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Eros e Priapo

Aperto da pacific palisades, Domenica, 28 Ottobre 2018, 17:17:41

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pacific palisades

Eros e Priapo è un pamphlet di Carlo Emilio Gadda.

Ho preso le fotografie oggi a Predappio. Volevo vedere e raccontare qualcosa che non conosco. Ma le immagini che ho riportato erano piene di slogan che non mi interessano e che non condivido. Non mi interessavano nemmeno le facce, non mi interessava l'identità. Ho dovuto manipolarle. Il senso mi pare è restato.
















































Da un anno ho comprato la mia prima fotocamera. In questo periodo ho capito che la fotografia ha ben poco a che fare con la tecnologia. Sì certo c'è anche un aspetto tecnico, ma a meno di dover compiere riprese estremamente specialistiche, quell'aspetto tecnico si risolve facilmente e senza spesa eccessiva. Tengo in mano Antibodies di D'Agata, questo volume grosso come una Bibbia, lo apro a caso e leggo una frase di Fernando Pessoa (perché la letteratura c'entra eccome con la fotografia), leggo: Quel che vediamo non è quel che vediamo ma quel che siamo. Ovvero, non esiste la fotocamera perché non esiste una superficie fotosensibile, esiste soltanto il nostro sguardo sul mondo da educare e moltiplicare.

agostino

Mi piace quello che hai combinato (però mi rimane la curiosità della materia da cui sei partito: chi sono questi ceffi?).
Ottimi Gadda e Pessoa, sul fotografo D'Agata (di cui ho visto il link con lo sfoglio) rimango sulle mie posizioni.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

Citazione di: agostino il Domenica, 28 Ottobre 2018, 17:26:17
Mi piace quello che hai combinato (però mi rimane la curiosità della materia da cui sei partito: chi sono questi ceffi?).
Ottimi Gadda e Pessoa, sul fotografo D'Agata (di cui ho visto il link con lo sfoglio) rimango sulle mie posizioni.


Ogni anno a Predappio commemorano la marcia su Roma, si raduna qualche migliaio di nostalgici e nostalgiche, il corteo dal centro della città arriva fino alla cripta di Mussolini. Inizialmente volevo entrare nella cripta, ma c'era troppa gente e salvo una faccia di bronzo colossale che ancora mi manca non avrei fatto foto. Le immagini che vedi sono prese all'esterno, all'arrivo del corteo.

Agostino, ci mancherebbe che ci innamorassimo tutti degli stessi autori/autrici...

agostino


CitazioneAgostino, ci mancherebbe che ci innamorassimo tutti degli stessi autori/autrici

Chiaro, no. Comunque hai fatto un bel reportage perché comunica il torbido di questi eventi (se vogliamo chiamarli così). Sei meglio di D'Agata, fidati.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

Rino

Citazione di: pacific palisades il Domenica, 28 Ottobre 2018, 17:17:41
Ho preso le fotografie oggi a Predappio. Volevo vedere e raccontare qualcosa che non conosco. Ma le immagini che ho riportato erano piene di slogan che non mi interessano e che non condivido. Non mi interessavano nemmeno le facce, non mi interessava l'identità. Ho dovuto manipolarle. Il senso mi pare è restato.

Mi piacciono tutte anche se, come serie, avrei preferito che fossero manipolate in maniera più unitaria.

agostino

Foto n. 5, quella con il tipo a gambe larghe.

Questa foto la fece J, Roth nel 1928: ovvero la fece a uno dei prototipi originali (il primo da lui incontrato, all'arrivo in Italia con il treno) di cui il tipo da te fotografato è sfumata e misera copia.

Roth non aveva macchina fotografica. Veniamo alla sua foto a colori:

"[...] Era facilmente riconoscibile per la camicia nera. Inoltre portava un abito grigio verde, il cui taglio ricordava l'uniforme di ufficiali inglesi e americani. [...] Improbabili pantaloni larghi da cavallerizzo terminavano in bei gambali di cuoio, gialli splendenti. I pantaloni ricordavano grandi ali di farfalla [...] sembrava che svolazzasse [...] Tranne che un cavallo e gli speroni, l'uomo possedeva tutti  gli accessori del cavallerizzo. [...] Forse il suo cavallo nitriva da qualche parte [...].
Aveva un viso ben rasato, con lineamenti marcati dovuti in parte alla natura e in parte a un ampio cappello di feltro morbido, con la tesa alzata di lato. Non vi era alcun dubbio che il giovane conoscesse la durezza del suo profilo. Sembrava esibirlo, con portamento studiato [...]
E nonostante il suo sguardo fosse al servizio della patria era come se esortasse tutti noi: Guardatemi! Sono lo sguardo di un fascista".

Ho fatto il mio dovere, ora vado a vedermi il film su Einstein suggerito da voi.

Ciao
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

Citazione di: agostino il Domenica, 28 Ottobre 2018, 20:09:25
Foto n. 5, quella con il tipo a gambe larghe.


Agostino hai ribadito di essere un genio. Pazzesca la cosa che hai citato, pazzesca! Tra l'altro sono d'accordissimo che il tipo da te fotografato è sfumata e misera copia. Quante volte volte vedendo persone che si affannavano a fotografare coi cellulari ho pensato che si erano scordati che si può fermare il tempo e il ricordo con le parole.

agostino

No, il genio è Roth: leggi Il busto dell'imperatore, lo trovi su Il mercante di coralli. Ha detto tutto anche sul nazionalismo e il sovranismo di oggi (lui, da ebreo, ha vissuto come una tragedia la fine dell'impero austro-ungarico che non faceva distinguo tra i "sudditi", rispettandoli tutti; si è risparmiato il peggio morendo di polmonite nel '39).
Dimenticavo: la citazione è tratta dal primo contributo (Primo incontro con la dittatura) de La quarta Italia, Castelvecchi (2013): sono articoli scritti per il Frankfurter Zeitung e qui raccolti, relativi al viaggio in Italia.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)



Rino


pacific palisades

Oddio per un attimo ho pensato che fosse il tizio dentro lo specchio nero...
Ho visto ora il suo sito http://www.carloriggi.it/

Non so, leggo che fa una battaglia contro la bellezza... è comprensibile, è il suo gusto.
A me però interessa la verità, e aspirare alla verità - anche attraverso la menzogna - è roba da letteratura. Cosa è bello, cosa non è bello non ne ho proprio idea. La notte in cui andai all'anteprima della Lucina a Bologna, tornai alla macchina tra le due e le tre di notte. C'è un portico vicino alla stazione diventato dormitorio aperto, ci portano i materassi, anche matrimoniali perché ci stanno le coppie. Non dico qui ché sono poche/i coloro che postano effettivamente immagini, ma su Juza... quanti fotografi ci sono di Bologna con le gallerie stracariche?, eppure nessuno pubblica un'immagine di quei materassi: li ho visti solo io che vado a Bologna ogni sei mesi? Ma chi se ne frega di un loggiato se è ripreso come una comfort zone? Il punto di fuga è inteso come fuga dalla verità.


pacific palisades

Le immagini di Eros e Priapo sono su per giù finite, sto cercando di scegliere cosa mettere in una fanzine e come.
Per orà c'è l'ANPI che ha portato un esposto alla magistratura chiedendo di identificare e incriminare per apologia chi c'era - quindi paradossalmente anche io che ero andato semplicemente per fotografare. Per carità l'ANPI è comprensibile, però sono comprensibile pure io che fotografo per fare l'apologia di un libro antifascista come Eros e Priapo di Gadda. Tra l'altro tra le argomentazioni c'è anche il fatto che ci fosse un minore alla marcia, il minore lo potete vedere in una delle foto, beh vedere si fa per dire perché è sfocato e ormai stilizzato, comunque è quello.

Dall'altra parte può essere che i "nostalgici" si stiano chiedendo se ero io l'infiltrato che raccoglieva prove per l'ANPI.

Quindi se una delle due fazioni mi farà sparire sappiate che vi ho voluto bene  O:-)

Mi dispiace solo non aver avuto una di quelle camerine minuscole che portano gli atleti, con quella potevo entrare nella cripta.

agostino

Pubblica subito, non vorremmo una fanzine postuma...
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

pacific palisades

La macchina era la formicamera Panasonic ma l'obiettivo era Sigma, chiedete a Kazuto se mi elegge "Sigma martyr"... così se mi invocate vi fanno lo sconto  :))

Della fanzine credo di avere pronta la prima e ultima pagina, poi ho deciso che tento almeno una foto spalmata su due pagine tagliandola in due parti (non puoi mandargli le due pagine attaccate), devo completare la decisione sulla sequenza, fare i pdf di una certa misura, mettere 26 euro nella postepay... ed è fatta.

Che poi mi aspetto una mail tipo: Guardi che i pdf sono tutti pixellati, non ce l'aveva una fotocamera un po' più prestante?  :azz: :cry:
Vabe', in quel caso gli dirò che sono l'erede di Carlo Riggi  :D