Precisamente il ritaglio di Agostino è 1127x696 pixel, riportato alla definizione di 72 DPI dell'immagine completa (perché è ingrandito a 96 DPI). Quindi la definizione per raffigurare quella zona ritagliata, che noi vediamo aprendo il file del ritaglio grande come un foglio A4, è complessivamente di 784.396 pixel. Ma un'immagine in formato A4 deve essere 300 DPI per risultare nitida perché è vista alla distanza ravvicinata di poche decine di centimetri.
Quando sopra parlavo di nitidezza ipervisiva intendevo questo, un processo di visione che attraverso ingrandimenti esasperati, vere e proprie esplosioni dell'immagine rese possibili dalla vista a schermo, portano a aspettative che non possono essere raggiunte con una fotocamera normale, ed è bene che sia così perché eccedono la possibilità visiva. Capisco che possa sembrare un paradosso e sia controintuitivo, ma una risoluzione esagerata cioè sopra i venti milioni di pixel*, rende l'immagine invisibile (sono visibili soltanto i ritagli, ma allora l'immagine che è una composizione, cioè una sinergia di parti, non può più essere vista).
* Ovviamente oltre venti milioni di pixel è una risoluzione adatta a chi produce immagini-crop.