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Aiuto SD1M - Rassicuratemi!

Aperto da screw, Venerdì, 11 Settembre 2015, 23:15:01

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screw

Ciao a tutti!
Sto prendendo coscienza di tutti i limiti (se così si possono definire) da tener conto usando un sensore Foveon. E fin qui ci siamo.
Come avevo rappresentato nelle "presentazioni", con la SD1 ho lo stesso feeling che provo quando fotografo a pellicola. In quel caso, tra le diverse similitudini con il Foveon, non sai mai com'è andata veramente se non dopo lo sviluppo e la stampa. In realtà lo so perfettamente com'è andata  :gh:... visto che dietro ad uno scatto analogico (B/N) c'è sempre un'attenta valutazione della scena... una previsualizzazione... una "scelta". Ma nella fotografia analogica non c'è un display che ti fa vedere cosa hai realizzato. E tu aspetti, come fossi un bambino, il momento dello sviluppo.  :))
In una fotocamera digitale il display c'é, ovvio. Anche se nella Merrill, per quello che fa vedere, se ne potrebbe fare a meno...  :-X
Certo, una risoluzione maggiore sarebbe stata cosa gradita, ma provengo da una convinzione che uno scatto non va mai valutato sul display... e in effetti l'amarezza che provo non trova riscontro nella scarsa risoluzione, quanto nella "ratio" sigma di mostrare sempre un jpeg (che ha una gamma dinamica contratta) anche se si scatta in solo raw. E se esponi correttamente (a tutelare le alte luci), nel display le ombre sono ormai una silhouette illeggibile. Poi elabori in SPP il file raw e scopri le meraviglie del Foveon  :))
Forse devo solo entrare in sintonia...  :ohi:
In effetti la cosa non mi preoccupa, tanto più che sto cercando di personalizzare il mio esposimetro esterno per poter meglio controllare tutti i parametri di lavoro. Ma questo è un altro discorso, che forse merita un 3D specifico.
Cerco di passare al sodo.
Ho letto qui nel forum diverse discussioni sul WB e tranne che nel "personalizzato", non riuscivo a raggiungere una seppur minima corrispondenza della realtà. Tralasciando i preset classici (di cui dubito su qualsiasi fotocamera), mi sarei aspettato un risultato non dico perfetto, ma quanto meno vicino al vero, utilizzando l'AWB. Ma restavo sempre deluso...
Certo in post produzione si risolve tutto, ma avere un jpeg valido è pur sempre una marcia in più (almeno per fare una provinatura veloce degli scatti, non per altro). Non riuscivo a capire se il problema fosse del display, della fotocamera o di chissà cos'altro. Sul quel display i miei occhi (sono ancora in fase di collaudo con il Foveon) hanno sempre visto immagini fortemente virate, povere di saturazione e chi più ne ha più ne metta.  :conf:
Ho letto un vecchio post del 2013 sulla possibilità di errori nel firmware, e nonostante la mia SD sia stata acquistata con la release 1.09 o effettuato nuovamente l'aggiornamento firmware e .... MIRACOLO!  :wow:
Non ho avuto modo di provare i preset ma quantomeno con l'AWB ci si avvicina alla realtà.
Per non parlare del profilo colore... E' dura accettare il fatto che il Foveon esprime già tanto con il profilo sRGB. Sono abituato (forse perché al lavoro usare il profilo sRGB vuol dire perdere dettaglio nella fluorescenza che spesso ha dei numeri che in quel profilo non esistono... completamente fuori gamut) ad usare il profilo Adobe, monitor e stampanti calibrati.
E' ovviamente indiscutibile il fatto che il profilo sRGB è il più versatile e gestibile... come anche il più utilizzato dalla maggior parte dei LAB esterni...
Ma se io comunico con lo stampatore e lui mi fornisce il suo profilo di lavoro (della macchina, si intende) io posso sempre "preparare" il file affinché quello che vedo a monitor (profilato) sia esattamente quello che vedrò sulla stampa.
Del resto, è anche vero che scattando in profilo Adobe, registro sempre un gamut più ampio in ingresso!
Ma tutto ciò non è vero con il Foveon...  :azz:
Non ho ancora fatto una verifica con il file X3F, ma con un semplice jpeg, ho verificato che utilizzando il profilo Adobe (pari condizioni di scatto con uno analogo in sRGB) il risultato finale presenta un "rumore" molto più evidente.
Non credo di aver scoperto l'acqua calda, ma mi piacerebbe capire di più sull'argomento.
Nell'oggetto scrivevo "rassicuratemi"...  :pau: ...e dicevo la verità! Fatelo! 
Ditemi che sono sulla buona strada, perché (figli permettendo) sono 2 settimane che mi sto imbastardendo con la Merrill e non voglio mollare. Mi piace troppo il Foveon. Sto anche calibrando l'ottica zoom 18-35 che soffre di front focus...
Insomma... mettetevi nei miei panni. Faccio un salto nel vuoto cambiando sistema e non funziona niente (o meglio...non funzionava niente). Piano piano comincio a vedere la luce, ma se ve la devo dire tutta all'inizio ho avuto qualche scompenso!
Grazie in anticipo a tutti voi e ai vostri preziosi contributi!
Antonio.

Sardosono

Ciao Antonio, tranquillo, è tutta ordinaria amministrazione!

Tanto per cominciare, è noto che l'aggiornamento del firmware incasina il banco di memoria non volatile della fotocamera ed occorre resettarla dopo avere aggiornato il firmware (oppure spesso rifacendo l'aggiornamento il banco di memoria ritorna a posto, da cui il miracolo!). Ecco dove nasceva il problema della tua SD1 col bilanciamento del bianco sballato, che adesso è tornato come deve essere.
Comunque, come norma generale, sarebbe raccomandabile fare sempre il reset alle impostazioni di fabbrica dopo ogni aggiornamento su qualunque fotocamera di qualunque brand. Quindi, se dopo che hai rifatto l'aggiornamento alla 1.09 non avessi fatto il reset, fallo adesso, perché anche se ti è andato a posto il WB magari altre cose possono essere rimaste incasinate.

Quanto al profilo colore, mi dispiace ma il tuo convincimento (molto, molto diffuso) è in realtà erroneo.
Qualunque sensore attualmente sul mercato ha una mappatura che è un sottoinsieme dello sRGB, quindi scattare con profilo in Adobe è SEMPRE del tutto inutile con qualunque sensore, che sia mosaico o triplo strato. Cioè, scattando in Adobe, oppure in sRGB e convertendo in Adobe successivamente, si ottiene comunque la stessa identica immagine, perché NESSUN sensore è in grado di restituire valori cromatici al di fuori dello spazio sRGB. Questo se la conversione è fatta correttamente, perché altrimenti (come vedremo più avanti) se la conversione è fatta in modo non corretto, scattare in Adobe diventa addirittura dannoso.

Che non soltanto il web ma l'intero mondo della fotografia professionale sia invece convinto proprio del contrario è un fatto noto, ma questo non cambia che sia un'idea del tutto infondata, uno dei tanti miti che vivono nel settore. Il discorso è molto complesso e lungo, ma cercherò di darti una brevissima minima spiegazione di quale sia il fenomeno che, non compreso, genera questa ILLUSIONE.

Quando una immagine da matrice a mosaico viene demosaicizzata, si generano inevitabilmente "colori fantasma", ossia colori che non esistono nell'immagine ma sono figli dell'interpolazione, più propriamente detti "artefatti cromatici".   Il processo di demosaicizzazione è prescritto che DEBBA essere fatto in sRGB, e l'eventuale conversione in altri spazi colore, se richiesta, DEVE essere fatta successivamente SEMPRE come ultima operazione. In tal modo si evita la cosiddetta "proliferazione degli artefatti cromatici".

Ma quando si scatta direttamente con profilo Adobe, la maggior parte delle fotocamere (in particolare Canon e Nikon) invece di eseguire le operazione nell'ordine prescritto, storicamente invertono tale ordine, ossia effettuano PRIMA la conversione di spazio colore e POI la demosaicizzazione, e di conseguenza si portano appresso molti più artefatti del necessario, molti dei quali finiscono fuori dall'sRGB (in particolare, durante la demosaicizzazione, l'interpolazione del rumore produce una valanga di artefatti cromatici, ma non approfondiamo perché il discorso si complicherebbe moltissimo). Non mi chiedere perché tutt'ora quasi tutti i brand perseverino in questo errore, in quanto non lo so, né mi va di fare speculazioni sull'insensatezza altrui.

Per dirla in altri termini, dato che il sensore NON è in grado di registrare informazioni al di fuori dello spazio sRGB, ne consegue che se scattando con profilo Adobe l'immagine contiene colori fuori dallo spazio sRGB, essi NON possono essere colori reali ma SONO NECESSARIAMENTE ARTEFATTI CROMATICI. (quindi, anche i supposti maggiori dettagli nella fluorescenza, di cui parli, sono in realtà "colori fantasma", "invenzioni" del processo di demosaicizzazione, che non esistono nella realtà)

Proprio per questo motivo, infatti, nella fotografia industriale (nella quale contano i fatti, mentre le OPINIONI tipiche del mondo della fotografia professionale NON hanno alcun diritto di cittadinanza) per la cromato rilevazione ottica si prescrive tassativamente di riprendere le immagini sempre con profilo sRGB.

Col Foveon il problema in teoria non si pone, in quanto non esiste demosaicizzazione, dunque il Foveon NON PRODUCE ARTEFATTI CROMATICI. Ho detto in teoria, perché in realtà gli artefatti cromatici non provengono soltanto dalla demosaicizzazione, ma come ho già scritto il discorso è assai più complesso e non è possibile scendere in maggiori dettagli senza sconfinare in un trattato.
Però, come hai potuto constatare tu stesso, siccome anche la Sigma non rispetta l'ordine prescritto, invece di effettuare la conversione in Adobe come ultima operazione, la effettua prima di elaborare il jpeg, ecco che ti ritrovi molto più rumore di quanto ce ne sia, ossia... artefatti cromatici del rumore!

In conclusione, come regola generale, che si tratti di foveon o di mosaico, poiché NON esiste vantaggio a scattare direttamente in Adobe ma anzi con molte fotocamere (non tutte) ci sono significativi svantaggi, meglio impostare la fotocamera sempre in sRGB, così non si sbaglia mai. Se poi si vuole lavorare in Adobe, molto meglio convertire dopo in post-produzione, perché in questo modo non ci sono controindicazioni.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma più semplice e sintetico di così non saprei essere!  ;)
Congelare in una foto l'istante effimero ci permette di estrarlo dall'eternità, non tanto - o non soltanto - per documentarlo, quanto soprattutto per poterlo "ammirare" (anonimo sardo)

SDQ+SD15+SD10 18-35/1.8+50/1.4+17-70/2.8-4OS+17-35/2.8-4+Elmarit135/2.8
GX7+GX1+GH1 20/1.7+25/1.4+45/1.8+60/2.8+70/2.8+20-40/2.8+Vario-Elmarit-14-50/2.8
X-T10 35/1.4+50/1.2+28/2.8+Sonnar90/2.8+135/2.5+16-50/3.5-5.6OS+70-200/4Macro
LX100  GXR+evf 50/2.5Macro+28/2.5  S3Pro  Digilux-2

clax

  • Claudio
     

Paolo Mudu

Citazione di: Sardosono il Sabato, 12 Settembre 2015, 02:11:00
Ciao Antonio, tranquillo, è tutta ordinaria amministrazione!

Tanto per cominciare, è noto che l'aggiornamento del firmware incasina il banco di memoria non volatile della fotocamera ed occorre resettarla dopo avere aggiornato il firmware (oppure spesso rifacendo l'aggiornamento il banco di memoria ritorna a posto, da cui il miracolo!). Ecco dove nasceva il problema della tua SD1 col bilanciamento del bianco sballato, che adesso è tornato come deve essere.
Comunque, come norma generale, sarebbe raccomandabile fare sempre il reset alle impostazioni di fabbrica dopo ogni aggiornamento su qualunque fotocamera di qualunque brand. Quindi, se dopo che hai rifatto l'aggiornamento alla 1.09 non avessi fatto il reset, fallo adesso, perché anche se ti è andato a posto il WB magari altre cose possono essere rimaste incasinate.

Quanto al profilo colore, mi dispiace ma il tuo convincimento (molto, molto diffuso) è in realtà erroneo.
Qualunque sensore attualmente sul mercato ha una mappatura che è un sottoinsieme dello sRGB, quindi scattare con profilo in Adobe è SEMPRE del tutto inutile con qualunque sensore, che sia mosaico o triplo strato. Cioè, scattando in Adobe, oppure in sRGB e convertendo in Adobe successivamente, si ottiene comunque la stessa identica immagine, perché NESSUN sensore è in grado di restituire valori cromatici al di fuori dello spazio sRGB. Questo se la conversione è fatta correttamente, perché altrimenti (come vedremo più avanti) se la conversione è fatta in modo non corretto, scattare in Adobe diventa addirittura dannoso.

Che non soltanto il web ma l'intero mondo della fotografia professionale sia invece convinto proprio del contrario è un fatto noto, ma questo non cambia che sia un'idea del tutto infondata, uno dei tanti miti che vivono nel settore. Il discorso è molto complesso e lungo, ma cercherò di darti una brevissima minima spiegazione di quale sia il fenomeno che, non compreso, genera questa ILLUSIONE.

Quando una immagine da matrice a mosaico viene demosaicizzata, si generano inevitabilmente "colori fantasma", ossia colori che non esistono nell'immagine ma sono figli dell'interpolazione, più propriamente detti "artefatti cromatici".   Il processo di demosaicizzazione è prescritto che DEBBA essere fatto in sRGB, e l'eventuale conversione in altri spazi colore, se richiesta, DEVE essere fatta successivamente SEMPRE come ultima operazione. In tal modo si evita la cosiddetta "proliferazione degli artefatti cromatici".

Ma quando si scatta direttamente con profilo Adobe, la maggior parte delle fotocamere (in particolare Canon e Nikon) invece di eseguire le operazione nell'ordine prescritto, storicamente invertono tale ordine, ossia effettuano PRIMA la conversione di spazio colore e POI la demosaicizzazione, e di conseguenza si portano appresso molti più artefatti del necessario, molti dei quali finiscono fuori dall'sRGB (in particolare, durante la demosaicizzazione, l'interpolazione del rumore produce una valanga di artefatti cromatici, ma non approfondiamo perché il discorso si complicherebbe moltissimo). Non mi chiedere perché tutt'ora quasi tutti i brand perseverino in questo errore, in quanto non lo so, né mi va di fare speculazioni sull'insensatezza altrui.

Per dirla in altri termini, dato che il sensore NON è in grado di registrare informazioni al di fuori dello spazio sRGB, ne consegue che se scattando con profilo Adobe l'immagine contiene colori fuori dallo spazio sRGB, essi NON possono essere colori reali ma SONO NECESSARIAMENTE ARTEFATTI CROMATICI. (quindi, anche i supposti maggiori dettagli nella fluorescenza, di cui parli, sono in realtà "colori fantasma", "invenzioni" del processo di demosaicizzazione, che non esistono nella realtà)

Proprio per questo motivo, infatti, nella fotografia industriale (nella quale contano i fatti, mentre le OPINIONI tipiche del mondo della fotografia professionale NON hanno alcun diritto di cittadinanza) per la cromato rilevazione ottica si prescrive tassativamente di riprendere le immagini sempre con profilo sRGB.

Col Foveon il problema in teoria non si pone, in quanto non esiste demosaicizzazione, dunque il Foveon NON PRODUCE ARTEFATTI CROMATICI. Ho detto in teoria, perché in realtà gli artefatti cromatici non provengono soltanto dalla demosaicizzazione, ma come ho già scritto il discorso è assai più complesso e non è possibile scendere in maggiori dettagli senza sconfinare in un trattato.
Però, come hai potuto constatare tu stesso, siccome anche la Sigma non rispetta l'ordine prescritto, invece di effettuare la conversione in Adobe come ultima operazione, la effettua prima di elaborare il jpeg, ecco che ti ritrovi molto più rumore di quanto ce ne sia, ossia... artefatti cromatici del rumore!

In conclusione, come regola generale, che si tratti di foveon o di mosaico, poiché NON esiste vantaggio a scattare direttamente in Adobe ma anzi con molte fotocamere (non tutte) ci sono significativi svantaggi, meglio impostare la fotocamera sempre in sRGB, così non si sbaglia mai. Se poi si vuole lavorare in Adobe, molto meglio convertire dopo in post-produzione, perché in questo modo non ci sono controindicazioni.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma più semplice e sintetico di così non saprei essere!  ;)
Ti sei spiegato benissimo!
Era anche un mio dubbio, grazie mille!

screw

Ciao a tutti!  ;)
Ringrazio Sardosono per il tempo dedicatomi. Però...

Citazione di: Sardosono il Sabato, 12 Settembre 2015, 02:11:00

...Quindi, se dopo che hai rifatto l'aggiornamento alla 1.09 non avessi fatto il reset, fallo adesso, perché anche se ti è andato a posto il WB magari altre cose possono essere rimaste incasinate...


Ho fatto il reset alle condizioni di fabbrica. Ma l’entusiasmo post re-installazione firmware è stato probabilmente affrettato. Ripeto… non che voglia la perfezione dall’ AUTO WB… si sa… qualche leggera dominante può sempre essere presente. Né tanto meno ho intenzione di consolidare un workflow basato su un file jpeg. Ma i risultati sono scostanti. In esterno tanto quanto… ma in foto interne â€" con luci artificiali â€" è paura. Ho fatto anche delle prove con una sola fonte di luce, scegliendo anche soggetti “particolarmente” colorati. I rossi… meglio non parlarne. E per ricredermi ho cercato di ottenere qualcosa dal file grezzo. Niente. Ho provato anche ad impostare il bianco con il color checker… macché.
Sto seriamente pensando di mollare. Nel senso che restituisco la fotocamera sperando in una sostituzione o riparazione. Ma mi domando… è veramente da riparare e/o sostituire?
Questa cosa mi sta disturbando un pò, se devo essere sincero. Comprendo tutto... ma la fotocamera non m'é stata regalata e il suo acquisto ha comportato sacrifici e rinunce  :(.

elerum

Per ottenere rossi non sparati o con dei colori falsati io uso in SPP, bilanciamento "auto" e profilo colore "saturo" (ultimamente l'ho impostato anche in camera) abbassando di qualche punto la saturazione dalle regolazioni.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)

Italo

CitazioneIn esterno tanto quanto… ma in foto interne â€" con luci artificiali â€" è paura.
Non avendo foto da analizzare non posso immaginare quanto sia grave il difetto che lamenti, c'è comunque da dire che generalmente nelle Sigma il WB Auto non è adatto a tutte le sorgenti luminose, specialmente se si tratta di incandescenza, che penso possa avere una resa migliore impostando appunto "Incandescenza". Ci sono poi le opzioni di modalità colore per varie preferenze di contrasto e saturazione.
Resto comunque dell'opinione che osservare qualche scatto incriminato (in allegato jpeg Q<90 a 1024px 400KB max) potrebbe essere di grande aiuto e... in ultima analisi, gradirei sapere dove hai acquistato la camera e se nuova garantita.
Se, infine, il colore della dominante (più o meno intensa) fosse sempre lo stesso, potrebbe essere l'errata gradazione del filtro IRcut.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

screw

Citazione di: Sardosono il Sabato, 12 Settembre 2015, 02:11:00

Qualunque sensore attualmente sul mercato ha una mappatura che è un sottoinsieme dello sRGB, quindi scattare con profilo in Adobe è SEMPRE del tutto inutile con qualunque sensore, che sia mosaico o triplo strato. Cioè, scattando in Adobe, oppure in sRGB e convertendo in Adobe successivamente, si ottiene comunque la stessa identica immagine, perché NESSUN sensore è in grado di restituire valori cromatici al di fuori dello spazio sRGB. Questo se la conversione è fatta correttamente, perché altrimenti (come vedremo più avanti) se la conversione è fatta in modo non corretto, scattare in Adobe diventa addirittura dannoso.


Vorrei precisare qualche punto  :pau:.
Quando scrivevo del profilo Adobe piuttosto che il famoso sRGB, intendevo sempre e comunque una scelta presa in fase di sviluppo del file RAW.
Torno a bomba sulla fluorescenza… Al lavoro abbiamo diverse stampanti, più o meno professionali. Non voglio tediarvi con questi dettagli, ma per me è importante fare affidamento anche sull’esperienza fatta sul campo che, almeno per quel che mi riguarda è fondamentale. Se un prodotto finito (ad esempio un fascicolo dimostrativo) verrà stampato su una stampatrice lab Fuji Frontier, posso lavorare come mi pare (anche senza attenzione, per intenderci)… tanto la macchina â€" in fase di elaborazione dati â€" processa il file e lo converte automaticamente in sRGB . Quindi, ovvio, se il file è su base sRGB tanto meglio. Risparmio tempo e forse â€" paradossalmente â€" faccio meno danni.
Poi, se voglio fare le cose fatte bene (e di solito io sono così… ) effettuo una simulazione con il profilo della stampante associato ad un determinato tipo di carta. Sarò certo che quello che vedo a monitor sarà visibile anche sulla stampa.

Ma se ho bisogno di una stampa veloce per effettuare delle valutazioni, spesso ci affidiamo a stampanti laser… che â€" a mio modesto parere â€" sono terribili per quanto concerne la gestione del colore. Da prove sperimentali ho verificato che nelle stampe di immagini in fluorescenza (verde… un bel verde. Di quelli che non esistono, ma che a monitor si vedono benissimo) si perdono tanti dettagli  :azz:.
E i dettagli che cerco sono fondamentali per il mio lavoro, determinanti. Chiaramente stiamo parlando di processo di lavoro su spazio colore sRGB. E non ha importanza se Jpeg nativo o Jpeg/Tiff proveniente da RAW.
Anche profilando Monitor, Stampante e Carta non si raggiungono mai risultati soddisfacenti (in sRGB).
Se invece lavoro nello spazio Adobe, con le profilature del caso per Monitor e Stampanti/Carta, la simulazione è obbligatoria. Non è così immediato come può sembrare ma i risultati richiesti si raggiungono. Nel caso del mio lavoro non si parla di Fine Art, né tanto meno di fotografia industriale, ma di foto scientifica. E più che l’esattezza e la corrispondenza colore è importante non perdere dettaglio.
E credo sia pacifico (lo spero, perché se così non fosse userò le decine di libri che ho letto sull’argomento come “legna da ardere”) che il profilo Adobe è più ampio del profilo sRGB. Come il Prophoto è più ampio dell’Adobe.
Nel caso di specie, posso anche decidere di scattare impostando nella fotocamera lo spazio Adobe… è del tutto ininfluente se pensiamo (almeno io lo ritengo un punto fermo) che il raw contiene tutte e dico tutte le informazioni possibili. Solo il Jpeg sarà “taggato” con quel profilo.
Non voglio mettere assolutamente in discussione le tue conoscenze (da quel che leggo nei 3D capisco tu sia una persona molto ma molto preparata e personalmente sono rimasto molto impressionato dalle informazioni che condividi  e che mi hanno chiarito tante cose. Oro colato.  :si:), ma credo improbabile che un sensore abbia una mappatura sRGB. Sarebbe riduttivo.
Probabilmente si intendeva RGB in generale come “modello”. Che dovrebbe essere definito dalla ISO 17321. In effetti dovrebbe chiamarsi ISO RGB, che unitamente ad altri che ora non ricordo, definiscono i cosiddetti “Unrendered RGB Color Spaces”.
Che poi un Jpeg nativo da fotocamera settata su spazio colore ADOBE sia deludente, pieno di rumore e chissà cos’altro, è tutto un altro discorso e non posso che essere in accordo con te.
:cin:

screw

Citazione di: elerum il Domenica, 13 Settembre 2015, 21:44:41
Per ottenere rossi non sparati o con dei colori falsati io uso in SPP, bilanciamento "auto" e profilo colore "saturo" (ultimamente l'ho impostato anche in camera) abbassando di qualche punto la saturazione dalle regolazioni.

Ciao. Ti ringrazio del consiglio. Domani farò altri tentativi. Ti farò sapere com'è andata.  :si:

screw

Citazione di: Italo il Domenica, 13 Settembre 2015, 22:07:25
CitazioneIn esterno tanto quanto… ma in foto interne â€" con luci artificiali â€" è paura.
Non avendo foto da analizzare non posso immaginare quanto sia grave il difetto che lamenti, c'è comunque da dire che generalmente nelle Sigma il WB Auto non è adatto a tutte le sorgenti luminose, specialmente se si tratta di incandescenza, che penso possa avere una resa migliore impostando appunto "Incandescenza". Ci sono poi le opzioni di modalità colore per varie preferenze di contrasto e saturazione.
Resto comunque dell'opinione che osservare qualche scatto incriminato (in allegato jpeg Q<90 a 1024px 400KB max) potrebbe essere di grande aiuto e... in ultima analisi, gradirei sapere dove hai acquistato la camera e se nuova garantita.
Se, infine, il colore della dominante (più o meno intensa) fosse sempre lo stesso, potrebbe essere l'errata gradazione del filtro IRcut.

Grazie per l'intervento. Vedrò domani se riesco a preparare qualche allegato.
Sulla "incandescenza" non posso che darti ragione, ma la cosa che mi stupisce e che neanche il color checker m'è stato di aiuto. Che, solitamente, rappresenta un ottimo ausilio.
La macchina è stata comprata in Italia ma non da importatore ufficiale. Non è mercato parallelo e proviene dalla Francia. Nuova e in garanzia.

Italo

CitazioneVedrò domani se riesco a preparare qualche allegato.
Bene, aspettiamo le immagini!  ;)
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

screw

Citazione di: Italo il Domenica, 13 Settembre 2015, 23:17:24
CitazioneVedrò domani se riesco a preparare qualche allegato.
Bene, aspettiamo le immagini!  ;)

Ciao Italo.
Allego una serie di immagini e una breve descrizione dei processi.

1.SDIM0445_forum: jpeg nativo; WB Auto; sRGB; mod. colore Naturale; iso 100. Tutto il resto a zero.
2.SDIM0445_x3f_saturo_forum: jpeg da raw; WB Auto; sRGB; mod. colore Saturo; iso 100. Tutto il resto a zero.
3.SDIM0450_forum: jpeg nativo; WB Custom (color checker passport); sRGB; mod. colore Naturale; iso 100. Tutto il resto a zero.
4.SDIM0450_x3f_saturo_forum: jpeg da raw; WB Custom (color checker passport); sRGB; mod. colore Saturo; iso 100. Tutto il resto a zero.

Da notare che nel caso di WB custom, oltre ad effettuare il bilanciamento in camera con il passport, ho inserito lo stesso (lato palette) nella scena pensando che in post-produzione potessi "aggiustare" una eventuale deviazione. In SPP (con contagocce colore) è cambiato poco o nulla. In PS6 ho semplicemente provato il "colore automatico" senza che lo stesso sortisse alcun effetto. In realtà l'uso di questo comando è per me raro (data l'incostanza dei risultati) ma ho letto qua e là nel forum che è una prassi consolidata e apparentemente valida.
Seguono altre due immagini...

screw

Citazione di: Italo il Domenica, 13 Settembre 2015, 23:17:24
CitazioneVedrò domani se riesco a preparare qualche allegato.
Bene, aspettiamo le immagini!  ;)

seguono le ultime due immagini...


5.SDIM0450_x3f_saturo_+1_forum: come la foto nr. 4 ma in più ho sovraccaricato la saturazione (in SPP) di un punto. Non mi piace perché il giallo ocra del CAT non è più giallo ocra. Ma al rosso ci siamo avvicinati molto.

La foto nr. 6 proviene da una mia sony con WB auto.

Da notare che anche il rosso della sony non è perfetto, ma quanto meno tutta le scena sembra abbastanza equilibrata.

Forse non è così grave come immaginavo... e allora a questo punto deciderò di scattare solo in RAW. Tanto il display mi farà vedere sempre il jpeg incorporato nel file grezzo.
Torno a precisare che non ho alcuna intenzione di lavorare i jpeg... però è un pò triste che non possa neanche immaginare di utilizzarli per fare dei provini veloci delle mie foto.
La cosa che mi "stranisce" è anche il risultato che si ottiene con il passport...
Ti ringrazio in anticipo per l'attenzione e disponibilità che mi stai offrendo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o delucidazione sugli scatti.
Antonio.

screw

Citazione di: elerum il Domenica, 13 Settembre 2015, 21:44:41
Per ottenere rossi non sparati o con dei colori falsati io uso in SPP, bilanciamento "auto" e profilo colore "saturo" (ultimamente l'ho impostato anche in camera) abbassando di qualche punto la saturazione dalle regolazioni.

Ciao Elerum!
Come potrai vedere dalle immagini, ho seguito il tuo consiglio. In effetti funziona.
Ma mi aspettavo qualcosa di più dall'accoppiata Merrill + Passport... ovviamente nell'output più banale, cioé il Jpeg. Chiaramente, lavorando il RAW è tutto diverso. Ma in realtà tutto è nato dal desiderio di apprezzare "de visu" un jpeg certamente fine a se stesso ma mai da cestinare.
Grazie davvero per l'intervento!  :si:

elerum

Ma figurati , pensa che anch'io l'ho scoperto per caso che i rossi con profilo "saturo" vengono meglio, e per dirti di più l'ho provato per la prima volta su un immagine dove con profilo "naturale" i rossi erano addirittura bruciati ("clipavano") e se come volevo recuperarla senza alterarla troppo ho iniziato a giocare qua e la fra bilanciamento e profili e ho scoperto l'arcano. Ho fatto un po di prove (sempre per rossi ed illuminazione fluorescente) anche facendo bilanciamento del bianco in camera ma alla fine l'AWB mi sembra rende meglio perché le luci che ho in casa non sono il massimo poi centrano molto anche il riflessi dei mobili, pareti ecc in un ambiente cosi stretto.
  • Micky
     
IL FOVEON SCEGLIE LA PERSONA CON CUI STARE E NON LA PERSONA IL FOVEON

se Tu hai una mela ed io un altra mela e ce li scambiamo avremo sempre ognuno una mela invece se io ho un idea e Tu un altra idea e ce li scambiamo allora ognuno di noi avremo due idee
George Bernard Shaw


PS: Non sono un "Photographer" ma un artigiano della fotografia  ;)