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Oh come vorrei che il modo SFD della SD Quattro...

Aperto da Sardosono, Martedì, 16 Ottobre 2018, 21:42:24

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Sardosono

Oh come vorrei che il modo SFD della SD Quattro...

... funzionasse come quello della Sony Alpha A65V!!! (*)


Lo so, sarebbe chiedere troppo, davvero troppo, è un desiderio che appare assolutamente irrealizzabile, ma ciò non toglie che non posso fare a meno di sospirare quando ci penso.

___________
(*) La Sony Alpha A65V è una delle fotocamere a specchio FISSO TRASLUCIDO prodotte dalla Sony. Questo modello è sostanzialmente identico alla A77, con le seguenti uniche quattro differenze: mancanza del display LCD sulla calotta superiore, della seconda ghiera frontale e del supporto per l'impugnatura verticale, nonché la raffica limitata a SOLI 10 fotogrammi al secondo, invece dei 12 della A77. Per il resto, le funzionalità sono esattamente le stesse della A77 (compreso il sensore APS-C da 24 Mpx) e della full-frame A99 (a parte ovviamente il sensore a pieno formato).





Ma veniamo al dunque.

Questo topic nasce come conseguenza della mia uscita fotografica della scorsa settimana, nella quale mi sono portato appresso appunto la Sony Alpha A65V, che stava nell'armadio da ormai troppo tempo. Infatti, ho deciso di venderla insieme a tutto le lenti Sony-Minolta che possiedo, proprio perché non la uso quasi più per niente. In realtà ho già più volte rinviato questa decisione, perché è una fotocamera assolutamente splendida e per questo ogni volta che ero sul punto di cederla ho sempre finito per ripensarci e continuare a tenerla, con la giustificazione che, indubbiamente, quando si ha troppa attrezzatura fotografica e poco tempo per fotografare, è inevitabile che qualcosa (anzi, ben più di "qualcosa") rimanga sostanzialmente inutilizzata. Ma è invece evidente - non stiamo a raccontarcela! - che quel che si usa talmente poco che non ne giustificherebbe l'acquisto, allora quello scarso uso non può giustificarne neppure il mantenimento: pertanto è necessario cederlo, altrimenti diventerebbe solo una questione di "possesso", cosa che oltretutto non è affatto sana.

Insomma, questo è l'antefatto, che spiega lo stato d'animo col quale ho voluta fare una ultima uscita fotografica con la mia cara Alpha 65, prima di riporla nella sua scatola per metterla in vendita insieme a tutti gli obiettivi Sony-Minolta.

Durante questo uscita (ed ancor più DOPO, rivedendo le foto), non ho potuto fare  meno di riflettere sulle tante splendide caratteristiche di questa fotocamera, ma soprattutto su una di esse (che poi di fatto sono QUATTRO IN UNA), che per me è favolosa (ed è anche quella che ogni volta mi ha fatto ripensare dal venderla). E in questo non ho evitare di fare un paragone con la Sigma SD Quattro e... e produrre un lungo e profondo sospiro!...

Ciò che la Alpha 65 fa SPLENDIDAMENTE, direi rasentando la perfezione, è IL MONTAGGIO DI SCATTI PRESI IN SEQUENZA CON MESSA A REGISTRO AUTOMATICA; la qual cosa entra in gioco e diventa fondamentale in QUATTRO differenti funzioni della fotocamera, che sono:

A) riprese panoramiche a 120°, 180° e 210°, sia in orizzontale che in verticale

B) riprese a raffica di SEI fotogrammi per estendere la gamma dinamica (con pieno controllo e regolazione degli stop)

C) riprese a raffica di SEI fotogrammi per produrre immagini HDR (con pieno controllo e regolazione degli intervalli)

D) riprese a raffica di SEI fotogrammi per ridurre il rumore e/o per migliorare il dettaglio (e anche eliminare il micro-mosso)

Ma quello che ancora non ho detto e che rende il tutto INCREDIBILMENTE UTILE, è che tutto questo lo si può fare TRANQUILLAMENTE A MANO LIBERA (solo per le panoramiche nasce qualche difficoltà senza il treppiedi, ma solo perché a mano libera è difficile mantenere la ripresa livellata, NON per il micro-mosso).

Comunque, per non complicarci troppo il discorso lasciamo da parte le funzionalità panorama (che comunque sono superlative) e concentriamoci sugli altri tre punti, ossia sulla SOVRAPPOSIZIONE delle immagini, ben sei in ognuna di queste tre funzionalità.

Lo ripeto, per chi si fosse distratto: A MANO LIBERA!!!

L'ottima stabilizzazione sul sensore è certamente fondamentale, non si discute, ma non si tratta soltanto di questo: il fatto è che il firmware è in grado non soltanto di mettere perfettamente a registro le sei immagini, ma anche di rilevare ciò che si è mosso tra uno scatto e l'altro e di scartare il movimento nel 99% dei casi. Badate bene, però, che non mi riferisco soltanto al micro-mosso, ma persino a soggetti in "leggero" movimento! Non mi credete?!... Vi capisco, ma tra un po' dovrete farlo, perché qui di seguito ve lo dimostro con scatti alla mano.

Intendiamoci: durante la mia passeggiata in città, a più di un'ora dal tramonto, la luce era più che buona (con EV pari a circa +11), il che vuol dire che a F:2.8 (tutta apertura del 17-50) si poteva scattare addirittura a 1/250 pur rimanendo ancora ad ISO 100; pertanto NON c'era alcuna necessità né fotografica né pratica di usare la ripresa multi-frame. L'unica ragione è stata quella di provare ancora una volta questa favolosa funzione, che tanto vorrei trovare nella Sigma SD Quattro, la quale con tutta la buona volontà, anche con tutta quella luce e quella velocità di scatto, comunque non tirerebbe fuori nulla di neanche lontanamente utilizzabile.

Quelli che seguono sono quindi TUTTI SCATTI MULTIPLI ELABORATI IN CAMERA in modalità D (riduzione rumore), ossia la fotocamera prende SEI scatti in sequenza, poi li sovrappone insieme mettendoli a registro, quindi li elabora come dirò in seguito e infine produce e salva un singolo file finale a piena risoluzione, il tutto nel giro di pochi secondi.

Come vengono elaborati questi sei scatti in modalità riduzione rumore?!... Bella domanda, ma purtroppo la Sony non fornisce delucidazioni in merito, quindi vi dovrete accontentare dell'idea che mi sono fatto io e che vi esporrò alla fine del topic.

Anche se si tratta di scatti soltanto di test, senza quindi alcuna pretesa fotografica (gli scatti buoni della serata - per altro ben pochi - li posterò in un topic separato nell'idonea sezione), ho comunque scelto condizioni di ripresa che fossero innanzitutto assolutamente reali, ma anche idonee per poter apprezzare sia il mosso (ossia del soggetto) sia il micro-mosso (ossia del fotografo-fotocamera). Queste riprese NON le ho fatte, dunque, un po' qui e un po' là dove capitava, ma tutte insieme all'inizio della mia passeggiata; poi - dopo essermi tolto lo sfizio - "sono tornato alla modalità a scatto singolo" e mi sono messo in caccia di fotografie che fossero degne di questo nome. ;)

Aggiungo poi in coda anche altre due riprese fatte in casa apposta per questo topic, in condizioni davvero severe che mettono pienamente alla frusta qualsiasi modalità multi-frame.

Le lascio tutte tranne una A PIENA RISOLUZIONE, ovviamente, in modo da poter apprezzare il risultato finale nel dettaglio; sappiate che mi sono purtroppo dimenticato di togliere la riduzione rumore, che è rimasta quindi impostata addirittura al massimo in tutti gli scatti della serata, il che purtroppo rovina il dettaglio minuto delle immagini. Comunque, per le valutazioni che ci interessano la cosa è del tutto irrilevante (mentre è invece rilevante per le poche immagini buone che ho scattato successivamente, anche se per fortuna in nessuna ho avuto necessità di eseguire crop significativi, quindi alla fine mi è andata bene non ostante la mia dimenticanza).

Cominciamo con tre foto con soggetti assolutamente immobili, ossia i dolciumi colorati di una bancarella, ben distribuiti per gran parte del fotogramma e che in tal modo permettono di valutare perfettamente il passaggio dal fuoco al fuori fuoco.

17mm (25mm equivalente) f:2.8 1/250 ISO 100 (tutte e tre)








Passiamo quindi ad una scena comprendente anche una figura umana, che durante la serie di SEI scatti non è certo rimasta ferma (si vede chiaramente che stava parlando). Infatti si nota palesemente la differenza di dettaglio della figura (soprattutto nel volto) rispetto a tutto il contesto che è perfettamente "fermo"; ma va tenuto conto che l'impastatura risultante è prodotta prevalentemente dalla riduzione del rumore (che come ho detto era impostata al massimo), la quale ha scambiato questo "impasto" del dettaglio per rumore (che in realtà non c'è da nessuna parte) ed ha peggiorato di molto il risultato finale, che comunque non è affatto male, IMO (e di sicuro incomparabilmente meglio di quanto verrebbe fuori da una SD Quattro nelle stesse condizioni).

17mm (25mm equivalente) f:2.8 1/250 ISO 100



Ok, convengo e non discuto che il dettaglio del volto è una ciofeca, ma questo è irrilevante perché andare a fotografare qualcuno mentre sta parlando non produce risultati decenti neanche con scatto singolo. Ciò che ci interessa rilevare è:
A) il fatto che l'algoritmo è riuscito a combinare insieme e mettere a registro ottimamente i sei scatti;
B) il fatto che la figura tutt'altro che immobile sia stata comunque restituita senza vistose deformazioni, la qual cosa non è per niente scontata.

Ma passiamo a qualcosa di decisamente più impegnativo, ossia cercando come soggetto propria la figura umana, con la sola accortezza di evitare di riprenderla mentre parla o gesticola. Lo scatto seguente è ripreso con la fotocamera all'altezza della cintura, proprio mentre sto parlando con le due persone che riprendo, in modo tale che essendo in fase di ascolto è maggiore la probabilità che nel mentre NON parlino e NON gesticolino... infatti così è stato, al primo tentativo.

Su questo scatto ci sono alcune considerazioni interessanti da fare, ma prima vi invito ad osservarlo bene, tenendo anche presente che il piano di MaF è finito purtroppo leggermente dietro entrambi i soggetti (ma la messa a fuoco mentre stai "facendo lo gnorri" non è che riesca sempre perfetta, peggio che mai con la fotocamera alla cintura!)

17mm (25mm equivalente) f:2.8 1/60 ISO 100



Avete notato?!...
Nel caso non l'abbiate notato ve lo dico io: il volto in primo pieno si è comunque mosso leggermente, anche se molto poco, ma quel tanto è bastato perché il dettaglio risultasse leggermente impastato, cosa che ha determinato l'intervento della riduzione rumore che lo ha "lisciato" per bene; il volto in secondo piano, viceversa, è rimasto sostanzialmente fermo, ed il risultato è assolutamente privo di artefatti (a parte il leggerissimo fuori fuoco, davvero minimo ma c'è).

Tra l'altro, al momento della ripresa non l'avevo notato, ma il tempo di scatto in questo caso è stato di ben due stop più lento di tutti gli altri (1/60 invece di 1/250), probabilmente a causa del passaggio di una nuvola (per fortuna in queste situazioni evito di scattare in manuale proprio per non incorrere in questi problemi), la qual cosa rende il risultato ancora più significativo.

Spero sia ben chiaro che NON sto assolutamente sostenendo né suggerendo di usare questa funzione in questo genere di situazioni, cioè per foto di people o comunque con soggetti chiaramente visibili, perché non sono ancora né pazzo né rimbambito. Al contrario, oltre che su soggetti immobili ho cercato anche situazioni di ripresa altrettanto reali ma assolutamente NON idonee, ossia nelle quali un simile sistema di ripresa dovrebbe fallire miseramente anche con la fotocamera su cavalletto... eppure ciò non accade, perché anche in queste situazioni estreme il risultato potrà non essere perfetto, ma certamente NON è un fallimento, questo è poco ma sicuro.

Ma nella prossima c'è di meglio: la signora col passeggino sulla destra STA CAMMINANDO CON PASSO REGOLARE! Mi aspettavo che almeno questa volta venisse fuori una bella "immagine fantasma", perché nei sei scatti è sicuramente in posizioni differenti, e invece... guardate voi stessi...

17mm (25mm equivalente) f:2.8 1/250 ISO 100



Ma non è ancora finita, perché la prossima immagine secondo me rasenta l'incredibile: QUESTE RAGAZZE STANNO BALLANDO E NEL MENTRE I FOULARD CHE HANNO AI POLSI SVENTOLANO!!!

50mm (75mm equivalente) f:2.8 1/200 ISO 100



Questa immagine è un crop ed è l'unica che sia stata anche leggermente ridotta. Effettivamente in questo caso è stato significativo il movimento della fotocamera tra uno scatto e l'altro (basti guardare le scritte che sono a fuoco ma "strane"), anche perché la focale è passata da un grandangolo da 25mm ad un medio-tele da 75mm; ma ciò non ha minimamente impedito al firmware di eliminare tutto il mosso dei soggetti e anche da questa situazione ne è uscito a testa alta.

Bene, a questo punto se osservate i contatori delle foto potrete constatare che ho realizzato 9 riprese multi-frame in tutto (dalla 0996 alla 1004), delle quali ne ho scartate solo due (a un bancone di torroni, smorte e inutili, molto meglio i colori delle caramelle) mentre le altre sette le ho pubblicate tutte. Quindi, non è che stiamo parlando di eccezioni o colpi di fortuna, ma di normale amministrazione. Come ho scritto all'inizio, a questo punto lo sfizio me l'ero tolto e da lì in poi sono passato a cercare di fare fotografie, a scatto singolo, ovviamente!

Detto questo, mi rimangono da presentarvi altri due scatti casalinghi, che serviranno da punto di riferimento per le mie opinioni conclusive, tutte cose che rinviamo al prossimo post.

(continua)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Lorenzo F.

Apperò..... ???
Non me ne capacito, nemmeno vedendo il risultato.
{[(1:1:1) + (1:1:4)] /3} > 33% = True
SX70-Sd10-SdQ-XH1 ed altre cosucce varie.

Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani

Rino

Citazione di: Sardosono il Martedì, 16 Ottobre 2018, 21:42:24
Oh come vorrei che il modo SDF della SD Quattro...
... funzionasse come quello della Sony Alpha A65V!!!

Indubbiamente, dopo aver letto il tuo post e visto le tue immagini, la modalità SFD della Quattro sembra alquanto primitiva e mi è venuta una gran voglia di andare a fotografare con la mia Sony A99. Il software che gestisce tutte le funzioni che hai descritto deve essere davvero eccezionale per riuscire a montare scatti effettuati a mano libera e con soggetti in movimento. Se posso capire cosa sia riuscito a fare nel caso del tizio che parlava, non riesco ad immaginare cosa abbia combinato del caso della mamma con il bambino nel passeggino e come abbia effettuato le sue scelte (immagino che abbia scartato del tutto alcuni scatti). Delle possibilità notevoli che non si usano tutti i giorni, ma fa piacere sapere che ci siano e che funzionino bene.

hobbit

Ma cotanta perfezione è stata poi riversata nelle ML Sony? Almeno in alcune?
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

Ginni

Le macchine fotografiche sono strumenti, presentano peculiarità differenti.
Di sicuro Sony, Nikon, Canon hanno un buon potenziale tecnologico.
Per esempio io sono incuriosito sulla tecnologia Pixel Shift anche se sulla Pentax K-1 non lo ho mai usata.
Secondo me esistono scelte vincenti, che poi vengono criticate magari al momento per motivi commerciali ma poi tutti riprendono.
Qualche esempio?
- Il motore integrato sull'ottica, USM o Step Motor (af più velove e più preciso di mello con alberino e morore su corpo macchina)
- Lo stabilizzatore sul sensore (ottichè più leggere, e tutte le ottifche stabilizzate)
- Il focus peaking (finalmente si riesce a mettere a fuoco con ottiche manuali)

Sulle Sony sony ML non so se le funzioni citate ci siano o no, non le ho mai usate neppure sulle SLT.
Basta cercare on line nel manuale.

andrea948

Mi fa piacere leggere le considerazioni di Antonello, in quanto in più di un'occasione ho manifestato le mie perplessità sulla funzione SFD, perplessità che qualcuno ha commentato ritenendo il mio utilizzo della funzione SFD non corretto. Ora ribadisco che, dal mio punto di vista (per le numerose prove effettuate), la funzione SFD sia un'emerita cavolata, cosi come è congegnata in post produzione su SPP. Di per se stessa (se funzionasse) sarebbe un must straordinario su SDQ, il problema è come al solito l'inadeguatezza di SPP a gestire questa funzione in modo ottimale ottenendo i risultati sperati. Pertanto ho smesso mio malgrado di utilizzarla in attesa che SPP si evolva.
  • Andrea
     

Ginni

Citazione di: andrea948 il Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 10:21:17
Mi fa piacere leggere le considerazioni di Antonello, in quanto in più di un'occasione ho manifestato le mie perplessità sulla funzione SFD, perplessità che qualcuno ha commentato ritenendo il mio utilizzo della funzione SFD non corretto. Ora ribadisco che, dal mio punto di vista (per le numerose prove effettuate), la funzione SFD sia un'emerita cavolata, cosi come è congegnata in post produzione su SPP. Di per se stessa (se funzionasse) sarebbe un must straordinario su SDQ, il problema è come al solito l'inadeguatezza di SPP a gestire questa funzione in modo ottimale ottenendo i risultati sperati. Pertanto ho smesso mio malgrado di utilizzarla in attesa che SPP si evolva.
Mi pare strano che un SW su PC non riesca a fare qualcosa che viene fatto dal modesto elaboratore della macchina.
Forse il problema potrebbe essere legato alla natura del foveon ed all'algoritmo necessario ad interpolare le immagini.

andrea948

Per l'appunto è quello il problema! Quindi SFD nel workflow di SPP è ingestibile. Ergo un'opzione è scattare in formato DNG in braketing e poi montare il tutto in Photoshop per esempio con TM Panel alla faccia di SFD.... :(
  • Andrea
     

Lorenzo F.

Che sia complesso da gestire, migliorabile per quanto riguarda la funzione di miscelazione e carente in merito alla funzione antighost, quindi acerbo SI


Che sia meglio scattare in DNG ossia perdere la fragranza derivante dal salvataggio di tutti i dettagli (luce e colore) contenuti nei singoli file X3I, proprio NO


Equivarrebbe a dire che in fatto di dettagli raccolti dal sensore e salvati su RAW, Bayer batte Foveon ed è assurdo.


Il DNG è comodo per alcuni scopi, ma non batte certo l'X3I, nemmeno se il fine è l'HDR
Semplicemente per il fatto (senza tirare fuori altro) che il DNG ingloba un mix dei 3 strati ma non è né carne né pesce.


La tua affermazione nasce dal fatto che il DNG apparr migliore perchè può essere lavorato con software specifici per l'HDR che operano dei  fotoritocchi sugli HDR stessi (prima ma soprattutto dopo la fusione).
A questa affermazione vera e concreta c'è solo un tipo di risposta e va cercata nel concetto stesso di HDR, nel senso che per come lo conosciamo l'HDR deve essere per forza qualcosa di  surreale che stupisce, anziché essere quello che dovrebbe ossia l'estensione della gamma dinamica percepibile dal sensore in un singolo scatto, ossia vicina a come l'occhio umano la percepirebbe se la guardasse.


Sigma giustamente vuole arrivare proprio lì e SOLO li, non ritoccando nulla, infatti SPP sviluppa e non ritocca.
Nel contempo migliorando sensibilmente i dettagli e riducendo altrettanto sensibilmente il rumore.
E' poco....?
{[(1:1:1) + (1:1:4)] /3} > 33% = True
SX70-Sd10-SdQ-XH1 ed altre cosucce varie.

Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani

Rino

Citazione di: andrea948 il Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 10:21:17
Mi fa piacere leggere le considerazioni di Antonello, in quanto in più di un'occasione ho manifestato le mie perplessità sulla funzione SFD, perplessità che qualcuno ha commentato ritenendo il mio utilizzo della funzione SFD non corretto. Ora ribadisco che, dal mio punto di vista (per le numerose prove effettuate), la funzione SFD sia un'emerita cavolata, cosi come è congegnata in post produzione su SPP. Di per se stessa (se funzionasse) sarebbe un must straordinario su SDQ, il problema è come al solito l'inadeguatezza di SPP a gestire questa funzione in modo ottimale ottenendo i risultati sperati. Pertanto ho smesso mio malgrado di utilizzarla in attesa che SPP si evolva.

Antonello non ha detto che la funzione SFD di Sigma funzioni male e che sia una emerita cavolata: ha solo detto che la Sony dispone di una serie di intelligenti funzioni in più che potrebbero essere inglobate anche nel firmware delle Sigma (o almeno in SPP) e che gli farebbe piacere avere (anche a me).
La funzione SFD, al momento attuale, fa solo quello che promette, cioè andare ben oltre la qualità del singolo scatto in X3F e già questo è un must straordinario su SDQ. Non è facile arrivare ad una "bella foto" visto che viene fornito un risultato piatto perché ricchissimo di informazioni, ma ci si arriva e questo per me è già straordinario.
Poi, è ovvio, spero che SFD arrivi a maturità ed implementi altre possibilità, ma nel frattempo, volendo dare le immagini in pasto a Photoshop anziché a SPP per avere altre funzioni e maggiori margini d'intervento, mi salvo i tre/quattro RAW che reputo importanti, li sviluppo con SPP e passo tutto a Photoshop. Sì, è un procedimento lungo, ma il Foveon richiede pazienza: le scorciatoie (vedi il DNG), sino a che non cambierà qualcosa, portano a risultati troppo vicini al Bayer e ne faccio volentieri a meno.

andrea948

Citazione di: Lorenzo F. il Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 14:58:30
Che sia complesso da gestire, migliorabile per quanto riguarda la funzione di miscelazione e carente in merito alla funzione antighost, quindi acerbo SI


Che sia meglio scattare in DNG ossia perdere la fragranza derivante dal salvataggio di tutti i dettagli (luce e colore) contenuti nei singoli file X3I, proprio NO


Equivarrebbe a dire che in fatto di dettagli raccolti dal sensore e salvati su RAW, Bayer batte Foveon ed è assurdo.


Il DNG è comodo per alcuni scopi, ma non batte certo l'X3I, nemmeno se il fine è l'HDR
Semplicemente per il fatto (senza tirare fuori altro) che il DNG ingloba un mix dei 3 strati ma non è né carne né pesce.


La tua affermazione nasce dal fatto che il DNG apparr migliore perchè può essere lavorato con software specifici per l'HDR che operano dei  fotoritocchi sugli HDR stessi (prima ma soprattutto dopo la fusione).
A questa affermazione vera e concreta c'è solo un tipo di risposta e va cercata nel concetto stesso di HDR, nel senso che per come lo conosciamo l'HDR deve essere per forza qualcosa di  surreale che stupisce, anziché essere quello che dovrebbe ossia l'estensione della gamma dinamica percepibile dal sensore in un singolo scatto, ossia vicina a come l'occhio umano la percepirebbe se la guardasse.


Sigma giustamente vuole arrivare proprio lì e SOLO li, non ritoccando nulla, infatti SPP sviluppa e non ritocca.
Nel contempo migliorando sensibilmente i dettagli e riducendo altrettanto sensibilmente il rumore.
E' poco....?

Bè non è proprio cosi… Il Tiff che si ottiene da SPP non è lavorabile con alcuni Plugin di Photoshop che richiedono esclusivamente file RAW per poter lavorare con livelli in "oggetto avanzato" ed è per questo che utilizzo forzatamente  il DNG.
In secondo luogo non ho parlato di HDR ma di merge avanzati che con l'HDR non hanno nulla a spartire (a me gli HDR classici francamente non piacciono).

Terzo, se qualcuno mi fa vedere un risultato interessante sia dal punto di vista tecnico che estetico, ottenuto esclusivamente con l'SFD attraverso la sola PP con SPP allora cambio idea, in caso contrario preferisco essere un po' "eretico" con alcune parti di SPP anziché "integralista" per partito preso... O:-)
  • Andrea
     

conla

Interessante che una macchina di 5 anni fa aveva già delle funzioni da Intelligenza Artificiale come i più recenti telefoni pixel di Google ... la famosa Gcam con la quale si ottengono risultato molto buoni pur con sensori piccolissimi in confronto ad una apsc.
CRISigma :si:

Lorenzo F.

@andrea
Scusa si parla di TIFF o dI DNG?
Photomatic lavora anche con i TIFF e fa il merge exposure.

COMINQUE le preferenze personali sono indiscutibili, altrettanto come la fisica.


Se preferisci fare il merge cosí, nessuno può dire nulla, ma sostenere che a livello di dettaglio l'X3I sia peggio di un merge fatto tramite altri sistemi non esiste, o meglio potrebbe se i singoli file X3F fossero lavorabili con un altro programma che non fosse SPP.


Comunque lungi dal dire che SPP sia privo di difetti.


Fino a che non vedi....?! Prova e vedrai.
Ovviamente con tutti i limiti del caso imposti da una reale precocitá di questo sistema.




Piuttosto oltre al miglioramento della funzione di SFD giá presente, come descritto in precedenza da Antonello, mi piacerebbe che l'SFD (non la normale funzione di scatto a forcella che giá prevede 2 modalità distinte) prevedesse anche la possibilitá del focus stacking allora sarebbe INCREDIBBBBBILE, sai che macro e che iperfocale si raggiungerebbe miscelando fuoco reale esteso in 7 scatti + fuoco apparente normalmente generato dal valore del diaframma.


Sognare è bello.....


Comunque giá un algoritmo che lavori su una mole così ampia di dati (lasciando perdere il focus stacking) in tempi brevi, sarebbe una rivoluzione copernicana per SPP
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M.Villani

andrea948

Ciao Lorenzo, non parlo dei soliti SW farlocchi tipo Photomatix, ma di altro tipo questo http://www.tonalitymasks.com/video-tutorials/, per il resto concordo riguardo alle speranze di un SPP che passi dal l’adolescenza alla maturità.
  • Andrea
     

Lorenzo F.

Non penso che Photomatix faccia proprio schifo anche considerandone funzioni e possibilitá, comunque non era questo il tema principale del topic, poichè si discuteva dell'SFD in sè.
Dato però che è un argomento importante, ti suggerisco di aprire un thread dedicato, in modo che altri possano contribuire, credo che possa essere utile a tutti.


Lorenzo
{[(1:1:1) + (1:1:4)] /3} > 33% = True
SX70-Sd10-SdQ-XH1 ed altre cosucce varie.

Non sapere chi siamo è grave. Non sapere cosa si voglia è rischioso. Non capire con chi si stia parlando può rivelarsi drammatico.
M.Villani