«'Tra le molte maniere di combattere il niente, uno dei migliori è fare fotografie». Julio Cortázar
:?: e forse, è l'inverso....
"una delle molte maniere per annullare la lotta, una è staccarsene per cercare un suo Esterno, e scattare fotografie..."
chissà ...
Citazione di: Joserri il Venerdì, 05 Dicembre 2014, 23:02:41
«'Tra le molte maniere di combattere il niente, uno dei migliori è fare fotografie». Julio Cortázar
..non esageriamo... ci sono altre azioni che scalano la classifica :P :P :P
Citazione di: Joserri il Venerdì, 05 Dicembre 2014, 23:02:41
«'Tra le molte maniere di combattere il niente, uno dei migliori è fare fotografie». Julio Cortázar
Ma a cosa è questo "niente" che dobbiamo combattere secondo lui?
CitazioneMa a cosa è questo "niente" che dobbiamo combattere secondo lui?
E' una dislessia nella traduzione di google: "il niente combattere", cioè "annullare la lotta". ;)
secondo me la fotografia è evidenziare quegli aspetti che non tutti vedono..... la bellezza nascosta dietro lo scempio, l'abbandono..... però è solo la mia visione..... una delle tante....
Fotografare.......
......scrivere con la luce.......
Amare un'immagine che vediamo con i nostri occhi e trasmetterla con il nostro cuore......
Che poeta :idea:
A come e scritto mi sembra una citazione dal libro Il gioco del mondo (Rayuela) ma non ci sono ancora arrivato a quella frase SE c'è.
Oh Maga....
edit: ". A volte mi convinco che la stupidità si chiama triangolo, che otto per otto è la follia o un cane. Stringendo la Maga, questa concrezione di nebulosa, penso che fare un pupazzetto con la mollica di pane abbia ugual significato che scrivere il romanzo che non scriverò mai o difendere con la vita le idee che redimono i popoli. "
La mia preda, frutto di una caccia al momento, all'istante. Un istante che racconta una storia, una vita, anche una vita brutta, squallida, noiosa. E quando la rendi eterna in una foto fai esclamare a chi la vede: "Che bella!"
"Fotografia" è un tempo, un luogo, un attimo, una visione, che non si ripeterà mai più.
Io vedo la fotografia come lo strumento ideale per costruire una realtà parallela, in cui un soggetto secondario diventa principale attraverso tre accorgimenti: lo stupore, l'ironia, l'ordine.
Ciao,
Massimo
La migliore approssimazione del mio modo di intendere la fotografia è racchiusa al meglio nel mio motto che mi accompagna da oltre 40 anni:
Quando premo il pulsante di scatto sono in cerca di qualcosa: raramente è in ciò che vedo, quasi sempre è in quel che immagino... ^-^
Citazione di: Italo il Sabato, 06 Dicembre 2014, 11:33:09
CitazioneMa a cosa è questo "niente" che dobbiamo combattere secondo lui?
E' una dislessia nella traduzione di google: "il niente combattere", cioè "annullare la lotta". ;)
No, Italo: è una traduzione esatta. E non uso mai Google, bensì http://www.reverso.net / Saluti.
Citazione di: DANYZ il Sabato, 06 Dicembre 2014, 10:07:47
Citazione di: Joserri il Venerdì, 05 Dicembre 2014, 23:02:41
«'Tra le molte maniere di combattere il niente, uno dei migliori è fare fotografie». Julio Cortázar
Ma a cosa è questo "niente" che dobbiamo combattere secondo lui?
Il "Niente", Daniele. Son frases de escritor, más que de fotógrafo. O:-)
Citazione di: Sardosono il Domenica, 07 Dicembre 2014, 19:14:49
La migliore approssimazione del mio modo di intendere la fotografia è racchiusa al meglio nel mio motto che mi accompagna da oltre 40 anni:
Quando premo il pulsante di scatto sono in cerca di qualcosa: raramente è in ciò che vedo, quasi sempre è in quel che immagino... ^-^
Molto azzeccato, amico. :si:
Il tema è aperto. Si ammettono più opinioni... può essere per il Festival di Eurovisione, ha, ha, ha. :D
Citazione di: leleros il Sabato, 06 Dicembre 2014, 08:37:33
Citazione di: Joserri il Venerdì, 05 Dicembre 2014, 23:02:41
«'Tra le molte maniere di combattere il niente, uno dei migliori è fare fotografie». Julio Cortázar
..non esageriamo... ci sono altre azioni che scalano la classifica :P :P :P
'Tra le molte maniere'...
Io sinceramente non lo so cosa sia la fotografia per me, è semplicemente qualcosa che consapevolmente o meno c'è sempre stata, dalle foto delle gite fatte alle elementari in cui sprecavo rullini perché volevo mostrare tutto a casa e ricordare tutto, alle foto pensate e studiate in queste settimane in sala di posa. Qualcosa che è sempre stato presente, un po' come il disegno per me, c'è sempre stato ma ora ho scoperto di non aver voglia di disegnare per una vita intera.
Non saprei come descriverla.. è qualcosa che mi fa essere felice ma allo stesso tempo mi spaventa, qualcosa che mi fa venire il mal di pancia per l'ansia durante lo sviluppo e che mi fa saltare felice quando vedo l'immagine uscire dalla carta.
E' pensiero, idee, velocità , casualità , studio, gusto, conoscenza e non saprei che altro.. Penso sia qualcosa di molto di più di quelle frasette che sento dire dai giovani sul famoso "click" -di quanto non possano fare a meno di premerlo in maniera convulsa davanti a non so che cosa- , penso quasi che la fotografia possa essere tutto quasi tranne quel "click", penso che sia tutto ciò che ruota attorno a quel rumore, penso sia la situazione, la vita, la prontezza nell'aver colto qualcosa che sia in movimento o fermo, che sia il modo in cui vediamo e ci stupiamo del mondo, il modo in cui comunichiamo e sappiamo far fermare, incuriosire e stupire lo spettatore davanti ad una nostra foto sia essa casuale o costruita.
Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:06:02
Io sinceramente non lo so cosa sia la fotografia per me, è semplicemente qualcosa che consapevolmente o meno c'è sempre stata, dalle foto delle gite fatte alle elementari in cui sprecavo rullini perché volevo mostrare tutto a casa e ricordare tutto, alle foto pensate e studiate in queste settimane in sala di posa. Qualcosa che è sempre stato presente, un po' come il disegno per me, c'è sempre stato ma ora ho scoperto di non aver voglia di disegnare per una vita intera.
Non saprei come descriverla.. è qualcosa che mi fa essere felice ma allo stesso tempo mi spaventa, qualcosa che mi fa venire il mal di pancia per l'ansia durante lo sviluppo e che mi fa saltare felice quando vedo l'immagine uscire dalla carta.
E' pensiero, idee, velocità , casualità , studio, gusto, conoscenza e non saprei che altro.. Penso sia qualcosa di molto di più di quelle frasette che sento dire dai giovani sul famoso "click" -di quanto non possano fare a meno di premerlo in maniera convulsa davanti a non so che cosa- , penso quasi che la fotografia possa essere tutto quasi tranne quel "click", penso che sia tutto ciò che ruota attorno a quel rumore, penso sia la situazione, la vita, la prontezza nell'aver colto qualcosa che sia in movimento o fermo, che sia il modo in cui vediamo e ci stupiamo del mondo, il modo in cui comunichiamo e sappiamo far fermare, incuriosire e stupire lo spettatore davanti ad una nostra foto sia essa casuale o costruita.
??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat:
Ma dì la verità : anche se te li porti bene hai novant'anni e sei almeno bisnonna...
Citazione di: Sardosono il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:25:25
Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:06:02
Io sinceramente non lo so cosa sia la fotografia per me, è semplicemente qualcosa che consapevolmente o meno c'è sempre stata, dalle foto delle gite fatte alle elementari in cui sprecavo rullini perché volevo mostrare tutto a casa e ricordare tutto, alle foto pensate e studiate in queste settimane in sala di posa. Qualcosa che è sempre stato presente, un po' come il disegno per me, c'è sempre stato ma ora ho scoperto di non aver voglia di disegnare per una vita intera.
Non saprei come descriverla.. è qualcosa che mi fa essere felice ma allo stesso tempo mi spaventa, qualcosa che mi fa venire il mal di pancia per l'ansia durante lo sviluppo e che mi fa saltare felice quando vedo l'immagine uscire dalla carta.
E' pensiero, idee, velocità , casualità , studio, gusto, conoscenza e non saprei che altro.. Penso sia qualcosa di molto di più di quelle frasette che sento dire dai giovani sul famoso "click" -di quanto non possano fare a meno di premerlo in maniera convulsa davanti a non so che cosa- , penso quasi che la fotografia possa essere tutto quasi tranne quel "click", penso che sia tutto ciò che ruota attorno a quel rumore, penso sia la situazione, la vita, la prontezza nell'aver colto qualcosa che sia in movimento o fermo, che sia il modo in cui vediamo e ci stupiamo del mondo, il modo in cui comunichiamo e sappiamo far fermare, incuriosire e stupire lo spettatore davanti ad una nostra foto sia essa casuale o costruita.
??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat: ??? :bat:
Ma dì la verità : anche se te li porti bene hai novant'anni e sei almeno bisnonna...
Ehm.. no..
Ho due decenni di vita -che detto così fa tanto figo :)) -
mh....Stupito del pensiero di una ventenne che gira con un sorcio in testa? :)
..oppure sono vecchia dentro... :cry:
No, affatto, il tuo non è affatto il pensiero di una persona vecchia, bensì ti esprimi come se avessi alle spalle una lunga vita non solo di esperienza ma anche di ricerca fotografica non ancora soddisfatta e viva come agli inizi, il che è incredibile, magari un po' sconcertante, ma sicuramente fresco, altro che vecchio! :si:
Dopo di che: inizi a dieci anni + ottant'anni di ricerca fotografica = novant'anni! :))
Citazione di: Sardosono il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 02:01:44
No, affatto, il tuo non è affatto il pensiero di una persona vecchia, bensì ti esprimi come se avessi alle spalle una lunga vita non solo di esperienza ma anche di ricerca fotografica non ancora soddisfatta e viva come agli inizi, il che è incredibile, magari un po' sconcertante, ma sicuramente fresco, altro che vecchio! :si:
Dopo di che: inizi a dieci anni + ottant'anni di ricerca fotografica = novant'anni! :))
:)
Non so se valga anche per la fotografia.. ma penso di si.. In pittura, scultura etc.. continuavano a dirci che come artisti, se mai lo saremo, non saremo mai soddisfatti delle nostre ricerche personali, perchè saremo sempre spinti a continuare a ricercare quel qualcosa, qualcosa che non riusciamo a "trovare" ma che ci permette comunque di produrre cose..
:azz: ho voluto rispondere con una citazione dal libro :ohi: :ohi: :ohi:
E vero ho un modo di pensare mooooolto contorto io.
La fotografia e quel attimo fugente che fa scattare una certa emozione, lo stato d'animo, i ricordi che scaturisce nel anticamera del cervello (consapevole o meno) e che vuoi fermarla, catturarla e magari anche condividerla nonché rivere quel emozione e avere quel stato d'animo in un secondo momento.
Per chi non di professione... la fotografia è anche un hobby, una distrazione dal nostro lavoro ufficiale ;) una di quelle cose che ti va di fare quando sei libero da impegni o quando sei impegnatissimo e pensi a lei, oppure quando vuoi stare in solitudine ed essere tra la gente, o ancora.... quando scrivo qui.
Anche questa è la fotografia per me.
E che è?!.... Francy, Michele, Rosario, ma che vi è preso a tutti quanti?!...
Ragazzi, questo è indubitabilmente un forum di GRANDI PERSONAGGI!!! ???
Citazione di: Sardosono il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 14:19:41
E che è?!.... Francy, Michele, Rosario, ma che vi è preso a tutti quanti?!...
Ragazzi, questo è indubitabilmente un forum di GRANDI PERSONAGGI!!! ???
Ahahahahah :D Personaggi :))
Bravo Joserri, bella domanda.....
Credevo di sapere la risposta finchè non mi sono trovato di fronte alla tastiera :-\
Scatto fotografie per raffigurare il mondo intorno a me in una veste migliore di come la percepisco, senza elementi di disturbo, scegliendo la porzione da ricordare, scegliendo cosa ricordare o la sensazione e il mio sentimento in quell'istante più che le forme e i colori.
Un racconto interno, tra me e me, forse per questo ho così difficoltà a condividere le mie foto e non sento il bisogno che siano apprezzate o approvate da altri.
Certo, se sono apprezzate mi fa piacere, ma è come se stessi facendo una confidenza, non è una cosa che mi viene naturale.
Sarà anche questo il motivo per cui fotografo più le bellezze della natura che la realtà civile, più i panorami che le città , più gli istanti della mia vita che i soggetti architettonici.
Discorso diverso per le persone, queste non mi colpiscono per il loro aspetto esteriore ma per l'impatto emotivo e impalpabile del loro carattere e dei sentimenti che trasmettono.
Certo, alla fine ne fisso il volto, lo sguardo, ma più allo scopo di cercare l'anima e la parte interiore attraverso gli occhi che la figura estetica.
Insomma , per farla breve , la fotografia per me è un fatto intimo, una necessità che deve essere necessariamente soddisfatta....+/- come grattarmi le ba@@e :)) :)) :))
Alè, eccone un altro...
Citazione di: 3mal-nike il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 16:57:52
Credevo di sapere la risposta finchè non mi sono trovato di fronte alla tastiera :-\
Scatto fotografie per raffigurare il mondo intorno a me in una veste migliore di come la percepisco, senza elementi di disturbo, scegliendo la porzione da ricordare, scegliendo cosa ricordare o la sensazione e il mio sentimento in quell'istante più che le forme e i colori.
Un racconto interno, tra me e me, forse per questo ho così difficoltà a condividere le mie foto e non sento il bisogno che siano apprezzate o approvate da altri.
Certo, se sono apprezzate mi fa piacere, ma è come se stessi facendo una confidenza, non è una cosa che mi viene naturale.
Sarà anche questo il motivo per cui fotografo più le bellezze della natura che la realtà civile, più i panorami che le città , più gli istanti della mia vita che i soggetti architettonici.
Discorso diverso per le persone, queste non mi colpiscono per il loro aspetto esteriore ma per l'impatto emotivo e impalpabile del loro carattere e dei sentimenti che trasmettono.
Certo, alla fine ne fisso il volto, lo sguardo, ma più allo scopo di cercare l'anima e la parte interiore attraverso gli occhi che la figura estetica.
Insomma , per farla breve , la fotografia per me è un fatto intimo, una necessità che deve essere necessariamente soddisfatta....+/- come grattarmi le ba@@e :)) :)) :))
Pistolotto e chiosa finale degni del miglior Woody Allen! :bat:
Citazione di: 3mal-nike il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 16:57:52
Bravo Joserri, bella domanda.....
Davvero, hai scatenato un'esternazione di sentimenti che forse neanche gli esternatori stessi avrebbero immaginato di poter mai esternare ???
Scusate questa mia esternazione... :-[
Ad otto anni, mio padre mi lasciò usare il suo Voightlander. Ed io ero felice, benché non capisse niente di numeri "f." Utilizzai cinque bobine in un giorno; e quasi mi cacciano da casa... Devo avere le prove, (così li denominava mio nonno, :) ), per qualche posto.
Mi piace molto leggere opinioni. Godo. Grazie a tutti. Molte grazie.
Saluti.
Citazione di: Frihet il Venerdì, 12 Dicembre 2014, 00:06:02
Io sinceramente non lo so cosa sia la fotografia per me, è semplicemente qualcosa che consapevolmente o meno c'è sempre stata, dalle foto delle gite fatte alle elementari in cui sprecavo rullini perché volevo mostrare tutto a casa e ricordare tutto...
Per me è stato identico...poi da curiosità è diventata passione, poi necessità , ma soprattutto uno sfogo...poi ho sentito la necessità di smettere di fotografare e di non affidare la memoria ad un oggetto. Poi il distacco, perché non volevo più stare dietro l'obiettivo, non esistevo quasi più, ma essere io il protagonista (foto che mi ritraggono quasi non ne ho!).
Adesso per me la fotografia è una rappresentazione bidimensionale di un qualcosa di più profondo, ma pur sempre una rappresentazione. Ciò che conta è vivere il momento che rimarrà registrato nella memoria.