Nessuna buona azione resterà impunita...

[EXCEL]

Dipende dai ruoli, abbiamo facoltà di scelta (forse), di certo se mi pesasse viaggiare continuamente non avrei mai scelto il campo della consulenza aziendale, dove si lavora più dal cliente (il quale può stare anche in un altro paese) che nell'ufficio dell'azienda che ti paga! Altrimenti avrei scelto di fare fiscal o internal auditing e pace.

Però dopo la laurea mi è bastato un solo anno di lavoro in italia per capire che fosse il caso di scappare a gambe levate, per un solo motivo: si lavora troppo, non esiste equilibrio vita-lavoro e ciò impedisce, ai più, di avere una qualità della vita soddisfacente. Questo indipendentemente se sei o non sei continuamente costretto a fare trasferte lavorative!

Faccio solo un esempio (ma ne potrei fare altri mille) per far capire le differenze ABNORMI che esiste tra italia e nord-Europa (ad eccezione degli anglosassoni):
In italia viene visto di buon occhio chi si porta il lavoro a casa, viene considerato una persona che si sacrifica, che è un gran lavoratore e bla bla bla... in verità è un imbroglione, perchè produce solo perchè lavora più ore, non perchè sia più bravo.  Questa è ad esempio la mentalità che ho trovato qui in Germania, mentalità che prima di arrivare e di inserimi nella società, già condividevo ma che dovevo nascondere ad amici, parenti e colleghi italiani.

[mircoron]

L'imprenditore Riello diceva: chi ha bisogno di fare lo straordinario non è un lavoratore efficiente