1)
Allo stato dell'arte attuale quale e' il miglior processo di stampa per il digitale?La stampa a sublimazione, ma quella vera! La sublimazione però presenta tutta una serie di inconvenienti, primo fra tutti il non poter di salire liberamente di dimensione (nelle stampanti commerciali al massimo si arriva e con grande difficoltà ed altissimi costi al formato A3). Ne abbiamo parlato più volte e l'esperto in questo forum è Italo!
A parte la sublimazione, con la stampa a getto di inchiostro la massima qualità si ottiene con il processo di stampa mediante retinatura stocastica random, sviluppato dalla AGFA-GEVART per la stampa a sublimazione e successivamente adattato alla stampa a getto mediante plotter. Il sistema AGFA si chiamava SUBLIMA, ma nelle licenze di brevetto per plotter ha altri nomi che non conosco, ed è il sistema attualmente adoperato per qualunque stampa industriale senza compromessi qualitativi.
2)
Da cosa nasce tecnicamente parlando la difficoltà a traslare la brillantezza e la ricchezza del colore Cibachrome dall'analogico al digitale?A) La qualità cromatica dell'immagine finale stampata è data prima di tutto dal nero: è il nero profondo che rende brillanti i colori e produce la vastità della scala tonale restituita.
B) Stampando a getto di inchiostro così come nella stampa analogica additiva, i pigmenti vengono depositati sulla carta bianca andandola a scurire per ottenere tutte le tonalità e le intensità (tinte) fino al nero.
C) Viceversa, stampando per sintesi sottrattiva mediante distruzione dei coloranti, questi ultimi sono già presenti nella carta e vengono selettivamente rimossi. Tali coloranti sono presenti in quantità massicce, tali che se la carta viene sviluppata senza esposizione alla luce, la stampa sarà completamente nera, ma di un nero così profondo che se confrontato con un foglio di carta stampato interamente nero a getto d'inchiostro, quest'ultimo sembrerà grigio rispetto al foglio Cibachrome.
D) Come se non bastasse, i pigmenti dei coloranti degli inchiostri devono necessariamente essere mantenuti in soluzioni liquide, cosa che riduce grandemente la densità degli inchiostri stessi, mentre i coloranti del Cibachrome sono solidi e densissimi.
E) Ma la densità dei pigmenti è proprio ciò che determina la profondità del nero e di conseguenza anche l'estensione della gamma cromatica riproducibile: maggiore la prima e maggiore la seconda, quindi in sostanza, per quanto opachi e densi possano essere i pigmenti degli inchiostri, non potranno mai raggiungere le densità del Cibachrome, dove la carta è completamente impregnata dei coloranti.
Ci sono anche altre differenze (forse anche più importanti), ma non possiamo trasformare l'articolo in un trattato, e già con queste ce n'è d'avanzo.
3)
Una stampa convenzionale da Kodachrome era superiore a una stampa fine art digitale attuale?Sì, secondo me sì, checché ne dicano i sostenitori del digitale
uber-alles, ma comunque la differenza non è eclatante.
4)
Se tra stampa convenzionale colore e cibachrome in campo analogico vi era gia' un abisso ,come mai si potra' colmare il gap almeno tra stampa colore convenzionale analogico e stampa fine art digitale (ammesso che esista, ma secondo me ,a naso, esiste...)Confesso che non ho capito la domanda....

Dal punto di vista tecnico, la differenza tra stampa per distruzione dei coloranti e stampa per deposito di pigmenti e incolmabile, non per ragioni tecnologiche ma di leggi della fisica, quindi non c'è progresso tecnologico che tenga. E questo prescinde dal fatto che il procedimento sia chimico-analogico o fisico-digitale. Pensare di colmare il gap mediante il progresso e l'affinamento delle tecnologie attuali è come cercare di svuotare il lago di Garda con un secchiello. Ripeto: non c'è progresso tecnologico che tenga, occorre inventare un qualcosa ex-novo. Il fatto è che nessuno fino ad oggi è riuscito ad ideare un procedimento concreto di distruzione sottrattiva partendo da un'immagine digitale, né ad adattare quello del Cibachrome. Ma chi inventasse una cosa del genere farebbe soldi a palate, senza alcun dubbio...