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Riteniamoci tutti avvisati!

Aperto da Lorenzo, Mercoledì, 27 Gennaio 2016, 16:48:27

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Lorenzo

Ciao, mi sono imbattuto in uno dei moltissimi campi di mele qui in Trentino.
In questo caso il contadino è stato onesto, avvisando che comunque lui non irrora proprio acqua pura sui meli...
Ma troppe troppe persone minimizzano e la questione "salute pubblica", che si sappia, inizia ad emergere!
:ohi: :ohi: :ohi: :ohi: :ohi: 5 craniate basteranno?


sd15 + 17-70mm
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

Italo

CitazioneIn questo caso il contadino è stato onesto....
Tutti i contadini irrorano le piante con insetticidi/pesticidi, la quantità di residuo sul frutto dipende dal momento scelto per l'applicazione... ovviamente non quando il frutto è già sviluppato.
Un cartello così ostentato sembra piuttosto un tentato deterrente per più o meno occasionali ladri.  ;)
  • Italo
     
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Lorenzo


Italo, non è vero che tutti i contadini irrorano con pesticidi. Purtroppo è la maggioranza ma è un metodo arretrato, non più sostenibile, da nessun punto di vista. Basterebbe leggere il rapporto provinciale sulla salute delle acque (in Trentino) per capire che le soglie di legge sono ampiamente sforate e che la questione della salute pubblica legata all'abuso intensivo di pesticidi ed erbicidi sta  piano piano assumendo livelli allarmanti. Qui non si tratta di allarmismi di bandiera o ideologici. Dati di fatto. Numeri. Malati. Morti per prodotti tossici che ci fanno mangiare, respirare, bere tutti i giorni.
Io lo dico, mi spenno per mangiare biologico e biodinamico e per questo dico che non tutti i contadini trattano con porcherie. Per fortuna alcuni hanno scelto, faticosamente e lottando letteralmente per poterlo fare, una via più pulita e più sostenibile! Per non consegnare ai nostri figli una pattumiera, ma un pianeta...
Parlo della mia terra e qui trattano anche con i frutti quasi maturi sugli alberi, senza problemi! Il residuo nel frutto sarà anche sotto la soglia di legge, ma che se lo mangino pure loro!
Sapete quanti trattamenti sono stati fatti nella stagione 2014 sulle stesse piante? Più del doppio normale, vale a dire una sessantina di volte sul melo! Il 2014 è stato molto umido e per questo c'è stata un'impennata di porcheria in più... Beh, io volevo solo far riflettere. Ognuno la penserà diversamente, ma a questo punto, visto che ho aperto l'argomento, mi piacerebbe sentire altre campane!
Ciao a tutti!

p.s. la foto non ha nessuna pretesa, ma vedendo la situazione dove ero, sapendo i retroscena, sapendo il messaggio che invece i media vogliono far passare sull'argomento, beh, tenendo presente tutte queste cose la mia era una amara-ironica-constatazione che possiamo fare qualcosa, se ci crediamo.
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

Italo


Citazionenon è vero che tutti i contadini irrorano con pesticidi
Quelli che vendono al mercato all'ingrosso, si! Ed io, purtroppo, come la maggioranza dei cittadini sono costretto a comprare quei frutti/verdure alla più vicina CONAD.

Io sono uno di quei "contadini" che sui miei alberi di mele, pere, albicocche e prugne, non metto nulla ma, a parte il raccolto esiguo, non potrei vendere per lo stato in cui si trovano i frutti: piccoli, bacati e di pessimo aspetto.

Il termine "biologico", applicato ad alcuni prodotti agricoli, ha molto spesso un significato solo parziale e, in ogni caso, ha una produzione di nicchia rispetto all'esigenza della popolazione globale, non parlo tanto per il consumo italiano (che ritengo in questo senso privilegiato) quanto per quello planetario che, allo stato attuale, senza la chimica applicata all'agricoltura sarebbe già affamata per scarsità di produzione... che equivale a dire "eccesso di popolazione".
Si sta abbattendo la foresta pluviale amazzonica (fonte del nostro ossigeno) per far posto alle coltivazioni, il "mio" mare non ci dà più il pescato di quando ero bambino e tende a diventare sterile, l'aria cittadina sta diventando irrespirabile per le emissioni di trasporti, industria e riscaldamento.
In questa via (lunga 200m.) di notte nel 1960 c'era solo la mia auto parcheggiata, ora ce ne sono cinquanta e l'industria probabilmente si lamenta delle scarse vendite.... bisogna essere proprio miopi per avere interessi limitati all'arco della propria esistenza e pensare che un incremento produttivo e demografico continuo possa realizzarsi su un territorio finito come quello terrestre! 
In ogni caso la natura si difenderà e, come sempre, vincerà!
  • Italo
     
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come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
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Lorenzo

Che l'uomo sia l'essere meno lungimirante sulla Terra credo sia chiaro, ma è anche il più scemo, credendo di darla a bere ai propri simili...
Oggi siamo 7miliardi e 300milioni circa. Bisogna andare al 1972/3 per trovare la metà della popolazione attuale, non millenni fa...
Il fatto è che non si può credere al modello di crescita infinita, in nessun campo, nemmeno in quello della crescita demografica! Sembra da alcuni studi che si potrà crescere fino a 10miliardi, poi la crescita diventerà pressochè zero. E questo per svariati motivi ambientali facilmente deducibili...
Bene, ma io credo che se parliamo di nutrire il pianeta, cioè fare in modo che ognuno possa avere da mangiare sufficiente per essere in salute, l'uomo dovrebbe smettere di pensare che questo modello di "sviluppo" funzioni o che sia il migliore. Mi spiego: il fatto che per esempio in Indonesia le foreste vengano messe al rogo per fare spazio alle coltivazioni di palma da olio produce questi effetti:
- maggiori profitti anche e soprattutto per i latifondisti/multinazionali di paesi già ricchi, diciamo;
- inquinamento a livelli assurdi del Paese dove il rogo è acceso;
- problemi di salute gravi della popolazione legati all'inquinamento;
- biodiversità animale e vegetale che va a remengo;
- produzione di un olio ad alta resa (produzione/ettaro) che viene consumato soprattutto dai paesi già ricchi, diciamo!
- aumento del profitto per chi vende prodotti che contengono olio di palma;
- introduzione nella dieta occidentale, già sovra-alimentata, di un grasso il cui abuso non è certo salutare;
- ecc... ecc... ecc...
Gli effetti quindi non sono di aver sfamato gli affamati, ma di aver ancora più "ingrassato" chi non ne aveva bisogno, sia in termini dietetici, sia monetari!
Questo era solo un esempio.
Voglio dire che se la terra fosse coltivata per produrre quello che si mangia, e non quello che fa far soldi, forse avremmo tutti meno problemi. Voglio dire di non farsi imbrogliare dal "tanto ormai è così" e "cosa ci posso fare?".
Così non deve più essere, la sveglia è suonata e facciamo a finta di non sentire!
Possiamo fare molto: dirottare i consumi verso piccoli produttori. E chiedere che cosa c'è dentro. Non comprare se si sente odore di pasticci!
Non sprecare il cibo, non buttarlo!
Mangiare meno e scegliere bene!
Continuare a consumare meno! Ripresa dei consumi? No grazie!
La natura, come dice Italo, si regola da sola. Si vendicherà? Lo sta già facendo io credo.
Non diamo la colpa ad altri. La colpa è di tutti. Quantomeno la colpa di essere caduti in una grande illusione, quella è condivisa!
Basta un clik dentro di noi per accendere la consapevolezza. Io credo che lo dobbiamo a noi stessi! Si inizia sempre dal piccolo!
Un caloroso saluto.
Lorenzo
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

Lucaa

...sei una brava persona e, si evince da quanto scrivi ed affermi anche a livello ideologico e di principio.
Bisogna sempre sperare che i "giovini" siano migliori di noi e, io questa speranza non l'ho persa, sebbene molte e troppe volte mi giro indietro e faccio fatica a vedere, se segui l'allegoria descrittiva che vo' cercando... :-[

Detto questo anch'io faccio parte di quella massa come dice Italo che và "alla Conad" e pure al "Dipiù" (discount) perché  davvero le finanze son diventate molto più esigue di un tempo, per quello che mi riguarda.

Va anche detto che il "bio" è divenuto un businness di cui nessuno (nemmeno il Dipiù) può far a meno ed èd anche vero (purtroppo) ed incontrovertibile che molti ci "marciano" sopra al limite della frode, per non dire altro.

Gran parte della saggezza popolare (la "ricetta" è questa, altro che conferenze e master...) bisogna dirlo -specie in campo alimentare- ce l'avevamo "noi", in Italia; oggi... la stiamo pian piano perdendo in favore della politica USA che prende piede anche con la forza (mediatica) e non solo... laddove "anticorpi" non ce ne sono e, mi riferisco alla "tivì" spazzatura che in questo Paese impera.
Non voglio (qui) polemizzare ma c'è una pseudo-cultura che avanza di brutto e son certo è "responsabile" quanto basta.
In Svizzera, per esempio, pur non essendo mai stati... (ci siamo capiti, no?) adottano una politica agraria ed alimentare neo-autarchica moderna, a partire dalla salvaguardia del territorio e degli incentivi a rimanerci ed a continuare a fare quello che faceva "il nonno" eccetera: non è affatto sbagliato questo, specie se vedo le nostre colline, montagne eccetera abbandonate e lasciate in mano a "delinquenti" che schiavizzano le genti per produrre a basso costo e senza regole... per lo più.


Va bene, la natura "si difenderà", anch'io son d'accordo, ma...

Lucaa


P.S. Consiglio un documentario su "Netflix" che mi pare ha titolo "Cowcracy": nulla di che, ma... perché non ragionarci sopra?
exDP2; DP2 Merrill (!) + Toshiba Satellite: core i5, WIN7_HP64