Certo, Claudio, conosco e capisco bene le tue esigenze, ma sono rimasto sul generico perché non ricordavo se la tua attività fosse nota sul forum o meno. E l'esempio un po' tirato per i capelli che ho fatto sul 25 ASA diciamo che era una sorta di "gomitata d'intesa", in quanto chi faceva foto-riproduzione solitamente non andava oltre tale sensibilità (anzi, c'erano pellicole specialistiche per questo che se non ricordo male stavano intorno ai 12 ASA) non solo per lavoro, ma anche per tutto il resto perché aveva l'occhio ormai "calibrato" su quella definizione, ed è dura disabituarlo!

Ho quindi cercato di precisare che la tua esigenza è certamente rispettabile e giustificata (ma senza concedermi di entrare nel merito della natura della tua attività per spiegarla), ma non è un'esigenza generalizzabile, tanto che io stesso, considerato da molti eccessivamente pignolo, per evidenti ragioni divento "di bocca buona" se vengo messo al tuo confronto!

C'entra poco, ma... faccio un altro esempio tirato per i capelli.
Detto fra noi (che nessuno ci senta!) uno dei due motivi principali (*) per cui prenderò la SD Quattro è che io lavoro prevalentemente in MaF manuale, cosa che con la SD1 non riuscivo a fare. La MaF in manuale è per me un tale automatismo mentale che non riesco a disintossicarmi, per cui mi ritrovo a portarmi appresso quasi sempre un mosaico (la X-T10 o la E-M1 o quant'altro) invece di un qualunque Foveon, proprio perché con quelle posso fare la MaF manuale velocemente come è parte del mio DNA fotografico. Per cui alla fine, dopo tre anni di scarso impiego per questo motivo, ho rinunciato alla SD1 e l'ho venduta. Ora, se la mirrorless Sigma fosse col Merrill invece che col Quattro la preferirei, non posso e non voglio negarlo, ma sono pronto ad accettarne il leggero calo di definizione cromatica del Quattro (che è indiscutibile ed ineliminabile, ma comunque percentualmente molto contenuto) pur di poter usare un Foveon senza "dover pensare". Questo perché a me l'autofocus mi costringe a pensare, c'è poco da fare, oggi nel digitale come vent'anni addietro con la pellicola, non mi sono mai abituato e mai mi abituerò al solo AF. Non che non lo ritenga utile, ovviamente, e quando serve è impagabile, ma il problema è che quando non serve allora altera i miei automatismi e la mia routine e ciò mi distrae, mi deconcentra e spesso perdo lo scatto (so che per molti può essere difficile da comprendere, ma è così). La MaF manuale, invece, è parte integrante dei miei movimenti come un muscolo involontario e mi aiuta a concentrarmi.
Alla luce di tutto questo è chiaro, quindi, che sono ben disposto a perdonare al Quattro anche più delle sue reali manchevolezze, per ragioni anche assai meno generalizzabili delle tue. Le tue ti portano ad non accettare il Quattro, le mie al contrario ad accettarlo, ma per quanto totalmente differenti hanno in comune che entrambe sono esigenze non generali.
Dove volevo arrivare con tutto ciò? A questo: anche se per me (e penso anche per te) usare un Foveon a 3200/6400 ISO non è certo una preoccupazione che mi/ci riguarda (e quindi se fosse solo per questo dal nostro punto di vista saremmo rimasti sul Merrill), capisco però che per molti questo sia più importante di una certa perdita di definizione e capisco quindi che per la Sigma questa sia una esigenza assai più generale della tua (per non parlare della mia che al confronto è ridicola). Ma al tempo stesso non credo affatto che la Sigma non abbia capito che ci sia uno zoccolo duro di utenti che sanno apprezzare l'informazione integrale al 100%, quindi parimenti non credo proprio che intendano abbandonarla, anche perché lo stesso Kazuto l'ha dichiarato tempo addietro.
Vedrai che il Merrill tornerà fuori di nuovo, magari con un altro nome, ma comunque integrale al 100%.
Il problema è.... quando?!....

(*) l'altro motivo è che faccio prevalentemente B&N e quindi il problema del Quattro scompare del tutto, ma questo adesso lo trascuriamo perché voglio andare a parare da tutt'altra parte e per questo scopo mi serve un motivo molto poco comune!
