei col vestito svolazzante.
- Non ci siamo! Non ci siamo!
- Mi scusi, cosa intende...
- Personalmente la realtà fotografica la lascio ai sincrotroni.
- I sincrotroni?
- Sì insomma la realtà è roba per scienziati e il realismo che voi mi state chiedendo, questo sciatto realismo romantico, NON è più terreno per la fotografia.
- Ci scusi tanto non sapevamo, e quindi cosa ci propone?
- Il MU.
- Un set con le mucche? è una bellissima idea!
- Quanta pazienza ci vuole... il MU è il vuoto, io pratico la vuotografia.
- Ci spieghi.
- Vuoto la mente prima di ogni scatto, scatto come se fossi venuto al mondo per la prima volta.
- Un poppante!
- Per carità, la vuotografia si può praticare dopo una vita passata a meditare.
- Su cosa.
- Ovviamente sul nulla.
- Non siamo poi così sicuri di sposarci...

:D

pacific palisades

Citazione di: Silvia V il Giovedì, 13 Settembre 2018, 09:05:50
luoghi abbandonati con "effetti fantasmosi"?  :pau:

Purtroppo siamo sparsi per tutta Italia e anche fuori, sarebbe stato bello fare una uscita tutti insieme in un luogo abbandonato e pauroso, con le ombre serali che si allungano verso di...
BUH!  :))