News:

Alcuni FAKE ACCOUNT sono stati BLOCCATI e BANNATI

Menu principale

Cado dalle Nubi!

Aperto da Sardosono, Mercoledì, 25 Febbraio 2015, 02:34:29

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Sardosono

Chi non è mai stato affascinato dalle nuvole, dalle formazioni che assumono, nella nostra immaginazione prima ancora che nella realtà?!
E quale fotografo non ha mai cercato di catturarne il fascino?!

Le nuvole - o meglio "le nubi", termine più evocativo nel mio immaginario personale - sono state il mio primo soggetto sistematico, sul quale ho letteralmente imparato quasi tutto sul bianco e nero: prima a vedere in bianco e nero, poi a riprenderlo, quindi ad anticiparlo, a cercarlo, ed infine a manipolarlo, in sviluppo ed in stampa. In un certo senso, la mia prima palestra fotografica è stata "fra le nuvole"!  :))

Perché scelsi proprio le nuvole, anzi le nubi?
Fu un caso. Incappai in un articoletto di una qualche rivista in cui era riportata una "ricetta" per fotografare le nuvole, che allora mi sembrò complicata (avevo 13 anni e fotografavo solo da uno) e che invece è davvero semplicissima. Inizialmente la seguii alla lettera, come fosse una poesia da recitare a memoria, poi, una volta svolta la sua funzione di indirizzare l'apprendimento, la misi da parte e feci a modo mio.
So bene che alcuni sono curiosi, quindi la riporto di seguito (ovviamente riformulata, ma quanto più fedelmente la mia memoria mi consenta), tanto altrimenti mi viene chiesta in mp! ;)

1 ) scegliere giornate cariche di nubi (c'era davvero scritto!), con vento molto forte e formazioni nuvolose su più strati
2 ) aspettare che le nubi siano colpite almeno parzialmente da luce solare diretta ma molto laterale, diciamo da un'ora e mezza prima fino al tramonto
3 ) meglio prima del tramonto che dopo l'alba
4 ) misurare l'esposizione spot sui punti più luminosi delle nubi e sottoesporre di tre stop e mezzo (il che equivale a sottoesporre di 1+1/3, circa)
5 ) usare pellicola a bassissima sensibilità, rigorosamente bianco e nero, di alto contrasto ma pancromatica (tipicamente una Ilford PAN-F)
6 ) montare fisso sull'ottica un filtro arancione medio
7 ) includere nell'inquadratura giusto un minimo di elementi terreni: qualche cima d'albero, meglio un palo della luce, meglio ancora del telefono (in effetti allora ancora c'erano i pali del telefono, un po' dappertutto... mi sento vecchio...), l'ideale è un filo telefonico che taglia il quinto inferiore dell'immagine, purché inclinato ed ASSOLUTAMENTE MAI perfettamente orizzontale né quasi
8 ) effettuare una serie di riprese e poi attendere che la luce cambi, ma riprendere anche più volte lo stesso soggetto ed anche a distanza di pochi secondi se ci si accorge che la luce è cambiata
9 ) scegliere uno sviluppo che mantenesse densa la pellicola pur sviluppando a fondo (la riporto così, ma questa era una sciocchezza, il senso era di sviluppare ad alto gamma, come per stampare con luce condensata invece che puntiforme; se già usavi luce condensata occorreva spingere il gamma ancora oltre)
10 ) stampare con la gradazione più morbida possibile che consentisse ancora di raggiungere il nero profondo
11 ) esporre in stampa per il massimo nero possibile conservando almeno una zona di bianco puro
12 ) qualora questo risultasse impossibile o insoddisfacente, effettuare una "riserva" sulle aree più dense (del negativo, cioè i bianchi puri del positivo)
13 ) eventualmente virare in toni freddi

Ok, probabilmente, anzi sicuramente, l'ho MOLTO semplificata, credo che i punti fossero almeno il doppio. Comunque, ce n'è d'avanzo già così!  :azz:

Sperando che questo mio piccolo tuffo nel passato possa essere stato gradevole per molti, chiedo scusa agli altri ("se v'ho annoiato, non s'è fatto apposta...") e passo ad un po' di immagini di... indovinate un po'?!?!... NUBI!!! Fresche di questo pomeriggio. Ho avuto una giornata strapiena, ma nel pomeriggio per un contrattempo ho dovuto fare orario per circa mezzora e, visto che il vantaggio delle micro 4/3 è che te ne puoi portare sempre appresso una, ne ho approfittato. Vento forte, luce quasi al tramonto, quattro strati nuvolosi che correvano e si superavano, squarci di luce improvvisi... insomma, il tempo perfetto!

Tutti jpeg OOC, molti dei trattamenti sono fatti direttamente in camera (la E-M1 permette anche questo).
Una a colori, presa in un breve momento in cui il cielo si è aperto, così giusto per avere un'idea della luce presente, tutte le altre in B&N.
L'ottica è il Sigma 60mm f/2.8, usata sempre a tutta apertura, che purtroppo è un po' troppo nitida e dura per questo soggetto, ma... quella avevo appresso!
L'indice di esposizione è sempre a 200 ISO.


1

2

3

Quella che segue è da cestinare, ma la riporto lo stesso perché è un esempio evidente del punto 8.
Se guardate l'orario della ripresa, vedrete che tra questa e la precedente ci sono solo 6 secondi di differenza.
Ma nel mentre la luce è cambiata, e che differenza!
Purtroppo, però, il cambiamento è interessante per le nubi, ma negativo per il primo piano:
la luce è infatti scomparsa dal guard-rail e dalle chiome degli alberi. Peccato...  ::)

4

5

6

E per chiudere, un "viraggio al selenio a toni freddi"! ;)

7
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

sabbiavincent

Belle e buone!
i jpeg ooc delle m4/3 sono davvero ottimi!!!

BeSigma

come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma