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Girasoli nella città di K.

Aperto da pacific palisades, Lunedì, 16 Luglio 2018, 22:44:34

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Italo

Solo a te poteva venire in mente di fotografare i girasoli di notte!  8)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

pacific palisades

Citazione di: Italo il Lunedì, 16 Luglio 2018, 22:55:39
Solo a te poteva venire in mente di fotografare i girasoli di notte!  8)

Vero, però c'è anche un motivo pratico: se non vai di sera ci sono le api al lavoro, e io volevo entrare dentro questo enorme campo di girasoli che è come una città. Si trova a lato del centro commerciale Punta di Ferro a Forlì. Allora armato di lampo...

Joserri

Sono contento di vedere le foto in questo piccolo mercato dello shopping e le discussioni sul sesso dei Foveon angeli! Bellissime foto, artista.

:si:
  • Ric
     

agostino

Non so dire se aprezzo le tue foto, apprezzo però che tu non ci abbia sottoposto la visione della foto tipica del campo di girasoli al sole (in tutte le varianti già viste): è un monito a noi tutti. No ai campi di girasole al sole! NO!
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

Joserri, Agostino, ho fatto una piccola raccolta di interpretazioni di grandi autori sul tema del girasole:
http://forum.foveon.it/index.php?topic=6756.new#new

(Per non fare confusione tra immagini Foveon e non-Foveon ho creato un altro topic).

Lorenzo

Si sono poi lagnati per esser stati destati da un flash?  :D
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

pacific palisades

Citazione di: Lorenzo il Martedì, 17 Luglio 2018, 21:49:17
Si sono poi lagnati per esser stati destati da un flash?  :D

Infatti il primo titolo era Disturbare girasoli.

Avranno pensato, nel modo in cui possono pensare, che ero un rompicoglioni  :D

Joserri

Grazie, Andrea. E grazie a Dio per la memoria. Quando vidi il nome Giacomelli, il mio spirito si spalmava. Ho detto a mio padre di comprarlo per me, una domenica a messa, perché, anche se era costoso e a mio padre non piaceva, ho insistito, i miei poveri di dodici anni. 1.983. Mi è piaciuto e mi ha ispirato più delle barche a dormire nella roccia. Avevo già un sacco di quelle cartoline.



  • Ric
     

Joserri

Le sue foto mi hanno soggiogato. Io, con il mio Voightlander, ho imparato molto... Questi sono i maestri...

:D
  • Ric
     


conla

CRISigma :si:

Italo

Originali le prime due della terna, peccato per la scarsa pdc nel "mosaico".  :si:
  • Italo
     
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agostino

Questa seconda serie è molto più intrigante della prima. Quelli penduli sembrano mammelle di muccagirasole
  • Agostinocantastorie?
     
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agostino

  • Agostinocantastorie?
     
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pacific palisades

Citazione di: agostino il Venerdì, 20 Luglio 2018, 20:25:00
Questa seconda serie è molto più intrigante della prima. Quelli penduli sembrano mammelle di muccagirasole

I girasoli si prestano molto alle "proiezioni", hanno un certo talento antropomorfo: il "capolino" che sembra appunto un capo, una testa, e la postura, le foglie enormi che li vestono; ma hanno anche bellissime forme nel piccolo, le gobbe dietro il capolino, i fiori, e ogni forma ha un potenziale d'altro, da cui le nostre proiezioni.


in questa vedo un giovane principe a una festa





L'impressione, entrando dentro questo enorme campo, è quella di trovarmi in una città, soltanto molto più lenta di quelle umane.

pacific palisades

Citazione di: agostino il Venerdì, 20 Luglio 2018, 22:00:03
questo dovrebbe piacerti (dp Q)

http://www.sigma-sein.com/en/scenery/olli-bery/

Essì, anzi ce n'è una che rivendico come mia anche se non è mia! ma è lo stesso la voglio! è la quarta foto, quella con una specie di personaggio con una bomboletta che spunta.
Mi piace anche come tratta il bianco e nero. Eh c'è molto da imparare...

Sardosono

Citazione di: pacific palisades
Essì, anzi ce n'è una che rivendico come mia anche se non è mia! ma è lo stesso la voglio!
è la quarta foto, quella con una specie di personaggio con una bomboletta che spunta.
Stai scherzando, vero?!...  :))  dimmi che stai scherzando...  :(  temo che tu non stia scherzando...  :cry:

Quel "personaggio" è il calcio-impugnatura di una carabina (tipo Carcano Mod.91), la "bomboletta che spunta" è l'otturatore completamente estratto, quella specie di "feritoia" sul "viso" del "personaggio" è l'arresto a riposo in chiusura della leva di armamento (che sarebbe quella "sporgenza" che esce verso sinistra) e infine quello strano "ornamento" sulla destra non è altro che il grilletto...  :ohi:
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

pacific palisades

Uhm, riguardando meglio credo proprio che tu abbia ragione, anzi è una certezza: è un fucile!
Ma io non so nemmeno cos'è un otturatore in un fucile, cioè cosa devi otturare in un fucile?, se lo chiudi non spara più...
Va bene mi iscrivo al forum della Beretta  per farmi una cultura :D
Comunque una volta, erano anni fa, avevo detto, in non so che occasione, che Ronaldo (non Cristiano, quell'altro famoso precedente che non aveva altro nome che "Ronaldo") non giocava più nel Bologna perché avevo visto una sua foto con una maglia diversa da quella solita rossa e blu... mi avevano amorevolmente spiegato che tante squadre hanno la maglia rossa e blu, per esempio, avevano detto, il Barcellona.
Questa di Ronaldo nel Bologna è anche peggio del "personaggio con la bomboletta che spunta"... perché proprio di calcio non so niente e ora so che non so niente nemmeno di fucili e chissà di quante altre cose...  :ohi:

Rino

Citazione di: pacific palisades il Sabato, 21 Luglio 2018, 00:54:32
Uhm, riguardando meglio credo proprio che tu abbia ragione, anzi è una certezza: è un fucile!
Ma io non so nemmeno cos'è un otturatore in un fucile, cioè cosa devi otturare in un fucile?, se lo chiudi non spara più...
Va bene mi iscrivo al forum della Beretta  per farmi una cultura :D
Comunque una volta, erano anni fa, avevo detto, in non so che occasione, che Ronaldo (non Cristiano, quell'altro famoso precedente che non aveva altro nome che "Ronaldo") non giocava più nel Bologna perché avevo visto una sua foto con una maglia diversa da quella solita rossa e blu... mi avevano amorevolmente spiegato che tante squadre hanno la maglia rossa e blu, per esempio, avevano detto, il Barcellona.
Questa di Ronaldo nel Bologna è anche peggio del "personaggio con la bomboletta che spunta"... perché proprio di calcio non so niente e ora so che non so niente nemmeno di fucili e chissà di quante altre cose...  :ohi:

Se ti può consolare, non so niente di calcio e fucili neanch'io e la foto mi sarebbe sembrata un qualsiasi accrocco astrattizzato (la vera natura dell'oggetto era ininfluente rispetto alla ricerca del particolare astratto) ed ho riconosciuto il fucile solo dopo che l'ha detto Antonello! :)
Soprattutto il calcio sembra che debba essere per forza noto a tutti e, durante i Mondiali, i miei amici non facevano altro che commentare le partite ed i giocatori su FB: per me parlavano arabo.

Rino

Andrea, trovo molto interessante l'idea e la ricerca anche se a tutte le foto manca sempre qualcosa. Per esempio, quella che sembra un pattern, doveva essere - a mio avviso - tutta a fuoco. Torna in quel campo, ne vale la pena! :)

DANYZ

Anch'io apprezzo nel complesso la seconda serie d'immagini.

Grazie per aver condiviso il tuo originale progetto che è sicuramente d'ispirazione, almeno per me. :si:
ALOHA

pacific palisades

Citazione di: Rino il Sabato, 21 Luglio 2018, 13:31:40
Andrea, trovo molto interessante l'idea e la ricerca anche se a tutte le foto manca sempre qualcosa. Per esempio, quella che sembra un pattern, doveva essere - a mio avviso - tutta a fuoco. Torna in quel campo, ne vale la pena! :)

Rino grazie dell'attenzione, ecco quel che manca è la tecnica perché ho la mia prima macchina da nemmeno un anno. Per farti un esempio, è stato Antonello alcuni mesi fa a spiegarmi che nel bianco e nero si possono fare riserve e bruciature: mi ha spalancato un mondo. La foto del pattern è fatta male perché era la prima volta che usavo un obiettivo macro (ho due obiettivi ora, uno corrisponde a un normale e il macro, credo di essere a posto per la vita). Avevo visto dei tutorial che parlavano di pochissima profondità ma non credevo così poca. Probabilmente ci vuole un compromesso, allontanare un po' la macchina e poi ritagliare la foto, non so eh, forse ci sono altre tecniche. Tutte le foto sono fatte col flash esterno, anche quello usato per la prima volta dopo aver scoperto le foto di Jacopo Benassi.
Nel campo tornerò finché non registrerò la fine in qualche modo di quella città lenta: taglieranno i girasoli, li strapperanno dal terreno, li ingoierà una macchina?

pacific palisades

Citazione di: DANYZ il Sabato, 21 Luglio 2018, 14:54:42
Anch'io apprezzo nel complesso la seconda serie d'immagini.

Grazie per aver condiviso il tuo originale progetto che è sicuramente d'ispirazione, almeno per me. :si:


Verso la fine degli anni novanta e poi è esplosa nel duemila una corrente della letteratura italiana che raccontava il paese, erano come dei "new topographics" del paesaggio ma anche di tutto il resto, il lavoro, il potere, i simbolico (non è un caso che uno di loro, Giulio Mozzi, fosse molto attento proprio alla fotografia, che in fondo aveva preceduto la letteratura con Ghirri & co per il paesaggio e con i grandi reporter per l'elemento umano-antropologico). Il culmine fu l'antologia Patrie impure. Italia, autoritratto a più voci curata da Benedetta Centovalli del 2003, che raccoglieva quarantadue scrittori. Ecco mi piacerebbe moltissimo vedere fotoamatori che, riprendendo il testimone che fu della fotografia e poi della letteratura, escono per raccontare quel che c'è intorno a loro, per me me questa potrebbe essere l'ispirazione per questo strano e bellissimo forum.

agostino

Andrea, hai obiettivi troppo elevati per me: io mi accontento di fare foto decenti in famiglia, in viaggio e rare volte da solo il giro per la città. Di contro l'ultimo mondiale che ho seguito era quello con Paolo Rossi centravanti e anche  di fucili ne so poco. Buona esplorazione
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: pacific palisades il Sabato, 21 Luglio 2018, 15:12:14Avevo visto dei tutorial che parlavano di pochissima profondità ma non credevo così poca. Probabilmente ci vuole un compromesso, allontanare un po' la macchina e poi ritagliare la foto, non so eh, forse ci sono altre tecniche.

In macrofotografia è fondamentale chiudere molto il diaframma per guadagnare preziosi millimetri di pdc (a volte decimi di millimetro, dipende dal rapporto d'ingrandimento a cui ti trovi). Spesso si è costretti a lavorare ad F/22 con buona pace della diffrazione. Tu che diaframma avevi?
Una scappatoia è quella di allargare il campo inquadrato e lavorare di crop: con il Foveon si mantiene una qualità che non tradisce il crop come nel Bayer. Guarda questa foglia di salvia che è un dettaglio al 100% di un intero vaso! :)

pacific palisades

Uhm, era F/6.3... troppo poco, effettivamente l'obiettivo arriva a F/22...  potevo chiedermi perché quello normale invece si ferma a F/16...  :D
Quindi se ho un soggetto con un po' di profondità chiudo tutto (o quasi tutto e arretro un poco).

Sì caspita nella tua foto è a fuoco quasi tutta la foglia!

pacific palisades

Citazione di: agostino il Sabato, 21 Luglio 2018, 16:23:12
Andrea, hai obiettivi troppo elevati per me: io mi accontento di fare foto decenti in famiglia, in viaggio e rare volte da solo il giro per la città. Di contro l'ultimo mondiale che ho seguito era quello con Paolo Rossi centravanti e anche  di fucili ne so poco. Buona esplorazione

Hai esperienza persino con la pellicola, hai una meravigliosa SDQ, sei una persona colta, hai intorno a te ROMA che è bella dal centro fino all'ultima delle borgate pasoliniane e oggi forse casamonichesi, hai tutto, dall'imperatore Adriano al Canaro della Magliana, ma mettiamo anche che tu voglia ritirarti i in una dimensione intima famigliare, ebbene anche quella è raccontabile e documentabile, addirittura è un genere molto apprezzato. Qui a Forlì hanno portato la mostra di Elliott Erwitt. Ho amato due foto sopra tutte: quella famosa che denunciava il razzismo
qui

e una, appunto,  intima (se non erro) della moglie con il figlio
qui

Rino

Citazione di: pacific palisades il Sabato, 21 Luglio 2018, 18:51:30
Uhm, era F/6.3... troppo poco, effettivamente l'obiettivo arriva a F/22...  potevo chiedermi perché quello normale invece si ferma a F/16...  :D
Quindi se ho un soggetto con un po' di profondità chiudo tutto (o quasi tutto e arretro un poco).

Sì caspita nella tua foto è a fuoco quasi tutta la foglia!

Però non dimenticare che è un crop al 100% e la foto era a tutta la pianta!
La nitidezza del 50/1.4 Art è spettacolare perché si nota che la salvia è "pelosa", cosa che non sembra dal vivo.

pacific palisades

Non avevo capito che era stata presa con il 50 Art, si distingue la peluria sulla foglia è pazzesco. Quindi con strumenti così nitidi ogni foto è potenzialmente "macro".

agostino


Per PP (e non PPP!)
CitazioneHai esperienza persino con la pellicola, hai una meravigliosa SDQ, sei una persona colta, hai intorno a te ROMA che è bella dal centro fino all'ultima delle borgate pasoliniane e oggi forse casamonichesi, hai tutto, dall'imperatore Adriano al Canaro della Magliana, ma mettiamo anche che tu voglia ritirarti i in una dimensione intima famigliare, ebbene anche quella è raccontabile e documentabile, addirittura è un genere molto apprezzato. Qui a Forlì hanno portato la mostra di Elliott Erwitt. Ho amato due foto sopra tutte: quella famosa che denunciava il razzismo

Il problema che la fotografia, come tutte le cose articolate, richiede tempo e freschezza mentale. Ritrovarsi di notte a smanettare con il PC mi deprime. Con le dia mi sforzavo in ripresa .... e poi me le guardavo!
Comunque insisto, anche se la maggior parte delle volte che esco con la MF devo gestire tutto il gruppo famiglia (quando leggo di cartonicini grigi e esposimetri a luce incidente mi viene da piangere: già è un miracolo non far cadere la MF e concentrarsi i 15 secondi concessi dal pargolo).

Quaesto forum è cmq vitalizzante, vi seguo anche se non ho nulla da proporre.
  • Agostinocantastorie?
     
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(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: agostino il Domenica, 22 Luglio 2018, 14:24:36
Comunque insisto, anche se la maggior parte delle volte che esco con la MF devo gestire tutto il gruppo famiglia (quando leggo di cartonicini grigi e esposimetri a luce incidente mi viene da piangere: già è un miracolo non far cadere la MF e concentrarsi i 15 secondi concessi dal pargolo).

Sono nato e cresciuto fotograficamente con cartoncini grigi, scale di colore, termocolorimetri ed esposimetri per luce incidente (i miei favoriti mentre la maggior parte dei miei colleghi preferiva gli esposimetri super spot... e sbagliavano spesso e volentieri!), ma con le mirrorless davvero se ne può fare a meno ed evitare di complicarsi la vita. Leggo che hai la Contax G2: non riuscivi ad esporre correttamente le diapositive utilizzando solo il suo esposimetro interno una volta che sapevi come reagiva alle luci? Be', se sopravvivevi ai tempi dell'analogico e delle diapositive, oggi è impossibile sbagliare con le mirroirless visto che puoi controllare l'immagine che stai per ottenere nel mirino o fare uno scatto di prova e controllarlo subito a costo zero. I display della sd Quattro e delle dp Quattro sono ottimi e fedeli, gli esposimetri molto validi, non è impossibile capire la foto che stai per ottenere ed eventualmente aggiustare il tiro. Se impari a valutare ciò che vedi, difficilmente sbaglierai una foto e, al massimo, necessiterà di minimi aggiusti in fase di sviluppo del RAW, opportunità che non avresti avuto con le diapositive. ;)

In studio con la luce flash continuo a misurare la luce incidente, ma con alcune foto particolari la verifica finale è sempre l'immagine sul display o gli scatti di prova.

agostino

CitazioneSono nato e cresciuto fotograficamente con cartoncini grigi, scale di colore, termocolorimetri ed esposimetri per luce incidente (i miei favoriti mentre la maggior parte dei miei colleghi preferiva gli esposimetri super spot... e sbagliavano spesso e volentieri!), ma con le mirrorless davvero se ne può fare a meno ed evitare di complicarsi la vita. Leggo che hai la Contax G2: non riuscivi ad esporre correttamente le diapositive utilizzando solo il suo esposimetro interno una volta che sapevi come reagiva alle luci? Be', se sopravvivevi ai tempi dell'analogico e delle diapositive, oggi è impossibile sbagliare con le mirroirless visto che puoi controllare l'immagine che stai per ottenere nel mirino o fare uno scatto di prova e controllarlo subito a costo zero. I display della sd Quattro e delle dp Quattro sono ottimi e fedeli, gli esposimetri molto validi, non è impossibile capire la foto che stai per ottenere ed eventualmente aggiustare il tiro. Se impari a valutare ciò che vedi, difficilmente sbaglierai una foto e, al massimo, necessiterà di minimi aggiusti in fase di sviluppo del RAW, opportunità che non avresti avuto con le diapositive. ;)

In studio con la luce flash continuo a misurare la luce incidente, ma con alcune foto particolari la verifica finale è sempre l'immagine sul display o gli scatti di prova.

Mi riferivo a un topic in cui Antonello spiegava bene come l'esposizione ottimale si ottiene con la misurazione della luce incidente o riflessa su cartoncino grigio.
Io espongo come faccio con le analogiche: uso la media ponderata* (se posso, puntando la macchina sulla fonte di luce che considero di riferimento come fosse uno spot - senza le insidie dello spot - oppure inquadro la scena e ne derivo i necessari aggiustamenti vedendo come si compongono le luci) ma mi avvalgo molto dell'istogramma per vedere se sfondo le alte luci (laddove siano significative e non elementi marginali) che sono poco recuperabili in fase di elaborazione RAW (in realtà punto a un jpeg diretto ottimale e intervengo in SPP solo per foto veramente da correggere). Mi fido meno della visione in sé dal mirino perché, se c'è molta luce ambiente che arriva all'occhio, non sempre riesco a capire la leggibilità - tendo a sottostimarla - delle parti in ombra.
Comunque ho ancora tutto da imparare.


*la uso anche per non perdere la mano con la Contax G (la uso dal 2015, un regalo nostalgico: ho usato per 15 anni la Yashica e il suo esposimetro era comunque a media ponderata e oramai sono un po' "tarato" anche io così)
  • Agostinocantastorie?
     
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(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: agostino il Domenica, 22 Luglio 2018, 18:24:11
Mi riferivo a un topic in cui Antonello spiegava bene come l'esposizione ottimale si ottiene con la misurazione della luce incidente o riflessa su cartoncino grigio.

E' un validissimo consiglio: cartoncino grigio e misurazione a luce incidente, se bene interpretati, sono la perfezione. Inutile dire che se il cartoncino grigio viene posizionato male o si misura la luce incidente con l'angolazione sbagliata, non servono a niente. La scelta dei punti dove effettuare la lettura e l'interpretazione dei dati sono la cosa fondamentale e, purtroppo, qui casca (spesso) l'asino, o meglio il fotografo.

CitazioneIo espongo come faccio con le analogiche: uso la media ponderata* (se posso, puntando la macchina sulla fonte di luce che considero di riferimento come fosse uno spot - senza le insidie dello spot - oppure inquadro la scena e ne derivo i necessari aggiustamenti vedendo come si compongono le luci) ma mi avvalgo molto dell'istogramma per vedere se sfondo le alte luci (laddove siano significative e non elementi marginali) che sono poco recuperabili in fase di elaborazione RAW (in realtà punto a un jpeg diretto ottimale e intervengo in SPP solo per foto veramente da correggere).

La media ponderata era l'unico metodo di misurazione nelle reflex della generazione Contax 139, Nikon FE, Pentax ME Super, etc. Poi cominciarono ad aggiungere anche la misurazione spot e, infine, la rivoluzione con il Matrix. Con le reflex dell'epoca non c'erano istogrammi da poter esaminare o la possibilità di fare scatti di prova (per quanto riguarda le luci, li facevo con la Polaroid, ma la verifica termina qui). Tutti questi metodi, anche la mitica "media ponderata al centro", dovevano essere interpretati dal fotografo che sapeva dove e quando la lettura poteva sbagliare e, alla fine, ci riuscivano tutti. Probabilmente era indispensabile impararlo o tanto valeva rinunciare a fotografare con le dia.

CitazioneMi fido meno della visione in sé dal mirino perché, se c'è molta luce ambiente che arriva all'occhio, non sempre riesco a capire la leggibilità - tendo a sottostimarla - delle parti in ombra.

Esperienza. E' solo questione di esperienza. Più scatti e più sai cosa stai ottenendo e come sarà il file.

Citazione*la uso anche per non perdere la mano con la Contax G (la uso dal 2015, un regalo nostalgico: ho usato per 15 anni la Yashica e il suo esposimetro era comunque a media ponderata e oramai sono un po' "tarato" anche io così)

Ho ancora da parte sia la Contax G che la Yashica FX3 mentre ho venduto tutte le reflex Contax e la Contax G2 come atto d'amore: non sopportavo di vederle inutilizzate nel cassetto.

Sardosono

Vorrei porre l'attenzione sul non semplificare troppo il discorso, perché si rischia di confondere due differenti questioni. Partiamo dall'esposizione cosiddetta "ottimale", sulla quale ci sono due differenti scuole di pensiero, entrambe legittime:

A) l'esposizione cosiddetta "da diapositiva" o "definitiva", ossia il compromesso ottimale per un risultato già definitivo, come appunto era/è indispensabile operare per chi scatta in diapositiva, in quanto non è poi più possibile intervenire;

B) l'esposizione cosiddetta "per la massima informazione" o "per le alte luci", ossia quella che consente di registrare sul supporto la maggior quantità possibile di informazione, la qual cosa non sempre corrisponde con l'esposizione ottimale per la stampa (o proiezione).

La seconda si ottiene nella quasi totalità dei casi (ossia quando la luce principale è una sola ed anche uniforme) misurando la luce incidente sulla scena, in uno dei seguenti modi: 1) mediante un esposimetro a mano dotato di calotta ed orientato verso la direzione di provenienza della luce principale, oppure 2) mediante la misurazione della luce riflessa da un cartoncino cromaticamente neutro di riflettenza 18% che sia orientato perpendicolarmente alla direzione di provenienza della luce principale.

Ricordo anche che i due metodi sono assolutamente equivalenti per definizione, quindi si tratta solo di preferenze personali e/o di disponibilità di attrezzatura.

Come si può notare, non faccio mai alcun riferimento circa la scelta del PUNTO in cui eseguire la misura perché questo è indifferente e tale deve essere. Detto in altre parole, è dato il presupposto implicito e tassativo che la luce principale sia uniforme su tutta la scena. Infatti, soltanto in presenza di questa condizione di illuminazione uniforme si verifica che la lettura della luce incidente ci garantisce di registrare la massima informazione.

Viceversa, quando la scelta del punto dove effettuare la rilevazione della luce incidente diventa rilevante, allora vuol dire che l'illuminazione non è affatto uniforme, e quindi il discorso cade. In tal caso, il metodo per calcolare l'esposizione che cerchiamo (cioè quella per la massima informazione) si complica notevolmente: non solo perché richiede letture multiple, ma soprattutto perché diventa necessario un "discernimento fotografico" che richiede esperienza. In questi caso io suggerisco - per semplificarci la vita - di ripiegare sul metodo A, ossia puntare direttamente all'esposizione definitiva, oppure usare ugualmente il metodo B ma facendo la lettura sul soggetto principale ed ignorando tutte le altre luci (a meno che non sappiate già come eseguire una misurazione ponderata multispot ed abbiate anche un valido motivo tecnico che ne giustifichi il tempo speso).

In conclusione, io ritengo che con luce principale UNIFORME - tranne in caso di diapositive o esigenze equivalenti - sia SEMPRE preferibile il metodo B, perché ci assicura la massima lavorabilità dello scatto unitamente alla minor quantità possibile di rumore.

Ovviamente è sensato lavorare col metodo A anche solo per semplice preferenza personale e senza esigenze particolari, purché si faccia in modo rigoroso, cioè come se davvero ci fosse in camera una diapositiva e quindi senza MAI intervenire in post-produzione. Trovo invece abbia meno senso operare col metodo A in modo approssimativo, finendo quindi con intervenire quasi sempre in post, ma avendo però inutilmente perso informazione in ripresa. Anche se dobbiamo/vogliamo/preferiamo approssimare, è sempre meglio farlo col metodo B (io lo faccio sempre).

Anzi, voglio puntualizzare una cosa che forse non ripeto abbastanza spesso: personalmente io approssimo praticamente sempre! Pur avendo sempre in borsa un cartoncino neutro tarato 18% (non perdo spazio per portarmi un esposimetro), raramente lo tiro fuori per eseguire materialmente la misurazione per luce incidente, perché raramente ne ho bisogno. Sia chiaro, quindi, che io raccomando di usare SEMPRE questo metodo perché più lo si usa e più rapidamente si fa esperienza e tanto prima si sarà in grado di farne a meno, PUR MANTENENDO LO STESSO LIVELLO DI RISULTATI.
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

agostino

Grazie a Rino e ad Antonello per gli articolati interventi.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)


Rino

Bella la prima, le altre da sole mi dicono poco, ma rientrano bene all'interno della serie.

pacific palisades

Citazione di: Rino il Giovedì, 09 Agosto 2018, 10:54:28
Bella la prima, le altre da sole mi dicono poco, ma rientrano bene all'interno della serie.


Infatti vorrei farmi una piccola fanzine dove la serie diventa un racconto iconografico, all'inizio una pagina di testo e dieci-dodici immagini. Vorrei produrre come è nella tradizione delle vere fanzine qualcosa di sconvolto, sgomento, anche doloroso (tanto non la deve comperare nessuno)... avevo pensato per esempio a questa copertina e titolo:



Rino

Citazione di: pacific palisades il Giovedì, 09 Agosto 2018, 19:39:24

Infatti vorrei farmi una piccola fanzine dove la serie diventa un racconto iconografico, all'inizio una pagina di testo e dieci-dodici immagini. Vorrei produrre come è nella tradizione delle vere fanzine qualcosa di sconvolto, sgomento, anche doloroso (tanto non la deve comperare nessuno)... avevo pensato per esempio a questa copertina e titolo

Perché vuoi per forza fare qualcosa di sconvolto/sgomento/doloroso? :)
Ok, il servizio in bianconero contrastato con l'uso del flash si presta molto, comunque il titolo mi piace.

pacific palisades

Citazione di: Rino il Giovedì, 09 Agosto 2018, 20:48:19

Perché vuoi per forza fare qualcosa di sconvolto/sgomento/doloroso? :)
Ok, il servizio in bianconero contrastato con l'uso del flash si presta molto, comunque il titolo mi piace.

Parto dall'alto :D
La forma libro perché per lo più si è intesa e si intende la fotografia come equivalente del quadro, che è certamente una possibilità, ma la fotografia può essere anche  l'equivalente di una pagina scritta, cioè essere un libro; ragione per cui amo le stampe piccole, a misura di pagina, e sospetto che Ghirri con le sue stampe ostinatamente piccole intendesse appendere alla parete dei racconti ovvero lasciare dei libri aperti verticalmente.
La fanzine perché essendo autoprodotta e poco costosa può permettersi il lusso di essere radicale nella forma-contenuto.
Toccare con emozione e con rispetto l’esistenza, lo spettacolo meraviglioso e terribile che abbiamo davanti agli occhi - come scrive José Muñoz*, - perché evita sia la rappresentazione neoromantica o neoleggera dei paesaggisti contemporanei, sia la neoepica levigata e indecente dei reporter contemporanei (per esempio World Press Photo of the Year).
Lo stile poco attento alla tecnica perché bisogna fare di necessità virtù...  :D


*Lo scrive qui https://www.nazioneindiana.com/2004/06/21/cosi-devi-fare/

gobbo

la prima dell' ultima serie...la ritengo la migliore!...ok l'idea...ma avrei cercato ugualmente di estendere la gamma tonale, pur lasciando un discreto contrasto, praticamente inevitabile usando un flash senza grandi diffusori!

@Sardorosso...tutto corretto, però fai riferimento a diapositive, mentre questo topic è stato aperto con bianco e nero!...qui siamo nell' esposizione mista, ed i giochi cambiano parecchio, ma anche se fossimo nella "naturale" ...avremmo dovuto pensare al valore da noi scelto e farlo cadere in una determinata zona! questo non si fa con le media di più esposizioni...perchè altrimenti finiamo verosimilmente in una ponderata o media sia essa per le luci o per le ombre!
usare l'incidente o la riflessa sul maledetto cartoncino equivale ad andare ad occhio sul retro delle vecchie confezioni Kodak dove erano espressi perfettamente i valori in base ai din/iso
il bello del bianco e nero è poter variare questa base!  :si:
scusa se mi sono permesso...ma purtroppo, pur essendo due anni che non bagno le mani nel rivelatore...ho una deformazione  :))

Sardosono

Citazione di: gobbo
@Sardorosso...tutto corretto, però fai riferimento a diapositive, mentre questo topic è stato aperto con bianco e nero!...qui siamo nell'esposizione mista, ed i giochi cambiano parecchio, ma anche se fossimo nella "naturale" ...avremmo dovuto pensare al valore da noi scelto e farlo cadere in una determinata zona! questo non si fa con le media di più esposizioni...perché altrimenti finiamo verosimilmente in una ponderata o media sia essa per le luci o per le ombre!
Dovresti leggere con attenzione quel che intendi commentare prima di farlo ed essere anche ben sicuro di averlo compreso: a parte il fatto che "FORSE" ti sfugge la differenza tra media e media pesata, in ogni caso non c'è nulla in quel che ho scritto che possa far pensare che io mi stessi riferendo alle immagini di questo topic. Comunque grazie per la lezioncina, quando sarò rimbambito potrebbe tornarmi utile...
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

pacific palisades

Citazione di: gobbo il Venerdì, 10 Agosto 2018, 03:45:09
la prima dell' ultima serie...la ritengo la migliore!...ok l'idea...ma avrei cercato ugualmente di estendere la gamma tonale, pur lasciando un discreto contrasto, praticamente inevitabile usando un flash senza grandi diffusori!


Gobbo, scusa non ne so tanta sono neofotoamatore, estendere la gamma tonale come?

Nella prima non c'è flash, è "naturale". A parte il crop è quasi così com'è uscita, ho solo schiarito appena la parte bassa del fiore, i semi, ma appena appena, è presa col treppiede perché non c'era tanta luce dato che vado tardi per via delle api, e l'esposizione è per luce incidente presa con l'esposimetro.
Nemmeno la seconda è col flash, solo che in quell'occasione non avevo il treppiede allora ho aperto il diaframma del tutto ed è a fuoco solo un piccolo piano. Ma tanto è tutto scrauso di queste fotografie quindi va bene così (mi sono autoconvinto  :D).

Quelle col flash, ecco io non lo so usare, non calcolo l'esposizione, mi chiedo solo quanta notte voglio e chiudo di conseguenza il diaframma, poi spero e chiedo alla macchina di darmi ugualmente un'immagine guardabile  :))  (per fortuna la tecnologia è così avanzata che esce qualcosa comunque).

Però sono contento perché nemmeno Van Gogh dipingendo i girasoli ha pensato che poteva rappresentare un moncherino, nemmeno lui si è spinto a tanto (ora qualcun* penserà che se non si è spinto doveva esserci una buona ragione :D)

gobbo

mi sono espresso male io!....la migliore è la prima dell'ultima serie....non mi piacciono i risultati, di altre con flash invasivo (siamo sempre nel soggettivo)
mentre...ropeto l'idea è interessante, ha un progetto!  :si:

@Sardorosso... pensavo che in un topic con foto BW si facesse riferimento ...
detto ciò noto un certo astio...del tutto inutile nei miei confronti! non ti ho mancato di rispetto...però mi hai risposto come se lo avessi fatto, ovvero come quando a scuola il Profe si sente contraddetto, cosa che NON ho fatto! ho solo notato che si faceva riferimento a metodi espositivi in luce naturale quando in mezzo alle foto ci sono pure le miste! quindi lungi da me farti lezioncine!  :pax:

Sardosono

Citazione di: gobbo il Venerdì, 10 Agosto 2018, 13:43:08
@Sardorosso... noto un certo astio... non ti ho mancato di rispetto... però mi hai risposto come se lo avessi fatto...

Astio no di certo, ma fastidio quello sì e volevo che trasparisse bene.

Vedi, caro @gobbo, scrivere lunghe spiegazioni richiede molto tempo, molto impegno e molta fatica. La speranza è quella di riuscire a chiarire alcuni argomenti: alle volte ci riesco, altre volte no, pazienza. Quando qualcuno non comprende quel che ho scritto parto sempre dal presupposto che io non sia stato abbastanza chiaro; e questo lo dimostra il fatto che ci riprovo quasi sempre (tempo permettendo) a spiegarlo nuovamente per diversa strada e con nuovo ulteriore sforzo. Talvolta scrivo anche delle sciocchezze e sono felice quando le scopro, perché posso correggerle, quindi sono grato a chi me le fa notare. E questo mio modo di fare è ben noto a chi frequenta questo forum d'abitudine.

Ora però, ogni tanto capita qualche nuovo utente che prende due righe (forse) su cento di quelle che ho scritto e poi pretende pure di argomentare "seriamente" su quelle sole due righe avulse dal contesto. Orbene questo fatto, il fatto cioè di NON LEGGERE PER INTERO CIÃ' CHE SI PRETENDE DI CONTESTARE È PROFONDAMENTE IRRISPETTOSO PERCHÉ MANIFESTA TOTALE DISISTIMA PER IL LAVORO CHE C'È DIETRO QUELLO SCRITTO; quindi sì, anche se sostieni di non averlo fatto, in realtà MI HAI MANCATO DI RISPETTO, ECCOME SE L'HAI FATTO E NEL MODO PEGGIORE, ossia coi fatti invece che con le parole (perché le parole possono anche sfuggire involontariamente, ma i fatti sono figli di quel che pensiamo).

Come se non bastasse, inizi pure con un "tutto corretto, però...": ma guarda che questo tono condiscendente in ambito fotografico non te lo puoi proprio permettere con nessuno, ma neanche con un principiante.

E sia ben chiaro che anche se per assurdo tutto ciò che hai scritto fosse oro colato dal punto di vista fotografico (e non lo è affatto), ciò non solo non ridurrebbe di una virgola la mancanza di rispetto, ma anzi sarebbe una pesante aggravante.

In ogni caso, la mia precedente replica - come probabilmente alcuni utenti di lunga data hanno magari intuito al volo - era da un lato assolutamente schietta, ma dall'altro anche un test, per verificare la reale natura del tuo modo di fare. Infatti, se il tuo fosse stato un semplice malinteso (dovuto per esempio a cattive abitudini prese su altri forum) la tua risposta sarebbe stata ben diversa. Invece hai manifestato subito la tua "pasta" con la più classica ed immediata caduta di stile in queste situazioni: se si ha un minimo di bon-ton, frasi di questo genere "... come quando a scuola il Prof si sente contraddetto..." non si dicono neanche quando sei certo che siano vere, figuriamoci buttarle lì alla prima occasione come frecciata lanciata con la destra, mentre chiudi il post sventolando la bandierina della pace con la sinistra. Disgustoso....
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

gobbo

sono veramente spiaciuto di come hai preso la cosa!
Amen!
potrei articolare per farti capire meglio...ma visto che già conosci di che PASTA sono fatto e soprattutto fai riferimento ai NUOVI, come fossero dei principianti...eviterò!
stammi bene e buone foto  :si:
fine OT

pacific palisades

Qui si chiude questa piccola storia. Ho iniziato un racconto brevissimo intitolato Città lenta, poi cercherò di capire come realizzare la fanzine.