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Esperimenti di fotografie d'architettura senza T&S

Aperto da Douglas Mortimer, Giovedì, 25 Luglio 2013, 17:05:09

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Douglas Mortimer

Cari amici,
parlando di ottiche T&S, in attesa di prendere una decisione e mettere da parte qualche soldo, la voglia di sperimentare non si placa. Ho provato ad andarmene in giro con la DP2 Merrill (che gioellino!) per portare a casa qualche scatto. In post produzione, oltre ad una leggerissima regolazione di livelli, ho applicato la correzione prospettica per eliminare le linee cadenti (tranne nell'ultima foto).
http://www.fabiobernieri.com/
"A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento ?"
(William Eugene Smith)

BeSigma

la correzione sembra efficace sulla 1 e la 2..... la tre raddrizza le linee verticali ma pare alteri le proporzioni..... sembra praticamente conica..... io spesso ritocco allo stesso modo, specie tra i 17 e i 20mm...
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

pa.ro

Bene Fabio. La terza non va, ha ragione Ignazio.
Saluti,
Massimo
Il Foveon non è tutto, però aiuta.

Danilo

Grazie per questi esempi davvero utili. Viste anche al 100% mantengono davvero una buonissima qualità. Sarebbe interessante confrontarle con le originali per vedere di quanto hai dovuto raddrizzarle.

Citazione di: pa.ro il Giovedì, 25 Luglio 2013, 17:54:38
La terza non va, ha ragione Ignazio.

Sarebbe interessante vedere un esempio di come avrebbe dovuto essere altrimenti.
Ciao
Danilo

BeSigma

non è detto che sia possibile renderla "giusta".... il problema delle proporzioni è il discorso della coperta corta..... tiri da una parte e togli dall'altra.... cmq ho provate e qualcosina si riesce a stringere su a patto di ridurre un po l'inquadratura e rutora qualche grado l'intera immagine...
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
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http://500px.com/BeSigma

Simone

La prima è buona ma migliorabile, comunque ti da già una buona indicazione della distanza limite di lavoro per quella altezza con quella focale e sensore piccolo tornando al discorso dell'altro post, la seconda e la terza no.




Danilo

Citazione di: BeSigma il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:15:58
non è detto che sia possibile renderla "giusta".... il problema delle proporzioni è il discorso della coperta corta..... tiri da una parte e togli dall'altra.... cmq ho provate e qualcosina si riesce a stringere su a patto di ridurre un po l'inquadratura e rutora qualche grado l'intera immagine...

Sbaglio o anche con gli obiettivi T&S c'è lo stesso problema di modifica delle proporzioni e dell'angolatura tra linee verticali e  orizzontali, anche se in misura meno accentuata?

BeSigma

Citazione di: Danilo il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:35:29

Sbaglio o anche con gli obiettivi T&S c'è lo stesso problema di modifica delle proporzioni e dell'angolatura tra linee verticali e  orizzontali, anche se in misura meno accentuata?

io non gli ho mai usati.... ma variano l'inclinazione dell'immagine sul sensore, quindi se dovessero presentare differenze prospettiche sarebbero minime, a patto di manegiarli per bene...
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
SD9 + SD10 + SD14 + SD15 + SD1 + Dp1s + Ottiche serene variabili

http://www.flickr.com/photos/matlin78/
http://500px.com/BeSigma

Simone

Danilo spero di aver capito bene, se ti riferisci alla planarità in generale... fa molto di più il rapporto focale, poi dipende sempre da cosa usi ma già una lente da medio formato è corretta meglio, con i movimenti aggiusti la proiezione e supplisci in parte alla posizione di ripresa.

Danilo

Citazione di: Simone il Giovedì, 25 Luglio 2013, 19:35:25
Danilo spero di aver capito bene, se ti riferisci alla planarità in generale... fa molto di più il rapporto focale, poi dipende sempre da cosa usi ma già una lente da medio formato è corretta meglio, con i movimenti aggiusti la proiezione e supplisci in parte alla posizione di ripresa.


Mi riferisco Simone a quello che è esemplificato abbastanza bene - ma nel web si trovano esempi anche più approfonditi - nella prima foto di questa pagina:
http://www.dpreview.com/lensreviews/canon_24_3p5_tse_c10/5

cioè, che nel correggere la convergenza delle linee verticali rendendole parallele, devo fare sempre i conti col fenomeno della coperta corta a cui accennava Ignazio, per cui, specie con le focali grandangolari, gli edifici, ad esempio, appaiono innaturalmente molto più slanciati e alti di quanto lo sono senza correzione o con la correzione via software. E questo dovrebbe dipendere, correggetemi se sbaglio, non tanto dal rapporto focale, ma dalla lunghezza focale dell'obiettivo, dalla distanza dall'oggetto, dalle sue dimensioni e dalla misura dello shift.

Citazione di: BeSigma il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:49:48

io non gli ho mai usati.... ma variano l'inclinazione dell'immagine sul sensore, quindi se dovessero presentare differenze prospettiche sarebbero minime, a patto di manegiarli per bene...

sarebbe interessante provarli sul campo per verificare fino a che punto è possibile ridurre questo effetto. Fare anche qualche esperienza con un banco ottico non sarebbe male.

BeSigma

Questa foto, la prima, dimostra come la correzione TS ottica non curvi le linee come invece accade via software... è visibile sl palazzo come la correzioe software curvi circa a metà altezza le linee verticali per equilibrare la larghezza della base e del tetto... qeso allargamento obbliga il softare ad allargare le zone superiori creando le variazioni proporzionali....
Io preferisco il TS ma non faccio questi scatti quindi non lo comprerei per ora....
come se... ridendo dei miei demoni, tenessi fra le mani gli angeli...
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http://www.flickr.com/photos/matlin78/
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Simone

Danilo, adesso ho capito cosa volevi dire e la risposta te la sei già data in parte, nella mia risposta c'è l'errore di battitura.
Dall'esempio può essere già discreta da quella distanza con il 24 TS, se possibile andrebbe bilanciato meglio l'edificio salendo con il punto di vista o con la scala, un pò quello che cerca di fare PS nella correzione.



Claudio S.

Se permettete, visto che è il mio lavoro, vi sono altre regole da rispettare: ad esempio se l'inclinazione verso l'alto della macchina di ripresa supera i 22,5 gradi, la correzione non va applicata completamente ma, va lasciata una leggera distorsione (sottocorrezione) prospettica. Il nostro cervello percepisce quale è il punto di ripresa, di conseguenza nella visione tende ad applicare una correzione delle linee, correzione che va a sommarsi a quella applicata alla ripresa con l'effetto di gonfiare innaturalmente la parte alta del soggetto, quello è l'effetto più comune di un errore in cui si incorre spesso.
Bisognerebbe inoltre avere l'accortezza di stringere la parte bassa della foto, avendo cura di riprendere con una certa abbondanza per permettere questa operazione e conseguente ritaglio dell'immagine. Così facendo non viene interpolata nessuna parte della foto e e la risoluzione reale rimarrà la medesima sia sulla parte alta che sulla parte bassa dell'immagine. Viceversa se allargate la parte superiore dell'immagine, si andrà ad interpolare la stessa, con una ovvia perdita di risoluzione e dettaglio reale rispetto alla parte sotto che non subirà alcuna interpolazione.
Vi sono ovviamente molte altre regole elementari di proiezione geometrica e ottica che potrete trovare in qualche buon manuale di ripresa dedicato al banco ottico.
Buoni esperimenti. Ciao a tutti. Claudio S.
Viva la fotografia REALE.

Douglas Mortimer

Grazie a tutti per i contributi.  :)

Citazione di: Simone il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:24:54
La prima è buona ma migliorabile

Grazie Simone. Migliorabile su che fronte?

Citazione di: Simone il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:24:54comunque ti da già una buona indicazione della distanza limite di lavoro per quella altezza con quella focale e sensore piccolo tornando al discorso dell'altro post

Concordo. Questi esperimenti, oltre che divertenti, sono utili per capire fino a dove ci si può spingere in termini di:
- distanza dal soggetto
- altezza del soggetto
- grado di correzione prospettica applicabile in PP
http://www.fabiobernieri.com/
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Douglas Mortimer

Citazione di: BeSigma il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:49:48
Citazione di: Danilo il Giovedì, 25 Luglio 2013, 18:35:29
Sbaglio o anche con gli obiettivi T&S c'è lo stesso problema di modifica delle proporzioni e dell'angolatura tra linee verticali e  orizzontali, anche se in misura meno accentuata?
io non gli ho mai usati.... ma variano l'inclinazione dell'immagine sul sensore, quindi se dovessero presentare differenze prospettiche sarebbero minime, a patto di manegiarli per bene...

No, attenzione. Gli obiettivi decentrabili (shift) non variano l'inclinazione dell'immagine sul sensore (quelli sono gli obiettivi basculanti, tilt). Molto semplicemente, gli obiettivi decentrabili proiettano un circolo di luce assai più ampio della superficie occupata dal sensore. Con il decentramento decidiamo quale porzione dell'immagine andare ad inquadrare.
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Douglas Mortimer

Citazione di: Danilo il Giovedì, 25 Luglio 2013, 21:53:11
Mi riferisco Simone a quello che è esemplificato abbastanza bene - ma nel web si trovano esempi anche più approfonditi - nella prima foto di questa pagina:
http://www.dpreview.com/lensreviews/canon_24_3p5_tse_c10/5

cioè, che nel correggere la convergenza delle linee verticali rendendole parallele, devo fare sempre i conti col fenomeno della coperta corta a cui accennava Ignazio, per cui, specie con le focali grandangolari, gli edifici, ad esempio, appaiono innaturalmente molto più slanciati e alti di quanto lo sono senza correzione o con la correzione via software. E questo dovrebbe dipendere, correggetemi se sbaglio, non tanto dal rapporto focale, ma dalla lunghezza focale dell'obiettivo, dalla distanza dall'oggetto, dalle sue dimensioni e dalla misura dello shift.

Credo che tu abbia centrato un punto fondamentale. La distorsione prospettica è tanto maggiore tanto mi avvicino al soggetto. L'utilizzo di un grandangolo, per quanto il decentramento (o la correzione prospettica in pp) ci permetta di ritrarlo mantenendo parallele le linee verticale, conferisce al soggetto un immagine molto più slanciata (e se vogliamo, sproporzionata).
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Douglas Mortimer

Citazione di: Claudio S. il Venerdì, 26 Luglio 2013, 09:49:05
Se permettete, visto che è il mio lavoro, vi sono altre regole da rispettare: ad esempio se l'inclinazione verso l'alto della macchina di ripresa supera i 22,5 gradi, la correzione non va applicata completamente ma, va lasciata una leggera distorsione (sottocorrezione) prospettica. Il nostro cervello percepisce quale è il punto di ripresa, di conseguenza nella visione tende ad applicare una correzione delle linee, correzione che va a sommarsi a quella applicata alla ripresa con l'effetto di gonfiare innaturalmente la parte alta del soggetto, quello è l'effetto più comune di un errore in cui si incorre spesso.

Questa è un'osservazione interessante, e ti ringrazio per averla condivisa.
In effetti mi è capitato in passato, osservando alcune foto di architettura, che alcuni edifici sembrassero quasi allargarsi verso la sommità. In realtà, verificando con una griglia, mi accorgevo che le linee verticale erano perfettamente parallele. Segno evidentente di questo "meccanismo naturale" di auto-correzione prospettica.
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(William Eugene Smith)

Simone

CitazioneGrazie Simone. Migliorabile su che fronte?


Mi sembra ancora schiacciato al centro, hai corretto prima solo la distorsione a barilotto della lente, potrebbe anche essere tutto merito di PS.

Danilo

Citazione di: Douglas Mortimer il Venerdì, 26 Luglio 2013, 11:50:37
Questa è un'osservazione interessante, e ti ringrazio per averla condivisa.
In effetti mi è capitato in passato, osservando alcune foto di architettura, che alcuni edifici sembrassero quasi allargarsi verso la sommità. In realtà, verificando con una griglia, mi accorgevo che le linee verticale erano perfettamente parallele. Segno evidentente di questo "meccanismo naturale" di auto-correzione prospettica.

Grazie Claudio anche da parte mia, per il contributo davvero interessante  e utile, da esperto in materia. Uno dei tanti esempi che conferma quanto la percezione delle immagini sia un fenomeno tanto complesso quanto meraviglioso, cosa di cui erano ben consapevoli gli antichi pittori nel dipingere le pareti e i soffitti di chiese e palazzi. A questo proposito trovo molto belli, ma impegnativi, i libri di Ruggero Pierantoni, in particolare l'ultimo, che tratta anche di queste questioni:
http://www.ibs.it/code/9788833923369/pierantoni-ruggero/salto-scala-grandezze.html