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Frammenti e immagini di storia familiare - Il tribunale libico

Aperto da OneFromRM, Martedì, 29 Giugno 2021, 09:56:01

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OneFromRM

Negli archivi di famiglia si possono trovare molte cose, alcune di grande tenerezza domestica, altre - a volte sorprendenti - di possibile interesse storico.
Mio nonno fu un alto magistrato, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, partecipò in rappresentanza dell'Italia all'organismo internazionale che curò i plebisciti in Alta Slesia, e presiedette il tribunale in Libia all'epoca delle colonie.
Per altri versi, era anche un eroe della prima guerra mondiale, medaglia d'argento al valor militare, dopo aver perso il braccio destro in un assalto alle trincee.
Per questi motivi venne nominato a presiedere l'associazione dei Ciechi di Guerra, per la quale fece moltissimo.

Non avendolo mai conosciuto (morì prima che io nascessi), non posso formarmi alcuna idea sul suo conto e sulla sua personalità.
Di certo ho una documentazione fotografica molto nutrita che lo ritrae vicino ad alcune figure storiche che definire "controverse" è poco.
Dal mio punto di vista, questa documentazione costituisce una ricchezza inesauribile, di grande fascino storico.

A scanso di ogni possibile equivoco, ci tengo a precisare che sono fermamente e saldamente antifascista e ho uno sguardo critico di assoluto rigore su un'epoca vergognosa della nostra identità nazionale, anche se temo che la Storia questa lezione non ce l'abbia insegnata a sufficienza e che continuiamo a inseguire modelli di pensiero indegni di una civiltà che si vorrebbe fondata sui valori del Vangelo.

Detto ciò, mi è stato insegnato che la Storia si conosce, si studia, si valuta, si critica e non si nasconde.

Questa foto credo risalga ai primi tempi dell'avventura coloniale, considerata la figura di Mussolini che è ancora giovane.
Le facce patibolari che lo circondano sono meravigliose e grottesche.

Mio nonno è il secondo da sinistra.


https://enricomartina.smugmug.com/Family-History-2/i-Pw3J6dT/A

agostino

Quindi, OFR, quando assaliranno le statue del Foro Italico, dicendo che sono reliquati fascisti, sarai con me a difenderle e a ricodare che la storia non si cancella ma si conosce e la si "storicizza"?
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

OneFromRM

Citazione di: agostino il Martedì, 29 Giugno 2021, 16:18:38
Quindi, OFR, quando assaliranno le statue del Foro Italico, dicendo che sono reliquati fascisti, sarai con me a difenderle e a ricodare che la storia non si cancella ma si conosce e la si "storicizza"?

Mio zio è stato uno dei più importanti storici italiani. La follia di chi vuole cancellare il passato a colpi di mazza ferrata non mi appartiene di sicuro.
Dopotutto anche il Colosseo era un luogo di tortura.

Ma credo che qualcuno più titolato di me a parlare abbia già detto cosa si deve fare in questi casi:

*** Se questo è un uomo ***

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi
.

Primo Levi

agostino

Anni fa lessi questo saggio:

https://www.google.it/books/edition/Scolpitelo_nei_cuori/I3u4eBmKhA4C?hl=it&gbpv=1&printsec=frontcover

che richiama proprio la poesia di Levi. Riscostruisce come, in Italia, la Shoa dall'oblio del dopoguerra (Levi non trovò editori per Se questo è un uomo) è diventato fatto noto e riconosciuto da tutti. La canzone di Guccini Auschwitz si colloca in un passaggio epocale tra oblio e nascita della memoria storica. Ben prma di altre cose.
  • Agostinocantastorie?
     
Sigma SD Quattro + 18-35 Art; Fuji XE1 + Fujinon 18-55 mm + Touit 12 mm; Contax g2 + 28+ 45 +90 mm.
(Al momento silenti: Yashica fx 3 2000 e Contax aria + contax 35mm f2,8 +contax 50 mm 1,4 + contax 80-200 f4)

edecapitani

 :si: :si: :si: :si:

Condivido totalmente i vostri discorsi.
Non credo ci possano essere equivoci. Ti sono grato del fatto che stai condividendo con noi un patrimonio fotografico così ricco di storia famigliare e di storia del nostro paese.
  • Enrico
     

Marcello50

Naturalmente condivido ogni giusta ed equilibrata analisi storica con le conseguenti valutazioni dettate dai valori democratici odierni. Per questo mi associo alla condanna di tutti i regimi totalitari del passato, più o meno recente, più o meno sanguinari ed anche di quelli attuali. Spesso dimenticati.
Ma tornando a parlare di immagini è rimarchevole la qualità della foto, sembra scattata ieri.
  • Marcello
     
Sigma SDQ; 8-16 f4,5/5,6; 18-35 f1,8; 17-50 2,8; 50-100 f1,8