Per essere un nitidista bisogna sentire proprie le tre leggi fondamentali.
1. Che si fotografi una pera, un umano, uno spicchio di luna eccetera è secondario, il nitidista raggiunge lo scopo quando il soggetto è nitido.
2. Il nitidista non è mai contento della nitidezza raggiunta e passa più tempo a studiare i progressi tecnologici che il lavoro delle fotografe e dei fotografi che lo hanno preceduto.
3. Il giudizio sul lavoro altrui è determinato dalla nitidezza che raggiungono.
Chiaro che questo è il perfetto nitidista, nella realtà ci si può solo avvicinare alla perfezione.