Ho letto da qualche parte un articolo in inglese pieno di sciocchezze che fa un parallelo con la funzionalità multiscatto della Sony per la riduzione del rumore.
Poiché l'ho trovato in quanto è stato anche più volte ripreso e citato, credo valga la pena di chiarire la cosa.
Innanzitutto ricordo brevemente come funziona il binning multiscatto delle Sony Alpha:
1) vengono prese sei immagini a raffica ad alta velocità (10 al secondo) tutte identiche (stesso tempo, diaframma ed iso)
2) poi il software le mette a registro
3) quindi per ogni pixel viene preso il valore più basso dei sei disponibili, che si presume essere quello col minor livello di rumore
(non è vero che venga fatta la media dei sei valori come sostengono molti, sarebbe una sciocchezza da principianti e non credo ve ne siano nel reparto ricerche della Sony) (*)
4) inoltre, essendo le immagini sovrapposte, il software è spesso (anche se non sempre) in grado di rilevare se c'è stato movimento in parte dell'immagine e, in tal caso, per i pixel interessati si limita a prendere quelli del primo scatto, evitando in tal modo il fastidioso mosso, anche se per quei pixel la riduzione del rumore non ci sarà
Durante la raffica l'eccellente stabilizzatore a tre assi Sony è in funzione, quindi la ripresa può essere fatta anche a mano libera.
Se disabilitate la stabilzzazione, il sistema diventa praticamente inutilizzabile a mano libera e richiede il cavalleto anche con tempi velocissimi.
Invece, nel caso dell'Olympus, lo stabilizzatore è impiegato per spostare il sensore per la ripresa e, dunque, non può essere usato per la sua funzione nativa di stabilizzare l'immagine. Il cavalletto è dunque indispensabile. Inoltre, poiché le immagini NON sono sovrapponibili, il software non potrà mai essere in grado di determinare se ci sia stato o meno movimento in qualche zona dell'immagine, quindi non esiste alcun modo per eliminare tale movimento.
Insomma, i due sistemi Sony e Olympus non solo fanno cose completamente differenti, ma a parte il fatto di eseguire scatti multipli, non hanno proprio nulla in comune e neanche alcuna analogia.
(*) Una curiosità, per chi non lo sapesse: i due terzi del reparto ricerca e sviluppo fotografico della Sony provengono dallo stesso reparto della Minolta.