Diavolo!

[edecapitani]

Giovedì scorso, dopo due settimane di debilitazione fisica dovuta al covid e ai suoi strascichi, sono andato con uno dei miei soci montanari sulle Orobie. Siamo saliti in cima al Corno Stella, poco più di 1100 m di dislivello in salita e altrettanti in discesa. Date le mie condizioni incerte non ho portato il cavalletto e, con dispiacere, mi sono limitato alla sola dp3q, rinunciando sia alla dp0q che alla Canon. Ho scelto la dp3q perché volevo il foveon e una focale che mi permettesse di beccare dalla cima le mie amate e granitiche Retiche e soprattutto il Pizzo del Diavolo di Tenda, il Cervino delle Orobie, sulla cui vetta aspiro a salire (non è difficile ma è pur sempre di livello alpiistico).

In questo post mi limito a condividere una foto panoramica fatta in controluce con due scatti orizzontali a mano libera, poi unificati in 16:9. Si vede il Diavolo e i vede lo stupendo paesaggio lunare/marziano delle valli orobiche più remote e il colore brullo/rosso di cui si vestono in questa stagione autunnale.

[clax]

Intimamente bella!

[andrea948]

Molto, molto bella Enrico, colori e dettaglio notevoli. Peccato per la luce non particolarmente favorevole, fatta all'alba o al tramonto sarebbe stata ancora più spettacolare...

[Met]

Molto suggestiva: è veramente marziana 

[edecapitani]

Grazie dell'apprezzamento.
È vero la luce non era bella, era mezzogiorno e la fotocamera era puntata a sud-est. Ho faticato a tirar fuori i colori ma il risultato, questa sorta di bicromia arancio/ grigio non mi dispiace.
Per fotografare all'alba e al tramonto in alta montagna bisogna salire o scendere di notte, lo faccio, anche in solitudine e d'inverno ma ogni volta devo superare ataviche paure e far tacere la voce che mi dice "lascia perdere" e, comunque solo su percorsi che conosco bene. Nel caso del Corno Stella, salita facile, basta sbagliare di qualche metro o beccare un cespuglio d'erba ghiacciata e sei nei guai. Non escludo però un'alba su questa cima così panoramica (si vedono anche il Bernina, il Disgrazia, il Badile, il Legnone....). Il tramonto forse no, perché la discesa al buio è più pericolosa della salita.

[clax]

Non sono daccordo. Quel cielo velato, ma luminoso,
ha creato il perfetto amalgama trà i monti lontani
e quelli vicini, smussando i contrasti senza appiattire troppo.
E' "quella" velatura che devi ringraziare Enrico, tu potevi anche
faticare di meno...credi! 

[andrea948]

Per fotografare all'alba e al tramonto in alta montagna bisogna salire o scendere di notte,

Ti capisco, stesso problema, inoltre sono talmente giù di gambe che un percorso di 6 ore per me diventerebbe di 8 
Ho in testa da molto tempo di fotografare i pini Loricati nel parco nazionale del Pollino, ho pianificato tutti i percorsi e i punti più popolati di questa specie, che peraltro hanno l'abitudine di crescere sulle cengie rocciose più alte. L'unica soluzione sarebbe la tenda e prendersi almeno due/tre giorni, posizionato la tenda in modo di avere tutti i punti importanti a non più di un ora di cammino, e poter avere a disposizione almeno 2 albe e 2 tramonti, ma mi sa che resterà un pia illusione...

[Eros Penatti]

Ottima Enrico 
Se riesco, settimana prossima salgo a Preda Rossa nel pomeriggio solo per il tramonto... i larici dovrebbero esser pronti, e poi spero di trovare qualche locale aperto per un buon piatto di pizzoccheri...
Dico spero perché finché non ci sarà più luce fotograferemo e in quella zona dopo le 20.00 è facile trovare le cucine già chiuse...

[edecapitani]

Infatti Clax, io sono molto contento di quella situazione e di quella velatura, credo mi sia andata molto bene. Un giorno di agosto ho fotografato scenari stupendi sotto la Presolana ma non ho ricavato nulla di simile.

[edecapitani]

Grazie Eros, anch'io voglio andare in Preda Rossa quest'anno ma dovrò aspettare la prima di novembre, magari ti chiederò qualche dritta. Se tutto va bene domani vado a fare il Corno di Becco con gli ultimi 100 m di dislivello di roccia quasi verticale e attrezzata. Penso di portare solo la dp0q.

Andrea un'alternativa sono rifugi e bivacchi, in particolare quelli in vetta: io ho in programma l'Azzoni sul Resegone, il Brioschi sulla Grigna settentrionale e il bivacco Battaglione Ortles a 3100 m sotto la cima di Vallumbrina. Quest'ultimo con soli 800 m di dislivello (però bisogna salire ramponati) mi tenta con un idea un po' folle per le mie forze: dp3q e sdq + 18-35 e 70-200. Si vedrà.

[Tirpitz666]

Molto bella! 

[Rino]

Bella e mi piace con questa luce.

[Tino84]

Molto evocativa   

[Pinus]

Molto bella, ho raggiunto le Orobie da Cremeno e poi Artavaggio in bici settimana scorsa, gran bei posti

[Pinus]

Grazie Eros, anch'io voglio andare in Preda Rossa quest'anno ma dovrò aspettare la prima di novembre, magari ti chiederò qualche dritta. Se tutto va bene domani vado a fare il Corno di Becco con gli ultimi 100 m di dislivello di roccia quasi verticale e attrezzata. Penso di portare solo la dp0q.

Andrea un'alternativa sono rifugi e bivacchi, in particolare quelli in vetta: io ho in programma l'Azzoni sul Resegone, il Brioschi sulla Grigna settentrionale e il bivacco Battaglione Ortles a 3100 m sotto la cima di Vallumbrina. Quest'ultimo con soli 800 m di dislivello (però bisogna salire ramponati) mi tenta con un idea un po' folle per le mie forze: dp3q e sdq + 18-35 e 70-200. Si vedrà.

Al Brioschi sono stato due settimane fa, lo vedo tutte le mattine dalla finestra Ho fatto la via Estiva che parte dal Pialeral, molto suggestiva e più bella della via Invernale. In tutto sono sui 1600 metri di dislivello positivo.