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Controllo passaporti alla fine del mondo

Aperto da Melis, Mercoledì, 13 Gennaio 2016, 14:32:34

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Melis

Prima foto per me in questo forum.
La dp1 la uso davvero pochissimo, ma mi fa impazzire.

Italo

L'occhio ha un diaframma automatico (pupilla) che si chiude in proporzione alla luce ricevuta in modo tale che la scala di intensità della scena, entro certi limiti, vada automaticamente dal bianco al nero... ogni altra condizione ci darà l'impressione di una visione sbiadita o troppo scura, in altre parole: a noi innaturale.

Per controllare se la scala tonale delle nostre immagini ha il corretto andamento, basta attivare lo "Istogramma di luminanza" che sia SPP (che chiama "Intensità"), sia altri editor di immagini, possiedono.
Per comodità ho usato Photoshop che, in effetti, mi ha mostrato quanto i dati dell'immagine (zona nera) fossero distanti dal margine sinistro (nero) e da quello destro (bianco).
Ho allora avvicinato i rispettivi indici (ombre e luci) all'inizio e alla fine della curva dell'immagine in modo da espandere i toni per una visione più bilanciata.
Una terza azione può essere applicata all'indice centrale (mezzi toni) nel caso si volesse attribuire un aspetto più drammatico (usato specialmente in bn).
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

Lorenzo

Mi piace molto questa immagine che mi lascia un certo gusto "Kerouac" nelle pupille...
Tuttavia forse è un pelino sovraesposta?
Comunque sortisce un grande effetto: mi fa venir voglia di andare!!!!!
;)
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

leleros

Bene Melis :si:
Ti dirò, trovo più adatta alla scena la tua versione che quella "corretta" di Italo,
Nella prima Immagine sembra che si sia alzato un polverone di sabbia, e questo rende la composizione più viva.
  • Rosario
     

Melis

Rispondo a Italo.

Personalmente non mi piace proprio addentrarmi in discorsi tecnici quando si tratta di commentare/criticare una foto, soprattutto se non è funzionale al messaggio.

Il titolo è “controllo alla fine del mondo” e non lo è per caso, neanche la postproduzione lo è.

Ho sovraesposto, e ho tenuto tutto un po’ “sfumato” (e poco contrastato) apposta, altrimenti che fine del mondo è se è tutto netto?

Leleros, il “polverone” non è altro che lo sporco sui vetri della macchina, anche lì l’ho voluto tenere dentro alla foto (sarei potuta uscire dalla macchina, forse, probabilmente mi avrebbero arrestata) perchè è quel particolare che disturba, ma è reale e ti da un minimo di senso di protezione, perchè forse non è la fine del mondo, e che forse, anche se sei circondato da militari, sei comunque dentro a un involucro che ti fa da barriera col mondo esterno.

Ecco, amo il confronto fotografico sull'interpretazione. e sui dettagli tecnici solo quando il discorso è correlato alla funzionalità del messaggio, mai fine a se stesso (che poi sono la ragione per la quale tendo - io ma anche un sacco di altri fotografi con gli attributi - a scappare dai forum)

leleros

Chissà perchè, leggendo titoli e sottotitoli, non sono sorpreso di aver interpretato correttamente l'intenzione dell'autore  :gh:
Melis, evidentemente hai saputo trasmettere emozioni e atmosfera, anche se a dirla tutta, il senso di protezione lo vedo solo ora.
Un saluto,

Rosario
  • Rosario
     

Lorenzo

Non sono di buona luna oggi e dirò ciò che penso.
Ho commentato anch'io la foto "Controllo passaporti alla fine del mondo" e ho commesso un grave errore: ho detto che mi piace molto e che è per me evocativa anche di un desiderio (e questo non è l'errore) e poi ho scritto che forse è sovraesposta. Non avrei dovuto farlo perchè avrei dovuto fermarmi all'emozione che mi ha dato l'immagine. Mi sono fatto prendere la mano scioccamente perchè qui sul forum lo fanno più o meno tutti, ma io non ho l'esperienza per farlo e me ne rendo conto.

Una riflessione generale che forse c'entra poco con questo post: in questo forum scrivono molte persone ed alcuni sono dei maestri, altri hanno moltissima esperienza, altri sono appassionati di tecnica, altri di arte, altri hanno sensibilità artistiche e chi più ne ha più ne immagini... Penso che tutti i punti di vista vadano rispettati e visti come apporti alla discussione. Abbiamo tutti bisogno di aiuto in certe situazioni, così come è vero che abbiamo anche tutti qualcosa da insegnare. Mi rendo conto che il confine non è sempre perfettamente riconoscibile; intendo il confine fra ricevere un aiuto richiesto ed uno non richiesto.

Una cosa bella che vorrei vedere realizzarsi su questo forum: che ci si esponesse di più con il proprio stato emozionale percepito alla vista di un'immagine. Così si migliora, così ci si conosce (anche se è solo sul forum), così si capisce qualcosa delle nostre reciproche personalità, così si dialoga finalmente. Serve tutto: serve anche la competenza tecnica, eccome se serve!
Leleros, nel primo intervento hai scritto solo che il "polverone di sabbia" rende la composizione più viva; nel secondo scrivi di aver interpretato correttamente l'intenzione dell'autore... A me sembra che se l'hai interpretata, non l'hai certo espresso. Scrivi di quel che provi dentro!
Ecco, nessuno si senta offeso, però dovevo dirlo.
Io continuo ad aver bisogno e desiderio di ricevere sia indicazioni tecniche sia artistico/compositive, vale a dire più o meno su tutto. Altri semplicemente possono aver voglia, desiderio, bisogno di altro, tutto qui.
Buona giornata a tutti!
  • Lorenzo
     
Sono contrario, ho alternative.

Italo

Scusami Melis!
Questo è il forum di un sensore particolare frequentato anche da neofiti che necessitano di chiarimenti non solo sull'utilizzo delle camere ma anche dell'ostica applicazione di sviluppo del raw.
La mia colpa è stata di aver commentato il tuo scatto prima di sapere chi tu fossi, pensando di aiutare qualcuno nel trattamento di un'immagine in apparenza sovraesposta... "purtroppo" possiedo un DNA tecnico ma qualche volta so apprezzare anche il lato emotivo delle immagini però, in questo caso, nulla avrebbe potuto farmi pensare ad un vetro dell'auto impolverato e ad un'intenzionale sovraesposizione.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
Mitsubishi 10x15-20x30 sublimation printers.

stenobox

Italo mi ha anticipato...io per quel poco che lo conosco "virtualmente" (conoscenza da forum) mi pare proprio che abbia una formazione e un carattere "tecnico" e infatti non mi ha stupito il suo commento...è molto in linea con quelli che fa normalmente...dall'altro lato capisco anche che chi ha fatto certe scelte tecniche nello scatto le abbia fatte con una certa intenzione...

Sono due aspetti della stessa cosa, che poi spesso nei forum si prediliga discutere di aspetti tecnici è probabilmente dato dal fatto che ci sono molti meno esperti del mondo dei professionisti e quindi si cerca di imparare...

Ultima considerazione: non bisogna offendersi se le scelte tecniche di una foto non vengono capite immediatamente o da tutti... tutte le forme di arte credo abbiano questo rischio comunicativo insito tant'è vero che non si piace mai a tutti....

EXCEL

Bella foto veramente, si percepisce uno spiccato senso di "smarrimento" al di la di quelle sbarre, in questo senso aver tolto i neri per sbiadire l'immagine è per me un sapiente utilizzo dei simboli nella fotografia.

Italo come sempre è preciso e puntuale, forse non avrà colto l'intenzione dell'autrice, ma il suo consiglio potrà tornare utile in occasioni future.
www.roberto-monachello.com
Sigma SD15 + Sigma 18-200 C

Melis

Questa discussione ha preso una bella piega direi :)

Lorenzo, non si smette mai di imparare e credo che offendersi per delle critiche ricevute sia stupido e controproducente.
Italo, che importa se la foto l’ha fatta Avedon o Zio Pino? Una bella foto è una bella foto, indipendentemente da quale mente e/o macchina esce.

Stenobox, ripeto, non mi offendo assolutamente, tant’è vero che mi espongo e mi sono sempre esposta in qualsiasi cosa avessi fatto e continuerò a farlo. Mi da fastidio che le discussioni fotografiche sui forum si limitino spesso SOLO al punto di vista tecnico perchè.. boh, è più oggettivo, è più facile parlarne e forse perchè è semplicemente più facile riconoscere gli errori. Ma la fotografia è comunicazione visiva, di quale messaggio parliamo se ci limitiamo a discussioni tecniche?
Ma per crescere tecnicamente basta aprire un libretto d’istruzioni, un manuale di fotografia, lo ritengo un confronto abbastanza inutile.
Invece mi interessa molto di più capire che che emozioni suscita una foto, cosa comunica, che messaggio passa, come le scelte di postproduzione, o messa a fuoco, pdc (tutto il calderone di dati teNNici) influenzi il messaggio.

Ecco, queste sono le discussioni che fanno crescere, non certo "quale ottica per quale macchina."

My two cents ovviamente.
(magari da aprire in un topic a parte, che dite?)

Italo

CitazioneItalo, che importa se la foto l’ha fatta Avedon o Zio Pino? Una bella foto è una bella foto, indipendentemente da quale mente e/o macchina esce.
Certamente! Infatti il mio giudizio, sulla tua prima, non cambia.
Spesso il titolo non è sufficiente per trasferire ad altri l'emotività della tua esperienza in quella circostanza: tu l'hai vissuta e, ogni cosa tu abbia visto è legata a momenti più o meno emotivi o anche drammatici per cui, guardando la foto, rivivi ogni attimo... ma se Tizio Caio guarda il tuo scatto, in mancanza di un testo esplicativo, vede solo il contenuto.
  • Italo
     
Sigma DP2m+SD10_17-70:2,8-4,5__Summicron 50:2__1800:6 autocostruito.
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