Tramonto paullese

[edecapitani]

Dal balcone di casa mia

[andrea948]

Ottimi scatti Enrico...sopratutto il primo, impressionanti i colori!! La post solo con SPP?
P.S. che fabbrica è quella del terzo scatto?

[Rino]

Belle, le prime due avrebbero meritato un posto d'onore nelle mie vecchie scatole di diapositive con il nome "Tramonti al pomodoro" (li avevo chiamati così per simpatia senza alcun intento denigratorio), ma anche adesso ho una cartella coi miei "tramonti al pomodoro".

[clax]

La prima è di lusso ehh.. 

[Joserri]

Per me, la più onesta (in senso ribelle) è la seconda.
È sufficiente spazzare via la lancia che sporge in basso a sinistra.


È una foto dolcissima   

[edecapitani]

Grazie a tutti:

- la fabbrica è l'Indena, una farmaceutica
- la post la faccio in parte su spp in parte su LR, dove regolo il contrasto con le curve e qualche piccolo ritocco. Ma è una soluzione provvisoria.
- tramonto al pomodoro, definizione perfetta! La prima foto è una vera passata di pomodoro, c'è da dire che il cielo era proprio così... Non come il mitico cielo di fine ottobre 2017 ma comunque con nuvole plastiche.
- Joserri, i tuoi commenti sono sempre stimolanti. La lama a sinistra non mi son sentito di toglierla perché è il canale Muzza che riflette la luce del tramonto

[hobbit]

Beh, a me i tramonti piacciono, anche se rischiano di somigliarsi tutti, dato che il sole e il cielo mettono in ombra tutto il resto.

La prima e la seconda hanno dei colori "pomodoro" bellissimi.
Nell'ultima mi piace molto l'effetto stellina creato dal diaframma.

[Eros Penatti]

E' stato Venerdì scorso giusto ?
Il cielo si è infuocato, 10 minuti spettacolari...
Ho fatto qualche foto ricordo con il cell anche se ero in un posto fotograficamente indecente 

[Met]

Devo dire, che mi piace molto lo stabilimento farmaceutico arrossato dalle ultime luci e il contrasto col cielo blu.
E grazie a Rino, per la definizione azzeccatissima di "tramonto al pomodoro" 

[edecapitani]

Sì è stato venerdì. Devo dire che normalmente a me non interessa fotografare il tramonto ma certi soggetti al tramonto. Il cielo di venerdì però era imperdibile.
L'Indena poi è un soggetto che fotografo quasi quotidianamente perché ce l'ho davanti, contrasta con il meraviglioso arco di monti che fa da fondale al panorama del mio balcone e, con i suoi di per sé orribili fumi e le sue lamiere accese all'alba e al tramonto dalla luce mi attira e mi provoca. È un paesaggio che mette insieme campi coltivati, due farmaceutiche, un canale, il raddoppio della strada Paullese in costruzione, nei giorni belli i grattacieli di Milano, un giro di monti che va quasi ininterrotto da Sud a Ovest a Nord a Est, dall'Oltrepo al cuneese, al Rosa, fino alla Presolana. A volte proprio dietro l'Indena vedo le creste rocciose che ho risalito tante volte e laggiù in fondo vedo scintillare di neve la bellissima sud-ovest del Legnone che dista 100 km di strada da casa mia eppure col tele riconosco alcuni passaggi chiave della scalata. Un paesaggio contraddittorio che mi permette di abbracciare con lo sguardo la mia terra, amata e odiata (ma soprattutto amata), di ripercorrere con la mente i luoghi e le strade in cui mi muovo da quando sono bambino ed anche i ricordi e i luoghi che mi sono stasi consegnati nei racconti dei miei vecchi. Guardo questo paesaggio per me reale e mitologico dal mio esilio nella Bassa orientale -in sé estranea a me che sono milanese e brianzolo- provandone tristezza, fascino, rabbia, allegria, malinconia e nostalgia dinnanzi alle incessabili trasformazioni. Fotografando non posso prescinderne. In fondo mi piace fotografare perché, nonostante lo scarso talento e la scarsa perizia, fotografare è la mia resa dei conti col mio ambiente, con le mie passioni, col segmento di mondo-tempo che ho percorso.