M42

[Jean marteddu]

Sigma sd quattro e m42 200mm qualche scatto di prova alla vostra gentile attenzione gradirei sentire pareri.

[Rino]

Sigma sd quattro e m42 200mm qualche scatto di prova alla vostra gentile attenzione gradirei sentire pareri.

Dipende da quello che volevi ottenere: se volevi restare nell'ambito del creativo e dell'artistico, le foto vanno bene. Se volevi delle "foto normali" secondo i parametri tradizionali, sono sfocate, poco nitide, sovraesposte e l'obiettivo mostra dell'aberrazione sferica. Non so che obiettivo a vite tu abbia usato (hai solo scritto che è un 200mm a vite), ma credo che gli errori, a parte le aberrazioni, siano da parte tua perché avevo usato sulla Sigma sd Quattro il 135/2.8 Pentacon ottenendo ottimi risultati.

[pacific palisades]

Jean perché hai scelto di riprendere una melagrana?

[Jean marteddu]

Ciao,perché non avevo altro sottomano e volevo vedere la risposta della lente coi colori diversi, perché appena posso voglio usarlo col duplicatore  x i fenicotteri non posso permettermi lenti costose.

[Rino]

perché appena posso voglio usarlo col duplicatore  x i fenicotteri non posso permettermi lenti costose.

Prova a confrontare i risultati che ottieni senza duplicatore croppando l'immagine e con il duplicatore in modo da pareggiare le dimensioni dei fenicotteri. L'ottica non duplicata potrebbe essere migliore, ma dipende tutto dall'accoppiata.

[Jean marteddu]

Rispondo a Rino,sono i primi scatti ,non avevo idea di cosa sarebbe venuto fuori, cosa è aberrazione sferica?difetto della lente?come ho detto sotto volevo vedere la risposta della lente sul cromatismo.

[Jean marteddu]

Ok,proverò, grazie x i consigli.4 occhi vedono meglio di 2.

[pacific palisades]

Ciao,perché non avevo altro sottomano e volevo vedere la risposta della lente coi colori diversi, perché appena posso voglio usarlo col duplicatore  x i fenicotteri non posso permettermi lenti costose.

Potresti dare un'altra possibilità a quella melagrana, potrebbe superare anche il fenicottero. Melagrana, luce ambiente, niente altro che distrae, e fai in modo di scoprire con le tue riprese tutte le relazioni possibili tra luce e forma e colore del frutto, vedrai che nelle fotografie più belle spunterà una terza relazione tra ciò che fotografi e te, un tipo di relazione emotiva, quindi qualcosa che non è direttamente visibile ma si intuisce. Weston lo fece coi peperoni, ne uscirono dei capolavori che i fenicotteri in confronto sono dei fermaporte.

[Jean marteddu]

Grazie Andrea x suggerimenti,sono d'accordo con le tue affermazioni,fosse x quello avrei usato senz'altro un altro obbiettivo. Ma siccome volevo solo testare questa lente,a questo proposito mi è stato utile il parere tecnico di Rino,mi sono consultato sulla (aberrazione sferica),e a grandi linee ho capito cosa è. Questo x conoscre cosa hai in mano e poterlo usare efficacemente.

[Rino]

Grazie Andrea x suggerimenti,sono d'accordo con le tue affermazioni,fosse x quello avrei usato senz'altro un altro obbiettivo. Ma siccome volevo solo testare questa lente,a questo proposito mi è stato utile il parere tecnico di Rino,mi sono consultato sulla (aberrazione sferica),e a grandi linee ho capito cosa è. Questo x conoscre cosa hai in mano e poterlo usare efficacemente.

Lieto di esserti stato utile. L'aberrazione sferica è un'aberrazione a doppio taglio: se vuoi le immagini nitide con uno sfocato "normale" ed una transizione graduale tra le aree a fuoco e quelle fuori fuoco, è da correggere, ma veniva introdotta a forza nelle migliori ottiche da ritratto per ottenere un effetto flou e sognante (a suo tempo esistevano alcuni obiettivi varisoft di cui il più famoso era senz'altro il Minolta 85/2.8 Varisoft, quello usato da David Hamilton). Il soft dell'aberrazione sferica è ben diverso da quello ottenuto coi vari filtri flou e trucchi vari che si basano sulla riduzione della nitidezza (tipo vetro appannato) anche se oggi si ottengono effetti molto simili in postproduzione (in casa Sigma con il fill light negativo). Solo la Zeiss riuscii a realizzare un filtro flou che riusciva a spandere le alte luci conservando la nitidezza (il famoso brevetto delle "bolle" - calottine semisferiche - sul filtro, subito imitate da altri produttori usando sistemi similari).

[Jean marteddu]

Rino,pensavo di prendere un takumar f 2.5 135mm,con un 2x x arrivare a 400mm circa 2.5 x compensare la perdita di stop,cosa mi puoi dire?qualità lente ?

[Rino]

Rino,pensavo di prendere un takumar f 2.5 135mm,con un 2x x arrivare a 400mm circa 2.5 x compensare la perdita di stop,cosa mi puoi dire?qualità lente ?

Sulla pellicola il Takumar godeva di buona fama, ma - in generale - tutti i 135/2.8 dell'epoca erano molto validi (a parte alcuni fondi di bottiglia che costavano due lire). Oggi sul sensore, in particolare sul Foveon, le cose sono diverse e molte buone ottiche del passato mostrano i loro limiti. Le uniche "vecchie glorie" che ho provato sulla sd Quattro sono state lo Zeiss Jena 135/3.5, il Pentacon 135/2.8 ed il Leica 135/2.8. Il mio preferito era lo Zeiss Jena 135/3.5 per la resa molto uniforme ai vari diaframmi e tra centro e bordi. Mi piaceva molto anche la ridotta distanza di messa a fuoco (1 metro) che lo fa diventare un quasi-macro.