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Foto-Amplificazioni (fotografare al limite del buio)

Aperto da Sardosono, Lunedì, 23 Luglio 2018, 20:42:29

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Sardosono

Nel post precedente abbiamo dato una definizione ragionevolmente sensata - per quanto informale - della latitudine di posa, affermando che essa è dimensionalmente una quantità di energia riferita ad una variazione di annerimento, più precisamente la differenza tra due quantità di fotoni: quelli necessari per produrre un certo annerimento definito come massimo e quelli necessari per produrre un certo altro annerimento definito come minimo.

Faccio notare, innanzitutto, che in questa definizione si parla di densità e non di luminosità; inoltre, che la densità si riferisce al processo "negativo", per cui il massimo annerimento corrisponde alla definizione arbitraria del bianco puro, mentre il minimo annerimento NON corrisponde al nero, bensì "all'ultimo dettaglio registrabile nell'ombra profonda": il nero è tutto ciò che sta SOTTO questo valore.

In pratica, quando si parla di latitudine di posa il "livello" di nero assoluto non esiste, ma esiste il "concetto" di nero, che è definito come il superamento di una certa soglia di S/N convenzionale (di solito 30 db per le stampe di alta qualità), oltre la quale si ritiene che non valga la pena distinguere il segnale dal rumore e si fonde tutto nel nero.

La mancata comprensione di questa "sottigliezza" circa il nero è - secondo me - ciò che permette la grande "truffa" della gamma dinamica. Infatti, abbiamo visto che il nero è in realtà un "concetto" arbitrario, che quindi per definizione deve essere "concordato". Ma se non definiamo concordemente dove inizia il nero, anzi, facciamo finta che non ci sia nulla da concordare (tanto non c'è nessuno che osi alzare la manina), allora nessuno potrà usare la latitudine di posa per venire a farci i conti in tasca sulla gamma dinamica dichiarata, con domande imbarazzanti del tipo: "Scusate, va bene aprire le ombre, ma vi rendete conto che voi state andando ad aprire il nero?!...."

Tutto ciò è talmente ridicolo che ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate, se non fosse che in realtà - secondo me - c'è solo da piangere...
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

hobbit

Sto cercando di capire come si comportano i sensori in mio possesso (gx7 e gh1) e ho fatto questa foto Low iso e Low light.
Niente di artistico come le foto proposte da Antonello, solo il casino della mia scrivania, semplicemente mi piaceva il blu della boccetta!
Volevo avere anche una rappresentazione tonale molto vicina a quello che vedevo.
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300