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Una-mia-piccola recensione ignobile alla SD4 (parafrasando un Guccini d'annata)

Aperto da agostino, Giovedì, 26 Ottobre 2017, 21:30:19

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agostino

Parte prima (e forse ultima)

Premesso che:
-non sono ingrado di fare paragone alcuno tra il sensore foveon 4 e i precedenti (ho solo il primo..);
-non provo neanche ad accennare a quello che è già stato ampiamente detto da altri più qualificati di me ("cosa è il foveon 4)";
-non parlerò di prestazioni autofocus e di velocità operativa (ho sempre fotografato con fuoco manuale e poc'altro) su cui troverete notizie in giro;
-che ho il solo obiettivo 17 - 50 f 2,8 ex (della generazione precedente rispetto a Art, Sport e Contemporary) e alcuni limiti di cui parerò potrebbero essere dipendenti dall'obiettivo stesso

vi propongo alcune osservazioni d'uso per chi avesse voglia di acquistarla e magari potrà trovarle utili perché non in evidenza in altre recensioni.

La S4 si impugna molto bene e si usa con piacere. La maggior parte delle informazioni le trovate sul manale in italiano scaricabile in pdf sul sito sigma.
Uno dei motivi per cui la ho acquistata è la presenza del mirino elettronico (che mi sembra essere una novità in casa foveon): personalmentte ritengo che il box specchio sia obsoleto per apparecchi digitali (costi aggiuntivi inutili, vibrazione ecc..) e che il ME sia l'uovo di Colombo tra visione "completa" da reflex e agilità del mirino galileiano. Questo non significa che ottime macchine attualmente esistenti siano a impostazione reflex.
Per quanto attiene la S4 il mirino ha tutte le informazioni possibili ad eccetto di una scala della distanza del fuoco (è utile, se affidabile, per valutare al volo se l'AF sta facendo il suo dovere...): mi sono trovato alcune volte a verificare, sul barilotto dell'obiettivo, la distanza segnata con le tacche!
Non ha, inoltre, la previsulaizzaione della profondità di fuoco: in questo si comporta come il mirino reflex (visone a tutta apertura): appena si scatta, viene visulaizzata l'immagine questa volta per come è stata registrata realmente in termini di diaframma impostato (e dunque profondità di fuoco).
Restando sul ME, credo sia utile dare alcune precisazioni. Chi lo ha già sa che uno dei vantaggi è quello di visulizzare in presa diretta le modifiche delle impostazioni (impostazione colore,  bilanciamento del bianco ecc..). Tra tutti questi, il vantaggio fondamentale è la visualizzazione dell'esposizione così come la si viene impostando. Questo è, a mio avviso, anche un problema. Di fatto si hanno contemporaneamente a disposizione, per la esposizione, tre strumenti di valutazione che metto in ordine di importanza: 1) il classico esposimetro con i gradi di sovra e sotto esposizione e i tre sistemi di lettura della luce riflessa (spot, media e matrice); 2) l'istogramma; 3) la visione "ad occhio" della scena nel mirino. Il mirino, però, ha dei suoi limiti di qualità in termini di resa "visiva": (lasciamo da parte tutte le altre questioni relative ai ME: ritardo della formazione dell'immagine ecc..): in particolare â€" sempre a mio avviso - quello della S4, almeno a luce piena, è molto contrastato, da far apparire in alcuni casi apparentemente sovraesposte le parti più illuminate. Proprio per le imprecisoni di resa, la visione "ad occhio" è la più inaffidabile ma purtroppo anche la più suggestiva per cui, se non si vigila sui propri istinti, si rischia di assecondare l'occhio e mettere in secondo piano i dati esposimentrici (che, essendo da luce riflessa, meritano già di per sé una profonda meditazione) e quelli dell'istogramma (che pure, in fase di ripresa, va letto mettendolo a confronto, nei tempi che ci possiamo permettere, con quello che è effettivamente inquadrato). Insomma: l'esercizio zen di cui alcuni parlano per altre quaestioni, anche qui si fa importante.

Il mirino elettronico, se è impostata la messa a fuoco manuale, permette di ingrandire un settore dell'immagine per una messa a fuoco fine: questa impstazione è ben congeniata perche si attiva con il pulsante centrale dei comandi, si disattiva temporaneamente se si preme a metà il pulsante di scatto, per tornare attivo al rilscio del pulsante (per chi ha dubbi perenni sulla corretta messa a fuoco può impelagarsi in un loop del tipo: verifico-reinquadro-verfico-reinquadro...ad libitum), fino a disattivarsi con lo scatto. Ma c'è un problema: se mentre faccio le mie verifiche ho un ripensamento sulla esposizione (magari la luce cambia, impietosa con i nostri dubbi sul fuoco) per poter riattivare i comandi tempo/diaframma/correzione devo disattivare il fuoco assistito e ripartire da capo.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Italo

Citazione.... ho sempre fotografato con fuoco manuale e poc'altro ...
Sarà un po' lento, ma una delle opzioni più affidabili della "Q", rispetto alle reflex sigma precedenti, è proprio l'AF.... e tu me lo butti nel "cestino"?  :ohi:   :))
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

agostino

CitazioneSarà un po' lento, ma una delle opzioni più affidabili della "Q", rispetto alle reflex sigma precedenti, è proprio l'AF.... e tu me lo butti nel "cestino"
?

No, non lo butto, ma non so che dire: è preciso e affidabile ma non so confrontarlo con altri AF perché ho soltanto la Fuji XE1. Tra l'altro il mio obiettivo è segnalato da Sigma come uno tra quelli che può avere problemi con la SD4, in alcune situazioni: dunque non il più adatto per valutare l'AF (comunque non mi sembra abbia mai dato problemi nei vari scatti fin qui effettuati).
Detto tra noi: se costruissero un dorso rudimentale in formato APSc o FF, a tiraggio corto, con sensore di alta qualità foveon, mirino elettronico e i comandi base, a me basterebbe: ci accroccherei tutti gli obiettivi che trovo in giro.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

agostino

quando dico "ho sempre fotografato con fuoco manuale" intendo: nella mia vita passata, non con la Sigma (cioé: non sono il più adatto a valutare come funzionano gli AF).
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Italo

CitazioneTra l'altro il mio obiettivo è segnalato da Sigma come uno tra quelli che può avere problemi con la SD4, in alcune situazioni: dunque non il più adatto per valutare l'AF
Credo che i problemi che possa avere il tuo obiettivo siano quelli di carattere cromatico (come tutti quelli vintage), perché nell'ottica non è previsto un profilo sw di compensazione dei difetti cromatici adatto al sensore "Q", ma l'AF (contrariamente al sistema reflex) viene fatto sul sensore per cui la precisione dovrebbe essere del valore di +/- 1 pixel... ammesso che il fw dell'obiettivo sia compatibile con quello del corpo.  ;)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

agostino

Ne parlano qui, è nel gruppo di quelli che secondo Sigm possono dare problemi in alcune situazioni.

https://www.nadir.it/ob-fot/SIGMA_SD-QUATTRO/Compatibilita-AF-ottiche-su-SD-Quattro.png

L'ottica non è vecchissima: è il 17-50 f2,8 HSM DC OS EX  ecc.. anche se come dici tu non è ottimizzata per F4. Comunque nell'uso l'AF funziona bene.
Gli obiettivi EX li danno come linea di qualità prima della Art.
Ciao
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Italo

CitazioneNe parlano qui, è nel gruppo di quelli che secondo Sigm possono dare problemi in alcune situazioni.

https://www.nadir.it/ob-fot/SIGMA_SD-QUATTRO/Compatibilita-AF-ottiche-su-SD-Quattro.png

L'ottica non è vecchissima: è il 17-50 f2,8 HSM DC OS EX  ecc.. anche se come dici tu non è ottimizzata per F4. Comunque nell'uso l'AF funziona bene.
Gli obiettivi EX li danno come linea di qualità prima della Art.
Seguo il foveon dal 2005, non c'è nulla di quanto pubblicato da Sigma che non conosca già.

CitazioneComunque nell'uso l'AF funziona bene.
È una conferma di quanto già affermato nel mio precedente post.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

agostino

Non mettevo in dubbio la tua competenza né volevo contrapporre nulla. Ho comperato la S4 e l'obiettivo prima di scoprire il vostro sito: ti segnalavo soltanto le informazioni che ero riuscito ad avere al momento di decidere l'acquisto e con le quali mi ero fatto una iniziale idea, prima di poter leggere cose più approfondite. Tutto qua.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Andrea Chiara

Anche se mi considero un purista Foveon, confesso di essere tentato dalla Sd4  :pau: :-\ :no: :ohi:
Sigma SD Quattro + 18-35mm 1.8
Sigma SD15, DG 15-30, DC 18-125
Zuiko modificati SA: 50 f1.8, 28 f2.8
Canon 5DSr, con vari obiettivi
Mamiya RZ 67, 65mm f4 L-A