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Paesaggio antispettacolare

Aperto da pacific palisades, Lunedì, 12 Marzo 2018, 20:22:34

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pacific palisades

Chat.
- Ora esco in auto, vado a cercare un paesaggio antispettacolare.
- Oddio!!!

Ho scelto un quadrante della città (tornerò su questa cosa dei quadranti con un bel pezzo di Giulio Mozzi), dicevo ho scelto il quadrante, un angolino lontano e l'ho raggiunto in auto. Però lo capisco che sentirsi dire <esco per cercare un paesaggio antispettacolare> possa far preoccupare.
Ho trovato schifezze: un campo con tubi in cemento su cui la fotocamera ha cannato il fuoco, delle ruspe in vendita, un tir parcheggiato lungo quanto il parcheggio. Poi ho camminato un po', trovando finalmente un capannone arancione.
Che cosa succede tra me e il paesaggio? Qualcosa succede questo è certo, altrimenti non avrei alcuna gioia nel trovarmi innanzi un capannone arancione dal disegno elementare, cioè facilmente scomponibile in elementi geometrici consueti (la strategia dell'architetto Aldo Rossi). Il paesaggio produce affetti, gli affetti sono dentro di me: quindi il paesaggio è dentro di me, in una zona profonda, appunto quella degli affetti.

Non c'è niente di originale in quel che ho fatto, questo sguardo sul paesaggio esiste in Italia dagli anni ottanta. Può avere valore non certo di rivoluzione ma di ulteriore documentazione del territorio.

Ho provato il colore per la prima volta. Ho impostato il colore "naturale" cioè il meno saturo. Avrei dovuto usare il cavalletto. Ho scoperto che raddrizzare le linee cadenti con Photoshop non è male, per cui un obiettivo decentrabile non m'è davvero necessario.












Indirizzi delle immagini aggiornati dal moderatore.


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conla

Bella la prima avrei tolto la parte a destra...
CRISigma :si:

pacific palisades

Citazione di: conla il Martedì, 13 Marzo 2018, 00:03:17
Bella la prima avrei tolto la parte a destra...

Sì mi tengo la prima, ma ho fatto di peggio :)
E' tutta colpa sua (ho scoperto oggi l'esistenza di Cesare Ballardini).
Addio arancione!
Non so ci devo ragionare sopra...




Indirizzo dell'immagine aggiornato dal moderatore.

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Sardosono

La cosiddetta "anti-fotografia" (o fotografia "anti-estetica") fu molto diffusa a partire dai primi anni '60 e per quanto ne so si mantenne abbastanza popolare fino agli anni '90 e di fatto non è mai morta. Attenzione però che la anti-esteticità si riferisce NON all'immagine ottenuta, bensì al soggetto ripreso. In pratica si tratta di ricercare un risultato che abbia valore estetico pur riprendendo soggetti che invece sono esteticamente insignificanti (ma si badi bene che insignificanti NON implica che debbano essere brutti, anzi al contrario, perché l'essere brutti li renderebbe automaticamente significativi). Da notare, inoltre, che anche se in genere l'elemento umano è materialmente assente, esso è comunque sempre sottinteso dal soggetto o dall'ambiente.

Per esprimere sinteticamente quanto sopra in termini fotografici, possiamo dire che l'intento è che l'estetica del risultato provenga unicamente dalle scelte compositive e non dal soggetto né dal contesto.

Questo genere di ricerca sfociò anche in vere e proprie "mode" più o meno passeggere, la più nota delle quali perdura in parte ancora oggi, producendo una inflazione di..."panchine vuote"!  ::)

Un'altra ricerca apparentemente simile a questa, ma in realtà ben diversa nella sostanza e quindi da non confondere assolutamente, consiste invece nell'andare a cercare e "stanare" la valenza estetica là dove "apparentemente" non sembra esserci (un esempio tipico, anche se davvero peculiare, è Franco Fontana). Le tue immagini a me sembrano rientrare più in questo tipo di ricerca che non in quella di Ballardini.

Di Ballardini conosco poche immagini, ma quelle poche mi dànno l'impressione che rientri negli estremismi di questo genere di ricerca, nel senso che a me sembrano soltanto esercizi compositivi, anche se ottimamente svolti. Ma questa è solo la mia impressione, naturalmente.

Nel concludere non posso fare a meno di aggiungere che questo tuo post "cade a fagiuolo", perché è proprio un ottimo spunto per riflettere sull'importanza fondamentale della composizione.  :si:
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Sardosono

Delle tre immagini che hai postato, credo che nessuna abbia i requisiti per il bianco e nero, per il più semplice dei motivi: la mancanza di luce degna di questo nome, e il BN è fatto di contrasti di luce. Trovo invece potenzialità a colori nella seconda, semplicemente eliminando il superfluo in modo radicale, per isolare la "forma cromatica" principale lasciandola nel solo contesto che abbia rilevanza compositiva. Mi permetto come mio solito di postare un esempio, perché descrivere questi interventi solo a parole è sempre poco proficuo.

Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

Silvercat56

Premesso che delle tre quella che mi cattura un po' più l'attenzione è la seconda, mi associo un po' con Antonello riguardo al taglio estremo, ma estremizzerei anche il colore...togliendolo del tutto!(Ho anche flippato orizzontale)
SD10;SD14; SD1M; DP2s: DP2Merrill; 8-10mm;15-30mm;18-50mm;15mmFisheye;105macro;180macro;70-200f2.8; Samyang500cata;2xMultiplier. Eos50D; Kodak DCS Pro SLR/c+18-50Sigma+EF70-200f4.
Eos350D-IR;NikonD70-IR+Nikkor10-24;NikonD70-UVIR+18-55.
Analogiche...una vagonata, dalla Kodak Brownie alla Graflex Speedgraphic al banco ottico

hobbit

Non apprezzo molto il genere fotografico (mi sembra di averlo visto chiamare a volte neotopografia), però devo dire che dal taglio di Antonello emerge una geometricità che era contenuta già nelle prime immagini ma che non era espressa in maniera chiara e consapevole.
Francesco https://www.instagram.com/hobbitfrank/

La vita dell'uomo consiste nell'affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione.
San Tommaso D'Aquino

Sigma Dp1q,  Sigma Dp3q
Olympus E-pm1, Panasonic Gx7, Panasonic G90, Zuiko 9-18, Zuiko 14-42, Lumix 20mm, Leica 25mm, Sigma 60mm, Zuiko 75-300

pacific palisades

Citazione di: Sardosono il Mercoledì, 14 Marzo 2018, 11:47:23
La cosiddetta "anti-fotografia" (o fotografia "anti-estetica") fu molto diffusa a partire dai primi anni '60 e per quanto ne so si mantenne abbastanza popolare fino agli anni '90 e di fatto non è mai morta. Attenzione però che la anti-esteticità si riferisce NON all'immagine ottenuta, bensì al soggetto ripreso. In pratica si tratta di ricercare un risultato che abbia valore estetico pur riprendendo soggetti che invece sono esteticamente insignificanti (ma si badi bene che insignificanti NON implica che debbano essere brutti, anzi al contrario, perché l'essere brutti li renderebbe automaticamente significativi). Da notare, inoltre, che anche se in genere l'elemento umano è materialmente assente, esso è comunque sempre sottinteso dal soggetto o dall'ambiente.

Per esprimere sinteticamente quanto sopra in termini fotografici, possiamo dire che l'intento è che l'estetica del risultato provenga unicamente dalle scelte compositive e non dal soggetto né dal contesto.

Questo genere di ricerca sfociò anche in vere e proprie "mode" più o meno passeggere, la più nota delle quali perdura in parte ancora oggi, producendo una inflazione di..."panchine vuote"!  ::)

Un'altra ricerca apparentemente simile a questa, ma in realtà ben diversa nella sostanza e quindi da non confondere assolutamente, consiste invece nell'andare a cercare e "stanare" la valenza estetica là dove "apparentemente" non sembra esserci (un esempio tipico, anche se davvero peculiare, è Franco Fontana). Le tue immagini a me sembrano rientrare più in questo tipo di ricerca che non in quella di Ballardini.

Di Ballardini conosco poche immagini, ma quelle poche mi dànno l'impressione che rientri negli estremismi di questo genere di ricerca, nel senso che a me sembrano soltanto esercizi compositivi, anche se ottimamente svolti. Ma questa è solo la mia impressione, naturalmente.

Nel concludere non posso fare a meno di aggiungere che questo tuo post "cade a fagiuolo", perché è proprio un ottimo spunto per riflettere sull'importanza fondamentale della composizione.  :si:

Questo è un caso di lettura nel pensiero.
Quando ho scritto il primo post, volevo rivolgermi proprio l'osservazione che leggo ora scritta da te.
Sì, trovo anch'io che la mia volontà di esprimere il paesaggio nel modo antifotografico o antispettacolare, sia restata una volontà ma nel concreto sia scivolata nell'immagine "estetizzante" dove si usa un po' la forma un po' il colore per rendere il soggetto accattivante. Se si intende rispettare lo spirito antiretorico dell'antifotografia bisognerebbe evitare di cacciarlo dalla porta per farlo rientrare dalla finestra sotto forma di forma colorata accattivante.
Evocare Franco Fontana è fin troppo generoso e diciamo vale solo per indicare un punto molto alto di quel tipo di ricerca estetica. Tra ricerca estetica e estetizzante c'è differenza: la mia resta un'immagine estetizzante, mentre Fontana ha una sensibilità per i campi di colore, la loro disposizione e interazione molto raffinata che lo avvicina a una certa pittura di Alberto Burri con gli acrilici.

Diciamo che me la sono raccontata così: era una giornata buia e tempestosa, l'apparizione improvvisa di quella massa arancione è stata gioiosa, gli affetti per come li intendo io sono cose semplici che possono essere fissati anche in una forma colorata. Quindi per questa volta mi sono auto-condonato l'estetizzazione.

C'è anche da dire che adesso non ho obbiettivamente la tecnica, il gusto, l'esperienza per ottenere molto di più.

Poi Sardosono, Silvercat56 vi ringrazio per le cover dell'immagine, mi interessano molto le vostre elaborazioni/interpretazioni. Così si vede dove l'immagine può arrivare.

Tra ieri e oggi, ho preferito anch'io la seconda, ma l'ho montata insieme a un'altra presa lo stesso giorno. La cosa mi ha divertito perché apre un'altra possibilità, quella del dialogo tra due immagini (da sole deboli, magari l'unione fa la forza). Ho fatto una foto veloce alla cornice (reale, Ikea) in cui le ho montate, e adesso me le tengo sotto finché non mi stufo, cioè finché non ne vedo in modo macroscopico i difetti. Nella seconda foto c'è lo scheletro di un cartellone pubblicitario lungo l'autostrada adriatica, c'è solo il traliccio e l'inquadratura non è certo originale mimando il "mirino" di Ghirri, diciamo che è un guazzabuglio tra una facile inquadratura già consacrata e il senso di scoramento, di disagio per un segno di abbandono (economico, con tutto ciò che comporta). Poi ha iniziato a piovere, sono tornato a casa...



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pacific palisades

Citazione di: hobbit il Mercoledì, 14 Marzo 2018, 15:58:14
Non apprezzo molto il genere fotografico (mi sembra di averlo visto chiamare a volte neotopografia), però devo dire che dal taglio di Antonello emerge una geometricità che era contenuta già nelle prime immagini ma che non era espressa in maniera chiara e consapevole.

Credo che questo genere, che come osserva Antonello facilmente può diventare manierismo (dalle panchine vuote agli incroci di periferia), sia lo sviluppo della poetica dei New Topographics in Italia negli anni ottanta.

conla

come mi piace leggere le fotografie anche grazie alla vostre parole ... immagine di Antonello azzeccata come taglio e mi piace anche la tua in bn
CRISigma :si:

famarm

Io preferisco decisamente la seconda così com'è.
Nel tuo caso avrei provato a spostarmi giusto di qualche centimetro random, forse sarebbe venuto fuori qualche "incrocio" cosmico o forse no  :))

pacific palisades

Oggi sono tornato sul luogo del delitto, ma ha iniziato a piovere dopo poco, cioè dopo quindici minuti che è il tempo impiegato per girellare una attimo in cerca del soggetto (deambulazione chiaramente da fotografo che non ha in testa la composizione), poi fare il bilanciamento del bianco con Expodisc, scoprire che lo schermo non mi mostrava alcunché, pensare che la macchina era rotta, ruotare a casaccio le ghiere sperando che l'immagine ricomparisse, confermarsi che la macchina era sicuramente rotta, ricordarsi che il pulsantino in alto a sinistra sul dorso può spegnere lo schermo, tirare un sospiro di sollievo perché l'immagine sullo schermo ricompariva e tutto andava come al solito.
Ho fotografato questa bella torre che di bello non ha nulla, è lontana e incastonata in un paesaggio a un passo dall'essere considerabile spazzatura. Il tutto reso col colore ricco di toni e disadorno dell'impostazione naturale. Ho fatto una sola foto durata quindici minuti appunto. Qualcuno dirà che le nuvole si sono perse. Non proprio le nuvole sono a rovescio sul muretto chiazzato e scrostato: ho pensato bastassero quelle.
Lambire un'estetica da spazzatura con colori da verdura lessa mi ha pienamente soddisfatto!  :D

La torre blu



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Italo

Contenuto e composizione a parte.... ma, è mossa o leggermente sfuocata?  O:-)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

pacific palisades

Citazione di: Italo il Domenica, 18 Marzo 2018, 22:05:22
Contenuto e composizione a parte.... ma, è mossa o leggermente sfuocata?  O:-)

Ogni tanto c'era un po' di vento, ma non mi pare in quel momento. Provo a tagliartene un pezzo.
https://postimg.cc/image/diixk4bdb/

Questo è un jpg meno compresso di quello della foto intera e poi si può ingrandire cliccandoci sopra.

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Italo

CitazioneQuesto è un jpg meno compresso di quello della foto intera....
In effetti, il file è molto compresso... non ci avevo fatto caso. Sarebbe meglio non andare sotto i 400KB per un'immagine decente a 1200px sul lato maggiore.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
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