Anni fa, prima che inventassero NG in italiano ma già con il digitale alle porte, una rivista italiana di natura/geografia (Airone, non quello che c'è ora in edicola) si pose il problema di poter distinguere le foto pubblicate "così come erano state scattate" da quelle anche sottilmente modificate (ad es: primo piano di un leone in cui venivamo rimossi ramuscoli che peggioravano la pulizia del ritratto): per un po' di tempo adottarono un simbolo che distingueva le seconde dalle prime.
Era il tentativo di salvaguardare eticamente i fotografi e i lettori: poter dire questa foto è bella ed è così come mamma la ha fatta, quest'altra pure ma è rivista dal chirurgo plastico...
A me sembra che la tensione etica va sempre salvaguardata e in questo Italo è prezioso (regola: sia la fotografia il più possibile vicina alla realta che rappresenta e di cui gli occhi sono stati testimoni).
Quindi, anche le interpretazioni del colore della luce/temperatura devono essere, nel loro specifico, "oggetto" di critica e osservazione.
Nel caso specifico direi però che, visto che il titolo rimandava alla luce fredda, fosse anche stata ulterirormente raffreddata ad arte...ci trovo dell'onestà e dunque la apprezzo così (perché è bella).
Forse per ogni foto che pubblichimo dovremmo dichiarare: "il taglio, i ritocchi e l'interpretazione cromatica/wb sono personali, consapevoli e volute ma non strettamente attinenti alla scena vista ad occhio". Ciò apposto, sarebbe comunque utile vedere come gli altri re-interpreterebbero la scena (siamo un forum di discussione non una galleria d'arte, giusto?)
Qualcosa di simile lo abbiamo fatto qui in cui abbiamo dichiarato di giocare sull'iper-enfasi luce calda e luce fredda non certo "naturale" ma molto sensore/pellicola dipendente:
http://forum.foveon.it/index.php?topic=7474.0A me è successo che, con la foto di Roma e il 1977,
http://forum.foveon.it/index.php?topic=7536.0grazie a voi ho recuperato una fetta di foto che avevo tolto malgrado avessi inquadrato in un altro modo (io che non ritaglio mai!!), una fetta che fa la differenza perché ridà aria alla foto e la caratterizza meglio.