Vorrei passare i negativi del mio matrimonio in digitale per poter fare un piccolo fotolibro.
Più che altro dipende da quanto grandi vuoi stampare le foto nel piccolo fotolibro.

Se le stampe saranno più o meno 10x15cm, qualunque scanner, accessorio o "trucco", usato con cognizione di causa, sarà in grado di fornire risultati dignitosi e nessuno noterà i bordi scadenti.
Se vuoi salire di dimensioni, occorre qualcosa di decente e presumo che un vecchio film scanner si dovrebbe trovare a cifre accettabili.
Esistevano all'epoca molti accessori per riprodurre le pellicole, dagli economici (e pessimi) "tubi con lente e vetro diffusore", al soffietto con un buon obiettivo. Lo slide copier con diffusore di luce non è indispensabile, basta anche una finestra con un pezzo di plexiglas opalino poggiato.
Il punto dolente è l'obiettivo: il 50mm standard, anche gli Zeiss Planar 50/1.4 e 50/1.7 da me provati invertiti sul soffietto, non regge il formato 1:1 e, oltre alla perdita di risolvenza si esaltano tutte le altre aberrazioni. La soluzione migliore dal punto di vista della qualità è un obiettivo per ingranditore: anche se vecchio e poco luminoso, offrirà ottimi risultati e li trovi a poco.
Eventuali dominante cromatiche, ammesso che non riesci a fare il bianco perfetto in camera, le elimini in un attimo con Photoshop.
Di recente, diciamo un anno fa, ho ottenuto delle spettacolari riproduzioni di diapositive di medio formato poggiate sul vetro della finestra con un plexiglas opalino, utilizzando la Sigma dp3 Quattro. Anche dovendo croppare le foto, la qualità era spettacolare e la resa cromatica ed i toni praticamente perfetti senza dovere faticare in postproduzione.