Dedicato a... ITALO

[Sardosono]

Scusa Antonello, non me ne volere ma non me la sento di commentare le foto. 

Ma quando mai!... 
Italo, sono semmai io a sentirmi lusingato da queste tue parole, credimi... 
Non c'è nulla da commentare, te lo garantisco. Come ho precisato nel primo topic per Rino, queste dediche "fotografiche" sono certamente in parte anche personali, ma nascono comunque come "pretesto", al fine di poter disporre di "un filo conduttore di natura fotografica" al quale "appendere" il discorso. Anzi, ti spiego come è nata l'idea.

In questo caso, quando mi sono ritrovato ad osservare le immagini prese quel pomeriggio, sono rimasto stupito nel ritrovarmi di fronte la registrazione fotografica non di una singola reazione emotiva (questo qualche volte accade), ma addirittura l'intera sequenza dell'alternarsi di quelle fasi che si conoscono in teoria e magari nell'esperienza diretta, ma ben difficilmente cogliamo con la fotocamera. In questo caso la sequenza era tutta lì, addirittura completa, dall'inizio alla fine, racchiusa in quei cinque scatti, gli unici che ho preso e non ne ho saltato neanche uno. Una cosa del genere non solo non mi era mai capitata prima, ma non mi riuscirebbe mai di realizzarla neanche se mi mettessi lì a provarci per mille anni di fila. Mi sono reso conto che, senza volere e neppure lontanamente immaginare, avevo "documentato" qualcosa di altamente improbabile, e della cosa sono rimasto decisamente contento.

Ecco che mentre mi domandavo "che cosa posso dedicare ad Italo?", mi è sembrato subito appropriato come "filo conduttore" questa specie di "documentazione" da me prodotta in modo involontario e inconsapevole. Ovviamente mi è ben chiaro che la "documentazione" in questione è ben differente dal concetto come lo intendiamo (me compreso) quando ne parliamo nel forum, ma come pretesto era certamente sufficiente e da lì sono partito. Ecco come mi è venuta l'idea... 

[Italo]

Una cosa del genere non solo non mi era mai capitata prima, ma non mi riuscirebbe mai di realizzarla neanche se mi mettessi lì a provarci per mille anni di fila.

Si, sarebbe altamente improbabile riuscire a "costruirla" in modo del tutto spontaneo.
"Purtroppo" la dedica, a prescindere dal contenuto, emotivamente mi ha fatto lo stesso effetto del mio nome su un manifesto in piazza, e questo mi ha procurato un certo imbarazzo che mi ha "paralizzato".   

[Lorenzo]

I miei complimenti Antonello, sia per l'iniziativa delle dediche, sia per regalarci questa foto-storia! Come al solito, anche la lezione è compresa nel prezzo della lettura e questo è un enormissimo valore!