Je suis l'autre

[agostino]

Roma, pioggia battente, domenica, oggi.
Terme di Diocleziano (che già da sole valgono il biglietto, per le volumetrie architettoniche, la statuaria e l'area museale).
Unico errore: non aver rinforzato prima la colazione del bimbo, in un posto che non ha un punto ristoro. Tempi veloci e umidi, tempi di scatto lenti, al limite.


La mostra - troverete tutte le info su internet - giustappone "primitivismo" e arte ad esso ispirata.

SD Quattro a 1600 iso, f aperti, tempi al limite della (mia) mano libera

Foto 1 : entrata (jpeg diretto)
Foto 2: danzatrice, Marino Marini (bronzo), elab SPP
Foto 3: Tronco mangrovia rovesciato, scolpito, antenati maschili, Nuova Guinea (etnia Asmat), sfondo statua acefala romana,  elab SPP

[agostino]

Foto 4: antenata, Nuova Guinea, XIX sec, elab SPP
Foto 5: gatto, Luciano Minguzzi + nkisi n'konde con chiodi infissi rituali, Sundi del Congo XX sec, elab SPP

Si accettano commenti non benevoli ma critici atti a migliorare.

[Rino]

Le foto mi piacciono e senz'altro ti sei trovato in una situazione molto difficile come me nel museo di Varsavia. Però alcune foto, pur essendo piccole, non sembrano nitide come mi aspetterei: colpa tua che sei arrivato alle soglie del micromosso o dell'obiettivo che non rende bene a TA? A proposito, di che obiettivo si tratta? Il 17-50 EX che leggo in firma?

[andrea948]

Il primo scatto mi piace  il secondo ha poco da dire...

[agostino]

Sì, 17 - 50. Alcune in versione integrale sono migliori, altre sono un po' micromosse o forse mal rese dall'obiettivo.
Le ho volute mettere lo stesso per dare un'idea della mostra. Diciamo che se potevo prendermela con calma le avrei riviste sul monitor e scattate di nuovo se avessi notato anomalie ma...non ero solo.
Volevo sapere come vi sembra la resa in b e n visto che lo frequento da poco con la SD.
Il mezzobusto sul mio display è ben inciso. Molte  erano in teca di vetro

[Rino]

Sì, 17 - 50. Alcune in versione integrale sono migliori, altre sono un po' micromosse o forse mal rese dall'obiettivo.
Le ho volute mettere lo stesso per dare un'idea della mostra. Diciamo che se potevo prendermela con calma le avrei riviste sul monitor e scattate di nuovo se avessi notato anomalie ma...non ero solo.
Volevo sapere come vi sembra la resa in b e n visto che lo frequento da poco con la SD.
Il mezzobusto sul mio display è ben inciso. Molte  erano in teca di vetro

Il mezzobusto sarebbe la foto 4? E' nitida e incisa.
Il BN va bene, è Monochrome o colore-senza-saturazione?

[agostino]

Sì, la 4 e anche la 5 la vedo con buona incisività . Monochrome tutte, già impostato in camera e ripreso per SPP...

[pacific palisades]

Bravo Agostino!

Se poi tu ci facessi qualche ritocchino di riserva e bruciatura in alcuni punti sarebbero superwow (per esempio uno zing più chiaro il viso della seconda foto, e un terzo di zing più scura la favolosa ombra a sinistra in basso nella prima).
(Ah anche far vedere il vetro davanti all'animale nell'ultima e trovare uno zing di contrasto in più sull'animale).

Nell'ultima la zona chiara intorno all'animale e al personaggio l'hai fatta tu?

[agostino]

uno zing più chiaro il viso della seconda foto

Abbi pazienza, ancora devo rimettermi a studiare PS. Ma cosa è uno zing?

[pacific palisades]

uno zing più chiaro il viso della seconda foto

Abbi pazienza, ancora devo rimettermi a studiare PS. Ma cosa è uno zing?

Ho integrato il post a cui hai risposto.
Lo Zing è l'unità di misura del poco che dà una pepatina.

Te lo spiega Rino lo Zing, lui ha tutte le scale graduate zingometriche 

[pacific palisades]

Prossimamente cercherò di portare qualche foto anch'io: dalla mostra di Dubuffet a Reggio Emilia (guardiani permettendo...).

[agostino]

(Ah anche far vedere il vetro davanti all'animale nell'ultima e trovare uno zing di contrasto in più sull'animale)

?

Nell'ultima la zona chiara intorno all'animale e al personaggio l'hai fatta tu?

Sì e no: non ho fatto interventi a zona ma, giocando sulle curve di SPP, si è amplificato un gradiente che già c'era, ma meno enfatizzato, nell'illuminazione espositiva.

[agostino]

la favolosa ombra a sinistra in basso nella prima

Quello è Alfred, famoso regista, comparso sul sensore: in realtà non c'era nessuno al momento dello scatto...

Riserve e bruciature sono la traduzione aulica di Antonello di schermature e bruciature, giusto? Ho ripreso in mano un vecchio manuale di PS Apogeo dove c'è quasi tutto.

[Rino]

Sì, la 4 e anche la 5 la vedo con buona incisività . Monochrome tutte, già impostato in camera e ripreso per SPP...

Ottimo!

[Rino]

uno zing più chiaro il viso della seconda foto

Abbi pazienza, ancora devo rimettermi a studiare PS. Ma cosa è uno zing?

Ho integrato il post a cui hai risposto.
Lo Zing è l'unità di misura del poco che dà una pepatina.

Te lo spiega Rino lo Zing, lui ha tutte le scale graduate zingometriche 

Andrea, io non sono colto come te: per me lo Zing è quello che si prova quando s'incontra l'anima gemella e ci s'innamora per sempre (Hotel Transilvania)! 
A parte questi riferimenti di bassa levatura, lo zing è anche l'opposto dello zang in Cinese dove si usa dire "andare a zing e zang come un ubriaco", ma i Tedeschi di Germania dicono "Zing that zong, Zam!" e quando Sam non capisce, prima di freddarlo con la fida Luger, provano a ripeterlo in Italiano "Zuonala ancora Zam!".
Poi c'è l'unità di misura: uno "zing" è la milionesima parte di "q.b." ed equivale ad un ciciniello napoletano.

[agostino]

Dedicato a PP (il suffisso R&B non indica un genere musicale ma è "riserva e bruciatura")

[edecapitani]

Anche se non è provato che il ciciniello corrisponda al cicin milanese e neppure al cicinin. Anticamente alle stesse unità di misura corrispondevano quantità diverse da una città all'altra.

Le foto sono belle e danno l'idea della mostra. Temo che si tu che io ci si debba decidere per un 18-35. Per quanto riguarda il micromosso, un giorno vi presenterò il mio destabilizzatore a 5 assi

[pacific palisades]

Ma insomma quando non si sa un parola serve il dizionario, in questo caso consiglio lo Zingarelli 

[pacific palisades]

Agostino meno meno, forse sai andava bene quella originaria, così intanto prendi confidenza  col riservabruciometro. 

[agostino]

PP:
Era solo per dirti: ho riattivato i neuroni su R&B, fra 10 anni lo userò benissimo!

[agostino]

EdeCap

Le foto sono belle e danno l'idea della mostra. Temo che si tu che io ci si debba decidere per un 18-35. Per quanto riguarda il micromosso, un giorno vi presenterò il mio destabilizzatore a 5 assi

Grazie, il mio intento era quello.
Anche se il 18-35 è migliore (Italo un anno fa mi ha spiegato che gli obiettivi della serie preArt non sono ottimizzati poer il Quattro), non lo prenderò perché:
- non sono un prof che fa migliaia di foto
- troppo corto come focale, e io per ora voglio uno zoom tuttofare, e molto ingombrante
- il 17 - 50 con diaframmi intermedi e a piena luce va benone
- l'uso in scarsa illmmnazione del 17 - 50 può dare buonissimi risulati come provato dalle nostre stesse foto ben riuscite (quelle con la mano stabile)
- se la nuova Sigma FF dovesse piacermi assai (ma solo se QI >> della Quattro) opterei per un futuro, non immediato, acquisto: a quel punto mi troverei un 18 -35 APSC da darmi sulla ampia fronte
- Se è vera la ipotesi subito sopra, accoppierei la FF con gli ART 12 -24 f 4 (o il 14-24 f 2,8) e il 24 - 70 f 2.8 (o il 24 -105 f 4) e con questo andrei dritto alla pensione (essendomi giocato con tali acquisti la liquidazione), prevista per il 2050.

Medita e dimmi la tua opinione.

[edecapitani]

Il 18-35 me lo potrei permettere solo se trovassi una buona occasione nell'usato (e l'avevo trovata davvero buona 15 giorni fa ma sono arrivato in ritardo) e anch'io mi trovo bene col 17-50, soprattutto in montagna. Io la fotografia me la finanzio con le conferenze, le visite guidate e i concerti e non tocco lo stipendio, come prima facevo con i libri d'arte ma divento sempre più vecchio, quindi devo fare tutto prima della pensione, perché non mi ci vedo fra qualche anno a trottare in giro per il mondo a cantare e per la Lombardia a spiegare ai turisti che la Scala non è una scala

[Rino]

Anche se il 18-35 è migliore (Italo un anno fa mi ha spiegato che gli obiettivi della serie preArt non sono ottimizzati poer il Quattro), non lo prenderò perché:
- non sono un prof che fa migliaia di foto

Su quest'ultima affermazione non sono d'accordo: desiderare la massima qualità non è assolutamente legato né all'essere professionisti né al numero di foto che si scattano. Dipende solo dal proprio palato e, essendo la qualità legata al prezzo, dal portafogli. Conosco da sempre migliaia di fotoamatori che hanno attrezzatura ben più costosa e cospicua della mia.

Ho utilizzato sulla sd Quattro diverse ottiche EX che avevo sulla SD1 Merrill (il 17-50 EX ed il 10-20/3.5 EX) e non ho notato alcuna differenza di resa se non nel problema dichiarato dalla stessa Sigma dell'AF che non sempre è perfetto, un grosso peccato visto che una delle doti maggiori della sd Quattro è proprio la perfezione dell'AF. Per questo cambiai il 17-50 EX con il 17-70 Contemporary che, pur essendo meno luminoso e di minor pregio, mi garantisce foto sempre perfettamente a fuoco (non serve a niente avere un obiettivo eccellente se poi la foto è sfocata, anche di poco). Poi, con il passaggio alla H, ho sostituito il 10-20 con il 12-24 ed il 17-70 con il 24-105 anche se mi manca la versatilità del piccolo 17-70 (il 24-105 tornerà ad essere perfetto sul FF).

- troppo corto come focale, e io per ora voglio uno zoom tuttofare, e molto ingombrante

Questo è il motivo per cui non l'ho preso: la limitata escursione focale. Ogni volta che provo il 18-35 resto a bocca aperta per i risultati e lo vorrei prendere, ma uno zoom tuttofare, per quanto limitato, deve essere (per le mie esigenze) almeno 24-70.

- il 17 - 50 con diaframmi intermedi e a piena luce va benone

Non sottovalutarlo, se la cava benissimo anche ai diaframmi più aperti per essere uno zoom di diversi anni fa, ed ha una bella brillantezza d'immagine. In questo momento ho in casa quello di Mariano per fare delle prove ed ha una bella resa, ha solo l'incertezza dell'AF che il 17-70 non ha.

- l'uso in scarsa illmmnazione del 17 - 50 può dare buonissimi risulati come provato dalle nostre stesse foto ben riuscite (quelle con la mano stabile)

Esatto!

- se la nuova Sigma FF dovesse piacermi assai (ma solo se QI >> della Quattro) opterei per un futuro, non immediato, acquisto: a quel punto mi troverei un 18 -35 APSC da darmi sulla ampia fronte
- Se è vera la ipotesi subito sopra, accoppierei la FF con gli ART 12 -24 f 4 (o il 14-24 f 2,8) e il 24 - 70 f 2.8 (o il 24 -105 f 4)

In pratica il mio corredo (12-24, 24-105 e 50/1.4)!
Ottima scelta. Il 14-24 dovrebbe essere migliore del 12-24 ma devo ancora provarlo, ma nel caso lo prenderò per la FF perché sulla H perdo troppo sulla focale grandangolare.

[edecapitani]

Considerazioni molto illuminanti. Il 17-50 sulla Q lo uso prevalentemente in manuale così aspetterò l'evolversi delle cose, così per il grandangolare: vedrò se la ff vale la pena e deciderò, anche se, devo dire, in questi mesi, soprattutto fotografando architetture, un grandangolare l'avrei proprio voluto