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FOTOGRAFIA => Fotografia => Discussione aperta da: Sardosono il Lunedì, 05 Settembre 2016, 17:51:06

Titolo: L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Lunedì, 05 Settembre 2016, 17:51:06
Alla fine mi sono deciso a scrivere questo pezzo, meglio tardi che mai! L'ho diviso in due parti: la prima dedicata a chiarire - spero! - cosa sia ed in cosa consista realmente il processo di interpolazione che è il cuore della demosaicizzazione (che comprende anche altro, ma non ne parleremo in questa sede), mentre la seconda riguarderà il sensore Foveon Quattro ed anche in questo caso cercheremo di chiarirci le idee e liberarci dalle sciocchezze che circolano in rete e che hanno avuto un'impennata negli ultimi tempi.




L'Interpolazione nel Mosaico
a confronto con quanto avviene nel Foveon Quattro
ovvero
cosa sono e perché non hanno nulla a che vedere tra loro



Parte Prima - Demosaicizzazione mediante Interpolazione nei Sensori a Mosaico


La demosaicizzazione dell'informazione prodotta dai sensori a mosaico è ottenuta fondamentalmente mediante l'applicazione di un "algoritmo di interpolazione cromatica spaziale, basata sugli assunti ipotetici che: 1) il gradiente di luminanza tra due pixel adiacenti sia pari al rapporto tra la differenza di luminanza e la distanza spaziale degli stessi; 2) la luminanza complessiva di ogni fotosito sia pari alla somma dei valori cromatici calcolati."
Tali assunti, però, non hanno e non trovano alcun riscontro nella realtà, né teorico né pratico, ma sono adottati unicamente perché tra tutti gli assunti possibili sono quelli che meglio di ogni altro ingannano l'occhio umano.

Chi realmente comprende appieno la definizione sopra riportata tra virgolette, non necessità di alcuna ulteriore spiegazione per calcolarsi da solo l'attendibilità attesa dei risultati ottenuti tramite tale preteso "processo di ricostruzione": potrà quindi constatare per proprio conto dai calcoli fatti che tale attendibilità è sostanzialmente nulla e, di conseguenza, sapere per certo e per proprio auto-convincimento che il processo di interpolazione non è in grado di ricostruire alcunché, poiché ciò che produce non è e non può essere informazione ma è soltanto "ipotesi", alla quale ipotesi non spetta neanche il diritto di fregiarsi dell'aggettivo "ragionevole" (che è riservato ai casi che presentano un grado di attendibilità apprezzabilmente superiore a 0.5). Anzi, per dirla tutta, chi è in grado di procedere per proprio conto molto probabilmente non perderà neanche un istante a fare alcun calcolo perché la cosa gli apparirà del tutto evidente, ma in un caso o nell'altro per lui sarà comunque una questione di fatti e non di opinioni.

Chi invece non è in grado di verificare formalmente in modo autonomo si trova nei guai, perché per lui tutto si riduce al confronto della propria opinione contro quelle altrui, senza alcun modo per far assurgere una di queste al rango di fatti: o decide di fidarsi dell'opinione di terzi oppure della propria, ma in un caso o nell'altro per lui sarà comunque una questione di opinioni e non di fatti.

Ovviamente ciò non riguarda specificatamente la questione dell'interpolazione, ma la situazione è identica per qualunque argomento tecnico-scientifico per il quale non si possiedano sufficienti basi per procedere in modo autonomo "infischiandosene" delle opinioni degli altri.

Purtroppo è assolutamente impensabile affrontare qualsiasi argomento tecnico-scientifico sviscerandolo dalle basi (o quantomeno certamente non in questa sede e in ogni caso il tempo necessario sarebbe degno di miglior causa), quindi di seguito cercherò di fare l'unica cosa sensata e fattibile, ossia di presentare i fatti in forma discorsiva (che ovviamente la maggior parte dovrà necessariamente considerare alla stregua di mia opinione personale da confrontare con la propria), sperando di riuscire a renderla sufficientemente comprensibile da risultare utile. Vediamo perciò di tradurre in soldoni la definizione che abbiamo visto sopra, analizzando in concreto un esempio base del processo di interpolazione.

Partiamo da un pixel verde e procediamo con l'assegnare al fotosito i valori per gli altri due colori. Prendiamo i due pixel adiacenti del rosso (che saranno in orizzontale o in verticale), facciamo la media tra i due e questo sarà il nostro valore di base; poi prendiamo i due pixel sempre di rosso più vicini sull'altro asse (che non saranno adiacenti) e facciamo la media anche fra questi. Adesso, se queste due medie saranno uguali questo sarà il valore di rosso che assegneremo al pixel, se invece sono differenti faremo una media tra i due valori, ma assegnando ad essi un peso che sarà inversamente proporzionale alla loro distanza dal pixel verde di partenza. Dopo di che ripeteremo identicamente il procedimento per assegnare un valore al blu. Nei mosaici RGBG (cioè con due pixel verdi per ogni blu e rosso) il processo finisce qui ed il valore di luminanza complessiva del pixel è dato dalla semplice somma dei tre valori cromatici. Applicheremo poi l'intera procedura per ogni fotosito, escludendo quelli perimetrali per i quali non avremo a disposizione pixel esterni (per questa ragione i sensori hanno sempre almeno un pixel in più per ogni lato rispetto all'immagine effettivamente prodotta). La sostanza del procedimento è tutta qui, davvero molto semplice.

Ora, è necessario riflettere attentamente sul fatto che calcolare la media tra i due valori cromatici esterni al fotosito non è altro che la stretta applicazione pratica del primo assunto affermato nella definizione data, ossia che "il gradiente di luminanza tra due pixel adiacenti sia pari al rapporto tra la differenza di luminanza e la distanza spaziale degli stessi". Detto in linguaggio comune, si "suppone" che "ogni" variazione cromatica sia "sempre" graduale (ossia lineare). Ciò ovviamente non soltanto non è vero ma neanche rappresenta la norma, anzi nella realtà una variazione cromatica e/o di luminosità che sia lineare rappresenta una eccezione e qualunque verifica sperimentale lo conferma. Ma anche a prescindere dalle verifiche sperimentali, c'è una dimostrazione pratica di tutto questo ben presente nell'esperienza visiva di ognuno: la pittura. Noi riusciamo di solito molto facilmente a distinguere un dipinto da una fotografia, ci vuole una maestria davvero fuori dal comune per riuscire ad ingannare il nostro occhio ed il motivo è proprio questo: l'estrema difficoltà da parte dell'artista a simulare sottili variazioni cromatiche che di norma nella realtà sono tutto tranne che lineari. Insomma, nella realtà sia le variazioni cromatiche sia quelle di luminanza sono sistematicamente non-lineari.

Quanto al secondo punto della definizione, ossia al fatto di ipotizzare che "la luminanza complessiva di ogni fotosito sia pari alla somma dei valori cromatici calcolati", ritengo che sia palese che se in ogni pixel due valori cromatici su tre sono "supposizioni ipotetiche" altrettanto ipotetica sarà la loro somma. Se ancora non basta per convincersi, basta riflettere sul fatto che questo equivale palesemente ad ipotizzare che in ogni quadratino di quattro pixel adiacenti tutti e quattro i fotositi debbano presentare la stessa identica luminosità, il che è manifestamente privo di riscontro nella realtà, sia teorico che pratico.

A questo riguardo, un discorso a parte meriterebbe il mosaico RGBW (ossia con un pixel per ogni colore più uno neutro pancromatico detto bianco), nel quale come luminosità complessiva viene adottato il valore del pixel W ed i tre valori cromatici sono di conseguenza aggiustati in proporzione per far tornare i conti. La sostanza del discorso non cambia minimamente sotto il profilo cromatico, ma indubbiamente un mosaico RGBW è "leggermente meno inattendibile" di uno RGBG per quanto riguarda i valori di luminanza.

In sintesi, i "numeri" prodotti dal processo di interpolazione sono soltanto una "irragionevole ipotesi", che presenta l'unico ma sostanziale pregio di ingannare agevolmente l'occhio umano. Perché lo inganna? Semplice: perché l'occhio umano quando non riesce a distinguere l'informazione intermedia che cerca tende in prima battuta ad applicare un meccanismo molto simile, quindi finché non va ad osservare con attenzione non si accorge dell'inganno.

Vediamo adesso di tirare le somme di quanto abbiamo detto. Le implicazioni e le relative conseguenze della natura del mosaico e del processo di demosaicizzazione indissolubilmente legato ad esso sono molteplici (e per la maggior parte sconosciute ai più), ma qui ci limiteremo alle tre principali e maggiormente deleterie.

A) Un sensore a mosaico è DEL TUTTO INCAPACE di rilevare un "salto di luminosità", ossia una variazione netta della stessa, ed al confine di tale salto introdurrà SEMPRE un tono intermedio DEL TUTTO INVENTATO, che non esiste nella realtà (per esempio in un passaggio netto dal bianco al nero o viceversa introdurrà sempre nel mezzo un grigio circa medio del tutto inventato).

B) Un sensore a mosaico è DEL TUTTO INCAPACE di rilevare un "salto cromatico", ossia una variazione netta da un colore ad un altro, ed introdurrà SEMPRE in mezzo ad esso un colore intermedio DEL TUTTO INVENTATO, che non esiste nella realtà (per esempio in un passaggio netto dal verde al blu o viceversa introdurrà sempre nel mezzo una sorta di cyan del tutto inventato).

C) Un sensore a mosaico tenderà sempre ad appiattire qualunque variazione tonale (cromatica e/o di luminanza) che non sia lineare, cosa che avviene sistematicamente dato che nella realtà il 99% delle variazioni tonali non è lineare. Detto in altre parole, il microcontrasto viene sistematicamente ed inesorabilmente ridotto.

Ce ne sono molti altri da considerare, ma questi tre bastano ed avanzano ed hanno il pregio di essere evidenti. A tutto questo ci sarebbe inoltre da aggiungere il danno nefasto provocato dal filtro anti-aliasing, ma per questo contesto ce n'è d'avanzo e ci fermiamo qui, altrimenti mi accusano di sparare sulla croce rossa!

Ritengo che tutto quanto detto sia sufficiente per farsi un quadro chiaro della questione ed al netto delle leggende "webbopolitane" imperanti in rete e non solo. Nella seconda parte vedremo di chiarirci le idee anche sul sensore Foveon Quattro, sul quale "se ne dicono di tutti i colori" sia in senso lato sia letterale! Anticipo solo una cosa: nel Quattro non è presente alcun tipo di interpolazione comunemente intesa, né in senso matematico esteso, né per analogia discorsiva e meno che mai dal punto di vista pratico. Chi pensa il contrario è fuori strada come uno che parte da Roma per andare a Ciampino e si ritrova a Roncobilaccio!
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Lunedì, 05 Settembre 2016, 22:56:39
Antone'.... hai sbagliato forum! Ma sei comunque un "faro" per tutti gli "sbandati" della fotografia digitale.  :bat:
In altro forum, ora chiuso, ho cercato di fare, piu' o meno, la stessa cosa nel 2006... mi chiamavano "l'evangelista", ma le mie parole cozzavano contro un muro di consolidate false certezze.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Simone67 il Martedì, 06 Settembre 2016, 10:34:24
Tutto OK. Peccato che l'attuale (ed unico Foveon) disponibile sul mercato, seppur nelle sue varianti, sia una fonte di problemi non indifferente in molte situazioni e chi lavora non ha voglia di perdere tempo per sistemare cose poco sistemabili. Quello che conta è l'aspetto pratico: i sensori Bayer sono certamente molto discutibili ed anche io penso che debbano sparire dalla faccia della terra. Però ci lavori senza troppi patemi e non mi sembra che il 999 per 1000 si stia suicidando per questo. Quindi, quando la pratica rende, la teoria avanza.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Farenzi il Martedì, 06 Settembre 2016, 11:52:23
"webbopolitane" da segnalare all'accademia della  Crusca  :)  :D  ;)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Martedì, 06 Settembre 2016, 12:06:33
CitazioneQuello che conta è l'aspetto pratico: i sensori Bayer sono certamente molto discutibili ed anche io penso che debbano sparire dalla faccia della terra. Però ci lavori senza troppi patemi e non mi sembra che il 999 per 1000 si stia suicidando per questo.
Credo che Antonello non voglia convincere nessuno ad usare solo il foveon... i professionisti non potrebbero! Penso invece che voglia solo chiarire, in dettaglio, i limiti del mosaico. ;) 
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Martedì, 06 Settembre 2016, 14:01:00
Citazione di: majortom il Martedì, 06 Settembre 2016, 10:34:24
Tutto OK. Peccato che...
Innanzitutto non capisco il nesso del tuo intervento, in un topic volto a spiegare tecnicamente il processo di interpolazione, ossia fatti concreti ed indiscutibili che sarebbero e rimarrebbero gli stessi anche se il Foveon non esistesse. Qui non si vuole minimamente discutere se il mosaico sia migliore o peggiore di qualunque altro antagonista, ma semplicemente spiegare quanto meglio possibile la realtà tecnico-scientifica che sta dietro il suo funzionamento. Punto. Quindi il tuo intervento è palesemente off-topic. Se vuoi parlare di "mosaico contro Foveon" ti suggerisco di aprire un topic apposito ed avviare lì una discussione sull'argomento, ma non puoi farlo in off-topic.

Ma soprattutto non capisco il tono "manifestamente polemico" del tuo intervento, che mi lascia perplesso... Non credo sia rivolto nei miei confronti, ma mi domando cosa lo ispiri e verso cosa si rivolga, perché una polemica contro dei "fatti tecnici" suona ridicola. Ma quale che sia la ragione, te lo dico senza mezzi termini: questo tono non mi piace. In questo forum la polemica non è mai stata tollerata e conseguentemente neanche il tono polemico è mai stato di casa, tranne quando sia altrettanto manifestamente scherzoso o ironico. Nella rete c'è una quantità di forum che si nutrono di toni polemici, ma in questo forum è tabù e ne siamo tutti contenti e soddisfatti: tu no?!....
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: sabbiavincent il Giovedì, 08 Settembre 2016, 09:43:49
Se non è già stato fatto, si può mettere questo articolo e altri che sono già stati scritti, in una "biblioteca" o con un rimando specifico per poterlo recuperare facilmente? Una specie di "favoriti" dei navigatori. Un segnalibro insomma.
Magari c'è e non l'ho vista?  O:-)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Farenzi il Giovedì, 08 Settembre 2016, 11:20:52
appoggio sabbiavincent
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: leleros il Giovedì, 08 Settembre 2016, 12:34:26
in effetti Sabbia ha ragione!
Ci vorrebbe una vera e propria raccolta dei pistolotti di Anto, ma proprio tutti tutti, belli e brutti :D
...al posto di utilizzare quel gran pezzo di calderone di "aggiungi ai segnalibri" del proprio browser ;)

Intanto io aspetto la 2a PARTE.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: sabbiavincent il Giovedì, 08 Settembre 2016, 13:54:55
Citazione di: leleros il Giovedì, 08 Settembre 2016, 12:34:26
in effetti Sabbia ha ragione!
Ci vorrebbe una vera e propria raccolta dei pistolotti di Anto, ma proprio tutti tutti, belli e brutti :D
...al posto di utilizzare quel gran pezzo di calderone di "aggiungi ai segnalibri" del proprio browser ;)

Intanto io aspetto la 2a PARTE.
Esatto, ogni tanto mi metto a cercarli e penso: ma 'sti pistolotti, se ne potesse fare una raccolta! Che giovamento per me.  O:-)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Nicola Maniscalco il Giovedì, 08 Settembre 2016, 20:35:30
Molto interessante. Grazie Antonello.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Giovedì, 08 Settembre 2016, 20:49:38
Ragazzi, che posso dire, i vostri apprezzamenti mi commuovono!....  :-[

In effetti mi è già stato chiesto di fare una raccolta e vi dico anche che ho già iniziato la ricerca dei miei "pistolotti" per poi raccoglierli tutti insieme in qualche modo, ma vi dico anche che dopo un po' sono rimasto quasi sconcertato, non solo perché non avevo ben realizzato di averne fatti così tanti, ma soprattutto perché la maggior parte li ho inseriti dove capitava invece di aprire un topic apposito (mea culpa), quindi ci vorrà ben più tempo di quanto immaginassi. Comunque, pian piano sto procedendo e quando avrò finito di ritrovarli tutti deciderò cose raccoglierli.

Quanto alla seconda parte di questo l'ho già iniziata, non so dirvi quando avrò il tempo di finirla, ma spero presto.

Ci tengo però a rinnovare il mio ringraziamento, perché la soddisfazione di chi legge è la soddisfazione di chi scrive!!!  :D
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: EXCEL il Venerdì, 09 Settembre 2016, 00:18:41
Ciao antonello,

sempre grazie per questi post ultraaaaa interessanti.

in pratica mi sembra di capire che nel mosaico ci si riduce ad un processo di campionatura, ma mi vien da pensare, forse sbagliando, che un ipotetico sensore megasuperultra risoluto potrebbe avere una "informazione" più fedele, perchè aumentando il numero di pixel, aumenta la frequenza di campionamento a parità di superficie del sensore.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Farenzi il Venerdì, 09 Settembre 2016, 11:52:13
Antonello, fai con calma, ricordati che vado per gli 80, non posso aspettare troppo,
quando si dice, non si finisce mai d'imparare...
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Venerdì, 09 Settembre 2016, 13:49:56
Citazione di: Farenzi il Venerdì, 09 Settembre 2016, 11:52:13
... ricordati che vado per gli 80, non posso aspettare troppo...
Ma allora abbiamo non meno di un'altra ventina d'anni di tempo!  :aug:


Citazione di: EXCEL il Venerdì, 09 Settembre 2016, 00:18:41.... mi vien da pensare, forse sbagliando, che un ipotetico sensore megasuperultra risoluto potrebbe avere una "informazione" più fedele, perché aumentando il numero di pixel, aumenta la frequenza di campionamento a parità di superficie del sensore.
Eh, questo è il trabocchetto in cui cascano praticamente tutti, ma in realtà è un paradosso del genere di chi cerca di dimostrare che Achille non supererà mai la tartaruga. (*)

Il fatto è che la metà di un buco rimane sempre... un buco!  :))

Molto semplicemente, per quanto si possa incrementare la risoluzione, la struttura del mosaico rimane sempre la stessa, pertanto:

A) in mezzo ad ogni variazione di luminanza ci saranno sempre luminosità inventate
B) in mezzo ad ogni variazione cromatica ci saranno sempre colori inventati
C) il microcontrasto conterrà sempre un 67% di pseudo-informazione inventata che lo massacra

Insomma, ciò che conta è la percentuale di informazione fornita, che rimane sempre la stessa per quanto si aumenti la risoluzione e che al massimo può raggiungere il 33% del totale nel caso fortunato che non sia presente il filtro anti-aliasing, perché se invece c'è il filtro AA allora la percentuale di informazione scende a ben meno del 33% (difficile dire di quanto, dipende dal filtro, ma può scendere anche di molto).

Un'ultima considerazione: "a parità di superficie" non significa nulla! Anzi, è proprio questo che apre le porte al paradosso.
Immaginiamo due sensori della stessa superficie, ma uno con un miliardo di pixel e l'altro uno solo: che senso ha fare il confronto?
Il requisito per la confrontabilità è uno soltanto: la densità di fotositi (non di pixel), ossia la quantità di fotositi per unità di superficie. (**)
Quale che sia la risoluzione, a parità di densità di fotositi un sensore a mosaico restituirà sempre non più del 33% (nella migliore delle ipotesi) dell'informazione restituita da un sensore ad informazione totale (come il Foveon).
Perciò, l'espressione "a parità di superficie" non ha alcun senso, lasciamola usare agli adoratori del full-frame.  :gh:

Riassumendo, per quanto si aumenti la risoluzione il problema del mosaico non si riduce neanche di una virgola, così come la tartaruga arriverà sempre dopo Achille.  :azz:
Sarebbe come pensare di favorire la tartaruga  :-\  allungando il percorso  :idea:  perché così le diamo più tempo per recuperare!!!  :ohi:





(*) giusto per la cronaca, per chi ha un minimo di dimestichezza con questi argomenti, potremmo dire che i due paradossi sono di natura "complementare": infatti, nel caso di Achille e la tartaruga si cerca di trattare come problema discreto (portandolo impropriamente al limite) quello che in realtà è un problema continuo (che deve essere trattato portandolo al limite), mentre nel nostro caso si fa l'opposto, ossia si cerca di trattare come problema continuo (portandolo al limite) quello che in realtà è un problema discreto (che non può essere portato al limite).

(**) in realtà va aggiunto anche il requisito sottinteso (ma regolarmente ignorato) che la lente impiegata abbia una risolvenza almeno doppia rispetto a quella del sensore, altrimenti stiamo confrontando il nulla, ma non complichiamoci troppo la vita.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: mircoron il Venerdì, 09 Settembre 2016, 14:30:30
Ma, come avevo scritto tempo fa, se si avesse un sensore bayer con 4 volte i pixel del foveon e si facesse solo l'unione 4 a 4 si avrebbe un sensore equivalente al foveon.
Mentre scrivevo ho capito di aver detto una castroneria, se una immagine rossa si tronca a metà del pixel nel caso del foveon l'intensità risulterebbe la metà mentre nel caso bayer4 a seconda di dove colpisce la luce (se nel pixel rosso o fuori) si avrebbe luminosità 100% o 0%.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Venerdì, 09 Settembre 2016, 16:12:18
Citazione di: mircoron il Venerdì, 09 Settembre 2016, 14:30:30
Ma, come avevo scritto tempo fa, se si avesse un sensore bayer con 4 volte i pixel del foveon e si facesse solo l'unione 4 a 4 si avrebbe un sensore equivalente al foveon.
Mentre scrivevo ho capito di aver detto una castroneria, se una immagine rossa si tronca a metà del pixel nel caso del foveon l'intensità risulterebbe la metà mentre nel caso bayer4 a seconda di dove colpisce la luce (se nel pixel rosso o fuori) si avrebbe luminosità 100% o 0%.
Esatto, è proprio così.....  BRAVOOOOOOO!!!!!   :si:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: EXCEL il Sabato, 10 Settembre 2016, 15:06:01
Citazione di: Sardosono il Venerdì, 09 Settembre 2016, 13:49:56

C) il microcontrasto conterrà sempre un 67% di pseudo-informazione inventata che lo massacra

Insomma, ciò che conta è la percentuale di informazione fornita,

si si, questo è pacifico ed invalicabile, però ora provo a spiegare cosa intendessi  sperando di riuscirci :P

Se avessi un sensore 1000 volte più risoluto, dato che ogni quadratino di 4 pixel adiacenti tutti e quattro i fotositi hanno la stessa identica luminosità - cosa che in natura non succede - se aumentassi la risoluzione di 1000 volte nello stesso spazio di quel quadratino non avrei più una informazione di luminanza costante, perchè quei 4 pixel diventano 4000 e potrebbero registrare 1000 informazioni di luminanza (4000/4). La percentuale d'informazione inventata non varia, ma la maggiore campionatura dovrebbe aiutare anche ad avere una informazione inventata più fedele.

- Dai su, cerchiamo di raccogliere tutti i pistolotti di Sardosono e Italo, magari anche dal forum CSC dove ce ne sono diversi.

- anche io mi accodo allo stalkeraggio per la seconda parte.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Sardosono il Sabato, 10 Settembre 2016, 23:56:22
Citazione di: EXCEL il Sabato, 10 Settembre 2016, 15:06:01La percentuale d'informazione inventata non varia, ma la maggiore campionatura dovrebbe aiutare anche ad avere una informazione inventata più fedele.
Quella che tu chiami la "fedeltà" è data dalla percentuale (perché sono la stessa cosa), quindi se la percentuale d'informazione inventata è la stessa sarà necessariamente la stessa anche la "fedeltà".

In effetti, in quello che dici c'è un elemento di realtà oggettiva, ma di tutt'altra natura: il punto è che tanto più alta è la risoluzione tanto più è difficile per l'occhio accorgersi dell'inganno se non possiede una alternativa di riscontro, questo sì! Ma affinché ciò accada occorre aumentare la risoluzione soltanto del mosaico mentre quella del sensore ad informazione totale (come il Foveon) rimane la stessa: e perché mai? Che senso ha una simile ipotesi? Quando la tecnologia consente di incrementare la risoluzione di un tipo di sensore, si presume che consenta di incrementare parimenti anche quella dell'altro tipo, quindi l'occhio avrà sempre un riscontro per accorgersi dell'inganno, ossia della fedeltà dell'uno e dell'infedeltà dell'altro. Non esiste il "mezzo buco", perché la metà di un buco rimane ancora e sempre un buco, ergo: anche 1/4000 di buco rimane sempre un buco, molto più piccolo, certamente, ma pur sempre un buco.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: sabbiavincent il Domenica, 11 Settembre 2016, 15:51:54
Citazione di: Sardosono il Sabato, 10 Settembre 2016, 23:56:22
---cut--
Non esiste il "mezzo buco", perché la metà di un buco rimane ancora e sempre un buco, ergo: anche 1/4000 di buco rimane sempre un buco, molto più piccolo, certamente, ma pur sempre un buco.
L'è un buchetto, insomma  :))
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: BeSigma il Lunedì, 12 Settembre 2016, 23:07:16
Insomma... 2 cavalli zoppi non fanno un purosangue... ecco volevo dire la mia ;)

Tra le altre cose le informazioni introdotte, per quanto ben trattate e calcolate, saranno pur sempre fonte di una supposizione... quindi saranno supposizioni esse stesse...

Se volete continuo 😈
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 18:42:49
post interessante anche se credo un poco "assolutista" anche per un foveonista convinto quale credo di essere  :))
Infatti al di la di tutte le teorie, ipotesi e quanto si voglia, sensori con filtro di bayer molto più definiti ( quanto si può discutere ) danno un risultato pratico superiore mentre da tutto il discorso precedente non dovrebbe mai essere possibile :wow:

Può essere che nel quattro non ci sia interpolazione in senso "matematico" ma è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori che poi il tutto funzioni è sicuramente vero ma questo vale anche per il bayer  :con:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:11:36
Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 18:42:49
Infatti al di la di tutte le teorie, ipotesi e quanto si voglia, sensori con filtro di bayer molto più definiti ( quanto si può discutere ) danno un risultato pratico superiore mentre da tutto il discorso precedente non dovrebbe mai essere possibile :wow:

Il "guadagno" del Bayer si vede solo ad alti ISO.

(http://i.imgur.com/bqIAl1H.jpg)
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https://www.dpreview.com/reviews/image-comparison/fullscreen?attr18=daylight&attr13_0=sigma_dp2q&attr13_1=canon_eos5dsr&attr13_2=sigma_dp1m&attr13_3=sony_a7rii&attr15_0=raw&attr15_1=raw&attr15_2=raw&attr15_3=raw&attr16_0=200&attr16_1=200&attr16_2=200&attr16_3=200&attr171_3=off&normalization=full&widget=1&x=-0.30645879732739406&y=0.6388395839297644



Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 18:42:49
Può essere che nel quattro non ci sia interpolazione in senso "matematico" ma è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori che poi il tutto funzioni è sicuramente vero ma questo vale anche per il bayer  :con:

:-\
"è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori " Questa frase francamente non l'ho capita  :-\ Il numero di pixel minore negli strati sottostanti, comprometterebbe la capacità del sensore di riprodurre il colore? Ho capito bene?  :azz:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:33:27
Citazione di: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:11:36

Il "guadagno" del Bayer si vede solo ad alti ISO.


Nella mia opinione si vede anche nella risoluzione qualora la differenza di pixel sia sufficiente ( esempio estremo sigma SD9 vs Nikon 800 ).
Che poi io usi con grande soddisfazione e piacere la sd9 è un altro paio di maniche  8)


Citazione di: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:11:36

Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 18:42:49
Può essere che nel quattro non ci sia interpolazione in senso "matematico" ma è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori che poi il tutto funzioni è sicuramente vero ma questo vale anche per il bayer  :con:

:-\
"è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori " Questa frase francamente non l'ho capita  :-\ Il numero di pixel minore negli strati sottostanti, comprometterebbe la capacità del sensore di riprodurre il colore? Ho capito bene?  :azz:

Intendevo solo che i due strati sottostanti coprono 4 pixel del superiore percui fai l'ipotesi che ci sia una linea di divisione cpolore al centro dei 4 pixel superiori e da un lato ci sia un bel "blu" pieno mentre dall'altro lato un "rosso" pieno per la quattro invece il risultato ( dovrebbe essere per quello che ho capito ) un colore uguale per tutti e 4 i pixel ed in particolare un mix blu/rosso.
Che poi tutto ciò sia una pippa mentale concordo in quanto il sensore, mi sembra di vedere, dà dei risultati pratici eccellenti.  O:-)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:42:25
Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:33:27
Citazione di: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:11:36

Il "guadagno" del Bayer si vede solo ad alti ISO.


Nella mia opinione si vede anche nella risoluzione qualora la differenza di pixel sia sufficiente ( esempio estremo sigma SD9 vs Nikon 800 ).
Che poi io usi con grande soddisfazione e piacere la sd9 è un altro paio di maniche  8)


Citazione di: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 19:11:36

Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 18:42:49
Può essere che nel quattro non ci sia interpolazione in senso "matematico" ma è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori che poi il tutto funzioni è sicuramente vero ma questo vale anche per il bayer  :con:

:-\
"è chiaro che i colori dei due strati sottostanti sono mediati in uno spazio decisamente maggiore e come risultato "inventano" colori " Questa frase francamente non l'ho capita  :-\ Il numero di pixel minore negli strati sottostanti, comprometterebbe la capacità del sensore di riprodurre il colore? Ho capito bene?  :azz:

Intendevo solo che i due strati sottostanti coprono 4 pixel del superiore percui fai l'ipotesi che ci sia una linea di divisione cpolore al centro dei 4 pixel superiori e da un lato ci sia un bel "blu" pieno mentre dall'altro lato un "rosso" pieno per la quattro invece il risultato ( dovrebbe essere per quello che ho capito ) un colore uguale per tutti e 4 i pixel ed in particolare un mix blu/rosso.
Che poi tutto ciò sia una pippa mentale concordo in quanto il sensore, mi sembra di vedere, dà dei risultati pratici eccellenti.  O:-)


Si era una paranoia che mi ero fatto anche io, tranquillo.  :gh: In realtà il numero dei pixel non incide sulla crominanza. I tre sensori infatti non captano solamente il "rosso", il "blu" ed il "verde". E' come se si completassero a vicenda (#Sardosono #Italo correggetemi se sbaglio).


Estratto da: http://www.imaging-resource.com/news/2014/04/08/sigma-qa-part-ii-does-foveons-quattro-sensor-really-outresolve-conventional

" DE: The Quattro sensor is different because it has lower resolution in the red and green channels. That makes sense, because it helps you keep the noise down thanks to a larger photodiode area. Can you describe anything about how the camera's processor goes about separating luminance and colors?

SR: We have that slide, too, in our presentation. Yes. It's a simplified version of it, but it basically goes back to the fundamental difference between what we have been calling it. It was a simplified way of saying red, green and blue. As you know, it really isn't. None of them are a pure color, so in reality, what it allows you do to -- to separate out the detail information, but also be able to get the color out, and the detail, or the color out of the rest... this is our special characteristic. So, you know, the top, middle and bottom layers.You can see that the top layer is blue-heavy, but it's not blue. The next layer is green-heavy, but it isn't green. The bottom is red-heavy. None of these is just red, green, or blue -- that really allows you to do something very interesting. So this is fundamentally a pretty smart way to keep your information, but at the same time, reduce the whole load on the system, because these things are not pure colors. It may sound counterintuitive, but it actually allows you to separate out very cleanly all the detail information -- as we call it -- from the top layer, and understand where the color detail comes from. In other words, it allows us to actually get back what was apparently lost.
"

(https://diglloyd.com/articles/Sigma/Sigma-dpQuattro-sensor-spectral,1696x1248.jpg)

Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 20:00:19
si questo l'avevo visto anch'io ma non spiega nulla se non che le informazioni sono solo "apparentemente perse".

poi altri che conoscono meglio la cosa potranno spiegarci, ma secondo me i grafici precedenti non risolvono il semplice esempio che ho fatto.
Dopo di che sono convinto che il risultato pratico sia quello che conta e alla cifra della quattro non credo esista una fotocamera altrettanto valida.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: albertux il Sabato, 05 Novembre 2016, 20:15:38
Ma... è mai possibile?????????  :azz: :azz: :azz: :azz: :azz: :ohi: :ohi: :ohi: :ohi: :ohi:
Mi sono perso sto thread??

Me ne sono accorto solo oraaaaaa :!: :!: :!: :!:

Imperdonabile.... :azz:
Antonello...non hai fatto altro che avvalorare i miei convincimenti e motivare sempre di più il mio avvicinamento al Foveon.  :si:
Aspetto con ansia la "parte seconda"... :D

Grazie, e, come ha detto qualcuno, bisognerebbe raccogliere e raggruppare da qualche parte non solo i tuoi "pistolotti" ma anche quelli interessanti di altri... :D
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 20:18:57
Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 20:00:19
si questo l'avevo visto anch'io ma non spiega nulla se non che le informazioni sono solo "apparentemente perse".

poi altri che conoscono meglio la cosa potranno spiegarci, ma secondo me i grafici precedenti non risolvono il semplice esempio che ho fatto.
Dopo di che sono convinto che il risultato pratico sia quello che conta e alla cifra della quattro non credo esista una fotocamera altrettanto valida.

I due strati inferiori non coprono solo i 4 mpx di quello superiore, hanno la stessa dimensione del primo ma con numero di pixel inferiori e più grandi :) Questo non incide sulla crominanza, non c'è perdita d'informazione cromatica ma solo un guadagno nel rapporto segnale/rumore (ed una leggera perdita nel microcontrasto).
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:15:59
sul rapporto segnale/rumore e sul microcontrasto mi è chiaro per il resto ( personalmente ) non capisco.  ::)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: stefanone il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:50:18
Analisi logicamente perfetta, però....

E' tutto vero, ma bisogna specificare che anche il foveon all'interno di ogni singolo pixel (4 x verde e rosso) fa comunque una media, una media di dati reali, ma comunque una media degli infiniti punti contenuti in un pixel!

Il bayer invece interpola, ma i vari algoritmi di interpolazione alla fine costruiscono con una buona approssimazione una media con minor risoluzione, ma comunque molto vicina alla realtà.
La vera differenza sono i "pixel di passaggio" perchè, ad esempio, come già detto il Bayer non può passare dal bianco al nero senza metterci in mezzo un grigio di transizione difatti la differenza di resa tra i due sensori è più o meno evidente a seconda del soggetto fotografato.

Però supponendo di poter Aumentare in maniera significativa il numero dei pixel lo spessore dei "grigi di transizione" nel Bayer diminuisce sensibilmente finchè ad alte densità non sarà più percepibile dall'occhio umano neanche in un crop al 400%...

E' vero che il foveon, se consideriamo la quantità di dati,  vince sempre, ma è anche vero che c'è un limite fisico oltre il quale una maggiore quantità di dati non serve...
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:57:33
per curiosità ho cercato in internet e ho trovato un lavoro della Foveon ( http://www.foveon.com/files/CIC13_Hubel_Final.pdf ) dove guarda caso avevano già trovato un algoritmo, che con prestazioni minori, usava due diverse risoluzioni degli strati ( guarda caso 1:4 ) in modo che  l'analisi dei dati costasse meno e fosse più veloce.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 22:58:04
Citazione di: stefanone il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:50:18
La vera differenza sono i "pixel di passaggio" perchè, ad esempio, come già detto il Bayer non può passare dal bianco al nero senza metterci in mezzo un grigio di transizione difatti la differenza di resa tra i due sensori è più o meno evidente a seconda del soggetto fotografato.

No guarda la differenza si nota sempre in qualsiasi situazione, basta fare un crop del 100% su qualsiasi Bayer (da 10 mpx o 60mpx cambia poco) .

In questa situaziona ha distrutto completamente le ombre tra le due spagnolette:
http://urly.it/21pt1

In questa ha cancellato il piumaggio :
http://urly.it/21pt2


Citazione di: stefanone il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:50:18
Però supponendo di poter Aumentare in maniera significativa il numero dei pixel lo spessore dei "grigi di transizione" nel Bayer diminuisce sensibilmente finchè ad alte densità non sarà più percepibile dall'occhio umano neanche in un crop al 400%...

E' vero che il foveon, se consideriamo la quantità di dati,  vince sempre, ma è anche vero che c'è un limite fisico oltre il quale una maggiore quantità di dati non serve...

Aumenti solo la grandezza dell'immagine aumentando i pixel, non guadagni nulla in termini di nitidezza e microcontrasto (per non parlare della riproduzione del colore..). Lo spiattellamento dovuto alla media si nota comunque anche al 100% di crop.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Sabato, 05 Novembre 2016, 23:04:38
Citazione di: francesco59 il Sabato, 05 Novembre 2016, 21:57:33
per curiosità ho cercato in internet e ho trovato un lavoro della Foveon ( http://www.foveon.com/files/CIC13_Hubel_Final.pdf ) dove guarda caso avevano già trovato un algoritmo, che con prestazioni minori, usava due diverse risoluzioni degli strati ( guarda caso 1:4 ) in modo che  l'analisi dei dati costasse meno e fosse più veloce.

:-\ Ottimo, hanno lavorato sodo in tutto questo tempo !!  :si: I risultati infatti si vedono  :))
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Sabato, 05 Novembre 2016, 23:48:03
Cui prodest...? Ovvero: "chettefrega"?  :ohi:

Permettetemi questo OT, che non riguarda gli opportuni chiarimenti di Antonello ma l'inizio di una pericolosa quanto inopportuna contrapposizione su note tecniche non sempre verificabili tra Bayer e Foveon.
Cerchiamo di non essere contagiati/coinvolti in una copia della diatriba in atto sul forum Juza.
Se siete qui significa che avete scelto di usare il foveon e credo che si abbiano occhi capaci di notare le differenze tra i due sistemi.
All'utente è demandato il compito di scegliere la tecnologia che preferisce, non quello di capire/riprodurre/contestare il lavoro degli ingegneri della Sigma.

Buone foto a tutti!  ;)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: clax il Domenica, 06 Novembre 2016, 09:28:09
Citazione di: Italo il Sabato, 05 Novembre 2016, 23:48:03
..."chettefrega"?  ....

Finalmente un intervento alla mia portata!
Temevo in cuor mio che le mie 2 Sigma, avvedutesi
della mia totale ignoranza, si rifiutassero di scattare.
Mi sento molto sollevato e vado subito a fare qualche scatto.
Meteo permettendo, quanta acqua è caduta stanotte!
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:06:30
CitazioneMi sento molto sollevato e vado subito a fare qualche scatto.
:si:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:44:23
@naphtha
CitazioneNo guarda la differenza si nota sempre in qualsiasi situazione
Scusa non capisco.... io ho forse detto il contrario? :no:
Io ho semplicemente affermato che a seconda del soggetto la differenza può essere più o meno evidente!!!

Per il resto probabilmente mi sono espresso male...
Volevo semplicemente dire che è vero che a parità di pixel/cm2 vince il Foveon, ma che superata una certa soglia di pixel/cm2 le differenze non saranno più facilmente visibili ad occhio nudo.
Sarei anche curioso di vedere le differenze tra due foto dello stesso soggetto riprese con sensori Foveon/Bayer formato 6x7 o maggiori!

E' un fatto che in un pixel di qualsiasi grandezza ci sono infiniti punti e quello che viene registrato in ogni pixel è la media di quei punti... quindi anche il Foveon fa una media... anzi due una 1:1 per i pixel Blue e 4:1 per il G e R!!!
E' anche un fatto che con l'aumentare delle ricorrenze la statistica si avvicina alla realtà, quindi nel Bayer con l'aumentare dei pixel l'algoritmo si avvicina alla riproduzione della realtà...

Questo significa che con l'aumentare dei pixel le differenze (quelle visibili) tra i due processori diminuiscono...


Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: francesco59 il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:49:29
ragazzi non volevo innescare nulla buone foto a tutti
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:59:49
Citazione di: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:44:23
@naphtha
CitazioneNo guarda la differenza si nota sempre in qualsiasi situazione
Volevo semplicemente dire che è vero che a parità di pixel/cm2 vince il Foveon, ma che superata una certa soglia di pixel/cm2 le differenze non saranno più facilmente visibili ad occhio nudo.
Sarei anche curioso di vedere le differenze tra due foto dello stesso soggetto riprese con sensori Foveon/Bayer formato 6x7 o maggiori!

:si: Immaginavo ti riferissi a questo, se prendiamo in considerazione una stampa sul medesimo supporto il discorso non fa una piega.


Citazione di: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 12:44:23
E' un fatto che in un pixel di qualsiasi grandezza ci sono infiniti punti e quello che viene registrato in ogni pixel è la media di quei punti... quindi anche il Foveon fa una media... anzi due una 1:1 per i pixel Blue e 4:1 per il G e R!!!
E' anche un fatto che con l'aumentare delle ricorrenze la statistica si avvicina alla realtà, quindi nel Bayer con l'aumentare dei pixel l'algoritmo si avvicina alla riproduzione della realtà...

Questo significa che con l'aumentare dei pixel le differenze (quelle visibili) tra i due processori diminuiscono...

:-\ Perchè fa una media ? (domanda da ignorante...  :pau:)  Un pixel non è un punto ?  :con: :conf:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: elerum il Domenica, 06 Novembre 2016, 15:44:31
nel sensore bayer ogni pixel e un punto immagine dato dal interpolazione
nel sensore foveon ogni punto immagine (chiamiamolo Pi) e dato da una media dei pixel sovraposti,
in pratica una cosa del genere:
Pi=[Xb + (Xv x K) + (Xr x Y)] / 3
dove Xb e il pixel blu il  Xv pixel verde , il Xr pixel rosso ed il K ed Y sono le costanti di equalizazzione del segnale per i tre stratti e che per l'ultimo strato dei pixel rossi (constante Y) va aumentato ulteriormente via software perchè riceve meno segnale essendo inferiore. tutto questo i parole povere ma gli schemi applicati dal foveon sono molto più complessi per il semplice fatto che le constanti sono molto più complesse da calcolare non solo per "traparenza/trasmitanza" dei stratti superiori ma anche per "profondità del pozzo"* e anche l'angolazione con quale la luce colpisce il sensore , più andiamo vs esterno più dobbiamo aumentare il volore delle constati K ed Y e viene fatto tutto in automatico grazie agli algoritmi integratti e un buon scambio dati macchina sensore ed e lo stesso motivo per qualle le compatte  (che montano un solo obiettivo) sono migliorate  ancora di più confronto le reflex ed e lo stesso motivo del "green cast vigneting" sulle merril e un po meno sul quattro, chiederette ma perché sul quattro di meno? semplice le constanti K ed Y hanno un valore inferiore perché i pixel a qual corispondono sono più grandi ma c'è sempre una differenza fra le due costanti ed e per questo che avevo detto già dalla presentazione del sensore quattro che spero di vedere un giorno il sensore SEI a struttura esa-rombo-triangolare (come immagine sotto, in questa teoria le due costanti K ed Y sarebbero ancora più simili se non uguali .

*"profondità del pozzo" ricordiamo sempre che i pixel sono a forma di secchiello
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Domenica, 06 Novembre 2016, 15:55:03
Citazione di: elerum il Domenica, 06 Novembre 2016, 15:44:31
nel sensore bayer ogni pixel e un punto immagine dato dal interpolazione
nel sensore foveon ogni punto immagine (chiamiamolo Pi) e dato da una media dei pixel sovraposti,
in pratica una cosa del genere:
Pi=[Xb + (Xv x K) + (Xr x Y)] / 3
dove Xb e il pixel blu il  Xv pixel verde , il Xr pixel rosso ed il K ed Y sono le costanti di equalizazzione del segnale per i tre stratti e che per l'ultimo strato dei pixel rossi (constante Y) va aumentato ulteriormente via software perchè riceve meno segnale essendo inferiore. tutto questo i parole povere ma gli schemi applicati dal foveon sono molto più complessi per il semplice fatto che le constanti sono molto più complesse da calcolare non solo per "traparenza/trasmitanza" dei stratti superiori ma anche per "profondità del pozzo"* e anche l'angolazione con quale la luce colpisce il sensore , più andiamo vs esterno più dobbiamo aumentare il volore delle constati K ed Y e viene fatto tutto in automatico grazie agli algoritmi integratti e un buon scambio dati macchina sensore ed e lo stesso motivo per qualle le compatte  (che montano un solo obiettivo) sono migliorate  ancora di più confronto le reflex ed e lo stesso motivo del "green cast vigneting" sulle merril e un po meno sul quattro, chiederette ma perché sul quattro di meno? semplice le constanti K ed Y hanno un valore inferiore perché i pixel a qual corispondono sono più grandi ma c'è sempre una differenza fra le due costanti ed e per questo che avevo detto già dalla presentazione del sensore quattro che spero di vedere un giorno il sensore SEI a struttura esa-triangolare , in questa teoria le due costanti K ed Y sarebbero ancora più simili se non uguali .

*"profondità del pozzo" ricordiamo sempre che i pixel sono a forma di secchiello

Grazie  8)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: elerum il Domenica, 06 Novembre 2016, 16:21:51
Visto che hai fatto in tempo a rispondere ..... :)

La mia idea sarebbe questa sotto . in pratica ogni punto immagine sarebbe sempre il pari dei numero di triangoli che compongono un esagono moltiplicato per il numero di esagoni ma la media per ogni Pi sarebbe più semplice da fare perché le constanti K ed Y potrebbero sparire per il semplice fatto che il pixel verde a forma di rombo sarebbe il doppio del pixel blu ed il pixel rosso il sestuplo del pixel blu oppure se il valore troppo grande si può andare solo del triplo valore del blu.
il problema e decisamente la litografia di un simile sensore ma neanche più  di tanto
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 16:47:23
CitazioneUn pixel non è un punto ?
Elerum è entrato nel dettaglio partendo dal sensore e giustamente da quel punto di vista il pixel, per semplificare i calcoli, deve essere considerato come una unità di misura di base (un punto), ma io mi riferivo ad un "concetto matematico" più largo che cerco di raccontare banalizzandolo:

Il pixel di un sensore è una superficie sensibile che registra l'impatto dei fotoni e chiaramente essendo una superficie per quanto piccola non può essere un punto!!!
La sensibilità di un pixel dipende dal numero minimo di fotoni necessari per produrre un effetto visibile sulla sua superfice... sappiamo anche che esiste anche un numero massimo di fotoni registrabili oltre il quale lo "bruciamo".

Quando scattiamo una foto la superfice di ogni singolo pixel viene letteralmente "bombardata" dai fotoni e noi non registriamo i "singoli impatti" ma la sommatoria di tutti gli impatti sparsi sulla sua superfice!
A questo livello potremo quindi considerare l'impatto di un fotone come unità di base ovvero un punto.

Spero di essere stato chiaro
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: naphtha il Domenica, 06 Novembre 2016, 16:55:06
Citazione di: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 16:47:23
CitazioneUn pixel non è un punto ?
Elerum è entrato nel dettaglio partendo dal sensore e giustamente da quel punto di vista il pixel, per semplificare i calcoli, deve essere considerato come una unità di misura di base (un punto), ma io mi riferivo ad un "concetto matematico" più largo che cerco di raccontare banalizzandolo:

Il pixel di un sensore è una superficie sensibile che registra l'impatto dei fotoni e chiaramente essendo una superficie per quanto piccola non può essere un punto!!!
La sensibilità di un pixel dipende dal numero minimo di fotoni necessari per produrre un effetto visibile sulla sua superfice... sappiamo anche che esiste anche un numero massimo di fotoni registrabili oltre il quale lo "bruciamo".

Quando scattiamo una foto la superfice di ogni singolo pixel viene letteralmente "bombardata" dai fotoni e noi non registriamo i "singoli impatti" ma la sommatoria di tutti gli impatti sparsi sulla sua puperfice!.
A questo livello potremo quindi considerare l'impatto di un fotone come unità di base ovvero un punto.

Spero di essere stato chiaro

Chiarissimo  ;) Grazie
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: elerum il Domenica, 06 Novembre 2016, 18:27:26
Citazione di: stefanone il Domenica, 06 Novembre 2016, 16:47:23
CitazioneUn pixel non è un punto ?
Elerum è entrato nel dettaglio partendo dal sensore e giustamente da quel punto di vista il pixel, per semplificare i calcoli, deve essere considerato come una unità di misura di base (un punto), ma io mi riferivo ad un "concetto matematico" più largo che cerco di raccontare banalizzandolo:

Il pixel di un sensore è una superficie sensibile che registra l'impatto dei fotoni e chiaramente essendo una superficie per quanto piccola non può essere un punto!!!
La sensibilità di un pixel dipende dal numero minimo di fotoni necessari per produrre un effetto visibile sulla sua superfice... sappiamo anche che esiste anche un numero massimo di fotoni registrabili oltre il quale lo "bruciamo".

Quando scattiamo una foto la superfice di ogni singolo pixel viene letteralmente "bombardata" dai fotoni e noi non registriamo i "singoli impatti" ma la sommatoria di tutti gli impatti sparsi sulla sua superfice!
A questo livello potremo quindi considerare l'impatto di un fotone come unità di base ovvero un punto.

Spero di essere stato chiaro
Sei stato cristallino 
Per chiarire l'idea aggiungerei che appunto la quantità dei "singoli impatti" o la sommatoria ci da il valore di luminanza di ogni singolo pixel nel caso del foveon e appunto il foveon a differenza del bayer si basa ancora di più sulla particolarità della luce , ovvero il dualismo onda-particella oltre alla particolarità del silicio di essere trasparente alle varie lunghezze d'onda in base al suo spessore.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 13:44:20
Ma la seconda parte?????
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: elerum il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 14:30:13
Cosa? Metti in chiaro il Tuo dubbio e noi lo chiariamo  8)
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 15:49:54
All'inizio si parla di un spiegazione in due parti, mosaico e foveon 4, ma poi parte una discussione e la seconda parte ...io non la trovo!
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 17:00:43
CitazioneAll'inizio si parla di un spiegazione in due parti, mosaico e foveon 4, ma poi parte una discussione e la seconda parte ...io non la trovo!
Quasi alla fine della 1° pagina Antonello ha scritto:
CitazioneQuanto alla seconda parte di questo l'ho già iniziata, non so dirvi quando avrò il tempo di finirla, ma spero presto
Purtroppo non possiamo frustarlo per convincerlo a pubblicarla...   :sm:   :ohi:
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: elerum il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 17:04:36
Li manca il tempo al nostro Antonello, l'ho sentito Sabato ed era molto indaffarato .
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 17:55:41
Ok, torno a dare un'occhiata tra qualche tempo. 
Non capivo se fossi io a non trovarla...
Vi sto leggendo troppo, spesso dallo smart e vi reputerò responsabili del prossimo tracollo di diottrie....
:cry: : da intendersi come " occhi al collasso"
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Italo il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 20:00:50
CitazioneVi sto leggendo troppo spesso dallo smart e vi reputerò responsabili del prossimo tracollo di diottrie....
Comprati un monitor 24" !  :))
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Lunedì, 23 Ottobre 2017, 21:40:31
Appena ne fabbricano uno tascabile...
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Simone67 il Domenica, 06 Maggio 2018, 19:55:25
Citazione di: Sardosono il Martedì, 06 Settembre 2016, 14:01:00
Citazione di: majortom il Martedì, 06 Settembre 2016, 10:34:24
Tutto OK. Peccato che...
Innanzitutto non capisco il nesso del tuo intervento, in un topic volto a spiegare tecnicamente il processo di interpolazione, ossia fatti concreti ed indiscutibili che sarebbero e rimarrebbero gli stessi anche se il Foveon non esistesse. Qui non si vuole minimamente discutere se il mosaico sia migliore o peggiore di qualunque altro antagonista, ma semplicemente spiegare quanto meglio possibile la realtà tecnico-scientifica che sta dietro il suo funzionamento. Punto. Quindi il tuo intervento è palesemente off-topic. Se vuoi parlare di "mosaico contro Foveon" ti suggerisco di aprire un topic apposito ed avviare lì una discussione sull'argomento, ma non puoi farlo in off-topic.

Ma soprattutto non capisco il tono "manifestamente polemico" del tuo intervento, che mi lascia perplesso... Non credo sia rivolto nei miei confronti, ma mi domando cosa lo ispiri e verso cosa si rivolga, perché una polemica contro dei "fatti tecnici" suona ridicola. Ma quale che sia la ragione, te lo dico senza mezzi termini: questo tono non mi piace. In questo forum la polemica non è mai stata tollerata e conseguentemente neanche il tono polemico è mai stato di casa, tranne quando sia altrettanto manifestamente scherzoso o ironico. Nella rete c'è una quantità di forum che si nutrono di toni polemici, ma in questo forum è tabù e ne siamo tutti contenti e soddisfatti: tu no?!....

Vedo solo ora questa risposta, navigando in cerca di buona cultura. No, non c'entra niente col topic.  Non ricordo bene ma c'è stato un periodo in cui mi era passata la poesia per il Foveon a causa della sua rigidità e quindi c'è sfuggita una risposta fuori luogo dettata dall'emotività.  No, non ce l'avevo con te ma, ripeto, col Foveon (che, peraltro paradossalmente, è come una droga per me) e quindi chiedo venia lo stesso.

Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Domenica, 06 Maggio 2018, 20:37:20
Ma ora hai un foveon? Se sì, quale?
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Simone67 il Domenica, 06 Maggio 2018, 20:41:54
No, seri problemi di salute hanno la priorità su tutto. Se migliorano almeno un po' sarà sicuramente una sd4 col 30 art o 17-70c. Mi sgrinta di più il 18-35 ma temo sia troppo pesante (ho massa muscolare ridotta, oltretutto).
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: agostino il Domenica, 06 Maggio 2018, 20:46:49
Allora ti auguro una pronta guarigione, tutto il resto può aspettare.
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: Simone67 il Domenica, 06 Maggio 2018, 20:59:24
Grazie. È una dura battaglia...
Titolo: Re:L'Interpolazione nel Mosaico
Inserito da: pacific palisades il Domenica, 06 Maggio 2018, 21:14:43
Citazione di: Simone67 il Domenica, 06 Maggio 2018, 20:41:54
No, seri problemi di salute hanno la priorità su tutto. Se migliorano almeno un po' sarà sicuramente una sd4 col 30 art o 17-70c. Mi sgrinta di più il 18-35 ma temo sia troppo pesante (ho massa muscolare ridotta, oltretutto).

Semplice, la macchina la fai portare dall'assistente  ^-^
In bocca al lupo!