Dopo il ritorno al sensore Foveon con
questa strana fotografia aiutata dalla lessicografia giapponese e dal clan dei traduttori, oggi ho anche realizzato una fotografia documentaristica, cioè ho fatto il neorealista, perché era una situazione già surreale di suo: un rudere di casa colonica dentro cui è cresciuto sovrano un albero (mi ha ricordato tanto
questa tavola di Gipi).
