Il 30 ottobre 2017, scendendo dalla Grigna settentrionale, già salito in macchina e ripartito dal Cainallo per tornare a casa, svoltata una curva mi trovai, apperecchiato davanti agli occhi, un tramonto sul lago di Como. Non avendo cavalletto scattaip a mano libera ed assai destabilizzata con la Canon 450D e lo zoomino standard. Tra me e il panorama una cortina di alberi ed è questa l'idea delle foto che propongo. Mi piace avere qualcosa che faccia da filtro tra me e quello che dovrebbe essere il soggetto. Quegli alberi semispogli e scuri mi ricordavano quelli delle miniature trecentesche o le decorazioni liberty in ferro battuto. Alcuni giorni prima in Lessinia, camminando per sentieri avevo colto questa conversazione tra una giovane donna e, credo, suo padre "Tute e volte che vojo fotografar la natura ghè sempre de mezo un albero, tute e volte" (il veneto è maccheronico ma alle mie orecchie suonava così). Avrei voluto dirle che gli alberi sono natura anche loro e a volte stanno bene in una foto ma ho pensato che ognuno è libero di fotografare quel che vuole e me ne sono stato zitto. E ho fatto bene perché oggi ho capito che la fanciulla aveva letto il bellissimo articolo di Nadir sulla difficoltà di fotografare gli alberi. Io non l'avevo ancora letto e sono cascato in trappola, così mi perdonerete l'antologia di errori dei miei scatti.
Citazione di: edecapitani il Mercoledì, 31 Ottobre 2018, 16:30:01
oggi ho capito che la fanciulla aveva letto il bellissimo articolo di Nadir sulla difficoltà di fotografare gli alberi. Io non l'avevo ancora letto e sono cascato in trappola, così mi perdonerete l'antologia di errori dei miei scatti.
Gli articoli non servono quando si hanno gli occhi giusti per vedere e fotografare quello che ci circonda e tu l'hai fatto alla perfezione. Bella serie, molto ruffiana grazie ai colori del tramonto, ma esecuzione perfetta, Maestro! ;)
Quella ragazza aveva ragione da vendere.
Quante volte ho rimpianto di non avere
la mia bella motosega con me. Infatti, tranne la prima
tutta quella ramaglia sarebbe più utile a scaldare un forno
dove cuocere una bella focaccia.
Oggi comunque ci sono delle motoseghine elettriche....
..una mano santa!
Molto belle, complimenti.
Belle belle.
In epoche antiche si dice che ricchi esteti spianavano colline pur di avere il giusto - a loro gusto - paesaggio da ammirare e dipingere.
Invece è bene trovare la strada per ammirare e riprodurre quello che c'è. Come hai fatto tu.
Grazie a tutti
Clax, le mie ore di volo con l'utilizzo ragionato di una fotocamera sono troppo poche e mi sono utili giudizi come il tuo, quindi davvero grazie. Nel forum mi interessa verificare delle idee e un metodo con fotografi più esperti di me.
La mia idea di fondo in queste foto era portarmi a casa traccia di un tramonto per me straordinario e dare senso a un ostacolo che non potevo eliminare. Riuscirci poi è un'altra cosa. Le ho pensate con tre idee diverse, la prima - quella del parallelo con la miniatura e i ferri battuti - è quella che mi interessa di più e richiede ramaglie che abbiano almeno un poco di valore decorativo, nel mio caso l'alberello sulla sinistra. La ragazza poi, a parte il fatto che la cadenza veneta mi diverte e che davanti aveva dei bei faggi, fotografava con una compatta, non col cellulare, ragionava sulle foto e probabilmente le faceva migliori delle mie.